Il tempo delle mamme
+10
Blue
sea
LucyintheSky
cinciarello
ranavalentina
Elisina
bluce
likethewind
Parsley
Pantofolina
14 partecipanti
Pagina 1 di 2
Pagina 1 di 2 • 1, 2 
Il tempo delle mamme
Da Pantofolina Ven Set 24, 2010 3:03 pm
La lentezza, la corsa e la frenata
Il tempo delle mamme è un tempo bipolare.
Alterna momenti di assoluta lentezza a momenti di rapidità spiazzante.
È un tempo lento quando sei incinta in preda alle nausee. È un tempo lento quando ti dicono che il test combinato non è andato bene e devi fare l’amniocentesi, è un tempo lento quando per 18 giorni aspetti il risultato, è un tempo lento quando, con due bambini piccoli, uno di 26 mesi e l’altro di un mese, arriva una telefonata dall’ospedale che annuncia perentoriamente e senza alcuna nota a piè pagina: “dovrebbe riportarci il bambino perché c’è un valore sballato nello screening sulle malattie metaboliche”. (Nientepopodimeno che!).
È lento quando tuo figlio non cresce di peso perché vomita giorno e notte.
Sono lente le notti, quelle interminabili con un neonato urlante che non si placa in nessun modo. Sono lenti i pomeriggi in cui il neonato urlante non ne vuole sapere di assopirsi nemmeno qualche minuto e l’altro bambino piccolo reclama un po’ di presenza.
Sono lenti i ritmi in cui cerchi di adeguarti a tutti i cambiamenti che invece corrono come una valanga trascinandosi dietro la tua vita.
E allora, provi a cambiare marcia e inizi a correre.
Corri per la sfida di questi anni: la conciliazione di tempi famigliari con tempi lavorativi. Corri a portarli al nido, corri perché devi timbrare il cartellino e ogni minuto, su quel programma dell’ufficio paghe, ne vale 15. Corri per uscire dal lavoro ad un orario decente. Corri alle riunioni a scuola, corri alle feste di compleanno, corri ai convegni, corri in libreria, perché, insomma, non di sole pappe si nutre una madre.
Corri per essere una copia perfetta della tua idea imperfetta di maternità.
Corri da un’amica, perché hai voglia di un abbraccio, ma di un abbraccio lento.
E tutto scorre come da un finestrino del treno, incessantemente e confusamente.
Tutto. Anche la vita dei tuoi figli. Te li ritrovi “grandi”. E tu, tu dove sei stata mentre loro crescevano? Eri lì, ma correvi, eri lì a tenere in piedi tutti i tuoi piattini cinesi, facendo ben attenzione che non se ne rompesse nemmeno uno perché no, non sia mai, la mamma è il multitasking per eccellenza. No, la mamma non può rompere nessun piattino che rotea sui bastoni delle sue due (sole) mani. E, intanto, loro crescono.
E quindi, consapevole, provi a scalare la marcia. Per un po’ almeno, per qualche giorno, fino a quando il macchinone non arriva dietro a lampeggiarti.
Provi a viaggiare in souplesse, a inginocchiarti quando ti parlano per guardarli in faccia, a non pronunciare per un po’ quel terribile “aspetta un attimo”, a portarteli a spasso camminando con loro, come diceva la Montessori, pensando ai passi e non alla meta (dai, dai, sbrigatevi!).
Provi ad accucciarti accanto ai loro lettini, quando si sono addormentati, nel silenzio della notte gonfia dei loro respiri e ti avvicini. Ascolti. Annusi. Baci e, nella penombra che ti è così conforme, chiedi loro perdono per imperfezioni, ma, al contempo, trovi il tempo per gioire di quello che hai e lì, davanti quei respiri pesanti, alzi la paletta rossa in faccia a questa vita che s-corre.
Il tempo delle mamme è un tempo bipolare.
Alterna momenti di assoluta lentezza a momenti di rapidità spiazzante.
È un tempo lento quando sei incinta in preda alle nausee. È un tempo lento quando ti dicono che il test combinato non è andato bene e devi fare l’amniocentesi, è un tempo lento quando per 18 giorni aspetti il risultato, è un tempo lento quando, con due bambini piccoli, uno di 26 mesi e l’altro di un mese, arriva una telefonata dall’ospedale che annuncia perentoriamente e senza alcuna nota a piè pagina: “dovrebbe riportarci il bambino perché c’è un valore sballato nello screening sulle malattie metaboliche”. (Nientepopodimeno che!).
È lento quando tuo figlio non cresce di peso perché vomita giorno e notte.
Sono lente le notti, quelle interminabili con un neonato urlante che non si placa in nessun modo. Sono lenti i pomeriggi in cui il neonato urlante non ne vuole sapere di assopirsi nemmeno qualche minuto e l’altro bambino piccolo reclama un po’ di presenza.
Sono lenti i ritmi in cui cerchi di adeguarti a tutti i cambiamenti che invece corrono come una valanga trascinandosi dietro la tua vita.
E allora, provi a cambiare marcia e inizi a correre.
Corri per la sfida di questi anni: la conciliazione di tempi famigliari con tempi lavorativi. Corri a portarli al nido, corri perché devi timbrare il cartellino e ogni minuto, su quel programma dell’ufficio paghe, ne vale 15. Corri per uscire dal lavoro ad un orario decente. Corri alle riunioni a scuola, corri alle feste di compleanno, corri ai convegni, corri in libreria, perché, insomma, non di sole pappe si nutre una madre.
Corri per essere una copia perfetta della tua idea imperfetta di maternità.
Corri da un’amica, perché hai voglia di un abbraccio, ma di un abbraccio lento.
E tutto scorre come da un finestrino del treno, incessantemente e confusamente.
