Co-sleeping

Cavolo, che infarto Eowyn... Ma son cose che capitano, Leo ogni tanto prende di quelle botte perché è irruento... anche da sveglio!

Invece a noi è successa una cosa: Leo dorme da solo da quando ha 9 mesi, peraltro tanto come sapete. Ultimamente però, diciamo da qualche mese, si sveglia a metà notte, verso le 3.00, e viene nel lettone!
Per noi, che non siamo più riusciti a farlo dormire con noi nemmeno quando aveva la febbre alta, è bellissimo. Gli mettiamo un cuscino in mezzo a noi due e lui si accomoda lì e ci dà bacini infiniti e poi si mette giù e dorme. Secco, a volte (di domenica) è così rilassato con noi che dorme fino alle 9.30!
Ultimamente ha avuto la scarlattina e un febbrone bestiale, allora veniva lui o lo portavo io addirittura e gli toglievamo pantaloni e calzini ed era tutto morbido (e bollente) e di una tenerezza sconfinata. Peraltro dormiamo senza accorgercene perché lo spazio basta per tutti e tre, mentre ricordo il primo mese quando dormiva nel lettone io non riuscivo a chiudere occhio (anche per l'allattamento e perché era piccino)...
Insomma: bello riscoprire il co-sleeping anche così tardi!

Il mio bimbo tra poco fa 8 anni
Sicuramente dei tappeti morbidi possono aiutare e i paraspigoli. Anche se il mio comodino ha tutti gli angoli rotondi ed infatti non capisco come avesse fatto a tagliarsi
Ardath anche con mio figlio il cosleeping è stato tardivo: fino ai 9 mesi dormiva nel suo lettino.
Ora si alza la notte e viene da noi e vi dirò che per me lo fa dormendo neppure si sveglia del tutto.... quindi è sonnambuli anche lui

Elio ha sempre dormito con noi dalla nascita. A 5 mesi circa faceva i pisolini diurni nel suo lettino (sniglar ikea con gambe tagliate stile Montessori) e non ricordo quando, ho iniziato a metterlo a letto la sera nel suo lettino, fino al primo risveglio (variabile dalla mezz'ora alle 3 ore circa) in cui lo portavo nel lettone. Ultimamente è molto agitato nel sonno, non sempre, ma spesso: si rigira, mi scavalca, tira calci a tutti e due, il tutto lamentandosi nel sonno mezzo attaccato al seno. Ora che sono di nuovo incinta, sento che è il momento di farlo dormire nel suo letto la notte, perché presto avrò una panciotto che vorrei proteggere dai calci notturni, e vorrei che questo processo avvenga presto in modo che non colleghi fratellino/sorellina = mi buttano fuori dal lettone. Inoltre era da tempo che pensavo di provare, ma non trovavo il coraggio.
Bene, ieri sera mi sono buttata. Mi sono dovuta alzare 4-5 volte, per riaddormentarlo con la poppa, ed è stato meno faticoso che averlo attaccato di continuo agitato nel sonno nel lettone. Inoltre, anche lui ha dormito meglio sembrerebbe, non si è mai lamentato, quando si svegliava - o semi-svegliava - mi chiamava semplicemente "mamma!" senza pianti o che. 
Stasera... Mi sono arresa. È nel lettone ora che ronfa, dalla messa a letto sono dovuta andare da lui circa 5-6 volte, tutte in cui si svegliava lamentandosi... Per via del dente che gli sta spuntando, l'ho visto i giorni scorsi, un... Premolare? Il secondo grosso dietro per intenderci. Okay, in questo caso posso farci poco.
Ma volevo un consiglio da mamme rodate, come faccio a trasferirlo nel suo lettino? Lui poppa ancora tanto, di notte sopratutto è sempre attaccato (e i miei capezzoli ne risentono, non voglio immaginare fra un po'), qualche consiglio? Vorrei riuscirci appunto prima che arrivi Giulebbe#2 ed evitare i calci in pancia. Grazie di tutti i consigli che potrete darmi! Chiederò anche all'ostetrica...


Edit : avevo già modificato ma non so perché non è andato... Vabbè. L'ho rimesso nel suo letto perché mi sono bastati due minuti di lui accanto che si agita, preferisco mille volte alzarmi. L'ho calmato/riaddormentato in braccio cullandolo con ninnananna, e rimesso giù senza poppa vittoriosamente ..! Non so, mi sembra che mi stia mandando segnali di voler trovare conforto in modo diverso dalla poppa, anche perché quest'ultima lo agita davvero tanto (di notte) .. Stasera mi ha chiesto il latte nel bicchiere, sembrava voler sostituire la poppa, poi si è arreso ma si è staccato prima di addormentarsi completamente... Boh!

