L'esposizione allo sperma abbassa il rischio di pre-eclampsia

Dei ricercatori neozelandesi hanno trovato che la prolungata esposizione al seme del partner prima di una gravidanza riduce statisticamente il rischio di sviluppare la pre-eclampsia, una sindrome che colpisce il 10% delle gravidanze e caratterizzata da pressione alta, proteinuria e edema. Questa sindrome si sviluppa di solito verso il termine della gravidanza, ma può comparire fino a 6 settimane dopo il parto, ed è potenzialmente letale, se progredisce in eclampsia, caratterizzata da crisi convulsive. L'unico trattamento della pre-eclampsia, quando i suoi livelli superano la soglia, è l'induzione del parto, con i suoi rischi annessi.
L'esposizione ripetuta al seme maschile del partner permette al corpo della donna di sviluppare tolleranza verso gli antigeni paterni in esso contenuti, cosa che si era già dimostrata importante contro i rischi di aborto spontaneo.

Che ne pensate?

una signora che conosco qualche anno fa ha partorito al 8 mese e per questo problema ha una gamba compromessa, non cammina più bene nemmeno ora anche se è migliorata.

Fammi capire, esposizione al seme del partner significa rapporti con eiaculazione in vagina? Quindi in teoria noi (e le impillolate) siamo avvantaggiate rispetto a chi va a caccia dopo lunghi periodi di preservativo o coito interrotto?

Esattamente! anche se ancora non è dimostrato il nesso causale, indica comunque un potenziale vantaggio della contraccezione naturale, rispetto ad altri metodi che non prevedono il contatto tra il seme e la vagina.

Inoltre è un messaggio positivo per chi cerca una gravidanza e non arriva subito: se questo accade, almeno c'è un importante vantaggio come ricompensa!