Vaccino antinfluenzale in gravidanza

I costi sanitari in caso di complicazioni sono cmq "vantaggiosi " in termini di profitto, rispetto al guadagno ottenuto con le vaccinazioni a tappeto; basta ragionare per grandi numeri, e appare chiaro.
Le case farmaceutiche inoltre hanno un peso politico altissimo(non occorre che dettagli, no? ) e quando spingono e premono, se ne fregano dei costi allo stato (= al cittadino, tramite il fisco!!!! mica pagano i politici col loro portafogli..) basti pensare a quello che è successo coi vaccini per l'H1N1, pagati per intero (DA NOI CITTADINI) e poi rimasti a marcire nei magazzini.
lady Spank, davvero, non farti fregare...

LadySpank ha scritto:che gli interessi farmaceutici siano davvero piú importanti della salute del feto (non parlo di filantropia ma di eventuali costi sanitari, in caso di complicazioni)???

Certo, perché mica sono le loro tasche!! le industrie farmaceutiche non sono assolutamente toccate da ciò che esce o entra nelle casse dello Stato.

E in ogni caso, se anche non ci fossero effetti collaterali, io mi chiederei se davvero è necessario! Stiamo attente a tutto in gravidanza, pure se mettiamo su un chilo di troppo (che non ha mai ucciso nessuno!) o se dobbiamo prendere una pastiglia per il mal di testa e poi ci facciamo inoculare qualcosa perchè forsepotrebbeesserenonèdettomamagarichissà serve?

piccolo OT ma neanche tanto...anche il talidomide veniva prescritto dai medici alle donne in gravidanza...

giusto. sono d'accordo anche io sullo strapotere delle case farmaceutiche. qui il sistema sanitario funziona diversamente rispetto all'Italia (il rapporto stato/sanitá non é paragonabile e in piú le assicurazioni statali tendono a coprire meno spese possibili e a risparmiare su esami, prestazioni meidiche e soprattutto farmaci; invece il vaccino viene pagato): questo complica la valutazione, anche se irmane comunque la diffidenza e la voglia di indagare a fondo. quanto ai numeri, sono perefttamente d'accordo, ma le donne in gravidanza, a differenza di bambini e anziani, hanno comunque il dovere/diritto di riflettere bene sul da farsi...quindi anche se diffondono tutto questo materiale informativo, non so poi quanti numeri riusciranno a raccogliere alla fine. non credo di essere l'unica a porsi certe domande...

L'anno scorso ci siamo ammalati tutti e tre a Natale, due settimane di influenza pesante, dopo le quali mio marito ha avuto una colica renale (ma capisco che non c'entra nulla, era solo sfiga!) e a me è venuta una sinusite fortissima (ero così intasasta che mi facevano male pure i denti!) per cui ho dovuto prendere antibiotico e cortisone e che mi è passata del tutto solo dopo 3 settimane!
Quest'anno vorrei evitare questa sfilza di cose, visto che sono incinta... Ma sono molto in dubbio se vaccinarmi...
Il vaccino non si può fare nel primo trimestre, quindi io potrei farlo circa dal 10 dicembre, ma... mi sembra molto tirato... se fa male nei primi tre mesi perchè il primo giorno del quarto mese no?
Intanto ho fatto vaccinare mio marito (se non altro perchè così se stiamo male noi almeno uno è sano e ci può accudire! XD ), stavo pensando se far vaccinare anche Viola, ma la pediatra pur dicendomi che sicuramente male non fa, non glielo vuole fare (dice che non sa fare punture a bambini piccoli, che ci vuole esperienza) e all'azienda sanitaria non glielo fanno se non ha malattie croniche.
Intanto però al consultorio e in ospedale girano tantissimi volantini con scritto "mi raccomando vaccinate tutte le persone a rischio E i loro familiari".
Quanta contraddizione...
Di solito sui vaccini sono assolutamente pro (mia figlia li ha fatti tutti), ma su questo ho dei dubbi...

Io credo di non farlo a meno che non me lo indichino come fortemente raccomandato. Pero' e' un buon punto! Non mi sono mai ammalata molto anzi per niente, pero' leggevo che il sistema immunitario quando in gravidanza e' piu' debole perche' il corpo accoglie la nuova creatura. Il dubbio mi viene se penso che comunque non e' che copra per tutte le possibili influenze e mali di stagione.