Adozione
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Re: Adozione
Io mi trovo in linea con Jil, oggi non sarei pronta per un'adozione...detto questo credo che in ogni caso i costi e i parametri siano abbastanza proebitivi, diverso forse per l'affidamento che peró è una cosa diversa...
Sharon- Numero di messaggi : 3597
Età : 36
Località : milano
Data d'iscrizione : 06.06.11
Re: Adozione
ArdathLilith ha scritto:
Certo, oggi si parla di tutta la fertilizzazione artificiale e del fatto che sia un "diritto per tutti", ma io penso a questo pianeta stracarico di bambini che già soffrono, che stanno male, che sono soli e che magari moriranno e mi dico... ma anziché intestardirmi, non posso prendere uno di loro e amare uno di loro come fosse nato da me, crescerlo, fargli da mamma e "sgravare" il mondo da una piccola (ma enorme) particella di dolore?
veramente potrei non aggiungere altro, tanto questo pensiero rispecchia in pieno quello che penso da tanto tempo...
trovo immorale il modo in cui lo stato si sia appropriato del diritto dei bambini sfortunati di avere una famiglia rendendo l'adozione una pratica che ci si deve poter permettere economicamente, come allo stesso modo è pronto a togliere figli naturali a chi si trova in difficoltà...ma...aiutare mai eh???
il diritto di un bambino ad essere amato ed il diritto di una coppia a formare una famiglia non sono nemmeno all'ultimo posto.
Detto questo vi confesso che io avrei voluto tanto adottare, da sempre, e molto più che restare incinta e partorire che, a dirla tutta, non mi ha mai interessata particolarmente come esperienza...mi piaceva l'idea di poter convogliare amore ed energia pulita in un nucleo creato da me, da un mio ipotetico marito e da uno o più bimbi che potevano così finalmente dire addio alla sfortuna...
lo so...in questo mondo, forse, risulto patetica...ma nel mio mondo ci sarebbe posto solo per situazioni così.
Poi il destino mi ha fatta innamorare di un uomo che un figlio già lo ha, che per il fatto che è separato deve praticamente dire addio all'intero stipendio e allora ringrazio il cielo di avere un lavoro e una casina piccola dove possiamo stare in due, ma non in 3 (specialmente se i bisogni del 3° li dovesse "valutare" lo stato) e cerco di vivere la mia vita al meglio...ma certo se mi fermo a pensare mi viene una rabbia certe volte...
cinciarello- Numero di messaggi : 5681
Età : 51
Data d'iscrizione : 10.04.10
Re: Adozione
Cincia è un vero peccato che non ci sia (ancora) riuscita, data la predisposizione che senti...non sei per niente patetica, anzi non è una cosa da tutti (come appunto ho detto prima, io ora non ce la farei).
Spero che le circostanze cambino e vi consentano di coronare questo desiderio
Spero che le circostanze cambino e vi consentano di coronare questo desiderio
Jillian- Numero di messaggi : 4598
Età : 38
Data d'iscrizione : 26.08.12
Re: Adozione
A me prima di avere figli l'idea di adottare un bimbo piaceva moltissimo....anzi ti dirò che mi sembrava anche più giusta di avere un figlio proprio.
Col tempo però mi sono comunque sorti dei dubbi.
Ad esempio...non riuscirei ad accogliere così da zero un bambino che sia più grande di 1/2 anni. Non riesco ad immaginarmi a dover costruire un rapporto con un bambino già grande o con un adolescente ad esempio.
E ho visto che nella maggior parte dei casi passa così tanto tempo che i bambini adottati hanno in genere da 5 ai 7 anche 8 anni.
Poi secondo me bisogna distinguere l'affido dall'adozione Ardath...perchè io credo che quando un bambino te lo devono dare per sempre alla precarietà economica ci guardano eccome. Nell'affido il piccolo rimane in una famiglia per poco tempo...a volte anche solo qualche mese...ecco io ad esempio non ce la farei proprio a percorrere la strada dell'affido...troppo dolorosa.....bellissimo e gratuito atto d'amore...ma io non reggerei al dolore della separazione continua.
