Cistite e disturbi urinari
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Re: Cistite e disturbi urinari
Come copertura il medico mi ha prescritto Fiorilac, che contiene fermenti lattici e vitamine del gruppo B.
Il mannosio e l'ausilium me li segno, se posso evitare gli antibiotici lo faccio volentieri!
Il mannosio e l'ausilium me li segno, se posso evitare gli antibiotici lo faccio volentieri!
Nbj- Numero di messaggi : 146
Età : 37
Data d'iscrizione : 09.03.09
Re: Cistite e disturbi urinari
Domanda a chi assume ausilium: mia madre ha notato che alcune bustine sembrano rovinate... in pratica invece di essere una polvere bianca, sono un solido cristallizzato marrone con un cattivo odore e sapore...a voi è capitato?io ho pensato che magari essendo uno zucchero è normale che col caldo cristallizzi però se viene alterato sapore e odore forse non è normale
Luthien- Numero di messaggi : 7550
Età : 39
Località : Roma
Data d'iscrizione : 12.05.10
Re: Cistite e disturbi urinari
Lut, non ho visto particelle marroni ma "fiocchi" più grandi dei soliti granuli sì
Intanto grazie a tutte per i pareri
Ricapitolando: mercoledì è iniziata la cistite subito acuta e ho preso solo prodotti naturali/omeopatici che non sono stati sufficienti; giovedì ho contunuato allo stesso modo ma prima di andare a letto ho preso il monuril; venerdì stavo meglio e ho preso solo le robe del primo giorno; da sabato ho iniziato con l'Ausilium (comprato in farmacia).
Ho preso solo due bustine al giorno però, non avevo idea che se ne potessero/dovessero prendere di più. Da ieri mi sento quasi uscita dal tunnel, ho anche fatto il bagno a mare (ma non l'amore )
Avrei intenzione di continuare con fermenti lattici e Ausilium fino ad esaurimento scorte, con quante bustine al giorno proseguo?
E infine, devo fare analisi delle urine o tampone?
Intanto grazie a tutte per i pareri
Ricapitolando: mercoledì è iniziata la cistite subito acuta e ho preso solo prodotti naturali/omeopatici che non sono stati sufficienti; giovedì ho contunuato allo stesso modo ma prima di andare a letto ho preso il monuril; venerdì stavo meglio e ho preso solo le robe del primo giorno; da sabato ho iniziato con l'Ausilium (comprato in farmacia).
Ho preso solo due bustine al giorno però, non avevo idea che se ne potessero/dovessero prendere di più. Da ieri mi sento quasi uscita dal tunnel, ho anche fatto il bagno a mare (ma non l'amore )
Avrei intenzione di continuare con fermenti lattici e Ausilium fino ad esaurimento scorte, con quante bustine al giorno proseguo?
E infine, devo fare analisi delle urine o tampone?
LucyintheSky- Numero di messaggi : 7561
Età : 42
Data d'iscrizione : 29.05.08
Re: Cistite e disturbi urinari
@ Luth...è successo ad altre di notare quello che dici, l'azienda si è rifornita d silice colloidale da un altro fornitore per un pò e alcune bustine in effetti sono così. ma non è compromessa nè l'efficacia, nè la tollerabilità, è solo un pò più difficile da sciogliere, cmq hanno già ripreso a rifornirsi dal fornitore precedente.
@ Lucy...tra 2 settimane fai l'urinocoltura..
ora se nn hai disturbi procederei con 4 bustine al dì, da ridurre a 3 al dì dopo una settimana, con 3 farei 2 settimane o meglio un mese, poi riduci moolto gradualmente. se hai rapporti prendi sempre una bustina nel post e sempre 3 il giorno dopo.
visto che hai preso il monuril metterei anche dei fermenti in vagina.
