Tb e antibiotici

azz, io che gli antibiotici non li prendo mai, mi ritrovo a doverli prendere proprio al mio primo ciclo monitorato, in piena fase ovulatoria (almeno credo...). Però credo sia uno dei casi in cui non influiscono, mi sono fatta un brutto taglio e sono dovuta andare al pronto soccorso, e oltre a medicarmi mi hanno precritto 3 giorni di antibiotico, credo sia una procedura standard, nel caso la ferita si fosse infettata. In teoria l'infezione in atto non c'è, quindi nonostante l'antibiotico posso tranquillamente misurare? Mi dispiacerebbe interrompere proprio ora che aspetto il rialzo...

Anche se sulle istruzioni d'uso di Pearly è scritto di non misurare quando si assumono antibiotici, Laura di Babycomp ha detto di intendere questa frase nel senso che l'antibiotico si prende quando c'è un infezione in corso, ed è l'infezione in se che altera la tb, non l'antibiotico. La mia perplessità deriva dal fatto che, anche se Laura è sicuramente bravissima e preparatissima, non è lei il fabbricante, quindi non è lei che ha condotto l'analisi dei rischi sul dispositivo. Sicuramente però avrà partecipato alla valutazione clinica, visto che è il distributore. Quindi mi chiedo, se sono giunti alla conclusione che l'antibiotico in se non altera la tb, perchè non modificano le istruzioni d'uso? Oltretutto sulle istruzioni si parla di febbre e di malattia in generale e non va sullo specifico. Credo che siano fuorvianti, soprattutto perchè per l'utilizzo di Pearly non è richiesta la partecipazione a questo forum che è un pozzo inesauribile di informazioni, quindi non è dato a tutti conoscere le chiarificazioni di Laura. Faccio questa riflessione per due motivi. Primo perchè Laura ha detto che la percentuale di fallimento del metodo deriva proprio da un falsato riconoscimento dell'ovulazione dovuto a misurazioni durante un'infezione in corso non riconosciuta durante i rialzi, e poi perchè questo è il mio lavoro da più di 8 anni ormai, e un libretto di istruzioni così non l'avrei fatto passare sicuramente. Forse la dovrei scrivere a lei questa cosa...

Emanuela, io penso che il libretto voglia stare sul generale apposta, proprio perchè non tutte le donne hanno la preparazione e l'interesse culturale che abbiamo noi. Molte persone prendono l'antibiotico e non sanno nemmeno perchè, tanti non sono in grado di valutare un'infiammazione. A volte, più informazioni si danno, più si rischia di creare confusione in qualcuno.
Quindi, quelle sono le linee generali, se si hanno dubbi o si vuole approfondire un dato aspetto, io credo che il servizio clienti sia disponibile a farlo.

Inoltre, le persone spesso tendono a pretendere dal produttore (o distributore) informazioni che loro non sarebbero nemmeno tenuti a dare, ma che andrebbero approfondite con il proprio medico curante.
Una persona cosciente, che prende la temperatura basale (che sia con il termometro normale, che sia con un apparecchio Babycomp) SA che questa può essere alterata da vari fattori, quali alcuni farmaci, e deve chiedere al proprio medico o a chi gli ha prescritto i farmaci, quali influenze possano avere sulla temperatura basale. Che senso ha andarlo a chiedere alla Baby Comp che ti può spiegare il metodo, il funzionamento, l'utilizzo ma che, secondo me, non sarebbe neanche tenuta a dirti nello specifico quali farmaci influenzano o meno la tb, perchè questo spetta al medico. Certo, avessimo medici più aperti e informati, forse il tutto sarebbe più facile...La cosa migliore da fare, in questi casi, è chiederlo direttamente al produttore del farmaco. Lui si, è tenuto a dirti se il suo prodotto influenza o meno la tb, senza che sia necessario andare nello specifico.

