Rooming in
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Rooming in
Ecco parlavamo del rooming in....
Dicevo, a parte le situazioni di tipo straordinario (necessità di cure, TIN etc), io credo che si debba valutare ogni singola situazione.
Senza ombra di dubbio la situazione perfetta ed ideale è quella di avere il pupino accanto a sè sempre e comunque, ma ci sono situazioni in cui alla mamma non fa poi così male non inaugurare subito l'esperienza dell'essere madre in questo modo.
Io personalmente per fortuna non sono riuscita ad usufruire del rooming offerto dall'ospedale in cui ho partorito (il San Camillo per chi è di Roma)....la situazione che ho vissuto dopo il parto non mi avrebbe consentito di prendermi cura di Alessandro. Avevo bisogno di dormire, di recuperare le energie, di non sentire più dolore alla schiena e "là".
Dicevo, a parte le situazioni di tipo straordinario (necessità di cure, TIN etc), io credo che si debba valutare ogni singola situazione.
Senza ombra di dubbio la situazione perfetta ed ideale è quella di avere il pupino accanto a sè sempre e comunque, ma ci sono situazioni in cui alla mamma non fa poi così male non inaugurare subito l'esperienza dell'essere madre in questo modo.
Io personalmente per fortuna non sono riuscita ad usufruire del rooming offerto dall'ospedale in cui ho partorito (il San Camillo per chi è di Roma)....la situazione che ho vissuto dopo il parto non mi avrebbe consentito di prendermi cura di Alessandro. Avevo bisogno di dormire, di recuperare le energie, di non sentire più dolore alla schiena e "là".
daneb- Numero di messaggi : 3823
Età : 42
Data d'iscrizione : 02.08.11
Re: Rooming in
Concordo Daneb, secondo me dovrebbe essere usato un po' di buon senso e capire quando le mamme hanno bisogno un supporto e darglielo.
Però a me fa un po' impressione sapere che un reparto chiude il rooming in perché le mamme si lamentavano a stare coi bimbi. Ogni caso è a sè, ma tutti....
E comunque, rispondo a quello che avevi scritto qui, avere il bimbo con sè secondo me non è "fantastico", ma risponde ai bisogni del neonato e della mamma, sia per l'allattamento che per proprio per il benessere psicofisico di entrambi. Dovrebbe essere la norma, offrendo alle mamme supporto ove ce ne fosse bisogno, indipendentemente dal tipo di parto (vaginale o cesareo).
Io ho trovato questo tipo di assistenza. A Monza fanno rooming in 24h, ma puoi portare il bimbo al nido in qualunque momento e te lo riportano solo se ha fame (non gli danno niente, neanche il ciuccio) o se lo vai a prendere tu.
Ma quello che manca ad alcune mamme, che non vogliono il rooming in indipendentemente dalle condizioni di salute contingenti, forse è la consapevolezza di quanto sono importanti i primi giorni e che il bambino sente eccome, non è inconsapevole nè insensibile come tanti pensano!
Però a me fa un po' impressione sapere che un reparto chiude il rooming in perché le mamme si lamentavano a stare coi bimbi. Ogni caso è a sè, ma tutti....
E comunque, rispondo a quello che avevi scritto qui, avere il bimbo con sè secondo me non è "fantastico", ma risponde ai bisogni del neonato e della mamma, sia per l'allattamento che per proprio per il benessere psicofisico di entrambi. Dovrebbe essere la norma, offrendo alle mamme supporto ove ce ne fosse bisogno, indipendentemente dal tipo di parto (vaginale o cesareo).
Io ho trovato questo tipo di assistenza. A Monza fanno rooming in 24h, ma puoi portare il bimbo al nido in qualunque momento e te lo riportano solo se ha fame (non gli danno niente, neanche il ciuccio) o se lo vai a prendere tu.
Ma quello che manca ad alcune mamme, che non vogliono il rooming in indipendentemente dalle condizioni di salute contingenti, forse è la consapevolezza di quanto sono importanti i primi giorni e che il bambino sente eccome, non è inconsapevole nè insensibile come tanti pensano!
Nina- Numero di messaggi : 243
Località : Pavia
Data d'iscrizione : 05.09.11
Re: Rooming in
Come ti dicevo di là, anche io mi sono posta il quesito vedendo che alcune mamme nel reparto non erano proprio entusiaste Da noi non c'era molta scelta, nel senso che la filosofia dell'ospedale è quella, rooming in totale. Io ne sono stata felice, anzi era quello che volevo, ma a me è andato tutto benissimo, sono tornata in camera camminando pimpante con Chiaretta, però è anche vero che ho visto una cesarizzata il cui marito non potava rimanere a dormire disperarsi, perchè lei non riusciva ad alzarsi dal letto.