Comunque io ho avuto in famiglia anche esperienze di adozioni "non riuscite"...nel senso che il rapporto non si è mai creato. Una mia cugina è stata adottata...la madre parla di lei sempre in termini economici.....come se la figlia le dovesse sempre qualcosa....e lei vorrebbe invece tornare nel suo paese e ritrovare la sua madre biologica.
Anche una delle mie più care amiche è stata adottata...e sempre lo stesso....la madre e il padre le rinfacciano sempre tutto quello che le hanno dato, la vita che le fanno fare eccetera.
E comunque tutte le persone che conosco io che hanno adottato hanno un buon lavoro, solido e abbastanza remunerativo.
Non credo che diano in adozione un bambino ad una precarissima della scuola e ad un rappresentante di libri a partita iva
Io credo che la strada per l'adozione sia molto delicata e complessa e non solo per la burocrazia...tipo come fai a scegliere a quale bambino dire di si e a quale dire di no? E se ti proponessero un bambino malato cosa faresti? Molte volte sono proprio loro ad essere abbandonati.
Io queste domande me le sono poste dopo aver avuto tra le braccia la mia bambina reale....dopo aver visto quanto la maternità abbia mille sfaccettature....dopo aver visto quanto è dura anche quando il figlio l'ho fatto io.
Io credo che sia una strada mooolto difficile, penso che in teoria sia tutto molto facile...ma in pratica non lo so se veramente riuscirei a farlo
In teoria accoglierei nella mia casa tutti i bambini abbandonati del mondo...ma in pratica non mi sento adesso così coraggiosa.
Col tempo però mi sono comunque sorti dei dubbi.
Ad esempio...non riuscirei ad accogliere così da zero un bambino che sia più grande di 1/2 anni. Non riesco ad immaginarmi a dover costruire un rapporto con un bambino già grande o con un adolescente ad esempio.
E ho visto che nella maggior parte dei casi passa così tanto tempo che i bambini adottati hanno in genere da 5 ai 7 anche 8 anni.
Poi secondo me bisogna distinguere l'affido dall'adozione Ardath...perchè io credo che quando un bambino te lo devono dare per sempre alla precarietà economica ci guardano eccome. Nell'affido il piccolo rimane in una famiglia per poco tempo...a volte anche solo qualche mese...ecco io ad esempio non ce la farei proprio a percorrere la strada dell'affido...troppo dolorosa.....bellissimo e gratuito atto d'amore...ma io non reggerei al dolore della separazione continua.
Comunque io ho avuto in famiglia anche esperienze di adozioni "non riuscite"...nel senso che il rapporto non si è mai creato. Una mia cugina è stata adottata...la madre parla di lei sempre in termini economici.....come se la figlia le dovesse sempre qualcosa....e lei vorrebbe invece tornare nel suo paese e ritrovare la sua madre biologica.
Anche una delle mie più care amiche è stata adottata...e sempre lo stesso....la madre e il padre le rinfacciano sempre tutto quello che le hanno dato, la vita che le fanno fare eccetera.
E comunque tutte le persone che conosco io che hanno adottato hanno un buon lavoro, solido e abbastanza remunerativo.
Non credo che diano in adozione un bambino ad una precarissima della scuola e ad un rappresentante di libri a partita iva
Io credo che la strada per l'adozione sia molto delicata e complessa e non solo per la burocrazia...tipo come fai a scegliere a quale bambino dire di si e a quale dire di no? E se ti proponessero un bambino malato cosa faresti? Molte volte sono proprio loro ad essere abbandonati.
Io queste domande me le sono poste dopo aver avuto tra le braccia la mia bambina reale....dopo aver visto quanto la maternità abbia mille sfaccettature....dopo aver visto quanto è dura anche quando il figlio l'ho fatto io.
Io credo che sia una strada mooolto difficile, penso che in teoria sia tutto molto facile...ma in pratica non lo so se veramente riuscirei a farlo
In teoria accoglierei nella mia casa tutti i bambini abbandonati del mondo...ma in pratica non mi sento adesso così coraggiosa.
sea- Numero di messaggi : 5056
Età : 47
Data d'iscrizione : 19.04.08
Re: Adozione
Gli interrogativi che ti poni, Sea, sono gli stessi che mi pongo io, comunque. E se il bambino è malato? E se non si integra? E se sarà in conflittualità con la famiglia?
