Vita da genitori: come cambia la vita dopo un figlio?
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Re: Vita da genitori: come cambia la vita dopo un figlio?
Kikka mi hai fatto emozionare
Goditi ogni momento col tuo piccolino, il resto viene dopo
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Ais- Numero di messaggi : 301
Età : 30
Data d'iscrizione : 03.07.14
Re: Vita da genitori: come cambia la vita dopo un figlio?
Penso che sia il topic giusto per me!
Vita da mamma....non sto neanche qui a dirvi quanto sia bella e quanto io sia felice della mia bimba e della famiglia che abbiamo creato (la prima cosa di cui ti accorgi da neomamma e quanto il tempo voli e sia quindi prezioso), ma vorrei condividere con voi invece i punti "critici".
Sento di essere completamente sua e di avere come "missione" quella di assecondare ogni suo bisogno e di proteggerla da tutto. Al contempo a volte mi pesa non avere del tempo per me. Riesco a lavarmi i capelli solo quando so che c'è qualcuno che la guarda, non riesco più a sistemarmi bene per uscire di casa, dovrei studiare per la discussione della tesi di fine mese e non ne ho il tempo, a volte vorrei solo non avere l'ansia che senza di me non può mangiare. Ho timore ad allontanarmi da lei anche solo per un aperitivo tra amiche perchè potrebbe avere fame e non avrebbe di che nutrirsi...e questa cosa mi spezza il cuore. sto sentendo gli ormoni molto più adesso che non nel primo mese post parto e sto sentendo la stanchezza molto più adesso che prima.
Per il primo mese Anita dormiva e mangiava, dormiva e mangiava. Stava sveglia un pochino nella sua culla tranquilla. Ora ci sta massimo venti minuti e poi comincia a piangere e vuole stare in braccio. Passo le ore a cercare di metterla giù in culla o in sdraietta in posti nuovi, facendole muovere i giochini etc ma lei piange... Poi la metto sul fasciatoio per vedere se deve essere cambiata e lei è tranquilla, secondo me perchè sul fasciatoio viene toccata e massaggiata ed è un'attività che facciamo insieme io e lei. Sento che sta cominciando ad avere tanto bisogno di contatto e la cosa mi spaventa perchè non so se riuscirò a darglielo come lei vorrebbe. I tentativi in fascia per ora non vanno molto bene perchè si agita tutta e sembra non ci voglia stare, quindi mi spavento e la tolgo. In casa non dorme quasi più a meno che non stia in braccio (cosa che ovviamente è subito etichettata come "vizio" da tutti!!), per farla dormire devo portarla in giro e spesso come rientriamo si sveglia all'istante. Poi ci sono i pianti da mal di pancino. In tutto questo la giornata passa e io se riesco a pranzare, scaricare la lavastoviglie, fare il letto e la spesa è già un successo.
Mi sento di non essere in grado di gestire bene il tempo, vorrei fare molte più cose. Non sono mai stata fissata con le pulizie ma un minimo sì, e ora non riesco a fare neanche quel minimo. I panni mi vengono stirati una volta a settimana da mamma o suocera, io non so quando riuscirò ad avere due ore di tempo per mettermi a stirare. La sera a volte sono così stanca (sentirla piangere per ore mi sfinisce, così come dover camminare fuori casa per diverse ore per farla dormire) che crollo sul divano, o a volte anche mentre l'allatto. Il mio compagno cucina e sistema e nonostante lo faccia volentieri e a lui non pesi, pesa a me far fare tutto questo a lui dopo il lavoro.
Le mie compagne di corso preparto dicono che i loro bimbi stanno spesso svegli e tranquilli (riescono anche ad andare a cena fuori!), e a me sembra che Anita invece no e non capisco perchè e mi sembra di stare sbagliando qualcosa nel rispondere ai suoi bisogni.
Vita da mamma....non sto neanche qui a dirvi quanto sia bella e quanto io sia felice della mia bimba e della famiglia che abbiamo creato (la prima cosa di cui ti accorgi da neomamma e quanto il tempo voli e sia quindi prezioso), ma vorrei condividere con voi invece i punti "critici".