Forse come in tutte le cose laverità sta nel mezzo, ossia dovrebbero lasciare la possibilità del nido alle mamme che non se la sentono.
Però poi così l'ospedale non prende una posizione chiara su allattamento eccetera, perchè comunque avere un nido significa anche spalancare le porte ad aggiunte, glucosate e via dicendo...
Forse come in tutte le cose laverità sta nel mezzo, ossia dovrebbero lasciare la possibilità del nido alle mamme che non se la sentono.
Però poi così l'ospedale non prende una posizione chiara su allattamento eccetera, perchè comunque avere un nido significa anche spalancare le porte ad aggiunte, glucosate e via dicendo...
sea- Numero di messaggi : 5056
Età : 47
Data d'iscrizione : 19.04.08
Re: Rooming in
Comunque è da precisare che anche il rooming-in totale, se condotto con criterio, prevede che il bimbo possa essere ospitato nella nursery su necessità della madre!
_________________
Dott.ssa Jessica Borgogni
www.jessicaborgogni.it
Psicologa dell'area clinica e perinatale
Educatrice del Metodo Ladyfertility
I miei grafici: https://www.fertilityfriend.com/home/1db1de
Re: Rooming in
Pq, nel mio ospedale questa possibilità non c'era
sea- Numero di messaggi : 5056
Età : 47
Data d'iscrizione : 19.04.08
Re: Rooming in
Però, come dicevo sopra, ci sono ospedali che lo fanno. A Monza lo fanno, per esempio.
Io ho subito un tc e quindi ero un po' legata nei movimenti e mi hanno aiutata tantissimo e di notte la bimba la tenevano loro perché dovevano monitorarla per dei problemi avuti alla nascita, ma se piangeva che aveva fame me la portavano, a qualunque ora. Non gli davano niente di niente.
Quindi la via di mezzo, secondo me, esiste eccome. Ci vuole forse un po' più di flessibilità a fare il rooming in con criterio, come dice Panicqueen.
E' molto più facile e comodo per l'H dire o dentro o fuori, o rooming in o nido.
Ed è lì invece che dobbiamo puntare, avere il rooming in, ma anche un nido che dia una mano, perché non tutte hanno la fortuna di andare in camera camminando sulle proprie gambe
Io ho subito un tc e quindi ero un po' legata nei movimenti e mi hanno aiutata tantissimo e di notte la bimba la tenevano loro perché dovevano monitorarla per dei problemi avuti alla nascita, ma se piangeva che aveva fame me la portavano, a qualunque ora. Non gli davano niente di niente.
Quindi la via di mezzo, secondo me, esiste eccome. Ci vuole forse un po' più di flessibilità a fare il rooming in con criterio, come dice Panicqueen.
E' molto più facile e comodo per l'H dire o dentro o fuori, o rooming in o nido.
Ed è lì invece che dobbiamo puntare, avere il rooming in, ma anche un nido che dia una mano, perché non tutte hanno la fortuna di andare in camera camminando sulle proprie gambe
Nina- Numero di messaggi : 243
Località : Pavia
Data d'iscrizione : 05.09.11
Re: Rooming in
Nina ha scritto: perché non tutte hanno la fortuna di andare in camera camminando sulle proprie gambe
ecco era questo che intendevo!
io, con ogni probabilità, se avessi avuto certezza dell'avere un supporto qualora non ce l'avessi fatta...avrei optato per il rooming in...
daneb- Numero di messaggi : 3823
Età : 42
Data d'iscrizione : 02.08.11
Re: Rooming in
In realtà appunto, il rooming in totale prevede proprio questa possibilità (lo so perché era spiegato nei documenti che ho consultato per fare questo capitolo della mia tesi), gli ospedali che non lo implementano così stanno facendo i furbi. E' un gioco di potere da parte degli ospedali, del tipo "ah vuoi il bimbo con te? allora te lo becchi notte e giorno e non voglio sentire storie". Un'altra forma di violenza, quindi, che costella il momento della nascita.