Tuttavia, nel mio profondo, mi sono resa conto che sono gli stessi interrogativi che ho con un figlio naturale. Chi mi dice che non entri in conflitto con Leo? Chi mi dice che non si ammali dopo la nascita (la diagnosi prenatale può arrivare fin lì), e così via?
Accidenti, mi fa molto bene questo confronto, perché più ci penso, più l'adozione mi sembra essere un modo per essere mamma che mi potrebbe essere congeniale.
Per quanto riguarda l'affido, ci sono varie casistiche: nel caso di mia sorella affidataria, ad esempio, e di tutti i suoi 3 fratelli e sorelle, l'affido è stato "permanente": in Italia, infatti, NON si può adottare a meno che il genitore non sia deceduto (e la patria potestà la tolgono veramente in rarissimi casi, nemmeno quando fai vivere i tuoi figli in casa con un tossicodipendente che li picchia e tu li porti con te quando ti prostituisci, giusto per fare un esempio). Quindi, cos'è successo? Mia sorella e i suoi fratelli sono stati "affidati" a famiglie affidatarie, ma in realtà era chiaro che la situazione della madre era irrecuperabile, infatti tutti i ragazzi sono rimasti fino alla maggiore età con le famiglie affidatarie - e anche dopo, per libera scelta. Certo, è un "rischio" e ci sono ovviamente dei casi di affido come quelli che descrivi tu, ossia di famiglie che hanno temporaneamente bisogno di supporto, e in cui i figli poi ritornano. Ma diciamo che i casi sono abbastanza "chiari", in certe circostanze. Poi va beh, i miei non volevano adottare un'altra figlia, volevano solo aiutare qualcuno, lasciando comunque la porta aperta. Il fatto che lei abbia deciso di restare dipende da tanti fattori.
Ecco, io penso che prenderò ispirazione dai miei genitori, che spesso critico e con cui ho tante, tante differenze. Se, come è successo a loro, arrivata a un certo punto della mia vita, avrò una stabilità economica di un certo tipo, allora penserò ad allargare la mia famiglia tramite adozione o affido. Questa idea, a differenza di un'altra maternità, mi sembra veramente... golosa!
Tuttavia, nel mio profondo, mi sono resa conto che sono gli stessi interrogativi che ho con un figlio naturale. Chi mi dice che non entri in conflitto con Leo? Chi mi dice che non si ammali dopo la nascita (la diagnosi prenatale può arrivare fin lì), e così via?
Accidenti, mi fa molto bene questo confronto, perché più ci penso, più l'adozione mi sembra essere un modo per essere mamma che mi potrebbe essere congeniale.
Per quanto riguarda l'affido, ci sono varie casistiche: nel caso di mia sorella affidataria, ad esempio, e di tutti i suoi 3 fratelli e sorelle, l'affido è stato "permanente": in Italia, infatti, NON si può adottare a meno che il genitore non sia deceduto (e la patria potestà la tolgono veramente in rarissimi casi, nemmeno quando fai vivere i tuoi figli in casa con un tossicodipendente che li picchia e tu li porti con te quando ti prostituisci, giusto per fare un esempio). Quindi, cos'è successo? Mia sorella e i suoi fratelli sono stati "affidati" a famiglie affidatarie, ma in realtà era chiaro che la situazione della madre era irrecuperabile, infatti tutti i ragazzi sono rimasti fino alla maggiore età con le famiglie affidatarie - e anche dopo, per libera scelta. Certo, è un "rischio" e ci sono ovviamente dei casi di affido come quelli che descrivi tu, ossia di famiglie che hanno temporaneamente bisogno di supporto, e in cui i figli poi ritornano. Ma diciamo che i casi sono abbastanza "chiari", in certe circostanze. Poi va beh, i miei non volevano adottare un'altra figlia, volevano solo aiutare qualcuno, lasciando comunque la porta aperta. Il fatto che lei abbia deciso di restare dipende da tanti fattori.
