Parenti serpenti!

E soprattutto il "non posso trattarli in un certo modo perché poi fanno le vittime" è un problema solo loro! Loro devono imparare a rapportarsi a te come adulta, perché se ti trattano da figlia sempre avrete problemi anche dopo. Confini chiari prima possibile!

Grazie ragazze, avete ragione tutte... è che sembra così assurdo, i miei suoceri ad esempio ci fanno un sacco di regalini (cose piccole eh, ma gradite quasi sempre) ma lo fanno in modo disinteressato, semplicemente perché vogliono fare un regalo...mia suocera poi (conoscendo anche i miei gusti difficili) chiede mille volte se mi potrebbe piacere! XD
Oggi i miei sono qua... sono arrivati con due facce lugubri come se andassero ad un funerale! Che nervoso, se si permetteranno di fare così quando ci sarà patatino/a, gli dico di tornarsene a casa, che un bambino ha bisogno di gioia, non di depressione, peraltro immotivata!!

Non so Eowyn, forse al momento sei ancora arrabbiata, ma quando si calmeranno un po' le acque non puoi con molta calma spiegare loro che tu al momento, e quando arriverà il bambino, hai bisogno di tranquillità e non di discussioni ingiustificate? Dici che non capirebbero? Io in generale preferisco non arrivare a discussioni accese ma cerco sempre di risolvere in altra maniera (ma capisco che è una questione di carattere), un "torna a casa perché il bambino non ha bisogno di depressione" personalmente lo percepisco un po' forte, soprattutto se rivolto a qualcuno che tende ad offendersi e sentirsi vittima... però è una cosa molto personale

Ma sì ovvio, se gli dico così è la fine! XD
Ora più che arrabbiata ho il nervoso... io sono cresciuta in mezzo alla depressione, non mi va che succeda lo stesso a mio figlio...
Ma poi studieremo una strategia io e il marito... ad esempio se al telefono percepiamo qualcosa di strano, faremo di tutto per non vederli e rimanderemo... qualcosa ci inventeremo insomma!
I discorsi pacati e sensati con loro servono a poco... nel senso, sul momento dicono che hanno capito ma poi ricadono sempre negli stessi errori...
Vabbe, ora sto un po' meglio di stamattina comunque... passate le prime tre ore di facce da funerale (che servivano a farmi capire che avevo fatto loro un torto) si sono ripresi! Son proprio strani...

Ecco, il trucco è non dare corda a certe dinamiche e cambiare atteggiamento. Quando fanno i capricci, ignorali. Cambia discorso, cambia stanza, non metterti a discutere perché non serve. Se vedono che non attacca, una , due tre, cinque volte, poi la finiscono. Ma mi raccomando, tieni duro e non cedere alla tentazione di rispondere o reagire come al solito, non offrire spunti per la solita solfa. Questo metodo funziona solo se si tiene il punto.

