Il Piano del Parto

rana bisogna vedere se sono di più i pro o i contro..io penso che un buon allattamento esclusivo fatto da subito dopo la nascita sia più che sufficiente, basandomi sul fatto che la nostra specie è fatta apposta x questo(non so se mi sono spiegata:P ), se però non ci sono queste condizioni sono la prima a dire che è necessaria la vitamina k.

so che in alcuni ospedali la fanno intramuscolo alla nascita per darne una quantità più cospicua..ma secondo me sono più che sufficienti le 4 goccine.. Non è che io sia molto esperta in neonatologia, ma sto frequentando da un pediatra super bravo specializzato in neonatologia, che usa i farmaci il meno possibile e basa tutti i suoi consigli su studi clinici e linee guida (si è pure fatto un corso di statistica per poter valutare con più cognizione di causa la serietà dei vari studi) e lui dà esclusivamente le gocce però gli posso chiedere se ci sono controindicazioni all'intramuscolo!

Sono d'accordo marina, in linea generale, se la produzione è ridotta al minimo è perchè in generale non è fondamentale per la maggior parte dei bambini, ma questo concetto di naturalità include anche la naturale selezione della specie, per cui in natura è previsto che ci siano delle varianti, alcune più svantaggiose di altre, quindi nascono dei bambini che se non fanno la supplementazione rischiano di morire per la malattia emorragica. Si può decidere di accettare il rischio, che è basso, oppure si può decidere di supplementarla a tutti in modo che non si muoia per una malattia facilmente evitabile.. secondo me su questi argomenti ognuno ha la sua sensibilità.. è chiaro che lo stato è garantista nei confronti della salute dei bambini in questo caso e attua la strategia che provoca il minor numero di morti.. poi ovviamente ognuno è libero di fare le sue scelte e le sue riflessioni a seconda del suo background

ranavalentina ha scritto:
Sono d'accordo marina, in linea generale, se la produzione è ridotta al minimo è perchè in generale non è fondamentale per la maggior parte dei bambini, ma questo concetto di naturalità include anche la naturale selezione della specie, per cui in natura è previsto che ci siano delle varianti, alcune più svantaggiose di altre, quindi nascono dei bambini che se non fanno la supplementazione rischiano di morire per la malattia emorragica. Si può decidere di accettare il rischio, che è basso, oppure si può decidere di supplementarla a tutti in modo che non si muoia per una malattia facilmente evitabile.. secondo me su questi argomenti ognuno ha la sua sensibilità.. è chiaro che lo stato è garantista nei confronti della salute dei bambini in questo caso e attua la strategia che provoca il minor numero di morti.. poi ovviamente ognuno è libero di fare le sue scelte e le sue riflessioni a seconda del suo background

sono d'accordissimo.
io personalmente mi sarei opposta soprattutto per evitare l'intramuscolo e manipolazioni subito dopo il parto e poi tornare a casa con le dimissioni precoci e valutare la somministrazione orale insieme all'ostetrica.
però aggiungerei una considerazione, e ti cito una parte di un discorso fatto su un altro forum, la vit K è prodotta dai batteri che colonizzano il nostro intestino, alla nascita il neonato è sterile e i primi batteri che incontra lo colonizzano sulla pelle e dentro le mucose e formano la sua preziosa flora batterica, che lungi dal fare male lo protegge. Un neonato che attraversa il canale del parto e non subisca aspirazione naso gastrica con un tubo infilato nelle cavità orali e sta a contatto con la mamma viene dolcemente colonizzato. Un neonato che venga maneggiato da estranei, venga a contatto con superfici non sterili e colonizzate da altri batteri che la sua mamma non "conosce" può avere una colonizzazione poco efficace e quindi inizialmente dei livelli non sufficienti di vitK (la vitK serve a favorire i processi di coagulazione del sangue, la sua mancanza può in rari rari rari casi causare emorragie). Come vedi non c'è un giusto e uno sbagliato, c'è un meglio o peggio a seconda del contesto.
con questo non sto assolutamente dicendo che la vitamina k non serva a prevenire la malattia emorragica.
aggiungo che non conosco controindicazioni a posticipare la profilassi a dopo le prime 24 ore.

che bello confrontarsi così
rana sono daccordo con quello che hai detto..ma mi sorge un dubbio, non sono preparatissima sull'argomento..ma se un neonato prende troppa vit k fa male?