Il rooming-in deve servire prima di tutto a favorire il contatto fisico continuativo tra madre e bambino, che fa da promotore dell'attaccamento (in senso di Bowlby) e dell'allattamento, attraverso la produzione ormonale. Serve anche a fare pratica delle prime cure al bambino in un contesto protetto, dove la madre è sostenuta da personale esperto nella cura di neonati, prima di ritrovarsi a farlo da sola a casa. Mollare il neonato lì, e magari ignorare la puerpera che richiede aiuto (che può anche consistere nel portare il bimbo nella nursery, se ha bisogno di dormire), è l'antitesi dello scopo del rooming-in, diventa solo un'imposizione che genera anche pericolosi risentimenti verso il bimbo-fardello, appioppato a tutti i costi come una punizione.
Il rooming-in deve servire prima di tutto a favorire il contatto fisico continuativo tra madre e bambino, che fa da promotore dell'attaccamento (in senso di Bowlby) e dell'allattamento, attraverso la produzione ormonale. Serve anche a fare pratica delle prime cure al bambino in un contesto protetto, dove la madre è sostenuta da personale esperto nella cura di neonati, prima di ritrovarsi a farlo da sola a casa. Mollare il neonato lì, e magari ignorare la puerpera che richiede aiuto (che può anche consistere nel portare il bimbo nella nursery, se ha bisogno di dormire), è l'antitesi dello scopo del rooming-in, diventa solo un'imposizione che genera anche pericolosi risentimenti verso il bimbo-fardello, appioppato a tutti i costi come una punizione.
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Dott.ssa Jessica Borgogni
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I miei grafici: https://www.fertilityfriend.com/home/1db1de
Re: Rooming in
Nell'ospedale in cui ho partorito io (entrambe le volte) viene effettuato il rooming in diurno. I bimbi rimangono in stanza dalle 6 del mattino fino a mezzanotte e messi nella nursery negli orari di visita parenti (un'ora la mattina, una a mezzogiorno e una la sera) e la notte (6 ore).
Io l'ho trovata la soluzione ideale. Mi ha consentito di riposare a sufficienza dopo il parto, senza rinunciare al contatto con i miei figli, ma soprattutto preserva i neonati da contatti con chiunque negli orari di visita. Nella camera in cui ero io eravamo solo in 2 letti, ma era piccola, in altre camere c'erano 3 letti, non oso immaginare il delirio dell'orario di visite con anche i neonati in camera!
Io l'ho trovata la soluzione ideale. Mi ha consentito di riposare a sufficienza dopo il parto, senza rinunciare al contatto con i miei figli, ma soprattutto preserva i neonati da contatti con chiunque negli orari di visita. Nella camera in cui ero io eravamo solo in 2 letti, ma era piccola, in altre camere c'erano 3 letti, non oso immaginare il delirio dell'orario di visite con anche i neonati in camera!
Tweetier- Numero di messaggi : 240
Età : 40
Data d'iscrizione : 24.06.11
Re: Rooming in
nel nostro ospedale fanno solo il rooming in.... non ne ho scelta!!!
Non c'e' nido...
Ricordo che io avevo i dolori dalle 6 id mattina e simone e' nato alle 22-05 e alle 23.30 era accanto a me che dormiva dormiva....
I giorni seguenti sono stati disastrosi.. con il taglio del cesareo era impossibile prendermi cura di simone perfettamente... anche perche per 4 giorni nn mi hanno fatto alzare ma solo sdraiata...
Ecco in quel caso avrei preferito il nido pero devo anche ammettere che come idea mi e' piaciuta.. cosi sono gia stata messa a contatto con la vita che mi avrebbe atteso puoi una volta uscita dall'ospedale.
Devo cmq precisare che avevo sempre a portata di mano il campanello dell'ostetriche e ogni votla che suonavo.. arrivavano..anche se poi alla fine mi avevano minacciato di staccarlo!!!! ma quella e' un altra storia!!!
Non c'e' nido...
Ricordo che io avevo i dolori dalle 6 id mattina e simone e' nato alle 22-05 e alle 23.30 era accanto a me che dormiva dormiva....
I giorni seguenti sono stati disastrosi.. con il taglio del cesareo era impossibile prendermi cura di simone perfettamente... anche perche per 4 giorni nn mi hanno fatto alzare ma solo sdraiata...
Ecco in quel caso avrei preferito il nido pero devo anche ammettere che come idea mi e' piaciuta.. cosi sono gia stata messa a contatto con la vita che mi avrebbe atteso puoi una volta uscita dall'ospedale.
Devo cmq precisare che avevo sempre a portata di mano il campanello dell'ostetriche e ogni votla che suonavo.. arrivavano..anche se poi alla fine mi avevano minacciato di staccarlo!!!! ma quella e' un altra storia!!!
Pantofolina- Numero di messaggi : 1604
Età : 41
Località : Provincia di Perugia
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