Prima di iniziare il lungo sfogo ci vuole una lunga premessa: per me la famiglia è importante, le mie sorelle, i miei genitori, i miei zii, cugini, nonni, tutti. La famiglia è la mia roccia ed è l'unico modo che conosco per affrontare le difficoltà; l'intervento a mia sorella del mese scorso ne è stato la conferma, la famiglia per me, per noi, è l'unica cosa che conta. Siamo perfetti? No. Litighiamo? Hai voglia... però si ritorna sempre al punto di partenza, ormai siamo tutte grandi, abbiamo le nostre vite, ma sotto sappiamo che sono tutte legate, la mia vita senza la mia famiglia non la riesco neanche ad immaginare. Per mio marito non è così, non è mai stato così e mai lo sarà perchè sono diversi, sono stati cresciuti, lui e mio cognato, con l'idea che dovessero farcela da soli. Di mia suocera ne avrei mille da raccontare, ma adesso, al fine dello sfogo, vi basti sapere che, dopo una mega litigata il giorno di natale dello scorso anno, lei e mio cognato non si parlano più, sono per la civile convivenza, ma non si rivolgono la parola. Mia cognata intercede per loro.
Il mese scorso un giorno chiamo mauri in pausa pranzo e sento che sta piangendo: gli chiedo cosa sia successo e mi dice che aveva appena chiamato sua mamma e che le aveva risposto in lacrime perchè suo fratello continua a non parlarle, che lei non sa neanche cosa gli ha fatto etc etc. E mio marito, che fino a quel momento si era tenuto fuori da questa storia, ha pensato di mandargli un messaggio per chiedergli se proprio proprio era una cosa irrecuperabile o se si poteva rimediare. Da quel momento non più una risposta, parlargli era diventato praticamente impossibile, ma ogni tanto si sono sentiti senza che si facesse menzione di sta cosa. Nelle ultime due settimane in particolare avevamo cercato di organizzare qualcosa con loro nel fine settimana per dargli la notizia, ma sempre senza successo.
Domenica sono venuti su i miei e le mie sorelle: il pretesto era il compleanno di mia sorella caterina, ma sono perfettamente consapevole del fatto che siano venuti anche perchè sono incinta e avevano piacere di sollevarmi da una trasferta, visto che ormai era un mese che non ci vedevamo. Mia sorella ha scelto il posto dove pranzare, come nella nostra tradizione compleannifera, e abbiamo pensato che poteva essere carino invitare anche i miei suoceri, più che altro perchè non li vedono mai e poi volevano portare i miei fuori a pranzo per ringraziarli del regalo che avevano mandato per il loro anniversario di matrimonio il mese scorso.
Con l'occasione del pranzo, per evitare imbarazzi, abbiamo pensato di dire ai miei suoceri della gravidanza, la notizia è stata accolta da mia suocera con la sua proverbiale allegria (tipo speriamo di arrivare almeno a vederlo nascere ed altre amenità del genere) e la cosa è morta lì. Quando mio marito l'ha chiamata per dirle che ancora suo fratello non lo sapeva era troppo tardi: mia suocera l'aveva già detto alla mamma di mia cognata.
Tiriamo le somme della vicenda: ieri sera finalmente i due fratelli si parlano per telefono, mio marito glielo dice e mio cognato prima lo asfalta per il messaggio che gli aveva mandato, che lui non sa niente, che lui a natale non c'è mai, che sono 15 anni che per le feste sparisce. E poi che è arrabbiato perchè è dovuto venire a saperlo da sua suocera, che noi ci siamo fatti la nostra festa senza invitarlo e altre amenità simili. Nessuna possibilità di replica perchè gli ha riattaccato il telefono in faccia. Due volte. Ah, mio cognato ha 47 anni.
Ora, io avevo detto a mio marito, a suo tempo, di starne fuori perchè dovevano vedersela tra loro, che suo fratello secondo me ce l'ha ancora a morte coi suoi per come l'hanno trattato da piccolo (mia suocera è tornata subito al lavoro e li ha sempre lasciati in casa da soli, ovviamente mio cognato doveva badare a mio marito...) e che era il caso di non infilarsi nella loro dinamica, ma lui ci ha voluto provare. Io in realtà sono molto amareggiata per il fatto che si sono sentiti esclusi domenica: io non ci ho minimamente pensato, per me era il compleanno di mia sorella e già i miei suoceri erano un plus, a loro non ci avevo proprio pensato. E certo che non avrei voluto che lo sapessero dalla suocera, ma è andata così, cosa ci posso fare adesso? Sono davvero triste per come stanno andando le cose, anche perchè ci finiranno di mezzo i due cugini che, poverini, non c'entrano niente. Spero ancora che le cose in qualche modo si aggiustino, ma sono davvero a pezzi, ieri sera non ho neanche cenato e non riesco a farmene una ragione... mio marito sembra più sereno, forse perchè lo conosce meglio di me. Però a me sinceramente brucia e mi ha dato molto fastidio soprattutto la cosa del natale: sono 10 anni che ci sbattiamo per arrivare da tutti, partendo da qua la sera della vigilia per poter pranzare con loro e poter passare il giorno di natale coi miei e i miei zii e non mi sembra di chiedere la luna.
Una parola di conforto please, ne ho tanto bisogno...