@ Lucy...tra 2 settimane fai l'urinocoltura..
ora se nn hai disturbi procederei con 4 bustine al dì, da ridurre a 3 al dì dopo una settimana, con 3 farei 2 settimane o meglio un mese, poi riduci moolto gradualmente. se hai rapporti prendi sempre una bustina nel post e sempre 3 il giorno dopo.
visto che hai preso il monuril metterei anche dei fermenti in vagina.
gutsygibbon- Numero di messaggi : 1240
Età : 39
Data d'iscrizione : 06.08.10
Re: Cistite e disturbi urinari
Perfetto, grazie Gutsy!
Mi tocca fare questo ordine in contrassegno, come mi sento vintage!
edit: che ne pensate di questo articolo? --> da Altroconsumo
Mi tocca fare questo ordine in contrassegno, come mi sento vintage!
edit: che ne pensate di questo articolo? --> da Altroconsumo
LucyintheSky- Numero di messaggi : 7561
Età : 42
Data d'iscrizione : 29.05.08
Re: Cistite e disturbi urinari
Grazie Gutsy pensa che mamma terrorizzata ha buttato già due bustine... allora le dico che è tutto ok
Luthien- Numero di messaggi : 7550
Età : 39
Località : Roma
Data d'iscrizione : 12.05.10
Re: Cistite e disturbi urinari
LucyintheSky ha scritto:che ne pensate di questo articolo? --> da Altroconsumo
Penso che essendo relativamente recente come scoperta, il d-mannosio è ancora in fase di studio. Gli studi medici sono prevalentemente su base statistica, quindi poco tempo -> pochi utilizzatori -> poca statistica -> no evidenza.
Lo stesso motivo per cui il mio medico caldeggiava il mirtillo rosso (con il quale non ho visto grande beneficio) e non si esprimeva su d-mannosio.
Il mio feedback è positivo, non posso dire altro Riporterò al mio medico l'urinocoltura passata da altamente positiva a negativa senza assunzione di antibiotici. Che sia stata l'omeopatia, il d-mannosio, un effetto collaterale dei fermenti lattici non lo so! Ma la sensazione di sollievo all'assunzione dell'Ausilium non è misurabile ma, nel mio caso, reale!
June- Numero di messaggi : 1982
Età : 45
Data d'iscrizione : 02.08.08
Re: Cistite e disturbi urinari
altroconsumo nn è fonte affidabile...
è stato dimostrato più volte che è connesso con aziende che sono tutt'altro che no-profit.
questo è quanto riportato su cistite.info
IL CONSIGLIO DI STATO CANCELLA DALL’ORGANISMO PUBBLICO DELLE ASSOCIAZIONI DI CONSUMATORI L’ASSOCIAZIONE ALTROCONSUMO
CONSUMATORI: IL CONSIGLIO DI STATO CANCELLA DALL’ORGANISMO PUBBLICO DELLE ASSOCIAZIONI DI CONSUMATORI L’ASSOCIAZIONE ALTROCONSUMO. NON AVEVA DEMOCRAZIA INTERNA E (aveva) CONNESSIONI CON IMPRESE DI CAPITALI CON SCOPO DI LUCRO
ACCOLTO IL RICORSO DI CODACONS ADUSBEF E FEDERCONSUMATORI: ALTROCONSUMO NON HA I REQUISITI DI LEGGE PER FAR PARTE DEL CONSIGLIO NAZIONALE CONSUMATORI E UTENTI (CNCU). MILIARDI DI VECCHIE LIRE INCASSATI PER PROGETTI STATALI DOVRANNO ESSERE RECUPERATI E REDISTRIBUTI ALLE ALTRE ASSOCIAZIONI. IL SUPREMO GIUDICE AMMINISTRATIVO BOCCIA ANCHE LA SOCIETA’ CHE CONTROLLA ALTROCONSUMO. E' SOCIETA’ CON FINI DI LUCRO E NON ASSOCIAZIONE: ORA CAMBIERANNO GLI ASSETTI ANCHE NELLE ASSOCIAZIONI EUROPEE DI CUI IL GRUPPO NON POTRA’ PIU’ FARE PARTE ANCHE A “MIMANDARAITRE” ALTROCONSUMO PRESENTAVA TEST PARATIVI
Il Consiglio di Stato, VI sez. (Presidente Mario Egidio Schinaia, Relatore Roberto Chieppa) ha accolto il ricorso del Codacons - appoggiato da Adusbef e Federconsumatori – contro l’inserimento dell’associazione di consumatori ALTROCONSUMO tra le associazioni riconosciute dalla legge 281/98 e facenti parte del CNCU.