Sento di essere completamente sua e di avere come "missione" quella di assecondare ogni suo bisogno e di proteggerla da tutto. Al contempo a volte mi pesa non avere del tempo per me. Riesco a lavarmi i capelli solo quando so che c'è qualcuno che la guarda, non riesco più a sistemarmi bene per uscire di casa, dovrei studiare per la discussione della tesi di fine mese e non ne ho il tempo, a volte vorrei solo non avere l'ansia che senza di me non può mangiare. Ho timore ad allontanarmi da lei anche solo per un aperitivo tra amiche perchè potrebbe avere fame e non avrebbe di che nutrirsi...e questa cosa mi spezza il cuore. sto sentendo gli ormoni molto più adesso che non nel primo mese post parto e sto sentendo la stanchezza molto più adesso che prima.
Per il primo mese Anita dormiva e mangiava, dormiva e mangiava. Stava sveglia un pochino nella sua culla tranquilla. Ora ci sta massimo venti minuti e poi comincia a piangere e vuole stare in braccio. Passo le ore a cercare di metterla giù in culla o in sdraietta in posti nuovi, facendole muovere i giochini etc ma lei piange... Poi la metto sul fasciatoio per vedere se deve essere cambiata e lei è tranquilla, secondo me perchè sul fasciatoio viene toccata e massaggiata ed è un'attività che facciamo insieme io e lei. Sento che sta cominciando ad avere tanto bisogno di contatto e la cosa mi spaventa perchè non so se riuscirò a darglielo come lei vorrebbe. I tentativi in fascia per ora non vanno molto bene perchè si agita tutta e sembra non ci voglia stare, quindi mi spavento e la tolgo. In casa non dorme quasi più a meno che non stia in braccio (cosa che ovviamente è subito etichettata come "vizio" da tutti!!), per farla dormire devo portarla in giro e spesso come rientriamo si sveglia all'istante. Poi ci sono i pianti da mal di pancino. In tutto questo la giornata passa e io se riesco a pranzare, scaricare la lavastoviglie, fare il letto e la spesa è già un successo.
Mi sento di non essere in grado di gestire bene il tempo, vorrei fare molte più cose. Non sono mai stata fissata con le pulizie ma un minimo sì, e ora non riesco a fare neanche quel minimo. I panni mi vengono stirati una volta a settimana da mamma o suocera, io non so quando riuscirò ad avere due ore di tempo per mettermi a stirare. La sera a volte sono così stanca (sentirla piangere per ore mi sfinisce, così come dover camminare fuori casa per diverse ore per farla dormire) che crollo sul divano, o a volte anche mentre l'allatto. Il mio compagno cucina e sistema e nonostante lo faccia volentieri e a lui non pesi, pesa a me far fare tutto questo a lui dopo il lavoro.
Le mie compagne di corso preparto dicono che i loro bimbi stanno spesso svegli e tranquilli (riescono anche ad andare a cena fuori!), e a me sembra che Anita invece no e non capisco perchè e mi sembra di stare sbagliando qualcosa nel rispondere ai suoi bisogni.
Jillian- Numero di messaggi : 4598
Età : 38
Data d'iscrizione : 26.08.12
Re: Vita da genitori: come cambia la vita dopo un figlio?
Ciao Jillian,sei alle prese con tutte le cose tipiche che un neonato porta con se.Stai tranquilla!è normale non riuscire nemmeno a fare il letto o tamponare con riassetti veloci,le tue priorità nella quotidianità non sono più quella della casa,ma il benessere di Anita.Le cose che fai per lei sono tante:cullarla se ha mal di pancia,giocare con lei che ha voglia di compagnia e tutte le altre cose che stai facendo che di certo non sono vizi,ma necessità.Poi non tutti i bimbi sono uguali,i confronti sono un'arma a doppio taglio.