Ho bisogno di sfogarmi un po'... Quando la gente mi diceva che se ci sono questioni di soldi si litiga anche nelle migliori famiglie e tra i fratelli più legati, non ci credevo, pensavo che la mia famiglia, con tutti i difetti che ha, almeno da questo punto di vista fosse tranquilla (anche perchè i miei genitori sono benestanti, insomma, problemi di soldi non ce ne sono..)
Ieri invece mi sono ricreduta.
Mi scrive mia sorella su wa che per colpa mia lei non ha una macchina, e che dovremmo darla a lei. Vi spiego la questione: noi usavamo due macchine, quella di mio marito e una intestata a mia mamma, che io usavo già dal 2012 quando, dopo l'università, ho iniziato a lavorare... nel periodo in cui avevo aperto p.iva avevamo fatto anche un comodato d'uso gratuito, per essere in regola. Dopodichè (l'anno scorso) io mi sono offerta varie volte di comprarla, avevo già i soldi pronti, ma mia mamma non ha mai voluto, mi ha sempre detto puoi tenerla (non aveva voglia di fare tutte le pratiche, di pagare il passaggio di proprietà ecc, lo riteneva inutile). Ne avevo parlato anche con mia sorella e lei mi aveva detto "ma cosa la compri a fare che ce l'hai gratis? tienila!"
A settembre incidente, macchina di mio marito completamente distrutta, io sconvolta (sto cominciando solo ora a guidare di nuovo abbastanza tranquilla), ero incinta da poche settimane, le perdite, il pronto soccorso, la paura... insomma, mica un periodo facile. In aggiunta l'assicurazione voleva pagarci una miseria, abbiamo passato mesi a starci dietro, lettere dell'avvocato, alla fine ci hanno dato un po' di più ma sempre poco.
Parlando con mia mamma ci ha detto di stare tranquilli che intanto avevamo la sua macchina, quindi ci siamo arrangiati finora con una e intanto piano piano diamo un'occhiata ad offerte di macchine usate.
Ma non è facile, vorremmo una macchina abbastanza grandina, paragonabile a quella di mia mamma (berlina, 5 porte, con bagagliaio ampio)... ci sembrava inutile, ora che arriva la bimba, comprare una macchina piccola sapendo che dovremo prima o poi restituire quella grande. Poi con la gravidanza, gli acquisti per la bimba, la casa nuova, e il fatto che ora io non guido e stiamo bene con una sola macchina, ce la siamo presa anche comoda a cercare.
Ora mia sorella (studentessa universitaria) se ne esce all'improvviso che le serve la macchina, perchè vuole trovarsi un lavoretto e chiedono tutti di essere automuniti. Le servirebbe solo fino a settembre perchè poi va in inghilterra. Mi ha scritto che è colpa nostra perchè se non avessimo fatto l'incidente ( ) o almeno avessimo comprato un'altra macchina potremmo dargliela. Quindi ora lei pretende che compriamo subito un'altra macchina (sono alla 33esima settimana, sarebbe pesante sia per me che per mio marito mettersi a cercare ora con l'angoscia di doverla trovare, che poi con gli usati non mi va di fare le cose in fretta, potremmo trovare una ciofeca, o una fregatura...)
Mi ha detto un sacco di cose brutte, che io penso solo alla mia gravidanza, che la mia vita è monotematica... Che i nostri genitori a me danno tutto e a lei niente (le hanno pagato 8 anni di università, di cui uno all'estero, insomma, mi sembra che ci abbiano sempre trattate equamente...)
E tutto ciò dopo un bellissimo periodo in cui io e lei parlavamo molto, di fotografia (che è il suo sogno), della gravidanza (mi aveva addirittura chiesto se può entrare anche lei in sala parto), delle foto che vuole fare alla mia pancia, dei suoi progetti di andare in inghilterra... boh, ci sono rimasta malissimo ecco...
Poi eh, ingenua io, mi bastano le parole, se i miei parenti mi dicono tranquilla puoi tenere la macchina io mi fido... ma in effetti mi rendo conto che sarebbero situazioni da evitare come la peste.

Benvenuta nel club, i secondi fratelli spesso sono invidiosi specialmente se la differenza d'età è poca... ne parlavo con un collega tempo fa. Mia sorella mi ha detto recentemente che non possiamo vendere casa nostra e comprare una più grande perché lui deve prima trovare un lavoro non saltuario. Ho fatto finta di niente ma quando cercheremo tornerà alla carica, cosa posso rispondere per metterla a tacere?

Valeria ha scritto:Benvenuta nel club, i secondi fratelli spesso sono invidiosi specialmente se la differenza d'età è poca... ne parlavo con un collega tempo fa.

A me hanno sempre detto il contrario e pensavo di essere una delle poche "fortunate" a trovarmi in questa situazione... da un lato mi spiace per voi e dall'altro mi sento in compagnia

Sì i primi tendono a essere gelosi, ma a quanto pare i secondi possono ritenersi già alla pari nonostante i primi abbiano qualche anno in più, e vogliono anche loro le stesse cose. Ovviamente non generalizzo ma quando succede è dovuto proprio al fatto di volersi sentire "grande come..."