Il Consiglio di Stato, con una decisione inappellabile ha accertato che:
“la maggioranza del principale organo dell’associazione Altroconsumo non è espressione dei soci e quindi non è eletta su base democratica, ma è nominata da soggetti terzi che assumono così il reale controllo dell’associazione ed hanno gli strumenti per impedire anche modifiche statutarie idonee a ripristinare un ordinamento a base democratica” […]
“I descritti elementi conducono a ritenere che il sistema elettorale individuato dallo Statuto non sia rispondente ad un ordinamento su base democratica, tenuto conto sia dell’assenza nello Statuto di garanzie idonee a rendere meno vulnerabile il voto per corrispondenza, sia delle concrete modalità con cui sono state effettuate le votazioni, che confermano tali carenze.
In definitiva, deve ritenersi che la struttura dell’associazione Altroconsumo, caratterizzata dalla concentrazione dei poteri di gestione in un organo (Comitato di Direzione), la cui maggioranza non viene eletta e il sistema per l’elezione del Consiglio costituiscono elementi tali da condurre ad un giudizio negativo circa il requisito del possesso di uno Statuto che sancisca un ordinamento a base democratica, previsto dall’art. 5, comma 2, lett. A), della legge n. 281/98, oggi art. 137 del D. Lgs. n. 206/2005. L’assenza del requisito rende illegittima l’impugnata iscrizione di Altroconsumo negli elenchi delle associazioni dei consumatori previsti dalla medesima norma” […]
Ma non basta: il CdS ha accertato che il Presidente di Altroconsumo avv. Paolo Martinello è anche Presidente del consiglio di amministrazione di Altroconsumo edizioni s.r.l., Presidente del consiglio di amministrazione di Altroconsumo edizioni finanziarie s.r.l., nonché membro del consiglio di amministrazione di Altroconsumo immobili s.r.l. e di Euroconsumers S.A. (già Conseur S.A.).
“Tutte queste società sono legati da rapporti di gruppo: Euroconsumers detiene il 70% di Altroconsumo edizioni s.r.l., che a sua volta deteneva una quota di Euroconsumers, poi ceduta e detiene la totalità delle quote di Altroconsumo immobili s.r.l. e di Altroconsumo edizioni finanziarie s.r.l.
Le quote di Conseur sono detenute da altre associazioni e da una persona fisica; mentre l’associazione Altroconsumo ha il 30% di Editoriale Altroconsumo s.r.l..
Dal 2003 l’Avv. Martinello è membro del consiglio di amministrazione anche di ESTCF S.A. e di Deco Proteste Lda, entrambi facenti parte del gruppo Conseur. “
Spiegano i giudici del CdS:
“Il ragionamento svolto non è contraddetto dal fatto che gli utili delle società editoriali finiscano comunque nelle casse di Conseur S.A. (oggi Euroconsumers S.A.), che persegue anche lo scopo di tutela dei consumatori.
Infatti anche tale società ricade nella nozione di “impresa di produzione e servizi in qualsiasi forma costituita, per gli stessi settori in cui opera l’associazione”, per la quale scatta l’incompatibilità tra gli organi di amministrazione. Conseur S.A. non può essere definita una associazione di consumatori, ma è una società che opera nel settore del consumo, che produce utili e soprattutto che può ripartire tali utili tra gli azionisti (tra cui figura anche una persona fisica oltre ad altri enti), come previsto dall’art. 18 del suo Statuto. […]
In conclusione, ciascun singolo elemento autonomamente considerato conduce a ritenere che l’associazione Altroconsumo non avesse alla data di adozione dell’impugnato provvedimento i requisiti necessari per l’iscrizione nell’elenco delle associazioni dei consumatori.
