Bambini e aggressività

Ieri le maestre mi hanno detto che mio figlio ha picchiato un compagno d'asilo.
A casa capita che tiri qualche sberla alla sorella.
Ultimamente, poi, ha iniziato a tirare oggetti mentre gioca (per esempio scaraventa un pupazzo contro il muro perchè sta volando, che so).
Non voglio essere allarmista! So che è una fase di espressione del tutto normale (almeno fino ai 5 anni) e che la scuola dell'infanzia è il luogo in cui più spesso sono messi in atto comportamenti del genere (perchè si dividono gli spazi e i giochi con gli altri bimbi).
Non voglio però nemmeno sminuire gli eventi, ecco.
Ho parlato con Leandro, ribadendo concetti che ho sempre cercato di trasmettergli ma che ancora non sembrano attecchire.
Spero serva.
Immagino che iniziare una qualche attibità fisica sia un aiuto notevole, ma ha ancora solo 3 anni e ovunque abbia chiesto la risposta è stata: "è troppo presto".

A voi è capitato coi vostri figli? che esperienze avete al riguardo?
Ci confrontiamo?

A me non è capitato con mio figlio, ma come esperienza professionale sì.
Tu cosa hai spiegato al bimbo nello specifico?

La scuola materna di mia figlia organizza degli incontri di psicomotricità per i bambini: lei ne è entusiasta perchè si scatena, ma in modo "controllato", con poche regole ma molto precise relative proprio alla relazione con gli altri bambini. Credo che un'attività del genere sia molto utile per loro, per imparare a gestire, nel gioco, la loro naturale, ma a volte troppo "frizzante", vivacità

Makoda ha scritto:
Tu cosa hai spiegato al bimbo nello specifico?

Gli ho sempre detto che non si picchia, che le mani non si alzano e che se a scuola ha qualche problema deve rivolgersi alle maestre.

Mi hanno detto che succede da una settimana a questa parte, ma io non ho notato cambiamenti nel suo comportamento in famiglia... mi sembra il solito. Non è successo nessun avvenimento particolare.....

Ok, quello che hai detto è chiaro, non so come hai affrontato la cosa... se si dovesse ripetere io ti consiglierei di parlare con lui dell'accaduto per farti spiegare cosa è successo e perchè ha reagito così, senza dirgli "La maestra mi ha detto che hai picchiato un bambino", ma semplicemente "La maestra mi ha raccontato che oggi hai litigato con x, ti va di parlarne?" e poi in base al racconto valutare meglio i consigli da dare, potrebbe anche essere stato picchiato lui per primo e magari la maestra si è persa il preambolo.
Quanto ci passa tra lui e la sorella? Io valuterei un intervento più immediato sugli episodi tra loro, in modo che non diventi una modalità ricorrente che lui utilizzi in generale.
Ps non cambieranno subito le cose ovviamente, ci vuole un po perchè il concetto sia assimilato

Io gli ho subito chiesto di parlarmene, infatti e lui mi ha detto che il bimbo in questione lo ha prima spintonato.
Non so se è vero, però.
Negli episodi con la sorella (hanno 18 mesi di differenza) intervengo tempestivamente, non lascio mai correre, ecco.
L'altro giorno la maestra se n'è uscita con un'espressione disperata perchè aveva rigato la cartellina di un bimbo solo per dispetto. A me è sembrata esagerata... stiamo pur sempre parlando di 3enni... e a me sembra un percorsodi crescita anche normale e fisiologico.

Hai perfettamente ragione sulla faccenda, forse la disperazione della maestra era dovuta alla preoccupazione di come dirlo alla mamma della vittima, non tutte le mamme sono come te, purtroppo...