Episiotomia

sefora ha scritto:Leila, però, secondo me, sei stata fortunata a non avere nemmeno un'abrasione, molte vanno incontro ad un'episiotomia...

L'episiotomia purtroppo in molti posti è ancora di routine, nonostante l'OMS abbia equiparato la pratica dell'episiotomia di routine ad una mutilazione genitale femminile: infatti pochissime donne (circa il 5%) ne hanno davvero bisogno per favorire il processo di espulsione.
Nella maggior parte dei casi è invece comunque lacerarsi naturalmente (considerando che accade solo al 50% delle donne e per la maggior parte sono lacerazioni di 1° grado, quindi semplici abrasioni). Solo che per i ginecologi fa "fatica" suturare una ferita a zig-zag piuttosto che un taglio dritto, ma per il corpo è molto meglio seguire la trama naturale dei tessuti. Inoltre l'episiotomia espone a un rischio maggiore di lacerazioni più gravi. Immaginate di cercare di strappare un foglio tirando orizzontalmente lungo un lato: non ci riuscirete. Poi fateci un taglietto, anche piccolo in verticale e provate di nuovo.
E' di grandissima lunga preferibile trovare un'ostetrica o ginecologi esperti in sostegno del perineo, piuttosto che professionisti inclini al taglio. E' una buona idea chiedere a chi vi segue qual è la sua prassi in materia di episiotomia, per evitare spiacevoli (ma soprattutto dannose e non necessarie) sorprese.

Mia madre (a cui e' stata praticata) mi dice sempre che quasi non te ne accorgi mentre tagliano...a me solo l'idea fa venire la nausea e un senso di svenimento (ve lo giuro, piu' questo che l'idea del parto in se con i relativi dolori). Ma il punto mi sembra di capire che non e' tanto il dolore o il non dolore quanto il fatto che e' una tecnica abusata...non lo sapevo.

il problema vero e proprio dell'episiotomia non è tanto sul momento, perché comunque fanno un'iniezione di anestetico locale (e se non la fanno, è passibile di denuncia) e nemmeno tanto le settimane che impiega a guarire, quanto il fatto che il tessuto muscolare viene reciso e questo rappresenta un fattore di indebolimento del pavimento pelvico, che può avere effetti a lungo termine, soprattutto dopo la menopausa. E' l'equivalente di una lacerazione di 2° grado, con la differenza che il tessuto cicatriziale lungo il margine naturale dei tessuti, come nelle lacerazioni spontanee, si può comportare diversamente da una cicatrice più "artificiale".

quindi se si presenta un piano del parto in cui si specifica di non voler subire questo trattamento, poi non viene effettivamente eseguito?..ossia se lo fanno lo fanno per estrema necessità e viene richiesto il mio consenso, giusto?...

Se presenti il piano del parto, è molto più probabile che lo facciano chiedendo il tuo consenso, che comunque sarebbe obbligatorio per qualsiasi procedura, finché sei cosciente e in grado di intendere e volere.

... tremendo ...

Cosa è tremendo?

tutto. non sapevo niente dell'episiotomia ...

Nonostante tutto, la maggior parte delle donne non ha problemi postumi particolari nemmeno ricevendo l'episiotomia, ma è meglio non preferirla, soprattutto se non c'è un'indicazione oggettiva per farla.

anche mia mamma è stata sottoposta ad episiotomia...non so se necessaria... tutti pensano siano prassi, ma leggendovi scopro che è ignoranza del paziente e quasi "abuso" di potere da parte del personale medico che sceglie la via più comoda per lui