Educazione dei bambini

Daneb imposta bene la gestione del capriccio e vedrai che poi i risultati si vedono, se ti incavoli e' peggio.....anche se quando e' troppo succede anche a me!!! L'inizio non sara' facile, ma credimi che quando capira' che lo ignori e non ottiene nulla (anche la reazione negativa e' dare attenzione al capriccio) poi avrai i risultati!!
Ce la farai tranquilla!!

ragazze vi aggiorno...per scrivervi di ieri...al nido c'è stato l'incontro con la psicologa-psicoterapeuta e in sostanza rispondeva alle nostre domande...Per un'ora ed un quarto abbiamo parlato solo io e lei di Ale

In sostanza io ho esposto la questione dottor Jekill - mister Hide di Ale..che si trasforma a casa con noi, diventando capriccioso da morire...e in questo ultimo periodo intrattabile. E' arrivato a menarsi/menarmi e a tirarci gli oggetti...

La dottoressa come prima cosa mi ha chiesto a che livello di dialettica è Ale...e la mia risposta è stata "zero"...ha voluto sapere quante parole comprensibili dice...e alla mia risposta "una...dice solo mamma"...si è allarmata non poco. Mi ha suggerito di stimolarmo molto nel linguaggio, adducendo molta della rabbia che ha Alessandro con noi al fatto che non riesca ad esprimersi in alcun modo...inoltre mi ha suggerito di attendere settembre per andare da un logopedista, qualora la situazione non si sbloccasse in questi mesi.

Mi ha detto di non consentirgli MAI di menarmi/menarsi/tirare gli oggetti con violenza, ma di contenerlo in quei momenti...e di instaurare un rito particolare nei suoi momenti di capriccio, portandolo nella sua stanza e dicendogli con calma "ora devi calmarti perchè sei arrabbiato, mamma torna quando sei più tranquillo". Dice che ci metteremo tanto tempo, ma i risultati si vedranno...

Sono così giù ragazze.
I genitori presenti alla conversazione erano oggettivamente basiti per i comportamenti di alessandro...e io mi sono sentita uno schifo.

Daneb, mi spiace! Ma perchè ti senti uno schifo? Cioè, sei giù o ti senti in colpa?

Devo dire che sono perplessa all'idea che con un bambino di meno di 2 anni si suggerisca l'isolamento sociale per farlo calmare, non sono molto d'accordo. Dove dovrebbe trovare, da solo, le risorse per arrivare a calmarsi? Mi sembrerebbe molto più realistico ritualizzare si, ma trovando qualcosa da fare che lo distolga dalla rabbia.

no Daneb, non sono assolutamente d'accordo. Primo non devi sentirti giù, secondo mi sembra normale il suo modo di comunicare. Il fatto che nel linguaggio non sia arrivato ancora a parlare con più parole è certamente il motivo per cui esterna a livello fisico se stesso.
Io penso che ogni bambino ha le sue fasi, i suoi momenti di crescita. Prima di allarmarsi, è il caso di sentire anche una pediatra ed una logopedista.
Se ti ha consigliato di aspettare settembre è perché non è molto allarmata altrimenti ti avrebbe detto di correre.
Ottimo il consiglio su come comportarsi quando lui mena. Funziona l'ho testato e permette al bambino di rendersi conto che così facendo non ottiene nulla.
E ti assicuro che questa cosa del Dottor Jekill, beh, continua. E' normale che a casa siano più capricciosi perché mamma e papà voglio stare con voi, voglio la vostra attenzione, guardatemi.
Pensa che a casa Franci è molto irrequieto mentre Stefano è più tranquillo. A scuola sono l'esatto contrario.
Non ti disperare. L'importante è non perdersi d'animo!
edit: sincro con nike

nike ha scritto:

Devo dire che sono perplessa all'idea che con un bambino di meno di 2 anni si suggerisca l'isolamento sociale per farlo calmare, non sono molto d'accordo. Dove dovrebbe trovare, da solo, le risorse per arrivare a calmarsi?

D'accordissimo con nike. Questo metodo non mi piace.

Il messaggio che passa è: adesso sei arrabbiato/brutto/cattivo e non mi piaci. Mamma starà con te solo quando sarai calmo/bello/bravo...
La rabbia non va repressa, bisogna trovarne la causa e farla scemare secondo me.
Io mi arrabbierei ancora di più ad essere isolata.

e invece tutte i pedagogisti dicono che è il metodo migliore per affrontare un momento particolarmente capriccioso e inteso dal punto di vista emotivo e fisico.
Io l'ho provato, dicendo parole simile, mio figlio è rimasto in camera piangendo e pochi attimi dopo mi ha chiamata con voce calma dicendo "mamma", e io gli ho risposto dalla sala "sei calmo adesso possiamo parlare" "sì mamma", sono andata in cameretta, l'ho abbracciato e gli ho chiesto di spiegarmi cosa era successo.
Totale tempo: 2 minuti
Risultato: fine del capriccio e grande sorriso

ettav ha scritto:e invece tutte i pedagogisti dicono che è il metodo migliore

Dubito fortemente che TUTTI lo dicano. Come sempre, ci saranno due scuole di pensiero. Per me credere che un bambino sia in grado di parlare, motivare, usare il verbale per esprimersi signnifica ritenerlo un piccolo adulto, cosa che non è! E credimi, i miei bambini sono tutt'altro che capricciosi!

non mi è capitato di sentire l'altra scuola di pensiero. Quale sarebbe?

Ettav, io ci credo che quel metodo funzioni, però bisogna anche considerare cosa si fa (involontariamente) al bambino.
Sono molto d'accordo con Greenhope, penso venga trasmesso il messaggio che la rabbia è una cosa cattiva che ti porta via la mamma e il bambino credo che smetta di essere capriccioso e arrabbiato solo perché ha paura di non essere amato o di venire abbandonato.
E secondo me farlo crescere con questi timori è davvero deleterio, perché se li potrebbe portare dietro per sempre.

E' quella di cui parla Green qui sopra, è quella che dice che in quel modo non stai lavorando sulla capacità del bambino di imparare a controllarsi, perchè è troppo piccolo per farlo, semplicemente impara che per avere l'amore della mamma deve corrispondere ad un certo modello, cioè smettere di piangere o di fare i capricci. Questo non gli permette di prendere quell'emozione e trasformarla, ma gli insegna a sopprimerla perchè è sbagliata.