Tali singoli elementi sono peraltro confermati dalla sommatoria di più cause ostative all’iscrizione, che considerate unitariamente rafforzano tale conclusione.
Deve quindi essere annullato il decreto del 28 novembre 2002, nella parte in cui il Ministero delle attività produttive ha incluso Altroconsumo nell’elenco delle associazioni dei consumatori.
Il Ministero dovrà quindi verificare sulla base dei principi contenuti nella presente decisione se l’assenza dei requisiti richiesti per l’iscrizione permane in capo all’associazione Altroconsumo, che risulta attualmente iscritta nel predetto elenco sulla base di successivi provvedimenti”.
“Si tratta di ridare credibilità all’associazionismo e smetterla con il presentare in Tv strutture che sono multinazionali con fini di lucro come fossero associazioni di tutela della gente: la decisone del CdS – commenta Carlo Rienzi - è molto importante e finalmente caccia dal panorama del vero associazionismo chi ha bilanci di centinaia di milioni nei gruppi finanziari ed economici internazionali di cui fa parte”.
21/02/2006- tratto da : http://www.adusbef.it
visione mia personale... parlare di "dati preoccupanti relativi alla sicurezza" è fare terrorismo, senza prima circonstanziare la cosa con studi oppure accadimenti reali..senza considerare che ausilium è un integratore alimentare di uno zucchero che nn viene metabolizzato..percui quell'affermazione è messa lì tanto per
è stato dimostrato più volte che è connesso con aziende che sono tutt'altro che no-profit.
questo è quanto riportato su cistite.info
IL CONSIGLIO DI STATO CANCELLA DALL’ORGANISMO PUBBLICO DELLE ASSOCIAZIONI DI CONSUMATORI L’ASSOCIAZIONE ALTROCONSUMO
CONSUMATORI: IL CONSIGLIO DI STATO CANCELLA DALL’ORGANISMO PUBBLICO DELLE ASSOCIAZIONI DI CONSUMATORI L’ASSOCIAZIONE ALTROCONSUMO. NON AVEVA DEMOCRAZIA INTERNA E (aveva) CONNESSIONI CON IMPRESE DI CAPITALI CON SCOPO DI LUCRO
ACCOLTO IL RICORSO DI CODACONS ADUSBEF E FEDERCONSUMATORI: ALTROCONSUMO NON HA I REQUISITI DI LEGGE PER FAR PARTE DEL CONSIGLIO NAZIONALE CONSUMATORI E UTENTI (CNCU). MILIARDI DI VECCHIE LIRE INCASSATI PER PROGETTI STATALI DOVRANNO ESSERE RECUPERATI E REDISTRIBUTI ALLE ALTRE ASSOCIAZIONI. IL SUPREMO GIUDICE AMMINISTRATIVO BOCCIA ANCHE LA SOCIETA’ CHE CONTROLLA ALTROCONSUMO. E' SOCIETA’ CON FINI DI LUCRO E NON ASSOCIAZIONE: ORA CAMBIERANNO GLI ASSETTI ANCHE NELLE ASSOCIAZIONI EUROPEE DI CUI IL GRUPPO NON POTRA’ PIU’ FARE PARTE ANCHE A “MIMANDARAITRE” ALTROCONSUMO PRESENTAVA TEST PARATIVI
Il Consiglio di Stato, VI sez. (Presidente Mario Egidio Schinaia, Relatore Roberto Chieppa) ha accolto il ricorso del Codacons - appoggiato da Adusbef e Federconsumatori – contro l’inserimento dell’associazione di consumatori ALTROCONSUMO tra le associazioni riconosciute dalla legge 281/98 e facenti parte del CNCU.
Il Consiglio di Stato, con una decisione inappellabile ha accertato che:
“la maggioranza del principale organo dell’associazione Altroconsumo non è espressione dei soci e quindi non è eletta su base democratica, ma è nominata da soggetti terzi che assumono così il reale controllo dell’associazione ed hanno gli strumenti per impedire anche modifiche statutarie idonee a ripristinare un ordinamento a base democratica” […]
“I descritti elementi conducono a ritenere che il sistema elettorale individuato dallo Statuto non sia rispondente ad un ordinamento su base democratica, tenuto conto sia dell’assenza nello Statuto di garanzie idonee a rendere meno vulnerabile il voto per corrispondenza, sia delle concrete modalità con cui sono state effettuate le votazioni, che confermano tali carenze.