Anch'io la penso come te per il discorso dell'allontanarmi da lei,ma l'ho sempre visto come una questione di istinto materno,perchè lei in questo momento ha bisogno di me per tutto.Potresti provare a portartela dietro per l'aperitivo,che tra l'altro è anche più veloce di una cena,così esci,chiacchieri,ti rilassi e lei è con te,così non stai a pensare "chissà se dorme o se sta piangendo".
Io al momento ho una casa che fa letteralmente schifo,qui non mi aiuta nessuno e anch'io faccio l'essenziale.
Se posso consigliarti,per provare a farla dormire senza farti i km in paese,potresti metterla sul terrazzo,a volte hanno solo bisogno dell'aria aperta per rilassarsi.Per me è l'unico momento per riuscire a far qualcosa in casa.
Anch'io la penso come te per il discorso dell'allontanarmi da lei,ma l'ho sempre visto come una questione di istinto materno,perchè lei in questo momento ha bisogno di me per tutto.Potresti provare a portartela dietro per l'aperitivo,che tra l'altro è anche più veloce di una cena,così esci,chiacchieri,ti rilassi e lei è con te,così non stai a pensare "chissà se dorme o se sta piangendo".
Io al momento ho una casa che fa letteralmente schifo,qui non mi aiuta nessuno e anch'io faccio l'essenziale.
Se posso consigliarti,per provare a farla dormire senza farti i km in paese,potresti metterla sul terrazzo,a volte hanno solo bisogno dell'aria aperta per rilassarsi.Per me è l'unico momento per riuscire a far qualcosa in casa.
martymcfly- Numero di messaggi : 555
Età : 40
Data d'iscrizione : 25.07.11
Re: Vita da genitori: come cambia la vita dopo un figlio?
Jil noi siamo usciti per la prima volta a cena a fine febbraio (Chris è nato a metà novembre).. Da quando è nato non ho mai stirato, ho preso una signora che mi viene a sistemare casa una volta a settimana perché non riuscivo a fare nulla, neppure il letto la mattina... Mio marito anche adesso che Chris non piange tutto il tempo mette e stende le lavatrici e lava i piatti... Io passo la lavapavimenti con Chris in braccio perché lui ancora adesso non sta giù senza che nessuno lo intrattenga... Oltre tutto Chris è nato a Novembre, tra tempaccio e bronchiolite siamo usciti poco e delle volte mi sembrava di impazzire, lui ha sempre dormito pochissimo e di giorno solo in braccio... Mio marito ogni tanto tornava da lavoro mi guardava e mi diceva "prova a vedere se si attacca altrimenti fila a prendere un po' d'aria da sola"... Sono riuscita a farmi per la prima volta la doccia senza Fra a casa la scorsa settimana... Mia sorella mi ha chiesto stasera di uscire senza i piccoli per una cena veloce... Ma io anche ora che ha 6 mesi non me la sento... Ho scoperto che essere mamme è molto più faticoso di quanto immaginassi... Ma anche ciò che ti danno in cambio questi piccoli frugoletti è lontano da ogni previsione... Datevi tempo...
Sharon- Numero di messaggi : 3597
Età : 36
Località : milano
Data d'iscrizione : 06.06.11
Re: Vita da genitori: come cambia la vita dopo un figlio?
Jillian ha scritto:, Le mie compagne di corso preparto dicono che i loro bimbi stanno spesso svegli e tranquilli (riescono anche ad andare a cena fuori!), e a me sembra che Anita invece no e non capisco perchè e mi sembra di stare sbagliando qualcosa nel rispondere ai suoi bisogni.
regola numero 1 delle mamme: non dar retta alle altre mamme
scherzi a parte, non fare paragoni, le altre mamme non sono te, gli altri bimbi non sono Anita, quindi non ha senso paragonare!
e poi credimi, te lo dico per esperienza, molte aimè devono dimostrare quanto sono super mamme, brave solo loro e che fanno tutto loro...poi invece scopri che anche loro sono umane ma non lo dicono a tutti!!!
poi c'è anche la categoria mamma super perfetta che io odio ma che in realtà invidio da morire (in senso buono)
quindi niente paragoni e fai fin dove riesci, prendi tutto l'aiuto che hai senza farti problemi, tutto il resto è noia
Rossana- Numero di messaggi : 1075
Età : 47
Data d'iscrizione : 02.03.10
Re: Vita da genitori: come cambia la vita dopo un figlio?
