La scelta di avere o non avere figli
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Re: La scelta di avere o non avere figli
Mi chiedo soltanto come può il mio modo di vedere le cose essere un tale affronto per chi vuole essere madre e non ci riesce! Dipende forse da me? cercate di non esagerare adesso, anche spalleggiandovi, è facile per voi fare fronte comune dato che vi conoscete da tempo.
Anche perché se io non posso usare certi termine che sono per voi offensivi forse non dovrebbe farlo nemmeno ettav. Allo stesso modo potrei andare da un uomo di colore e dirgli che è nato per raccogliere le banane o il cotone e sarei decisamente una s*****a a dirlo senza possibilità di appello o sbaglio?
Anche perché se io non posso usare certi termine che sono per voi offensivi forse non dovrebbe farlo nemmeno ettav. Allo stesso modo potrei andare da un uomo di colore e dirgli che è nato per raccogliere le banane o il cotone e sarei decisamente una s*****a a dirlo senza possibilità di appello o sbaglio?
FollettoCanoro- Numero di messaggi : 486
Età : 38
Località : Bologna
Data d'iscrizione : 11.07.12
Re: La scelta di avere o non avere figli
Guarda che ti abbiamo chiesto di moderare le parole, non il tuo pensiero. E l'analogia coi neri è assurda, non sono dotati di raccoglibanane integrato, mentre le donne sono dotate di utero, mammelle e ovaie, che a te piaccia o no. Prenditela con la natura allora!
Parsley- Numero di messaggi : 8318
Età : 38
Data d'iscrizione : 01.04.10
Re: La scelta di avere o non avere figli
FollettoCanoro ha scritto:Anche perché se io non posso usare certi termine che sono per voi offensivi forse non dovrebbe farlo nemmeno ettav. Allo stesso modo potrei andare da un uomo di colore e dirgli che è nato per raccogliere le banane o il cotone e sarei decisamente una s*****a a dirlo senza possibilità di appello o sbaglio?
Allora, io non sono intervenuta prima ma mi permetto di dire la mia: se tu dici che la maternità ti fa ribrezzo, e ettav ti risponde semplicemente che tutte le donne, essendo "portatrici di utero", sono predisposte per diventare madri, dove vedi che qualcuno ti sta offendendo ? Mi pare che ti sia stato detto di moderare i termini che usi per esprimere le tue convinzioni, e non che le tue idee fanno di te una stronza.
Io penso che ognuno è libero di fare o non fare figli, credo che una donna che sceglie di diventare madre non sia SOLO una madre ma resti sempre e comunque quello che era prima, una donna libera (e non un'incubatrice per bambini) che può trovare la sua realizzazione nella vita in molti modi, diversi da quelli che trova invece chi bambini non ne vuole, per qualsiasi motivo. Io rispetto tutte le scelte, anche perchè non è che personalmente subisco un torto se una rimane o no incinta... ma certe affermazioni invece mi fanno supporre che tu prendi come un'offesa personale qualsiasi osservazione ti venga rivolta a questo riguardo.
E il fatto che tu paragoni la maternità con la schiavitù la dice lunga sulle tue convinzioni... lo schiavismo è stato inventato dall'uomo, mentre la natura ci ha dotati della possibilità di riprodurci, con tutti gli annessi e connessi, come tutti i mammiferi:
se non fosse la nostra natura, nessuno di noi esisterebbe... hai mai pensato che tutti siamo figli e siamo venuti al mondo grazie all'istinto materno di qualcuno?? Poi certo che non è obbligatorio, ma da qui a dire che non è naturale ce ne passa...FollettoCanoro ha scritto:Se fosse la nostra natura non esisterebbero donne prive di istinto materno.
sere- Numero di messaggi : 384
Età : 48
Data d'iscrizione : 01.06.10
Re: La scelta di avere o non avere figli
Folletto, a me quel discorso sui neri mi ha fatto davvero venire la pelle d'oca, è veramente molto infelice...per il resto sottoscrivo quello che hanno scritto le altre
sea- Numero di messaggi : 5056
Età : 47
Data d'iscrizione : 19.04.08
Re: La scelta di avere o non avere figli
Mi piacerebbe fare un discorso generale, ma dato che è ovvio che c'è gente che pur non volendo figli, non si lancia in battaglie contro gli organi riproduttivi o rabbrividisce per le incubatrici umane ambulanti, mi trovo costretta a rivolgermi a te, Folletto, in particolare.
Sostieni che non sia obbligatorio avere l'istinto materno e trovi profondamente ingiusto per te dover fare contraccezione. La riproduzione non è una pratica poi così naturale perché non è scritto da nessuna parte che si debba proseguire la specie (sto parafrasando).
