Rottura del sacco amniotico

Lo credo anche io, è come tutte le volte che una pancina arriva quasi al termine e poi sparisce dal forum e diventiamo tutte sospettose
Ho seguito in silenzio finora, e adesso mi sto proprio emozionando! Speriamo di avere notizie presto!

Credo anche io che la situazione si sia evoluta... forse Emanuele è nato!
Forza Camilla, appena hai tempo trovi 1000 abbracci qui per te!

Inoltre qui siete Off Topic, perché il topic per aggiornamenti e quotidianità è il Club delle LadyPancine, questo è un topic tematico specifico sulla rottura del sacco amniotico, che deve servire in futuro a chi cerca informazioni in merito e a cui non serve leggere pagine di auspici per un evento che a quel punto sarà passato. Vi prego di fare uno sforzo per utilizzare il forum al meglio, pensando sempre anche a chi dovrà usarlo dopo di voi.

quali cause ci possono essere per la rottura precoce del sacco?

che io sappia, ma non so se sia una lista esaustiva:
-infezioni particolari (klebsiella, ureaplasma, mycoplasma, clamidia per citare le più "cattive" con carica batterica elevata)
-malformazioni del sacco
-polidramnios (ma di solito dopo le 34 settimane e comunque è più rara)
-gravidanza gemellare (questa è una predisposizone, ma succede anche precocemente)


Mi fa specie sapere che Camilla ha rotto il sacco e non aveva nessuna infezione in atto..di solito il 90% è causato da queste bestiacce, che invadono in modo del tutto asintomatico....

Posso dirti quello che mi disse il mio ginecologo quando capitó a me. Mi ha paragonato l'utero a un palloncino, praticamente durante la gravidanza si gonfia, nel momento in cui arriva alla sua massima dilatazione possibile l'unica cosa che puó fare è il parto. Mi disse esistono palloncini grandi e piccoli, alcuni che si gonfiano di più altri meno. Il mio è un utero piccolo arriva massimo a quella dilatazione.
Mi disse pure che per la seconda gravidanza sarei arrivata più avanti (difatti così è stato 37 sett. Invece di 31), perchè l'utero era già più 'dilatato' (l'immagine di un palloncino che si gonfia e poi si sgonfia a confronto con uno nuovo).

Mmhh a me sta spiegazione mi sa tanto di strana...intanto si parla di sacco amniotico e non di utero e come si fa a dire che una ha l'utero piccolo?
ce l'ha piccolo più della norma prima della gravidanza? si sa solo a posteriori?

Un dei "miracoli" della gravidanza è proprio le dimensioni che raggiunge l'utero a 9 mesi rispetto alla misura di partenza..come si fa a sapere a priori?

scusa, ma questa spiegazione non la capisco a livello logico....

Infatti io non lo sapevo a priori, e come te mi è sembrata una risposta così.....
Ho cominciato a crederci dopo la seconda gravidanza. Considera che ero perfettamente ok, non c'era nessuna infezione o malformazione del sacco, erano entrambe delle gravidanze normalissime.

ma a 37 si è rotto il sacco o hai fatto cesareo elettivo? pe me è stato un caso, se l'utero è piccolo, lo è sempre, magari più morbido dopo una gravidanza, ma non vedo che la cosa possa causare una differenza di gestazione..
sono solo perplessità mie e non suffragate da nulla di scientifico....
però per lo stesso discorso io con la prima non ho mai rotto il sacco, è nata con la camicia, quindi perchè al secondo parto a 37 mi si è rotto il sacco?
senza infezioni nè nulla....mah..nessuna sa qualcosa in merito? a me interessa

Che si rompano le acque come avvio del travaglio è relativamente casuale, se parliamo di una gravidanza fisiologica a termine. La causa non è certa, alcuni suggeriscono un segnale chimico dal feto, come per l'avvio del travaglio stesso). Le statistiche dicono che il 15-30% dei parti si avviano con la famosa, appunto, "rottura delle acque", nella maggior parte dei casi si rompono solo a dilatazione completa della cervice e in una minoranza non si rompono affatto (se non interviene qualcuno con l'amniorexi) e il bimbo nasce "in camicia", come si suol dire. Inoltre la rottura o non rottura dipende in parte dalla quantità di liquido e dalla pressione tra cervice e pareti uterine, ma anche dall'assottigliamento delle membrane in una gravidanza a termine. Che invece c'entri l'espansione dell'utero lo dubito, forse però si può supporre che un utero più rigido (non trascuriamo i fattori psicologici, così come gli esiti cicatriziali ad esempio in gravidanz dopo un cesareo) aumenti la pressione sul sacco, facilitandone la rottura.

Per quanto riguarda la rottura prematura del sacco amniotico (PROM in inglese : Preamture Rupture of Membranes), non è identificata una sola causa, ma una molteplicità di fattori di rischio:
-infezioni (come citava Leila)
-fumo
-poliidroamniosi (eccessivo liquido amniotico, quindi di nuovo un discorso di pressione meccanica)
- contrazioni e avvio del travaglio prematuro
-ipertensione gravidica incontrollata
- gestazione multipla
- cervice incompetente, ma anche il cerchiaggio stesso, che è la risposta alla cervice incompetente)
- fibronectina fetale
- distacco di placenta
-amniocentesi