Ecco, io penso che prenderò ispirazione dai miei genitori, che spesso critico e con cui ho tante, tante differenze. Se, come è successo a loro, arrivata a un certo punto della mia vita, avrò una stabilità economica di un certo tipo, allora penserò ad allargare la mia famiglia tramite adozione o affido. Questa idea, a differenza di un'altra maternità, mi sembra veramente... golosa!
ArdathLilith- Numero di messaggi : 2417
Età : 44
Data d'iscrizione : 19.02.11
Re: Adozione
ArdathLilith ha scritto:in Italia, infatti, NON si può adottare a meno che il genitore non sia deceduto (e la patria potestà la tolgono veramente in rarissimi casi, nemmeno quando fai vivere i tuoi figli in casa con un tossicodipendente che li picchia e tu li porti con te quando ti prostituisci, giusto per fare un esempio).
Ardath mi hai fatto ritornare in mente un episodio della mia adolescenza a cui non pensavo più da tanto. Quando ero in prima superiore ero diventata molto amica di una ragazza della mia età che stava in una casa comunità; frequentava spesso casa nostra e addirittura aveva passato il Natale con noi, perchè mia mamma è una persona come te e Cincia, ha questo senso di protezione e accudimento verso chi soffre. Ci eravamo molto affezionati.
Anche lei aveva tanti fratelli e sorelle sparsi per il nord Italia, mentre i più piccoli stavano ancora con la madre, che in pratica aveva scelto quali dei 13 figli tenere con sè e quali no (immaginatevi il peso che questi figli si porteranno dietro per sempre). I miei genitori si erano informati sulle pratiche burocratiche ma la comunità ci aveva detto che finchè il genitore la voleva continuare a vedere, anche se solo una volta all'anno o meno, non era adottabile
Quindi molti bambini non possono essere adottati per puro egoismo dei genitori.
Pensavamo all'affido ma poi addirittura da un giorno con l'altro l'hanno trasferita in un'altra città e non ci hanno voluto nè dire dove nè metterci in contatto con lei Tanto per dire gli ostacoli concreti che si incontrano nella realtà anche per colpa dei servizi sociali. Spero che nei 15 anni che sono passati le cose siano un po' migliorate.
Jillian- Numero di messaggi : 4598
Età : 38
Data d'iscrizione : 26.08.12
Re: Adozione
Io la penso sostanzialmente come Ardath. Per diversi motivi, molti dei quali ha espresso lei. Aggiungo che ho visto personalmente coppie devastate dai tentativi di fecondazione, perché tra sbalzi ormonali, sesso programmato, tutta l'attenzione della coppia concentrata lì, dispendio economico.... li ho visti arrivare all'orlo della separazione.
E poi io non riesco a non fare un pensiero globale: che senso ha che io mangi biologico, cerchi di ridurre l'inquinamento, mi occupi del mondo in questo senso, e poi non pensi che è un pianeta sovrappopolato, pieno di bambini soli? Per me non ha senso forzare la Natura, e credo che la genitorialità non sia una questione puramente fisica.
Rispetto ai casi citati di genitori che rinfaccino, probabilmente si tratta di persone che non erano pronte ad essere genitori, e non lo sarebbero stati neanche con un figlio proprio.
Oltre al fatto che non è che un figlio proprio garantisce la relazione; noto che spesso qui, forse perché di media siamo (siete ) mamme giovani di figlii piccoli, si pensa sempre alla famiglia come un posto idilliaco, poi parliamo delle nostre famiglie di origine, dei nostri rapporti con i nostri fratelli, e apriti cielo! Questo per dire che anche i figli portati in grembo possono arrivare ai 20 anni ed essere persone orribili, che non hanno con noi una relazione sana, che diventano completamente diversi da noi e dai nostri valori, che litigano con i fratelli appena li vedono, o magari non li vedono.... insomma, sono un po' fatalista su questo, e ritengo che la garanzia della riuscita non c'è, né in un caso né nell'altro.
Con questo rispetto assolutamente il percorso che uno sceglie di fare, è soltanto la mia visione della cosa.
E poi io non riesco a non fare un pensiero globale: che senso ha che io mangi biologico, cerchi di ridurre l'inquinamento, mi occupi del mondo in questo senso, e poi non pensi che è un pianeta sovrappopolato, pieno di bambini soli? Per me non ha senso forzare la Natura, e credo che la genitorialità non sia una questione puramente fisica.