Posso andare un po' fuori dal coro?
Ve lo dico sinceramente, io mai mi sognerei di stilare un piano del genere!!! Non sono un medico ne un'ostetrica, chi sono io per dettare le procedure!!! Non ho le competenze!!!
Sinceramente so che il parto e' una cosa naturale, ma le varianti sono talmente tante che io mi affido totalmente ai medici, loro hanno l'esperienza per decidere il si e il no di ogni procedura....
:oops: sarò fifona io, ma non riuscirei mai a prendermi una responsabilità tale!!!

rossana, naturalmente tu puoi fare come meglio ti senti.
ma, a parte il fatto che ci sono medici che dicono una cosa ed altri che ne dicono l'opposta, quindi comunque scegliendo un medico od un'ostetrica piuttosto che un'altra stai già scegliendo.
a parte il fatto che le logiche delle procedure ospedaliere possono (possono!) essere anche dettate da altro che non siano le competenze maturate e quindi vale la pena di tutelarsi almeno da quello.
a parte che le variabili che possono intervenire in un parto fisiologico sono pochissime.
ma comunque io penso che tutto nell'avere un figlio comporti delle responsabilità enormi, dall'inzio alla fine. e non è una cosa da cui ci si può sottrarre.

e allora facciamoci rivoltare come un calzino, facciamoci trattare come bambole di pezza!
Solo perchè io non ho studiato medicina e non ho una laurea appesa a un muro, non posso farmi comandare.
E' nei miei diritti come cittadina italiana essere trattata col dovuto rispetto dai medici, è nei miei diritti rifiutare pratiche mediche non necessarie.E' nei miei diritti informarmi, studiare e fare quello che io sento sia più giusto.
I medici sono persone umane, a volte sbagliano!
E poi non mi sembra che ci siano cose così scandalose scritte..il più riguardano la dignità della donna (clistere, rasatura,libero movimento, libertà psicologica)
Piccole cose che se non osservate potrebbero portare a sentire racconti di parti molto dolorosi e sofferti (ad esempio abbiamo letto tutte quello che è successo bluce)
Sulle cose più importanti, come antibiotico, vitamine varie..quello è a discrezione dei genitori...si può sentire il parere medico, informarsi e valutare i pro e i contro...

Rossana non è il dottore che partorisce, sei tu!!
TU senti il tuo corpo, TU senti il tuo bambino..e se tutto va come deve andare devo sentire un mammalucco col camice bianco che mi dice come devo fare per partorire?
Certo, in caso di complicazioni come sofferenza fetale accertata ecc ecc una persona da retta al medico, che scherziamo. Ma permetti che voglio essere informata su tutto e voglio sapere che cosa staranno per fare a me e al mio bambino?
In alcuni ospedali non c'è neanche bisogno del piano per il parto queste cose le fanno normalmente, sono delle piccole isole felici..ma ci sono certi ospedali dove ti trattano come un cane e un documento del genere ti tutela.

Martinamarina ha scritto:Solo perchè io non ho studiato medicina e non ho una laurea appesa a un muro

Cito le parole di Henci Goer, autrice di The Thinking Woman's Guide to a Better Birth, un manuale importantissimo per educare le donne alle proprie scelte al momento del parto, che alla domande di una giornalista "Qual è la sua qualifica?" rispose: "So leggere".

oooooooooo grande Panic!
ragazze svegliamoci!!!
siamo noi che facciamo girare il mondo, possiamo fare tutto, possiamo sapere tutto..siamo grandi, siamo donne!

Martina 4 president!!!

apparte gli scherzi,
rossana spero di non essere stata troppo dura
non era mia intenzione:P , sono una persona molto appassionata :oops:

Sai, Rossana, secondo me il punto fondamentale è la distinzione tra un parto fisiologico ed un parto che ha dei problemi. Io credo sia anche importante capire che oggi, a differenza di cent'anni fa, quando comunque la mortalità di donne e bambini era decisamente più alta al momento del parto, abbiamo dei sistemi che aiutino a controllare come vanno le cose e possano aiutare in casi di difficoltà. Il problema è l'eccessiva medicalizzazione, che non è un atteggiamento che riguarda solo gravidanza e parto, ma mille sfumature della nostra cultura, anche la morte, per esempio. E' a questo che si cerca di fare attenzione, a non confondere le immense possibilità che la scienza oggi ci da, e la nostra fortuna ad essere nate ora in questa parte del mondo, con l'affidarsi totalmente ad un medico che, per quanto preparato, è sempre altro da noi, e il tentativo che si fa anche in questo forum è di riprenderci la capacità di ascolto e il potere di dire: questo no! Quando è nata Beatrice non avevo pausa tra una contrazione e l'altra, e questo non aiutava molto la ricerca di posizioni o di movimento come avrei voluto. L'ostetrica mi è stata vicina, ma non troppo, lasciandomi tutta la libertà che volevo, parlando con me e parlando anche con Beatrice, chiedendole proprio di non avere fretta, di darmi tempo, e questo era davvero commovente in quel momento. Dopo qualche ora ho fatto un monitoraggio e mi ha detto ok, inizia a soffrire, ora dobbiamo muoverci. Mi ha fatto cambiare stanza e mi ha detto di trovare una posizione ed iniziare a spingere. Fatto, e Beatrice è arrivata. Io l'ho trovato un modo rispettoso di essere con me, ma attento a verificare cosa succedeva. Non mi ha costretto, non mi ha fatto manovre intrusive, mi ha solo dato la spinta morale quando si è accorta che la mia stanchezza diventava eccessiva, e quindi era ora di "smuovere le acque". Per me questo è un buon compromesso!