I miei tentativi di spostamento nel lettino sono tutti miseramente falliti, quindi non so darti consigli a riguardo. Ma per certo posso dirti che la produzione di latte si può modificare presto in gravidanza, anche molto molto presto (quantità/sapore) e questo può ovviamente incidere sul modo di ciucciare di Elio, tienilo presente

Noi con Chris avevamo il lettino attaccato al lettone senza sponda e lui con i suoi millemila risvegli dormiva là, quando ci siamo trasferiti a casa nuova aveva un anno e mezzo, gli ho preparato la cameretta, comprato il lettino nuovo e ha sempre dormito là, finché l’ho allattato mi alzavo io per i suoi risvegli, lo allattavo nel suo letto e tornavo a dormire , tolto il seno ha iniziato a venire lui nel lettone e ora che ha 3 anni ancora l’80% della notti si sveglia e viene ma devo dire che ha un sonno tranquillo e non mi pesa... Zoe non ha mai avuto l’esigenza Di dormire con noi e dorme nel suo lettino accanto a noi da sempre e quando inizierà a camminare contavo di preparargli la cameretta con i 2 lettini. Non ho consigli da darti se non quello di coinvolgere magari lui nell’allestimeNto della cameretta, scelta lenzuola, adesivi da parete peluches se gradisce solo Elio non ricordo quanto ha e se questo che dico sia quindi fattibile

La cameretta è stata fatta presto, e non abbiamo molte possibilità di cambiare lenzuola etc... E sinceramente non gliene potrebbe fregate di meno ora come ora   Elio ha quasi 22 mesi. Comunque per ora farò così come avevo pensato, e come hai fatto tu Sharon, mi alzo per allattarlo ai suoi risvegli. Le notti scorse è stato con noi perché eravamo entrambi influenzati, ma stanotte ci riprovo. Io vedo che dorme bene nel suo lettino, mentre nel lettone on noi si agita davvero tanto, sembra perché c'è la poppa a disposizione fissa... E a me iniziano a far male i capezzoli 
Edit: aggiungo che a lui piace la sua cameretta e il suo lettino, quando vuole fare il pisolino o vuole andare a nanna va sempre lì dicendo "Nanna"... Quindi è solo una questione di farlo e basta direi ..

Ragazze, io sono già in crisi nera.

Per poter praticare il co-sleeping in sicurezza abbiamo acquistato una culla tipo Next to me (Iora della Maxi Cosi), ma Elsa non ci vuole assolutamente stare. Una cosa che non mi aspettavo è che queste culle, seppur con un lato abbassato, mantengono comunque una sorta di "spondina" (immagino per motivi di sicurezza) ma che di fatto fa venire meno il senso del co-sleeping, che è quello di preservare il contatto mamma-bambino. Il lettino Fabimax proposto da Eowyn sarebbe stato perfetto, ma fino a un po' di tempo fa era diventato introvabile e ora, ironia della sorte, è tornato disponibile.

Quello che di fatto succede è che quando metto Elsa nella culla nella migliore delle ipotesi si sveglia dopo mezz'ora, altrimenti subito, quindi spesso per sopravvivenza la facciamo dormire nel lettone, cosa che però ci causa tantissima ansia per via della questione SIDS. Questa situazione mi causa veramente parecchia ansia, sappiamo benissimo che la natura dei cuccioli è quella di stare a stretto contatto con la mamma e non abbiamo alcun problema ad assecondare la cosa, ma sembra che gran parte della norme di prevenzione della SIDS vadano a cozzare con questo.

Oh mi dispiace molto, Mulan, leggo solo ora quest topic il forum pare spegnere le notifiche di topic nuovo dopo un po' di tempo.

Sì, è vero che statisticamente il co-sleeping mostra un'associazione statistica con l'aumento di SIDS, però dobbiamo ricordare che la SIDS stessa non ha una causa specifica e quindi gli studi che la studiano sono stati in grado solo di mostrare una correlazione, non di stabilire un rapporto di causa-effetto.

Per esempio, la SIDS va distinta dall'Accidental Suffocation and Strangulation in Bed (ASSB), situazione in cui il genitore, a causa di uno stato di intossicazione da alcol, sostanze o farmaci, e spesso in condizioni abitative di restrizione) schiaccia fisicamente il bambino e non riesce a svegliarsi in tempo per accorgersene ed intervenire.

Inoltre, problema più grande, la definizione stessa di "bed-sharing" o "co-sleeping" impiegata nei vari studi è stata molto diversa e non permette ad oggi di definire che il rischio sia legato alla condizione di co-sleeping stessa, mentre emergono circostanze specifiche che rendono la SIDS più probabile in condizioni di co-sleeping.

Tra queste troviamo: genitori fumatori, bambini allattati al biberon, surriscaldamento del bambino, bambino in posizione prona, addormentamento accidentale in poltrona o sul divano.

Il co-sleeping grazie alla sua funzione regolatrice degli stati fisiologici del neonato è anzi un fattore di protezione della salute del bambino. Lo stress del distacco dai genitori rende il bambino vulnerabile, la vicinanza fisica lo aiuta a regolare temperatura, battito cardiaco, attività cerebrale e respiro, attraverso un delicato feedback basato dall'emissione di anidride carbonica del genitore vicino. Sottolineo che questi benefici si realizzano già solo per il fatto di dormire nella stessa stanza   la prossimità è sufficiente ed è efficace quando permette un rapido contatto fisico in base alla richiesta del bambino.

