Aborto spontaneo

Junina

E meno male, June, che ti concedi di essere umana! Sono felice di sentirti così, pur nell'immensa sofferenza che provi, perchè sai quello che penso dei lutti, vanno sempre metabolizzati, elaborati, vissuti. Il dolore non può essere evitato, perchè altrimenti rimane lì, di fianco, nascosto, pronto a saltarci addosso nei momenti meno opportuni, quando magari ci sentiamo al sicuro, dentro ad un altro viaggio!
Piangi, June, arrabbiati, odia tutto il mondo, e solo dopo averlo fatto riprendi fiato e vai avanti.
E se posso permettermi, prenditi tempo anche prima della prossima visita, datti del tempo per elaborare, non dare tutto per scontato! Il tempo è un grande maestro, e le ferite hanno bisogno di rimarginarsi!
Ti abbraccio!

Ma infatti adesso non è il tempo di parlare di massimi sistemi o di vivere come se niente fosse successo. E' il tempo di fermarsi, anche se costa pure questo. Fermarsi significa avere il diritto di piangere, il diritto di stare male, il diritto di provare rabbia, diritto di vivere un dolore assolutamente lecito.
In questi momenti non esistono parole di consolazione ( a me neanche la fede mi consolava....)...e lascia perdere chi ti dice "dai su non è nulla", "dai su ne farete altri" e via dicendo...sono le frasi più stupide che si possano dire ad una donna che ha appena perso un figlio.
Prenditi il tuo tempo...questo lo devi fare prima di tutto per te....perchè quello che hai vissuto è uno dei dolori più grandi che una donna possa vivere. Io mi sentivo come se mi avessero violentata. Quindi devi riassestarti come donna, devi ritrovare anche il tuo corpo. So che forse sentite l'urgenza di cavalcare l'onda del raschiamento....ma io fossi in te mi fermerei, dedicherei un tempo a "guarire" la ferita...anche se il suo segno rimarrà per sempre....ma intanto ancora sanguina.
Poi leggo ancora con immensa rabbia della tua esperienza in reparto. Ma quando smetteranno di mettere le donne che perdono i loro figli tra le partorienti e i neonati? Io ero sola in camera per fortuna, ma fuori dalla mia porta avevo il corridoio con le mamme che passeggiavano con i loro neonati urlanti...e ogni loro pianto per me era una martellata al cuore.
Prenditi cura di te....ti abbraccio forte!!

Junina, aggiungo che è comprensibile che ti dispiaccia di aver urlato addosso all'Astro, ma lui è l'uomo che ti sta accanto ed è normalissimo che riceva lui la prima "sventagliata" quando piangi o ti arrabbi o perdi il controllo... viene insieme a tutto il pacchetto! Quindi no sensi di colpa se ti capita di urlare addosso a qualcuno, non stai attaccando ingiustamente, stai solo reagendo a un dolore immenso.

Grazie a tutte.
La visita a Lugano non è per ora , sono così bravi che hanno dei tempi di attesa biblici (idem l'omeopata)! Anzi, ho fatto una tale pubblicità con il mio caso che sicuramente sono stati intasati dalle richieste dei maceratesi!
Una cosa meravigliosa della Napro è che scoraggia in tutti i modi la caccia alla cigogna, in ogni circostanza. Ci ricordano sempre che le coppie che hanno concepito "non stavano provando, si stavano amando".
Quindi non partirà la caccia forsennata, ma... 2 mesi di rispetto sono troppi! Ricominceranno le danze e quello che viene viene!
L'ospedale di Macerata, purtroppo, ha un unico reparto ostetricia-ginecologia: non possono fare a meno di mettere nello stesso corridoio partorienti e raschiamenti. Però stanno attenti a non metterle nella stessa stanza e se possibile nemmeno in stanze vicine.
Purtroppo lo "struscio" delle neomamme è inevitabile, perché il reparto ha la forma di un anello e una donna annoiata gira... gira... gira...
Giravo anche io.
La scocciatura peggiore sono state le gaffes di pazienti e relativi parenti: incontravano una ragazza sorridente (purtroppo o per fortuna mi viene naturale anche in queste situazioni) e chiedevano "hai partorito?". Quasi mi dispiaceva per loro dire la verità e vederli ammutoliti.
Ma quando dico che i neonati mi tiravano su di morale, è vero! Che potevo fare? Erano disarmanti! Con quelle faccine tonde, le manine cicciose, il perenne pianto famelico. In qualche maniera mi comunicavano che la vita è forte.
Il mio non ce l'ha fatta, questo è terribile. So che non potrà mai tornare. Sento che era una femminuccia, l'ho chiamata Nicoletta e ogni tanto le parlo
A volte le dico che siamo state sfortunate ma che rimarrà sempre la mia bambina adorata.
Altre volte invece mi incavolo e le dico "Ma proprio non ti piacevamo io e Astro? Cavoli tuoi, eri metà me metà lui e non ci puoi fare niente! Prima o poi ci incontreremo e faremo un bel discorso... Ma ti pare il caso di far prendere i colpi ai genitori così presto!?".
Il lutto mi viene così, senza pretese.
Grazie ancora e un bacio a ciascuna!

E tu affrontalo così, come viene. Non c'è un modo giusto o sbagliato per viverlo. Va bene anche la rabbia, purchè tu non ti tenga nulla dentro.
Un abbraccio gigantesco!

June ha scritto:
A volte le dico che siamo state sfortunate ma che rimarrà sempre la mia bambina adorata.
Altre volte invece mi incavolo e le dico "Ma proprio non ti piacevamo io e Astro? Cavoli tuoi, eri metà me metà lui e non ci puoi fare niente! Prima o poi ci incontreremo e faremo un bel discorso... Ma ti pare il caso di far prendere i colpi ai genitori così presto!?".
Il lutto mi viene così, senza pretese.
Grazie ancora e un bacio a ciascuna!

Leggo le tue parole con tanta commozione.....ancora un pensiero per Nicoletta, la tua dolce bimba

Junina nostra. Vengo investita da questa notizia e resto di pietra quasi quanto le persone che ti chiedevano in corsia. Non avrei mai mai mai voluto leggere questo epilogo.
In tutto questo dolore, leggittimo fino all'ultimo graffio, c'è una piccola perla e già lo hai detto, siete fertili. Ovvio che questo non ti basta. Tu avevi un figlio e ora hai solo una buona notizia. Ma in qualche modo da qui ripartirete e, ne sono certa, ce la farete.
Ti voglio bene

Cara June, a leggere le tue parole mi commuovo e sto male
Non riesco neanche ad immaginare come puoi sentirti di fronte ad un dolore tanto grande e straziante. Sfogati, piangi, butta fuori tutto, solo così potrai stare meglio con il tempo, anche se un'esperienza simile ti lascerà una cicatrice per sempre, purtroppo questo si può solo accettarlo.
Mando un abbraccio caloroso a te e all'Astro
Un pensiero per Nicoletta, che purtroppo ha condiviso con voi una parte di vita troppo breve.

June ho letto solo ora... ti mando un abbraccio, necessariamente solo virtuale, pieno d'affetto