Tutto. Anche la vita dei tuoi figli. Te li ritrovi “grandi”. E tu, tu dove sei stata mentre loro crescevano? Eri lì, ma correvi, eri lì a tenere in piedi tutti i tuoi piattini cinesi, facendo ben attenzione che non se ne rompesse nemmeno uno perché no, non sia mai, la mamma è il multitasking per eccellenza. No, la mamma non può rompere nessun piattino che rotea sui bastoni delle sue due (sole) mani. E, intanto, loro crescono.
E quindi, consapevole, provi a scalare la marcia. Per un po’ almeno, per qualche giorno, fino a quando il macchinone non arriva dietro a lampeggiarti.
Provi a viaggiare in souplesse, a inginocchiarti quando ti parlano per guardarli in faccia, a non pronunciare per un po’ quel terribile “aspetta un attimo”, a portarteli a spasso camminando con loro, come diceva la Montessori, pensando ai passi e non alla meta (dai, dai, sbrigatevi!).
Provi ad accucciarti accanto ai loro lettini, quando si sono addormentati, nel silenzio della notte gonfia dei loro respiri e ti avvicini. Ascolti. Annusi. Baci e, nella penombra che ti è così conforme, chiedi loro perdono per imperfezioni, ma, al contempo, trovi il tempo per gioire di quello che hai e lì, davanti quei respiri pesanti, alzi la paletta rossa in faccia a questa vita che s-corre.
Pantofolina- Numero di messaggi : 1604
Età : 40
Località : Provincia di Perugia
Data d'iscrizione : 18.06.08
Parsley- Numero di messaggi : 8318
Età : 38
Data d'iscrizione : 01.04.10
Re: Il tempo delle mamme
Da Pantofolina Ven Set 24, 2010 8:02 pm
non lo so mi era stato mandato via mail da una mia amica
Pantofolina- Numero di messaggi : 1604
Età : 40
Località : Provincia di Perugia
Data d'iscrizione : 18.06.08
Re: Il tempo delle mamme
Da likethewind Ven Set 24, 2010 8:27 pm
Molto bello, davvero...! 
Peccato che sia totalmente assente la figura dell'uomo, sia come partner che come padre... Non so, leggendo mi aspettavo che venisse tratteggiata anche un po' la vita di coppia, per come inevitabilmente cambia all'arrivo di un bambino, il rapporto fra padre e figli visto dagli occhi della madre, o magari anche il senso di solitudine di una madre single...
In ogni caso, ti ringrazio per aver postato queste righe, mi hanno fatto emozionare e riflettere!
Peccato che sia totalmente assente la figura dell'uomo, sia come partner che come padre... Non so, leggendo mi aspettavo che venisse tratteggiata anche un po' la vita di coppia, per come inevitabilmente cambia all'arrivo di un bambino, il rapporto fra padre e figli visto dagli occhi della madre, o magari anche il senso di solitudine di una madre single...
In ogni caso, ti ringrazio per aver postato queste righe, mi hanno fatto emozionare e riflettere!
likethewind- Numero di messaggi : 970
Età : 36
Località : Calabria
Data d'iscrizione : 14.07.10
Re: Il tempo delle mamme
Da bluce Ven Set 24, 2010 9:07 pm
ecco mi commuovo..
ho proprio la gravidanza dalle lacrime in tasca, un post su due mi fa piangere! :roll:
ho proprio la gravidanza dalle lacrime in tasca, un post su due mi fa piangere! :roll:
bluce- Numero di messaggi : 551
Età : 41
Data d'iscrizione : 02.08.09
Re: Il tempo delle mamme
Da Elisina Sab Set 25, 2010 5:56 am
Commuove anche me.. faccio riflessioni molto simili, sul tempo che passa, troppo spesso
Elisina- Numero di messaggi : 7414
Età : 46
Data d'iscrizione : 22.05.08
ranavalentina- Numero di messaggi : 4304
Età : 41
Località : Liguria/Lombardia
Data d'iscrizione : 27.05.08
Re: Il tempo delle mamme
Da cinciarello Sab Set 25, 2010 10:59 am
dovrei sbrigarmi a mangiare qualcosa e andare a lavorare...invece piango davanti al computer...mi ha toccato molto anche se non sono madre e credo che non lo diventerò mai...ha toccato le corde dell'enorme stima che ho di mia madre...e dell'ammirazione che ho di tutte voi, mamme del forum...esempi dolcissimi della grande fatica di essere completamente donne...colgo l'occasione per abbracciarvi tutte... 
cinciarello- Numero di messaggi : 5672
Età : 51
Data d'iscrizione : 10.04.10
Re: Il tempo delle mamme
Da LucyintheSky Sab Set 25, 2010 2:40 pm
Molto bello
L'autrice è Mammaimperfetta, una blogger abbastanza nota
L'autrice è Mammaimperfetta, una blogger abbastanza nota
LucyintheSky- Numero di messaggi : 7561
Età : 42
Data d'iscrizione : 29.05.08
Re: Il tempo delle mamme
Da sea Sab Set 25, 2010 7:45 pm
Anche a me è scesa una lacrimuccia...sono quasi passati 3 mesi , davvero in un soffio
sea- Numero di messaggi : 5056
Età : 47
Data d'iscrizione : 19.04.08
Pagina 1 di 2 • 1, 2
Argomenti simili» Gli aiuti delle neo-mamme
» Il topic dei complessi, delle pare, delle fisse...!
» Le mamme del forum
» E voi, che mamme siete?
» Quanto tempo...
» Il topic dei complessi, delle pare, delle fisse...!
» Le mamme del forum
» E voi, che mamme siete?
» Quanto tempo...
Pagina 1 di 2
Permessi in questa sezione del forum:
Non puoi rispondere agli argomenti in questo forum.