Perchè così tante donne continuano ad assumere la pillola?

Però Vale al di là delle opinioni, basta guardare il bugiardino di qualsiasi pillola (scritto proprio dalle stesse case farmaceutiche) per rendersi un minimo conto dei possibili effetti collaterali, anche i più gravi. Molte ragazze a cui l'ho detto sai come mi hanno risposto? "Ah, chi lo guarda il bugiardino, mi farebbe venire una paura...", giuro!  Porca miseria, ma se la stessa casa farmaceutica di cui di fidi ti dice che può causare trombosi, ictus e compagnia bella non te la fai qualche domanda???  

hai ragione Vale, su tutti gli esempi che hai fatto io sono molto ignorante ed effettivamente non so quando troverò tempo/stimolo per informarmi. Ma se fossi con te a cena e tu ne parlassi, ti chiederei di spiegarmi meglio, senza dirti preventivamente che sono tutte fisse ed esagerazioni tue. Io continuo a parlarne con le amiche se salta fuori discorso mestruazione/ovulazione/gravidanza ecc.. e spero prima o poi di abbattere il muro di gomma

@Mulan: hai ragione, ma da traduttrice di fogli illustrativi so che dentro ci sono descritti tutti gli effetti anche peggiori, per qualsiasi farmaco, quindi se tu vedi un Moment (che ok, è da prendere al bisogno e non cronicamente) tra gli effetti rari o molto rari ti elenca tutta una serie di robe letali che la maggior parte della gente considera siano messe lì "pour parler", e poi non capiterà sicuramente a me... stessa cosa per la trombosi e la pillola. Sì è possibile ma è remota tanto quanto che ne so, lo shock sarc@zzo elencato negli effetti molto rari della Biochetasi e quindi ci passano sopra, ritenendosi informate a sufficienza e pensando di aver fatto una scelta consapevole.
A questo punto il problema non è tanto il rischio in sé, ma se valga davvero la candela. Il bisogno della pillola è mio o mi è stato indotto?

Indotto dalla scarsa informazione, perchè si crede che la pillola sia il contraccettivo più sicuro.
Secondo me sta tutto qui, e nel fatto che per la cultura moderna, la donna è meno portata ad ascoltare la propria femminilità.

Valeria ha scritto:A questo punto il problema non è tanto il rischio in sé, ma se valga davvero la candela. Il bisogno della pillola è mio o mi è stato indotto?

Esatto, il punto è proprio questo, che quasi non viene considerata un farmaco, e i suoi rischi vengono considerati trascurabili rispetto ai suoi benefici. Anche la chemio ha degli effetti collaterali davvero seri (e sicuramente più frequenti) ma serve per curare il cancro. Quale malattia si sta trattando invece con la pillola? Nessuna! Si prende un farmaco quotidianamente (a differenza del Moment o anche di un antibiotico) con degli effetti collaterali potenzialmente gravi, per non curare un cavolo di niente. 

@Jill: si, c'è anche il discorso culturale sicuramente. Ormai la "libertà" e l'"uguaglianza" vengono percepiti come annullamento della propria femminilità, e pillola = emancipazione.  

Il discorso emancipazione credo derivi dall'equazione semplicistica preservativo = contraccezione che dipende dal maschio e quindi se lui fa storie la donna non è protetta VS pillola = contraccezione che dipende dalla donna, che è sempre coscenziosa e può usufruirne nel 100% del tempo senza che "lui" faccia storie. I giornali continuano a riportare la questione così, ignorando i veri pro e contro, la protezione dalle malattie ecc ecc e quindi la pillola rimane l'indicatore dello sviluppo e della modernità di un Paese