Nei Paesi che praticano il co-sleeping per tradizione l'incidenza della SIDS è particolarmente bassa.
Mentre dall'altro verso, purtroppo la SIDS si può verificare anche in bambini che dormono in culla ed apparentemente sani e senza condizioni mediche (anche se ricorrono associazioni con parto pretermine, basso peso alla nascita, allattamento al biberon e/o diagnosi apprese solo in seguito).

Naturalmente è fondamentale che ti senta a tuo agio con l'abitudine scelta, non si può dormire se si è in tensione ed è giusto che troviate quello che vi fa sentire sicuri!

Alcuni side bed hanno una piccola sponda, ma altri no. DI solito sono regolabili in modo che anche nel caso di sponda si possano portare allo stesso livello (però poi c'è la sponda) oppure abbassare in modo che con il lettino si crei un piccolo dislivello (la sponda si annulla e il lettino risulta poco sotto).

Finché il bambino non è pronto per la separazione, cercare di mettere in culla può solo essere frustrante per entrambi, penso sia più produttivo cercare una soluzione pratica che vi faccia sentire vicini in modo sicuro

Il modo della pediatria comunque ha un forte bias contro il co-sleeping e gli studi stessi lo rivelano, se si analizza la metodologia. Questo link riporta molti punti importanti, corredati di bibliografia scientifica sull'argomento: https://www.laleche.org.uk/bedsharing-breastfeeding-risk-sids/

Grazie mille per la spiegazione e per l'articolo Jessica, mi hai davvero rincuorata.

La nostra culla è provvista di spondina e abbiamo provato sia a metterla più in basso rispetto al letto (annullando quindi la sponda) sia a metterli alla stessa altezza, ma in entrambi i casi viene meno la comodità perché devo prendere/posare la bambina ogni volta, non essendoci continuità spaziale, e in più quello che succede è che lei nel sonno inizia a muoversi, non trova nessuno intorno a lei e si sveglia. Ho provato anche a tenere un braccio nella culla ma niente, le manca la vicinanza fisica e dura massimo 45 minuti, dopo i quali inizia a piangere e si calma solo allattandola: capisci bene che una situazione del genere non è umanamente sostenibile. Per farti un esempio: ieri mattina Elsa dormiva in braccio a me e io volevo approfittarne per lavare i denti e fare una doccia, l'ho messa in culla, tempo di lavarmi i denti e ha iniziato a urlare. Non è oggettivamente pronta alla separazione fisica e devo prenderne atto, tant'è che sto riuscendo a riprendere un minimo di attività (compreso leggere e scrivere sul forum ) perché ho iniziato a tenerla in fascia anche in casa durante il giorno.

Al momento tengo Elsa nel mio lato del letto verso il side-bed per sicurezza, faccio ben attenzione a farla dormire a pancia in su e a coprirla in modo adeguato alla temperatura col suo sacco nanna e non con le nostre coperte. Da quando è nata ho un sonno molto più leggero e mi risulta difficile pensare di riuscire a schiacciarla, nessuno di noi beve (mio marito magari un bicchiere di vino a cena ma di certo non esagera), si droga o usa farmaci, mio marito dopo pranzo di solito usa la sigaretta elettronica (quella a vapore) ma sta togliendo la nicotina. Nel complesso, insomma, non mi sembra di essere di una degenerata, allo stesso tempo sono consapevole che la situazione è di fatto un compromesso ma non l'ottimo, e ammetto che qui subentrano le mie ansie.

Dovendo prendere comunque un lettino per quando Elsa sarà più grande pensavo di prenderne uno trasformabile in sidebed (per letto contenitore) senza maledette spondine, in modo di avere la continuità spaziale che ci serve (o comunque un gradinetto basso.

mulan ha scritto:ieri mattina Elsa dormiva in braccio a me e io volevo approfittarne per lavare i denti e fare una doccia, l'ho messa in culla, tempo di lavarmi i denti e ha iniziato a urlare. Non è oggettivamente pronta alla separazione fisica e devo prenderne atto, tant'è che sto riuscendo a riprendere un minimo di attività (compreso leggere e scrivere sul forum ) perché ho iniziato a tenerla in fascia anche in casa durante il giorno.

Su questo voglio rassicurarti che è perfettamente normale   i primi mesi per loro se sparisci dal tatto, sei sparita per sempre, non importa tu sia a pochi centimetri! (anche perché la vista non è a fuoco i primi 2-3 mesi). La fascia in casa è la normalità i primi tempi  

Se trovi un side-bed senza sponda è il top, temo però per una questione di sicurezza non ne facciano molti, sfogliando i vari cataloghi in effetti la spondina pare universale. Probabilmente è sia per evitare che il bambino "rotoli" sotto di te, sia per evitare che cada nella fessura se per qualsiasi ragione si dovesse separare il side-bed dal lettone. Non che questi siano rischi particolarmente realistici, ma nei panni di un produttore a loro non costa niente tutelarsi anche da scenari immaginari!