Leonardo ha due anni e qualche mese, ma leggendovi ricordo tutto, tutto come fosse ieri: il senso di oppressione, fatica, solitudine e anche il fatto che mi sembrasse tutto più grande di come me l'aspettavo e di quanto potevo gestire.Rossana ha scritto:e poi credimi, te lo dico per esperienza, molte aimè devono dimostrare quanto sono super mamme, brave solo loro e che fanno tutto loro...poi invece scopri che anche loro sono umane ma non lo dicono a tutti!!
Invece, guardando indietro (ovvio, è più facile DOPO), vedo come fosse tutto perfettamente a misura, come ogni processo affrontato con mio figlio avesse il preciso obiettivo di insegnarmi a vivere con lui.
Si pensa di non farcela, ma invece non solo ce la si fa, ma poi si riemerge più forti e con più risorse di prima, pronte a godersi i nanetti senza tutto il caos del primo periodo.
Io, ad esempio, avevo mamme attorno con tutti e quattro i nonni a disposizione, più zie e zii. Io ero sola. Mi sembrava di essere in un buco nero. Dopo il primo mese di dramma, ho fatto come Sharon: ho preso una ragazza per le pulizie e rassettare casa (non riuscivo nemmeno a rifarmi il letto o a metter via i piatti) e passavo il tempo sdraiata qua e là con Leo, allattando, cullando, dormicchiando, piangendo, ridendo, cambiando pannolini.
Ricordo come fosse ieri la prima volta che si è addormentato da solo nella culla verso i due mesi, alle 9.30 di mattina, dopo la poppata delle 8.30. Mi sono fatta la doccia e depilata (una gamba sola perché poi lui si è svegliato)... Mi è sembrato di uscire di galera!
Comunque: datevi tempo è la frase più saggia che potrete mai sentire. No paragoni, anche perché la gente mente, non dice tutto, fidatevi, tante persone dicono bugie per motivi che nemmeno possiamo capire.
Tutto passa velocissimo e io non mento dicendo che "tornerei indietro" a quei giorni, però se ricapitassero, li rivivrei con tutto un altro spirito. La vostra vita non è finita, anzi, è proprio appena iniziata, davvero!
ArdathLilith- Numero di messaggi : 2417
Età : 44
Data d'iscrizione : 19.02.11
Re: Vita da genitori: come cambia la vita dopo un figlio?
Ragazze io vi devo dire un grande GRAZIE.
avete ragione, non devo assolutamente cadere nel baratro dei paragoni, ma onestamente quello che mi serviva erano proprio testimonianze come le vostre che mi dicessero "guarda che è tutto normale".
Sicuramente devo ridimensionare le mie aspettative e capire che non posso pretendere fin da ora una routine. Forse dipende anche dal fatto che ho avuto un primo mese abbastanza facile con Anita e ora, quando le altre cominciano a vedere i miglioramenti e raggiungono piccoli successi, a me sembra di non fare passi avanti perchè quelle cose le ho già. tipo Anita per ora si è sempre addormentata tranquillamente nella sua culla, dove dorme tutta la notte svegliandosi solo una volta a notte. Quando mi si sveglia 2 volte anzichè 1 temo che sia l'inizio di una "retrocessione".
Mi confermate che anche voi non riuscite/riuscivate a tenere la casa a posto e questo mi rincuora, perchè io pensavo che la vita sarebbe stata così solo il primo mese, invece a quanto pare ci vuole più tempo.
