La scelta di avere o non avere figli

Oggi per la prima volta in vita mia ho provato un sentimento triste ma quasi sereno.
Ho vissuto per mesi con l'ansia da infertilità: ero tutta protesa verso l'idea di un figlio che avrebbe dovuto cambiare la mia vita.
Ho odiato mio marito per tutti gli ovetti mandati al macero: il desiderio della pancia, del parto, del fagotto urlante, dell'allattamento, di vedere lui padre e me madre stava sullo sfondo di tutti i miei pensieri. Fiducia, disperata fiducia in un lieto fine.
Oggi, non so realmente cosa sia scattato: ho guardato a noi due e ho capito che forse questo lieto fine non ci sarà. Ho capito che ci sono possibilità molto concrete che io non porti mai un figlio in grembo. Che io non sia mai madre. Che il mio futuro sia tutto in questa coppia senza espandersi nella famiglia numerosa che ho sempre sognato. Che forse non ci sarà mai un "noi tre".
E' una consapevolezza molto dolorosa. Ma è anche liberatoria per certi versi.
Forse sono solo stanca di aspettare Godot.
Sento il desiderio di mettere via questo progetto e abbandonarmi a quello che nei gruppi di autoaiuto si chiama Potere Superiore.
Non so se il prossimo ovo mi farà cambiare idea... ma oggi è così, oggi mi sento triste e libera

Perché scrivi in questo topic?
Questo non è il richiamo di una moderatrice, ma la prima domanda che si è fatta una che capisce e immagina quello che provi.
Capisco, perché a volte il pensiero ha sfiorato anche me, che a volte viene quasi l'esigenza di illudersi che la nostra sia una scelta, non volere figli, e non una "semplice" impossibilità. Un chiedersi come sarebbe se fossi io a sceglierlo? E' così scontato che io debba volerlo, un figlio?
E la risposta, per te come per me e tante altre donne che hanno un desiderio e non un'ossessione, è che non è affatto scontato. Che una donna può essere felice anche senza figli e una coppia ugualmente finché-morte-non-ci-separi, se non smette mai di coltivare il proprio amore.
Il desiderio resta, e quella è la parte triste. Ma accanto c'è anche posto per l'illusione e il senso di liberazione nel non doverlo volere per forza, per accettare più facilmente che alla fine non arrivi.

Cara Lucy, grazie per le tue parole
Ho riflettuto se fosse il caso di postare su "Voglio ma non posso" o qui.
Ho scelto qui perché non è vero che non posso: posso passare con il rosso e posso accettarne tutte le conseguenze. Secondo i medici, poco, ma possiamo.
E' il "voglio" che è cambiato. Da "pretendo" sta diventando un "desidererei".
La scelta c'è comunque:
Scelgo di continuare con gli esami medici?
Scelgo potenziare la psicoterapia?
Scelgo di iniziare con la PMA?
Scelgo l'adozione?
Scelgo un nuovo compagno? (n.d.a.: non siamo in crisi, ma razionalmente se scelgo di perseguire un figlio a tutti i costi devo prendere in considerazione anche questa strada!).
Al momento ho deciso di no. L'idea di un figlio mi sembra una cosa molto lontana dalla nostra realtà e non voglio sconvolgere le nostre vite per andarlo a cercare.
E' una scelta dolorosa, perché il desiderio rimane come dici tu!
Ma sento che al momento è l'unica possibilità di essere una coppia serena.
Se poi succedesse... sarebbe un'altra vita ed un altro mondo, non questi!

Capisco benissimo il tuo ragionamento June.

Vorrei riportare qui un esempio, quello di Farfallina...
Lei con il suo compagno non hanno scelto l'accanimento, ma hanno lasciato le cose al destino. Con meno speranza e più rassegnazione forse, dato le nefaste diagnosi mediche...
E ora ci troviamo qui a pensare che forse sta partorendo proprio adesso!

Certo, non è detto che la storia abbia sempre questo finale. Potrebbe anche non accadere mai.

Da quello che ho capito tu hai sempre il desiderio, ma se pronta anche ad accettare che non possa mai realizzarsi. Quindi non scegli di non avere figli. Ma scegli di accettare l'eventualità che non arrivino. Scegli di non fare intervenire la medicina o l'adozione.

Io sono ottimista, e credo che il metodo amarsi come coppia, fisicamente e spiritualmente, accettando il proprio futuro insieme, quale esso sia...magari poi la sorpresa ci scappa!

Pur essendo molto giovane anch'io ho pensato ai figli (perchè una volta ho "rischiato" e mi sono dovuta domandare cosa fare). Per vari motivi familiari, i bambini mi piacciono però ci sono due fattori fondamentali che mi fregano:
-I miei dovrebbero avere un padre vero, non uno come il mio che se l'è data a gambe, e già questo non è facile
-Avrei paura che fossero come me, ovvero che ereditino dei tratti del mio carattere decisamente negativi
Quindi se più in là, e intendo parecchio più in là, dovesse succedere... Dipende soprattutto dal primo punto.