Ergo ti darà un fastidio immenso che la tua vagina finisca con un canale cervicale, un utero, delle tube e due ovaie. Ti piacerebbe che la vagina finisse lì perché per te il piacere di fare l'amore è fine a sè stesso, non esiste legame ancestrale e inconscio con l'atto riproduttivo, come in fondo potrebbe accadere nell'amore omosessuale.
Però c'è un però. In realtà non hai affatto un rapporto così libero e sereno con la tua sessualità. Hai scritto cose del tipo che fai sesso più perché lo vuole lui che per te stessa, che se la contraccezione non ti convince del tutto allora puoi anche non farlo, che in vacanza (in vacanza!) chiaramente non farai sesso.
Allora non ti viene il dubbio che il ribrezzo che provi, la chiusura totale, ostinata e a tratti aggressiva verso il tuo apparato riproduttivo (ahimè, il termine medico è questo!) comprometta anche la tua sfera sessuale?
Io dico che se tu prendessi confidenza con ciò che fa necessariamente parte del tuo essere un mammifero femmina (anche qui, accetta il termine), con le sue facoltà riproduttive, pur decidendo di non avvalertene mai, avresti una vita sessuale molto più sana e felice. Ti auguro di riuscirci un giorno!
p.s. qui sul forum non ci si spalleggia perché ci si conosce da tanto tempo. Si condivide o non si condivide un modo di pensare. E anche nel secondo caso si cerca sempre di salvaguardare la forma, oltre che la sostanza.
Sostieni che non sia obbligatorio avere l'istinto materno e trovi profondamente ingiusto per te dover fare contraccezione. La riproduzione non è una pratica poi così naturale perché non è scritto da nessuna parte che si debba proseguire la specie (sto parafrasando).
Ergo ti darà un fastidio immenso che la tua vagina finisca con un canale cervicale, un utero, delle tube e due ovaie. Ti piacerebbe che la vagina finisse lì perché per te il piacere di fare l'amore è fine a sè stesso, non esiste legame ancestrale e inconscio con l'atto riproduttivo, come in fondo potrebbe accadere nell'amore omosessuale.
Però c'è un però. In realtà non hai affatto un rapporto così libero e sereno con la tua sessualità. Hai scritto cose del tipo che fai sesso più perché lo vuole lui che per te stessa, che se la contraccezione non ti convince del tutto allora puoi anche non farlo, che in vacanza (in vacanza!) chiaramente non farai sesso.
Allora non ti viene il dubbio che il ribrezzo che provi, la chiusura totale, ostinata e a tratti aggressiva verso il tuo apparato riproduttivo (ahimè, il termine medico è questo!) comprometta anche la tua sfera sessuale?
Io dico che se tu prendessi confidenza con ciò che fa necessariamente parte del tuo essere un mammifero femmina (anche qui, accetta il termine), con le sue facoltà riproduttive, pur decidendo di non avvalertene mai, avresti una vita sessuale molto più sana e felice. Ti auguro di riuscirci un giorno!
p.s. qui sul forum non ci si spalleggia perché ci si conosce da tanto tempo. Si condivide o non si condivide un modo di pensare. E anche nel secondo caso si cerca sempre di salvaguardare la forma, oltre che la sostanza.
LucyintheSky- Numero di messaggi : 7561
Età : 42
Data d'iscrizione : 29.05.08
Re: La scelta di avere o non avere figli
Si è fatta davvero un po' estremista la discussione. Per certi versi capisco quello che dice Folletto: questa moda di sovraesporre il pancione (foto, magliette aderenti, pancia nuda) anche a me fa un po' impressione. L'impressione brutta che sento è che proiettato su di me quel cambiamento mi stravolgerebbe, mi viene da piangere solo a pensarci; ovviamente questa cosa vale per me. D'altro canto, in tutta sincerità, la sovraesposizione della pancia non mi sembra affatto un atteggiamento materno. La mamma è una figura accogliente, comprensiva, che difende; ma questa è una mia opinione su cosa sia la maternità.
D'altra parte mi trovo pienamente d'accordo sul fatto che la maternità è una funzione pienamente naturale della donna, probabilmente è anche un connotatore di femminilità che si esprime non solo nella riproduzione. L'attuale pensiero femminista, tutto disceso da Simon de Beauvoir ha fatto della differenza tra maschile e femminile il punto di forza delle sue teorie e in questa differenza c'è pure l'opportunità di ospitare e fare crescere nel proprio grembo una vita; cosa che de facto sappiamo fare solo noi.
Trovo confortante il fatto che alcune mamme non ci siano nate con il pallino della maternità perché mi sento meno sola; penso che la solidarietà femminile sia uno dei coefficienti importanti per una serena relazione con me stessa: confrontarmi con altre donne mi aiuta e mi fa maturare.