In definitiva, deve ritenersi che la struttura dell’associazione Altroconsumo, caratterizzata dalla concentrazione dei poteri di gestione in un organo (Comitato di Direzione), la cui maggioranza non viene eletta e il sistema per l’elezione del Consiglio costituiscono elementi tali da condurre ad un giudizio negativo circa il requisito del possesso di uno Statuto che sancisca un ordinamento a base democratica, previsto dall’art. 5, comma 2, lett. A), della legge n. 281/98, oggi art. 137 del D. Lgs. n. 206/2005. L’assenza del requisito rende illegittima l’impugnata iscrizione di Altroconsumo negli elenchi delle associazioni dei consumatori previsti dalla medesima norma” […]
Ma non basta: il CdS ha accertato che il Presidente di Altroconsumo avv. Paolo Martinello è anche Presidente del consiglio di amministrazione di Altroconsumo edizioni s.r.l., Presidente del consiglio di amministrazione di Altroconsumo edizioni finanziarie s.r.l., nonché membro del consiglio di amministrazione di Altroconsumo immobili s.r.l. e di Euroconsumers S.A. (già Conseur S.A.).
“Tutte queste società sono legati da rapporti di gruppo: Euroconsumers detiene il 70% di Altroconsumo edizioni s.r.l., che a sua volta deteneva una quota di Euroconsumers, poi ceduta e detiene la totalità delle quote di Altroconsumo immobili s.r.l. e di Altroconsumo edizioni finanziarie s.r.l.
Le quote di Conseur sono detenute da altre associazioni e da una persona fisica; mentre l’associazione Altroconsumo ha il 30% di Editoriale Altroconsumo s.r.l..
Dal 2003 l’Avv. Martinello è membro del consiglio di amministrazione anche di ESTCF S.A. e di Deco Proteste Lda, entrambi facenti parte del gruppo Conseur. “
Spiegano i giudici del CdS:
“Il ragionamento svolto non è contraddetto dal fatto che gli utili delle società editoriali finiscano comunque nelle casse di Conseur S.A. (oggi Euroconsumers S.A.), che persegue anche lo scopo di tutela dei consumatori.
Infatti anche tale società ricade nella nozione di “impresa di produzione e servizi in qualsiasi forma costituita, per gli stessi settori in cui opera l’associazione”, per la quale scatta l’incompatibilità tra gli organi di amministrazione. Conseur S.A. non può essere definita una associazione di consumatori, ma è una società che opera nel settore del consumo, che produce utili e soprattutto che può ripartire tali utili tra gli azionisti (tra cui figura anche una persona fisica oltre ad altri enti), come previsto dall’art. 18 del suo Statuto. […]
In conclusione, ciascun singolo elemento autonomamente considerato conduce a ritenere che l’associazione Altroconsumo non avesse alla data di adozione dell’impugnato provvedimento i requisiti necessari per l’iscrizione nell’elenco delle associazioni dei consumatori.
Tali singoli elementi sono peraltro confermati dalla sommatoria di più cause ostative all’iscrizione, che considerate unitariamente rafforzano tale conclusione.
Deve quindi essere annullato il decreto del 28 novembre 2002, nella parte in cui il Ministero delle attività produttive ha incluso Altroconsumo nell’elenco delle associazioni dei consumatori.
Il Ministero dovrà quindi verificare sulla base dei principi contenuti nella presente decisione se l’assenza dei requisiti richiesti per l’iscrizione permane in capo all’associazione Altroconsumo, che risulta attualmente iscritta nel predetto elenco sulla base di successivi provvedimenti”.
