La scelta di avere o non avere figli

No non convivevamo ancora, quindi direi intorno al primo anno? Diciamo quando abbiamo capito che non era una cosa da finchè dura dura, ma c'era la volontà di portare avanti qualcosa. A quel punto mi è parso fondamentale fare chiarezza su dei punti base, anche se era ovvio che, in ogni caso, non sarebbe stata una situazione dell'immediato, dato che vivevamo a 400 km di distanza!

Miss, secondo me il tempo in queste faccende è assolutamente relativo. Secondo me è il momento di parlarne quando si ha la percezione che la relazione si stia consolidando. Poco importa che questo accada dopo un mese o un anno...

Beh un pò è relativo. Io sento l'esigenza di parlarne, ma poi penso che stiamo insieme da un anno... Non so come dire, ma la percezione del tempo conta; se prendi solo il fattore tempo, concordo che è relativo. Ma se lo relazioni all'età delle persone coinvolte, non più tanto.
Per me è il momento, ma per lui non lo so...
Davvero non so che fare.

Ma quale sarebbe il problema a parlarne? Io per esempio non l'avevo fatto con l'idea di dover prendere un impegno, ma partendo da me, tipo "senti, io figli credo proprio di non volerne più, quindi, siccome ritengo che tu potresti avere altri desideri, pensaci un po' e ragioniamo insieme su questa cosa, in modo da non trovarci un domani a litigare per qualcosa che non si era detto prima".... lo vedresti problematico un approccio di questo genere?

Io ho fatto così, ai tempi. E stavamo insieme da meno di un anno. Io 37 anni, lui 47 (e con dei precedenti tentativi di paternità, anche attraverso procedure mediche).

nike ha scritto:lo vedresti problematico un approccio di questo genere?

Con lui si, non è molto il tipo da confronto diretto, è un pò timido. Devo trovare il momento giusto

Miss, mi permetto di intervenire perché ho provato a mettermi nei suoi panni e ho pensato: e se per lui fosse ovvio che la vostra relazione porterà ad avere dei figli, e tu lo mettessi al corrente delle tue paure solo quando lui ti chiederà di iniziare una ricerca, non pensi che potrebbe sentirsi preso in giro per il fatto che tu non ne abbia parlato prima? Posto che dare per scontato non è mai un bene, ma come spesso mi avete insegnato, gli uomini non affrontano il problema prima di poterlo vedere concretizzato...

Anche io penso che l'unica sia parlarne subito... non devi pensare che le prime parole che dirai ti condanneranno a vita, se vi prendete un pomeriggio e ne parlate con calma hai tutto il tempo di spiegarti meglio e di cercare di fargli capire quello che provi... non è che se esordisci con "io non ho ancora capito se vuoi dei figli, cioè, se pensi che stiamo insieme da troppo poco" lui ti dirà un NO categorico e non vorrà mai più parlarne. È un argomento importante e delicatissimo e anche la persona più timorosa accetta di spenderci più tempo e più parole prima di archiviare la questione, insomma non gli stai dicendo di prendere in considerazione una costosissima vacanza tropicale di due mesi, che avrebbe una reazione prevedibile
Fai tre respiri profondi e buttati!

Miss, per me alla luce del tuo passato, lui sta aspettando che sia tu a parlarne per prima, per un discorso di rispetto e delicatezza nei tuoi confronti. Per te è arrivato il momento quindi buttati e stai serena.

greengiuly ha scritto:gli uomini non affrontano il problema prima di poterlo vedere concretizzato...

Ecco, uno dei punti è questo: se per lui è presto, non ne parla, semplicemente in logica maschile "quando sarà, ci porremo il problema" . Quindi mi fa pensare che per lui la relazione non è ancora al punto di "parliamo di figli".

Valeria ha scritto:Fai tre respiri profondi e buttati!

Non è così facile!

ettav ha scritto:Miss, per me alla luce del tuo passato, lui sta aspettando che sia tu a parlarne per prima, per un discorso di rispetto e delicatezza nei tuoi confronti. Per te è arrivato il momento quindi buttati e stai serena.

ammetto di non averla mai vista in questo modo