Ardath anche io sono spesso sola: due giorni a settimana ho qui mia mamma o mia suocera ma gli altri 3 sono completamente sola in un posto dove conosco si e no venti persone. Mi manca la rete sociale di amicizie e conoscenze che avevo nella mia città, qui mi sento ancora una "straniera" e mi mette ansia il fatto che il pronto soccorso pediatrico sia a mezz'ora di strada (io arrivo da una città molto ben fornita a livello di sanità).
Ringrazio ogni giorno di avere il compagno che ho: senza di lui non ce la farei, è molto più paziente e "solido" di me. Per ora mi avrà trovata in lacrime solo 3 volte credo e già questo mi sembra un grande successo (complice la primavera, in autunno sarei certamente caduta in depressione).
Grazie mamme fertiline, di cuore
avete ragione, non devo assolutamente cadere nel baratro dei paragoni, ma onestamente quello che mi serviva erano proprio testimonianze come le vostre che mi dicessero "guarda che è tutto normale".
Sicuramente devo ridimensionare le mie aspettative e capire che non posso pretendere fin da ora una routine. Forse dipende anche dal fatto che ho avuto un primo mese abbastanza facile con Anita e ora, quando le altre cominciano a vedere i miglioramenti e raggiungono piccoli successi, a me sembra di non fare passi avanti perchè quelle cose le ho già. tipo Anita per ora si è sempre addormentata tranquillamente nella sua culla, dove dorme tutta la notte svegliandosi solo una volta a notte. Quando mi si sveglia 2 volte anzichè 1 temo che sia l'inizio di una "retrocessione".
Mi confermate che anche voi non riuscite/riuscivate a tenere la casa a posto e questo mi rincuora, perchè io pensavo che la vita sarebbe stata così solo il primo mese, invece a quanto pare ci vuole più tempo.
Ardath anche io sono spesso sola: due giorni a settimana ho qui mia mamma o mia suocera ma gli altri 3 sono completamente sola in un posto dove conosco si e no venti persone. Mi manca la rete sociale di amicizie e conoscenze che avevo nella mia città, qui mi sento ancora una "straniera" e mi mette ansia il fatto che il pronto soccorso pediatrico sia a mezz'ora di strada (io arrivo da una città molto ben fornita a livello di sanità).
Ringrazio ogni giorno di avere il compagno che ho: senza di lui non ce la farei, è molto più paziente e "solido" di me. Per ora mi avrà trovata in lacrime solo 3 volte credo e già questo mi sembra un grande successo (complice la primavera, in autunno sarei certamente caduta in depressione).
Grazie mamme fertiline, di cuore
Jillian- Numero di messaggi : 4598
Età : 38
Data d'iscrizione : 26.08.12
Re: Vita da genitori: come cambia la vita dopo un figlio?
Qui la situazione è la seguente: Ilenia ha 8 mesi e mezzo e ho i ciuffi di polvere in giro per casa (è vero, non è una battuta) e me ne vergogno ma allo stesso tempo, quando ho un'ora libera preferisco rilassarmi e fare qualcosa per me piuttosto che pulire. Anch'io ho assunto una ragazza per darmi una mano ma una volta a settimana è ancora poco. Mia mamma viene quasi tutti i giorni all'ora di pranzo e mi porta il cibo. E nonostante tutto, io mi sento completamente sopraffatta dagli eventi e non ho prospettive. Vivo giorno per giorno cercando di sfangarla, alla sera sono esausta e non riesco a fare progetti a lungo (ma nemmeno a breve) termine. Tante volte non mi sento felice. La amo con tutta me stessa eppure è così. Mi sento in colpissima perché ho davvero tutto dalla vita, ma non riesco ad essere serena. Capita anche a voi?
fiordiloto- Numero di messaggi : 1662
Età : 45
Località : Genova
Data d'iscrizione : 19.08.11
Re: Vita da genitori: come cambia la vita dopo un figlio?
