Donazione o conservazione del cordone ombelicale

Leila rulez! Apriamo un topic sulla donazione del midollo osseo?

veramente un bell'articolo!

Uppo questa discussione perché è quasi arrivato anche per noi il momento di maturare questa decisione. 
Proprio oggi ho letto questo articolo di un'associazione che stimo molto per il suo impegno nella tutela dell'autodeterminazione e della ricerca scientifica.
http://www.associazionelucacoscioni.it/rassegnastampa/crescono-i-trapianti-di-cellule-staminali-dai-cordoni-ombelicali-dei-nascituri

E quandi leggo tutto quello di bello che potrebbe derivare dalla donazione ( anche se questo articolo in particolare parla più che altro di conservazione) non posso non pensare che possa essere parte del grandissimo atto d'amore che è mettere al mondo un figlio...
penso a come mi sentirei male se mia figlia dovesse avere bisogno di cellule staminali e non ce ne fossero... penso a come mi sentirei bene se il sangue del suo cordone ombelicale andasse ad aiutare direttamente  bambini sfortunati o anche solo al progresso della ricerca scientifica...

Io scelsi di non donare. In questo articolo un sunto delle mie motivazioni:
https://dedgiornaledelleostetriche.wordpress.com/2015/03/03/sangue-cordonale-o-sangue-del-bambino/

Goldie ho letto l'articolo ma mi sembra che contenga motivazioni di tipo argomentativo: sostiene che "è meglio il clampaggio ritardato perchè lo dicono alcune associazioni" e cita un paio di articoli di legge (tra cui il 32 Cost., che in questo contesto vuol dire tutto e niente).
Dei lavori preparatori dei disegni di legge e delle discussioni delle commissioni parlamentari ho in generale poca stima, forse perchè so un po' come funzionano questo genere di discussioni.
Quello che invece io vorrei trovare sono articoli che forniscano evidenze scientifiche e statistiche, tipo "su 100 bimbi che hanno subito clampaggio precoce, la percentuale X ha sviluppato anemia", ovviamente firmati da un'associazione o istituto medico di livello.
Altrimenti mi sembra tutto (non dico il tuo articolo, ma in generale il tipo di informazioni in cui mi sto imbattendo) un "pour parler".
Ho letto anche la bibliografia riportata nel tuo articolo e mi è parso di capire che l'unica cosa certa è che questi studi sono ancora in via di definizione.
Ovviamente se ci fossero dei rischi per la mia bambina non metterei mai la sua salute in pericolo, ma se invece  si ha solo un piccolo fastidio istantaneo per lei che non ha alcuna ripercussione sulla sua salute a fronte di un dono così grande, allora c'è proprio da pensarci.
Specie dopo che si trovano testimonianze come questa http://www.ricominciodacapo.it/donazione-cordone-ombelicale/.
Ecco, io continuo a mettermi nei panni di questa madre (che a sua volta aveva donato il sangue ombelicale del proprio figlio).

Qui sul forum qualcun'altra ha donato negli ultimi anni? Che esperienze avete avuto?

beh sul clampaggio ritardato hai davvero dubbi?

io per Alessandro donai il cordone, per Emiliano ho preteso il clampaggio ritardato.

Non ho dubbi che sarebbe meglio assecondare la naturalità del parto nel suo complesso, che comprende anche il clampaggio ritardato.
Ma un conto è dire "sarebbe meglio A" e un altro è dire "non avere A (per motivi altruistici di donazione) è pericoloso per la salute". Non so se riesco a spiegarmi bene.

Jil sicuramente non è dannoso il clampaggio immediato, al di là della donazione, quante di noi hanno avuto un clampaggio ritardato? Però ecco credo che il clampaggio ritardato sia un dono che si fa al proprio cucciolo che va oltre al ridotto rischio di anemia, secondo me è un po' come addolcirgli il trauma della nascita...

Eh però Sharon "addolcire il trauma della nascita" a me sembra una bella cosa da un punto di vista emotivo/romantico ma se la metto sulla bilancia con donare sangue a un bambino malato di leucemia...
Penso se dovessi essere mamma di un bambino malato e nessuno volesse donare il sangue cordonale - pur non subendo rischi - solo per rendere più "dolce" la nascita di un bambino perfettamente sano. Secondo me le due cose non sono proprio equiparabili, in assenza di rischi reali ripeto.
Non so se mi sono troppo fissata su questo aspetto, scrivo qui apposta per confrontarmi con voi.

Jil ti sei informata, hai valutato i pro e i contro e li hai messi sul piatto della bilancia... Credo a riguardo non ci sia una cosa giusta o sbagliata in senso assoluto, ma se la scelta è consapevole non può che essere la cosa più giusta per te e per voi!