Questo argomento sembra proprio adatto a me, nel senso che fin da ragazzina ho sempre pensato di non volere figli, poi ho conosciuto mio marito e lui non ha mai nascosto il fatto che li ha sempre desiderati…
Eravamo agli antipodi, ma ci siamo fidanzati  giovanissimi quindi non mi preoccupavo, pensavo che magari  col tempo avrei cambiato idea e anche lui era tranquillo, perché  diceva che forse ero troppo giovane per pensare a una cosa che allora era così lontana e che un giorno mi sarebbe venuta voglia di maternità.
Ora dopo 8 anni di fidanzamento e uno di matrimonio, mi rendo conto che il tempo “stringe” e non posso più tergiversare, così ho iniziato a rifletterci per conto mio per capire cosa voglio realmente.
Peccato che non sono ancora giunta ad una conclusione!
Una parte di me non li vuole,  ma dall’altra penso che non vorrei perdermi quest’esperienza .
Oltretutto mio marito prima non ne parlava quasi mai, ora invece inizia a manifestare le sue intenzioni riguardo all’avere figli.
Ho pensato che probabilmente  io non ho questo senso materno (di cui tutte le mie amiche parlano), perché anche se mio marito è per me la persona giusta, non sento questo desiderio, però dall’altra parte so che lui ci tiene molto e mi spiace non riuscire a “cambiare idea”.
Non riesco a capire, se la mia è solo paura di una cosa sconosciuta di cui non posso avere il controllo oppure se c’è qualcos’altro.
C’è qualcun’altra nella mia situazione?
Oppure qualche mamma che la pensava come me e poi è successo qualcosa che le ha fatto cambiare idea?

In attesa che anche altre aggiungano la loro esperienza, ti invito a leggere le pagine precedenti del topic 

Panicqueen ha scritto:In una sezione dedicata alla fertilità, non poteva mancare un topic sui figli
Per chi ancora non ne ha, sapete già di volere dei figli? Li avete sempre voluti? Avete delle tempistiche in mente, o lascerete fare alla natura?
Oppure sapete già di non volerne? E' sempre stato così o avete cambiato idea col tempo?

Per chi già ne ha, quanti figli avete? Vi va di parlarci un po' di loro?

A voi..

Questo topic capita a fagiolo.. Io convivo da un anno e mezzo e quest'anno abbiamo deciso di sposarci :D:Abbiamo programmato il matrimonio per giugno del prossimo anno e fin qui tutto bene... Se non che, da un mese a questa parte, abbiamo entrambi la folle idea di avere un bambino.. Lui l'ha sempre voluto, io tergiversavo... Adesso che siamo sulla stessa lunghezza d'onda, però, il problema è: aspettare un anno (che soprattutto a me pare un lasso di tempo immenso), oppure ascoltare i nostri nuovi desideri?

LadyLisa secondo me dipende moltissimo da quanto per voi sia importante il far nascere un figlio dopo il matrimonio! Cioè, non c'è una risposta giusta, ma è una questione di "valori" e valutazioni personali. C'è chi ha figli e non si è mai sposato, chi invece preferisce aspettare il matrimonio,
 e chi resta incinta durante i preparativi. Dal mio punto di vista tutte queste soluzioni sono valide, purchè siano volute dalla coppia. Dal tuo post mi pare di capire che il tuo compagno non vedrebbe l'ora di avere un bambino e tu sei arrivata alla sua stessa conclusione... quindi perchè frenarvi?

Jillian ha scritto:LadyLisa secondo me dipende moltissimo da quanto per voi sia importante il far nascere un figlio dopo il matrimonio! Cioè, non c'è una risposta giusta, ma è una questione di "valori" e valutazioni personali. C'è chi ha figli e non si è mai sposato, chi invece preferisce aspettare il matrimonio,
 e chi resta incinta durante i preparativi. Dal mio punto di vista tutte queste soluzioni sono valide, purchè siano volute dalla coppia. Dal tuo post mi pare di capire che il tuo compagno non vedrebbe l'ora di avere un bambino e tu sei arrivata alla sua stessa conclusione... quindi perchè frenarvi?

Esatto!
Il discorso è complesso, perchè sono nata e cresciuta in una famiglia molto cattolica. Ho sempre voluto sposarmi e non convivere. In realtà, sono andata a convivere , andando già a trasformare per certi aspetti un modello. Per noi non è così fondamentale che il bambino nasca che siamo già sposati, anche se poi vogliamo farlo
Il "casino" nasce nell'aver programmato prima una cosa e poi esserci ritrovati a volerla stravolgere. Per fortuna, il matrimonio non è stato ancora fissato nei dettagli, c'è stato solo un primo contatto con il ristorante (fissata la data per giugno dell'anno prossimo).

Come se ne esce? evilAhahah