Disturbo ossessivo-compulsivo

La tua richiesta linda e' assolutamente legittima....poi cosa vuol dire che se pensera' di averne bisogno ti chiamera'? Il punto e' che ne hai bisogno tu e glielo hai detto molto apertamente. Che possa aver frainteso la tua richiesta? Nel senso, che abbia capito che tu volevi delle sedute di terapia di coppia quando invece (correggimi se sbaglio) tu volevi qualche colloquio da sola per parlare della questione? Cioe', non terapia per te ma per aiutare lui.

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Eh diciamo che sarebbe preferibile fare riferimento allo stesso terapeuta.

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Bene! Sono contenta di sentire questo!

Linda.. io ho un doc in forma lieve...e ti consiglio di dare un'occhiata qui:
http://psyco.forumfree.org/index.php?&showforum=21

e soprattutto qui:

http://psyco.forumfree.org/index.php?&showforum=44

e qui

http://psyco.forumfree.org/index.php?&showtopic=44363

comunque la terapia cognitico comportamentale in caso di doc è la migliore ma.. se si tratta di un doc "molto consistente" deve essere accompagnati da farmaci e soprattutto dall'impegno personale..la consapevolezza di ciò che è COMPULSIONE prima di tutto. Il doc è un disturbo molto resistente... pensare che sparisca dal nulla è pura utopia, anzi il più delle volte rimane nei suoi strascichi come una specie forma mentis ossessiva. Il segreto è la consapevolezza e l'azione: evitare le compulsioni e convivere con le ossessioni.

Dai un'occhiata al forum, è davvero utile.
Ah, ovviamente lì troverai diversi topic su diversi tipi di doc.. ma il Doc è solo uno con diverse forme quindi il meccanismo e quindi i modi per contrastarlo sono gli stessi per tutti!

Linda potresti cercare qualche centro di ascolto, come Progetto Itaca che mi ha aiutato ad attivarmi per il fratello di Arashi.
Anche loro mi hanno detto però che spesso i medici non vogliono i parenti "di mezzo"... ma a me sembra una vaccata perché io da sempre mi sono chiesta perché la famiglia di Arashi non abbia mai avuto supporto (quando l'ho conosciuta mi sono subito chiesta come dovevo comportarmi con lui).
Però dai, goditi le vacanze... lo stress è una brutta bestia...

Elleef ha scritto:Il segreto è la consapevolezza e l'azione: evitare le compulsioni e convivere con le ossessioni.

Oddio in che senso convivere con un' ossessione?

Nel senso che i pensieri ossessivi difficilmente vanno via al 100% e che il segreto sta nell'accettarli. Esempio pratico: pensiero di essere sporchi e conseguente compulsione di lavarsi le mani.
Bisogna accogliere il pensiero.. il docker si impanica e agisce immediatamente compulsando, invece bisognerebbe ascoltare il pensiero e dirsi "è un ossessione, quindi falsa". Un sorta di metaconoscenza ecco!
Questo per dire che non si può spegnere il cervello e far sparire i pensieri ma imparare ad accettarli e lasciarli scorrere (cosa che non fa il docker perchè li trattiene e li interpreta come allarme/dubbio atroce da risolvere!)

Se il Doc è la malattia del dubbio, il segreto è accettare il dubbio.

Ok, ho capito cosa intendevi e sono in parte d'accordo con te. Pero'....

Elleef ha scritto:Nel senso che i pensieri ossessivi difficilmente vanno via al 100% e che il segreto sta nell'accettarli. Esempio pratico: pensiero di essere sporchi e conseguente compulsione di lavarsi le mani.
Bisogna accogliere il pensiero.. il docker si impanica e agisce immediatamente compulsando, invece bisognerebbe ascoltare il pensiero e dirsi "è un ossessione, quindi falsa". Un sorta di metaconoscenza ecco!

Ecco, pero' essendo il pensiero ossessivo egodistonico, cioe' vissuto dal soggetto come estraneo alla personalita' e dunque non voluto questo che tu dici ("E' un'ossessione, e' una farsa!") gia' avvinene in parte. Il pensiero ossessivo (che spesso poi porta a compulsioni e rituali per l'appunto) e' criticato come assurdo dal soggetto che ne soffre e c'e' coscienza di malattia. Certo poi tra l'averne coscienza e riuscire a controllarlo ce ne passa! Questo a differenza di quanto invece succede con il pensiero dominante (egosintonico) che viene accettato perche' vissuto come parte integrante della personalita' e se pur legato ad una affettivita' intensa non viene bollato da chi ne soffre come assurdo.

Ellef ha scritto:Questo per dire che non si può spegnere il cervello e far sparire i pensieri ma imparare ad accettarli e lasciarli scorrere (cosa che non fa il docker perchè li trattiene e li interpreta come allarme/dubbio atroce da risolvere!)



Se il Doc è la malattia del dubbio, il segreto è accettare il dubbio.

Su questo siamo d'accordo! Il problema e' arrivare ad accettare il dubbio pero' ce la si puo' fare...