Gipsy, il punto di vista legislativo parte da un punto di vista opposto. Te lo dico perchè sono sicura di poche cose nella mia vita, e la legge sui dispositivi medici è una di queste Cercherò di spiegarmi in due parole per non andare troppo OT, anche perchè non mi sembra il caso di aprire un post sulla legislazione dei dispositivi medici.
La direttiva dice "Ogni dispositivo è corredato delle necessarie informazioni atte a garantirne un'utilizzazione appropriata e del tutto sicura, tenendo conto della formazione e delle conoscenze dei potenziali utilizzatori"
E, come dici tu, proprio perchè non tutte le donne hanno la preparazione e l'interesse culturale che abbiamo noi, tutte le informazioni devono essere presenti sulle istruzioni. Per utilizzare Pearly non è richiesta una cultura minima, e neanche una consultazione del medico (che, come abbiamo visto, la maggior parte delle volte non è neanche a conoscenza dell'esistenza di questo dispositivo!!!). Per questo motivo le istruzioni DEVONO riportare CHIARAMENTE quali sono i fattori (oggettivi), ragionevolmete prevedibili che, con alta probabilità, influiscono sulla tb. Soprattutto tenendo conto del fatto che, come dice Laura, lo 0,7% di falllimento accade, nella maggioranza dei casi, proprio a causa di temperature falsate da determinati fattori. Tutte quelle domande che noi ci poniamo (leggittimamente) dovrebbero essere già chiarificate proprio all'interno delle istruzioni, perchè non tutte le persone hanno la curiosità intellettuale di porsi delle domande e, secondo la direttiva, per utilizzare in modo appropriato e del tutto sicuro un dispositivo non sono tenute ad andare a fondo, a chiedere ad un medico, a chiamare il servizio clienti o tantomeno a partecipare ad un forum. Quello che il fabbricante scrive sulle istruzioni DEVE di per se essere esaustivo. Il libretto non parla di infezioni in corso ma solo di malattia in generale, non parla di alcolici, non parla di bite ecc. E' l'antibiotico in se che altera la tb (come dice il libretto) o è l'infezione in corso (come dice Laura)? Praticamente, in poche parole, tutti i rischi che non sono riusciti a minimizzare in fase di conduzione dell'analisi dei rischi, e che hanno una probabilità di accadimento ragionevole, devono essere riportati nelle informazioni date all'utilizzatore. Cmq oggi stesso ho intenzione di scrivere una mail a Laura per esprimere le mie perplessità. Per loro scrivere un libretto esaustivo è soprattutto una tutela per loro stessi. Poi vi faccio sapere la loro risposta.

Il mio libretto di istruzioni è vecchio e non so nemmeno se sia ancora valido, non so cosa ci sia scritto su quelli nuovi ma mi chiedo, se è stato approvato dal Ministero vuol dire che legalmente andava bene, o no?
Sono d'accordo con te sul fatto che un libretto debba essere esaustivo e prendere in considerazione ogni aspetto, ma bisogna vedere fino a dove rientra la competenza (anche legale) loro e dove quella del medico. Credo sia un pò logisticamente difficile dare una spiegazione per ogni tipo di malattia, ogni forma di cura farmacologica, soprattutto sapendo che ogni organismo reagisce in modo diverso (l'abbiamo notato anche qui); diventerebbe forse impossibile accontentare tutti.

Lo dico anche perchè, personalmente, sapendo di usare un apparecchio che si basa sulla temperatura basale, quando ho dovuto fare qualche trattamento o cura farmacologica (fortunatamente una volta sola per una cura canalare) non mi è neanche passato per la testa di chiamare la Baby Comp, ma l'ho chiesto direttamente al medico se potevo subire qualche influenza nella tb. Bhò, per me è logico così.
Se quelli della Baby Comp sanno dare indicazioni a riguardo meglio, ma sennò non mi stupirebbe se non fossero tenuti a farlo, anche legalmente.

Poi non so, sei tu l'esperta. Magari faglielo presente e vediamo che dicono. Magari davvero gli dai degli spunti di miglioramento

Si le ho mandato una mail. Comunque il libretto del dispositivo non è approvato dal Ministero, come invece è per il bugiardino del farmaco. E' (dovrebbe essere) visto solo dall'Organismo Notificato che certifica, a seconda dell'iter di certificazione seguito. Il Ministero fa sorveglianza, quindi controlla i documenti solo in determinate occasioni. Mi fermo altrimenti vado fortemente OT

Al di là di quello che deve o non deve esserci scritto sul libretto...
La mia dottoressa non mi ha informata sulla possibile interazione tra mal di gola/antibiotico locale che mi ha prescritto via areosol e TB. Eppure nella stessa seduta le ho riepilogato anche i primi due mesi di utilizzo dell'apparecchio...
Neanche sul bugiardino del farmaco indicava nulla (Fulimucil Antibiotico). Ecco perché non mi è venuto in mente di sospendere le misurazioni in questi giorni... (anche perché i risultati mi sembravano coerenti).
Però sono curiosa di sapere cosa ti risponde!

Orchidea, se non sono i medici a ricordarsi le cose, dobbiamo essere sempre noi a chiedere. E non solo per quanto riguarda le tb.