Fiore, cara, fatti dare un abbraccio stritoloso, anzi facciamo due o tre
Ti posso dire che vedrai la luce, non so quando capiterà a te, a me è successo quando Dante aveva 15 mesi e ha iniziato a dormire a due ore per volta anzichè ad intervalli di 40 minuti, il che ha permesso ai miei neuroni di riprendere a funzionare. Il periodo peggiore, per me, è stato quando lui aveva tra 4 e 12 mesi. Pareva sempre insoddisfatto, da solo non stava praticamente mai, faceva fatica ad addormentarsi per i pisolini che duravano tra 20 o 40 minuti. In fascia in casa non ci stava manco a pregarlo. Con il papà non ci voleva stare, nonostante lui fosse presente e disponibile. La casa lasciamo perdere in che condizioni fosse... Abbiamo vissuto anche un po' una crisi di coppia, non avevamo nemmeno il tempo e la forza per parlare e dedicarci a noi due. Poi c'erano le aspettative, a volte inconsce, di come avremmo voluto che fosse la nostra vita e invece non era. Io, prima di avere Dante, immaginavo che avrei fatto ciò che pensavo: mi sarei presa cura di Dante, di mio marito e della casa, avrei avuto tempo per cucinare cose sane e continuato a fare il pane con la pasta madre, le marmellate, le conserve... La realtà, poi, è stata completamente diversa e io, anzi noi, abbiamo subito un bel contraccolpo. Non avevo tempo nemmeno per lavarmi, certi giorni, altro che marmellate e pasta madre!!! Ma posso dirti che la fatica più grande è stata proprio quella di accettare che ciò che immaginavo non era possibile realizzarlo, non sul breve periodo almeno. Quando ho iniziato a mollare la presa, ad ammettere a me stessa che non ero un fallimento come donna (anche se non arrivavo all'ideale di me che avevo in mente), che non avrei mai avuto la casa splendente e un figlio lindo e pulito, quando mi sono detta: non era così che me l'ero immaginata, va bene lo stesso, sono grata lo stesso per ciò che sono... tutto ha iniziato a girare! Perchè, sai, non sono tanto le difficoltà quotidiane che ti fregano sul lungo periodo, sono le aspettative! Che solitamente sono fuori range, immagini idealizzate di ciò che vorremmo avere o essere per arrivare alla felicità, preconcetti che abbiamo in mente che si sono depositati lì magari nella nostra infanzia o chissà quando. Se potessi tornare indietro con la consapevolezza che ho ora, probabilmente non cambierei molto le mie azioni, perchè meglio di così non avrei potuto comunque fare, ma alcuni miei pensieri sicuramente sì
Datti tempo, come diceva Ardath, datevi tempo! Ilenia non diventerà una bambina a basso bisogno, se non lo era prima, ma con il tempo imparerà a camminare, diventerà sempre più indipendente, imparerà a parlare, non sarà sempre come ora. Fai benissimo a rilassarti quell'oretta in cui puoi, se ne senti il bisogno. È fondamentale che tu lo faccia senza sentirti in colpa, una mamma un pochino più riposata è una mamma più paziente e disponibile. Io, anche adesso, quando Dante dorme faccio delle cose per me, sto al computer, lavoro a maglia, leggo e per la cronaca non ho ancora mai fatto una doccia se non c'è anche mio marito a casa (perchè se Dante dorme e io mi infilo sotto la doccia potete scommettere che si sveglia appena inizio a mettermi lo shampoo )
Ti posso dire che vedrai la luce, non so quando capiterà a te, a me è successo quando Dante aveva 15 mesi e ha iniziato a dormire a due ore per volta anzichè ad intervalli di 40 minuti, il che ha permesso ai miei neuroni di riprendere a funzionare. Il periodo peggiore, per me, è stato quando lui aveva tra 4 e 12 mesi. Pareva sempre insoddisfatto, da solo non stava praticamente mai, faceva fatica ad addormentarsi per i pisolini che duravano tra 20 o 40 minuti. In fascia in casa non ci stava manco a pregarlo. Con il papà non ci voleva stare, nonostante lui fosse presente e