Per chi me lo chiedeva: sì sono sposata e a mio marito piacciono molto i bambini e riesci a instaurarci anche relazioni molto belle, ma il nostro amore si fonda su sé stesso e non sui desideri e sui progetti di uno o dell'altro. Per questo al momento non abbiamo bambini, ma non escludiamo di averli in futuro. Ci sentiamo comunque una coppia feconda nelle nostre relazioni con gli altri, poi quando e se questa fecondità chiederà di essere trasposta da un piano spirituale ad uno naturale ci penseremo
D'altra parte mi trovo pienamente d'accordo sul fatto che la maternità è una funzione pienamente naturale della donna, probabilmente è anche un connotatore di femminilità che si esprime non solo nella riproduzione. L'attuale pensiero femminista, tutto disceso da Simon de Beauvoir ha fatto della differenza tra maschile e femminile il punto di forza delle sue teorie e in questa differenza c'è pure l'opportunità di ospitare e fare crescere nel proprio grembo una vita; cosa che de facto sappiamo fare solo noi.
Trovo confortante il fatto che alcune mamme non ci siano nate con il pallino della maternità perché mi sento meno sola; penso che la solidarietà femminile sia uno dei coefficienti importanti per una serena relazione con me stessa: confrontarmi con altre donne mi aiuta e mi fa maturare.
Per chi me lo chiedeva: sì sono sposata e a mio marito piacciono molto i bambini e riesci a instaurarci anche relazioni molto belle, ma il nostro amore si fonda su sé stesso e non sui desideri e sui progetti di uno o dell'altro. Per questo al momento non abbiamo bambini, ma non escludiamo di averli in futuro. Ci sentiamo comunque una coppia feconda nelle nostre relazioni con gli altri, poi quando e se questa fecondità chiederà di essere trasposta da un piano spirituale ad uno naturale ci penseremo
ensoph- Numero di messaggi : 79
Età : 39
Data d'iscrizione : 18.10.11
Re: La scelta di avere o non avere figli
La discussione si è fatta estrema non per quello che Folletto pensa per sè, ma per quello che ha generalizzato e come lo ha generalizzato..ieri leggendo i suoi interventi mi sono chiesta se chi, come me, ha cambiato idea nel tempo sul fatto di avere figli, dovesse sentirsi in colpa e cospargersi il capo di cenere e affermare che la maternità fa schifo e non vivi più tanto per farla contenta, perchè ognuna la pensa come vuole, ma permettersi di pensare per gli altri la vedo dura..frasi tipo"spero per voi che avrete altro nella vita" ecc, ecc, francamente sono fatti di chi li ha i figli io spero per me, non ho bisogno che x speri al mio posto, che ne sa di cosa voglio dalla vita?..se anche per alcune donne realizzarsi attraverso la procreazione fosse il solo o unico scopo nella vita, come giudicare?Saranno affari di quelle donne no?Io capisco che non ti piacciano le mamme che sovraespongono il pancione, è una tua personale percezione, ma in che cosa e perchè non sarebbe un atteggiamento materno? Per capire eh, non per polemizzare Penso avrai capito che per me tutte le altre donne lo sono quanto me, che vogliano o no dei figli, è che non capisco la tua affermazione.Personalmente non è che mettessi chissà che maglie attillate, mettevo maglie come ne mettevo prima ma le foto col pancione le ho fatte eccome, sia per avere un ricordo visivo della gravidanza e perchè col pancione mi sentivo bella come non mi sono mai sentita in tutta la vita
Pachamama- Numero di messaggi : 1620
Età : 46
Data d'iscrizione : 03.10.11
Re: La scelta di avere o non avere figli
ensoph ha scritto:Si è fatta davvero un po' estremista la discussione. Per certi versi capisco quello che dice Folletto: questa moda di sovraesporre il pancione (foto, magliette aderenti, pancia nuda) anche a me fa un po' impressione. L'impressione brutta che sento è che proiettato su di me quel cambiamento mi stravolgerebbe, mi viene da piangere solo a pensarci; ovviamente questa cosa vale per me. D'altro canto, in tutta sincerità, la sovraesposizione della pancia non mi sembra affatto un atteggiamento materno. La mamma è una figura accogliente, comprensiva, che difende; ma questa è una mia opinione su cosa sia la maternità.
Per le foto al pancione forse non mi sono espressa chiaramente: intendevo la pubblicazioni di tali foto.
Quella che io definisco sovraesposizione forse va contro il mio modo di vedere "la mamma" (sintetizzato nella mia ultima frase). Insomma se io stessi nel pancione non mi andrebbe di essere "sfoggiata", ma di essere "protetta" in un dialogo silenzioso, in un rapporto intimo, ma non geloso. Quei nove mesi, penso io, non sono fatti per vivere gettati nel mondo ma per stare dentro la mamma che difende da un'esteriorità cruda e mi sembra che la sovraesposizione annulli tutto questo.