Rispetto ai casi citati di genitori che rinfaccino, probabilmente si tratta di persone che non erano pronte ad essere genitori, e non lo sarebbero stati neanche con un figlio proprio.
Oltre al fatto che non è che un figlio proprio garantisce la relazione; noto che spesso qui, forse perché di media siamo (siete ) mamme giovani di figlii piccoli, si pensa sempre alla famiglia come un posto idilliaco, poi parliamo delle nostre famiglie di origine, dei nostri rapporti con i nostri fratelli, e apriti cielo! Questo per dire che anche i figli portati in grembo possono arrivare ai 20 anni ed essere persone orribili, che non hanno con noi una relazione sana, che diventano completamente diversi da noi e dai nostri valori, che litigano con i fratelli appena li vedono, o magari non li vedono.... insomma, sono un po' fatalista su questo, e ritengo che la garanzia della riuscita non c'è, né in un caso né nell'altro.
Con questo rispetto assolutamente il percorso che uno sceglie di fare, è soltanto la mia visione della cosa.
nike- Numero di messaggi : 5275
Età : 52
Località : Toscana
Data d'iscrizione : 11.06.09
Re: Adozione
Questo concetto, con parole leggermente diverse ma nemmeno troppo, è quello che mi ha espresso il mio compagno. Proprio tirando in ballo un sistema di valori (della decrescita in generale) che abbiamo fatto nostro.nike ha scritto:E poi io non riesco a non fare un pensiero globale: che senso ha che io mangi biologico, cerchi di ridurre l'inquinamento, mi occupi del mondo in questo senso, e poi non pensi che è un pianeta sovrappopolato, pieno di bambini soli? Per me non ha senso forzare la Natura, e credo che la genitorialità non sia una questione puramente fisica.
E non posso fare a meno di sottoscrivere in pieno.
Forse è anche per la "fortuna" che ho avuto di cercare e trovare seduta stante Leo che ora mi sento più aperta a questo approccio? Chissà.
ArdathLilith- Numero di messaggi : 2417
Età : 44
Data d'iscrizione : 19.02.11
Re: Adozione
Domanda volutamente provocatoria: allora questa non è una riflessione che dovrebbe fare anche una coppia che è in grado di concepire e procreare? Il sovrappopolamento di bambini soli vale per tutti e non solo a chi non riesce a concepire "naturalmente".nike ha scritto:
E poi io non riesco a non fare un pensiero globale: che senso ha che io mangi biologico, cerchi di ridurre l'inquinamento, mi occupi del mondo in questo senso, e poi non pensi che è un pianeta sovrappopolato, pieno di bambini soli? Per me non ha senso forzare la Natura, e credo che la genitorialità non sia una questione puramente fisica.
E tra le utenti di questo forum che generalmente è abbastanza orientato all'ecobio, quante mamme hanno adottato anzichè partorire figli concepiti da sè?
Jillian- Numero di messaggi : 4598
Età : 38
Data d'iscrizione : 26.08.12
Re: Adozione
E' provocatoria, ma non la trovo molto logica. Un conto è spingere forzatamente per ottenere una cosa che per motivi vari il mio corpo non riesce a sostenere, arrivando ad una serie di pratiche che forzano il mio corpo, la natura, l'essenza stessa della nascita, per quanto mi riguarda, perché in natura si genera nel calore mentre con le pratiche assistite si genera dal freddo, e questa per me equivale a snaturare parecchio l'intera faccenda.
Altro è scegliere di non fare figli per adottare, mi sembra una scelta davvero parecchio forte, potrei apprezzare chi lo fa, ma non mi pare un salto così logico.
Mentre per esempio ho delle idee abbastanza analoghe rispetto ad un certo numero di figli, ma qui cambiamo tema....
Altro è scegliere di non fare figli per adottare, mi sembra una scelta davvero parecchio forte, potrei apprezzare chi lo fa, ma non mi pare un salto così logico.
Mentre per esempio ho delle idee abbastanza analoghe rispetto ad un certo numero di figli, ma qui cambiamo tema....
nike- Numero di messaggi : 5275
Età : 52
Località : Toscana
Data d'iscrizione : 11.06.09
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