“Si tratta di ridare credibilità all’associazionismo e smetterla con il presentare in Tv strutture che sono multinazionali con fini di lucro come fossero associazioni di tutela della gente: la decisone del CdS – commenta Carlo Rienzi - è molto importante e finalmente caccia dal panorama del vero associazionismo chi ha bilanci di centinaia di milioni nei gruppi finanziari ed economici internazionali di cui fa parte”.
21/02/2006- tratto da : http://www.adusbef.it
visione mia personale... parlare di "dati preoccupanti relativi alla sicurezza" è fare terrorismo, senza prima circonstanziare la cosa con studi oppure accadimenti reali..senza considerare che ausilium è un integratore alimentare di uno zucchero che nn viene metabolizzato..percui quell'affermazione è messa lì tanto per
gutsygibbon- Numero di messaggi : 1240
Età : 39
Data d'iscrizione : 06.08.10
Re: Cistite e disturbi urinari
Ammappete!
Ecco ché non mi convinceva molto quell'articolo
Grazie GG!
Ecco ché non mi convinceva molto quell'articolo
Grazie GG!
LucyintheSky- Numero di messaggi : 7561
Età : 42
Data d'iscrizione : 29.05.08
Re: Cistite e disturbi urinari
Vi chiedo un consulto, comincio qui poi se va ot mi sposto sul pavimento pelvico.
Premetto che ho avuto un mese bruttarello, per salute ma non solo.
Ora sono tre giorni che sento bisogno molto frequente di urinare, leggero bruciore e un po' senso di pesantezza.
Penso sia cistite, anche se l'ho avuta pochissime volte nella vita e sempre in circostanze che me la spiegavano ... nel senso, l'ultima volta l'ho avuta all'inizio della mia prima gravidanza (di cui non ero ancora a conoscenza), durante un lungo e faticosissimo viaggio in tenda, molto poco igienico ...
stavolta invece non capisco.
L'unico squilibrio che vedo è "Metamedico", nel senso che in metamedicina la cistite è legata alla rabbia ed alla sensazione di territorio violato ed in effetti in questo periodo ci può stare.
Leggendo il forum che PQ linkava qui all'inizio mi sono resa conto che ho alcuni sintomi di quella che lì viene definita contrattura del pavimento pelvico. Cioè il bisogno di spingere per avere la sensazione di aver fatto tutta la pipì. Lo faccio sempre, non ho mai pensato fosse anormale. Cioè mi viene da spingere con i muscoli addominali per avere la sensazione di aver finito.
Dolore o difficoltà durante i rapporti invece non ne ho.
Ma che voi sappiate basta questo per pensare di avere una contrattura?
Può davvero essere legato ad un episodio di cistite?
Premetto che ho avuto un mese bruttarello, per salute ma non solo.
Ora sono tre giorni che sento bisogno molto frequente di urinare, leggero bruciore e un po' senso di pesantezza.
Penso sia cistite, anche se l'ho avuta pochissime volte nella vita e sempre in circostanze che me la spiegavano ... nel senso, l'ultima volta l'ho avuta all'inizio della mia prima gravidanza (di cui non ero ancora a conoscenza), durante un lungo e faticosissimo viaggio in tenda, molto poco igienico ...
stavolta invece non capisco.
L'unico squilibrio che vedo è "Metamedico", nel senso che in metamedicina la cistite è legata alla rabbia ed alla sensazione di territorio violato ed in effetti in questo periodo ci può stare.
Leggendo il forum che PQ linkava qui all'inizio mi sono resa conto che ho alcuni sintomi di quella che lì viene definita contrattura del pavimento pelvico. Cioè il bisogno di spingere per avere la sensazione di aver fatto tutta la pipì. Lo faccio sempre, non ho mai pensato fosse anormale. Cioè mi viene da spingere con i muscoli addominali per avere la sensazione di aver finito.
Dolore o difficoltà durante i rapporti invece non ne ho.
Ma che voi sappiate basta questo per pensare di avere una contrattura?
Può davvero essere legato ad un episodio di cistite?
mononoke- Numero di messaggi : 1375
Età : 45
Data d'iscrizione : 16.06.10
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