disponibile. La casa lasciamo perdere in che condizioni fosse... Abbiamo vissuto anche un po' una crisi di coppia, non avevamo nemmeno il tempo e la forza per parlare e dedicarci a noi due. Poi c'erano le aspettative, a volte inconsce, di come avremmo voluto che fosse la nostra vita e invece non era. Io, prima di avere Dante, immaginavo che avrei fatto ciò che pensavo: mi sarei presa cura di Dante, di mio marito e della casa, avrei avuto tempo per cucinare cose sane e continuato a fare il pane con la pasta madre, le marmellate, le conserve... La realtà, poi, è stata completamente diversa e io, anzi noi, abbiamo subito un bel contraccolpo. Non avevo tempo nemmeno per lavarmi, certi giorni, altro che marmellate e pasta madre!!! Ma posso dirti che la fatica più grande è stata proprio quella di accettare che ciò che immaginavo non era possibile realizzarlo, non sul breve periodo almeno. Quando ho iniziato a mollare la presa, ad ammettere a me stessa che non ero un fallimento come donna (anche se non arrivavo all'ideale di me che avevo in mente), che non avrei mai avuto la casa splendente e un figlio lindo e pulito, quando mi sono detta: non era così che me l'ero immaginata, va bene lo stesso, sono grata lo stesso per ciò che sono... tutto ha iniziato a girare! Perchè, sai, non sono tanto le difficoltà quotidiane che ti fregano sul lungo periodo, sono le aspettative! Che solitamente sono fuori range, immagini idealizzate di ciò che vorremmo avere o essere per arrivare alla felicità, preconcetti che abbiamo in mente che si sono depositati lì magari nella nostra infanzia o chissà quando. Se potessi tornare indietro con la consapevolezza che ho ora, probabilmente non cambierei molto le mie azioni, perchè meglio di così non avrei potuto comunque fare, ma alcuni miei pensieri sicuramente sì
Datti tempo, come diceva Ardath, datevi tempo! Ilenia non diventerà una bambina a basso bisogno, se non lo era prima, ma con il tempo imparerà a camminare, diventerà sempre più indipendente, imparerà a parlare, non sarà sempre come ora. Fai benissimo a rilassarti quell'oretta in cui puoi, se ne senti il bisogno. È fondamentale che tu lo faccia senza sentirti in colpa, una mamma un pochino più riposata è una mamma più paziente e disponibile. Io, anche adesso, quando Dante dorme faccio delle cose per me, sto al computer, lavoro a maglia, leggo e per la cronaca non ho ancora mai fatto una doccia se non c'è anche mio marito a casa (perchè se Dante dorme e io mi infilo sotto la doccia potete scommettere che si sveglia appena inizio a mettermi lo shampoo )
Zara- Numero di messaggi : 3785
Età : 38
Data d'iscrizione : 19.08.12
Re: Vita da genitori: come cambia la vita dopo un figlio?
Zara mi sono scese le lacrime nel leggere il tuo messaggio!
Anche io ero convinta di tante cose, alcune per ora le stiamo rispettando, ma quella che per me era la più importante (avere una routine organizzata) proprio no. Specialmente ora che da tre giorni non so per quale motivo, Anita ha cominciato a piangere quasi ogni minuto che è sveglia, anche se è in braccio.
io non riesco ancora ad abbandonarmi completamente a lei, ma ci sto provando.
Fiore io non ti posso dare nessun consiglio, ma hai tutta la mia solidarietà
Anche io ero convinta di tante cose, alcune per ora le stiamo rispettando, ma quella che per me era la più importante (avere una routine organizzata) proprio no. Specialmente ora che da tre giorni non so per quale motivo, Anita ha cominciato a piangere quasi ogni minuto che è sveglia, anche se è in braccio.
io non riesco ancora ad abbandonarmi completamente a lei, ma ci sto provando.
Fiore io non ti posso dare nessun consiglio, ma hai tutta la mia solidarietà
Jillian- Numero di messaggi : 4598
Età : 38
Data d'iscrizione : 26.08.12
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