Opinione mia, del mio personalissimo modo di vedere la maternità, non considero meno "materna" chi non lo fa (vi prego, veramente le mie sono solo considerazioni e non un modo per schierarmi o attaccare, sto solo cercando di esprimere quello sento), certamente la sovraesposizione mi fa un po' impressione. All'uni da me c'è una ricercatrice che aspettava, era così carina con i suoi vestitini, anche quando la pancia si era fatta davvero ingombrante e davvero vederla non mi faceva alcuna impressione brutta; di contro quando vedo queste mamme jeans e sopra la pancia super evidenziata mi viene un forte senso di rifiuto.
Funziona così su di me, lungi da me giudicare: ho solo ben chiaro in testa cosa mi piace e cosa no; cosa, sempre nella mia testa, corrisponde al mio concetto di maternità e cosa no.
Il mio vuole essere solo uno scambio di opinioni sereno, per me è un discorso delicato proprio perché sono un po' in bilico quindi davvero mi dispiacerebbe non essere compresa.
Non so se conoscete la storia di Chiara, lei era la moglie dell'amico di infanzia di mio marito. Non posso davvero pensare male né della maternità, né di chi fa della maternità e del dono della vita il proprio obiettivo. Anche io sono figlia di madre e anche mio marito lo è.
Io penso che delle volte ci si indurisca tanto (nei modi e nei termini) perché dall'esterno non ci si sente accolti per quello che si è. Il "fondamentalismo espressivo" di Folletto, secondo me, nasce dal fatto che si sente sempre (nella vita, intendo) di dover difendere le proprie scelte, forse gli potremmo dire che qui la sua scelta è rispettata e che non bisogna calpestare nessuno per farsi rispettare in questo forum, che anzi siamo tutte donne e tutte pronte ad accoglierci reciprocamente nelle nostre diversità.
ensoph- Numero di messaggi : 79
Età : 39
Data d'iscrizione : 18.10.11
Re: La scelta di avere o non avere figli
ah ok, ora ho capito, in effetti come lo hai spiegato ora mi è del tutto chiaro In questo senso allora la pensiamo uguale, anche per me è stato un essere in me e con me quei 9mesi, sicuramente molto intimi
Però c'è un però..se hai letto tutti i post in risposta a Folletto, nessuna le ha detto di vergognarsi delle sue idee e che lei ha qualcosa che non va perchè aborre l'idea di fare figli..mi spiace se lei si sente così a prescindere ma non dipende da noi e questo forum non è certo un luogo giudicante, tutte le hanno mostrato solidarietà in tal senso, apparte il fatto che chiunque si iscriva è tenuto "semplicemente" al rispetto del regolamento, che non prevede di dire obbligatoriamente se si vogliono o no figli, si può esprimere il proprio parere e punto di vista in questo topic, se lo si desidera, non penso sia stata assillata da qualche utente per sapere se vuole figli o meno.
Sono assolutamente d'accordo sul fatto che è bello dialogare sulle proprie diversità, col rispetto e le parole giuste, si può affrontare qualsiasi argomento
Però c'è un però..se hai letto tutti i post in risposta a Folletto, nessuna le ha detto di vergognarsi delle sue idee e che lei ha qualcosa che non va perchè aborre l'idea di fare figli..mi spiace se lei si sente così a prescindere ma non dipende da noi e questo forum non è certo un luogo giudicante, tutte le hanno mostrato solidarietà in tal senso, apparte il fatto che chiunque si iscriva è tenuto "semplicemente" al rispetto del regolamento, che non prevede di dire obbligatoriamente se si vogliono o no figli, si può esprimere il proprio parere e punto di vista in questo topic, se lo si desidera, non penso sia stata assillata da qualche utente per sapere se vuole figli o meno.
Sono assolutamente d'accordo sul fatto che è bello dialogare sulle proprie diversità, col rispetto e le parole giuste, si può affrontare qualsiasi argomento
Pachamama- Numero di messaggi : 1620
Età : 46
Data d'iscrizione : 03.10.11
Re: La scelta di avere o non avere figli
folletto sottoscrivo quanto ha evidenziato lucy e sottolineo che la maternità non è essere l'incubatrice di qualcuno perché la gravidanza è solo l'inizio di un lungo cammino. evidentemente sei troppo giovane ora e magari fra 10-15 anni avrai modo di riparlarne in termini più sereni.
ettav- Numero di messaggi : 1672
Età : 49
Località : Rescaldina MI
Data d'iscrizione : 12.11.11
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