Si il non prendere la pillola ti fa passare per quella o per quella "non tanto a posto" se provi a dare spiegazioni o per quella irresponsabile. Jill anche io mi trovo a scontrarmi con le mie amiche purtroppo, ma credo che la cosa peggiore è quando sono i medici a prenderti per pazza incosciente. A me è successo qualche mese fa al consultorio, avevo accompagnato la mia migliore amica e mentre eravamo dentro la ginecologa ha chiesto anche a me cosa usassi. Quando le ho risposto che avevo smesso la pillola per passare al Lady (spiegandole esattamente che non aveva nulla a che fare con Persona) apriti o cielo! Sembrava che avesse davanti il demonio. Mi ha dato praticamente dell'ignorante perchè non poteva credere che al giorno d'oggi esistesse ancora della gente che crede di poter risolvere tutto con "metodi naturali inventati da chissà chi e senza nessun fondamento".    E queste parole arrivano da una Ginecologa.
Putroppo credo che finchè non saranno i medici per primi a dare informazioni giuste, lasciando poi ad ognuno il diritto di scegliere, faremo fatica a far ragionare le altre persone. Quindi credo che la maggior parte delle donne continui ad assumerla perchè è la "scelta giusta" a livello di sicurezza e quindi di responsabilità personale.

Valeria ha scritto:Il discorso emancipazione credo derivi dall'equazione semplicistica preservativo = contraccezione che dipende dal maschio e quindi se lui fa storie la donna non è protetta VS pillola = contraccezione che dipende dalla donna, che è sempre coscenziosa e può usufruirne nel 100% del tempo senza che "lui" faccia storie.

Confesso che era anche la mia idea prima di arrivare qui e se ho capito che la pillola è proprio l'esatto contrario dell'emancipazione femminile lo devo solo a LadyFertility!

Più che altro è incredibile che, di fronte ad una paziente che vuole smettere o ha smesso la pillola per passare ai metodi naturali, nessun medico dica "piuttosto usa il preservativo". Mi sembra che sia visto come una cosa superata, un po' anni '70 o adatta giusto per i primi approcci da adolescenti. In questo modo non si fa altro che ridurre ulteriormente le alternative possibili e spesso anche chi aveva dubbi se smettere la pillola o no, interrompe sul nascere eventuali obiezioni o approfondimenti perché è stata scoraggiata dal proprio medico.
Mi ricordo che quando ho deciso di interrompere Nuvaring sono andata dalla gine del consultorio, che mi aveva messo lei stessa la pulce nell'orecchio (un corpo estraneo in vagina causa un'infiammazione persistente che abbassa le difese ed apre la strada ad infezioni micotiche tipo Candida) ma mi aveva proposto il cerotto o la pillola per bocca! Inoltre l'omeopata da cui mi curavo per la candida mi ha detto che un po' tutti i contraccettivi ormonali causano questo problema, e la risposta della gine è stata: però con il preservativo sei a rischio IVG perché il lattice ha dei micro-fori da cui possono passare gli spermatozoi, e "io poi non voglio vedere le ragazze che smettono la pillola e poi tornano per un'IVG" uscendo mi veniva da piangere, ma ho avuto la lucidità di pensare che se protegge dall'HIV proteggerà anche da una gigantesca cellula con la coda! Mi ha salvato anche il fatto che per me o era anello o niente, perché vivevo con i miei e lo prendevo di nascosto.
E in tutto questo, io prendevo ormoni di nascosto per motivi contraccettivi, e mia sorella la prende col consenso di mia madre per curare l'acne, invano tra l'altro.

Io devo ringraziare molto il mio istinto che mi ha allontanata dalla pillola, e un po' anche mia madre: dopo la seconda gravidanza (alla veneranda età di 47 anni...) ancora la menopausa non arrivava. Il ginecologo le aveva dato la pillola raccomandandole di leggere attentamente il bugiardino per sapere a che rischi andava incontro e decidere il da farsi.
Ricordo ancora che finita la lettura ha subito deciso di non prenderla, e ha commentato "se penso che certe donne la prendono per una vita... "
La sua reazione mi è rimasta molto impressa, tant'è che la ricordo a distanza di più di 10 anni.