Donazione o conservazione del cordone ombelicale

Grazie Leila... guarderò meglio anche su questo fronte. Però la gatta dell'Ing la placenta non l'ha mangiata... certo è una gatta screanzata ma questo è OT!

però ribadisco che non comprendo proprio perchè si continua a far passare la donazione del sangue cordonale solamente come clampaggio precoce, cioè come mera violenza nei confronti di nostro figlio.

Cerco di risponderti in questo modo: il motivo per cui chi non è a favore di questa pratica parla esclusivamente di clampaggio precoce è perchè chi non è a favore non lo è unicamente per questo motivo, cioè che per eseguire la donazione correttamente di deve recidere il funicolo prima possibile.
E' chiaro, penso, che se non fosse per questo non ci sarebbero motivi per rifiutare un dono così bello e prezioso.

Ma secondo me non è così, Daneb. E' che solo che sono due pratiche opposte.
Il gesto di donare il sangue del cordone è lodevole MA necessita di un'azione sconveniente per la salute del bambino. Ciò non equivale a dire che la donazione del cordone è atroce perché mette a rischio la salute del nascituro.

Provo a fare un esempio.
Diciamo che donando un mio rene, salvo la vita a qualcuno: io lo faccio. Sappiamo tutti che il vivere con un rene solo non è uno scherzo, ma è fattibile... soprattutto a fronte dell'immenso dono che si sta facendo.
Ecco io quello che vorrei trovare sono delle informazioni neutre che mi permettano di capire se la pratica del clampaggio precoce mette a rischio la salute del bambino e quanto la mette a rischio. In questo modo potrò decidere se val la pena o meno.
Il problema è che su questo argomento (come per il lotus) mi sembra di trovare persone schierate o da una parte o dall'altra, che esaltano una o l'altra informazione per tirare acqua al proprio mulino.

Fermo restando che anch'io non ho molte informazioni a riguardo, come te Valix, e che quelle che ho appreso le ho lette qui adesso... .però se in ospedale in ogni caso praticano il clampaggio precoce del cordone, aldilà della donazione, perchè allora non donare?non è uno spreco?certo io posso esplicitamente richiedere all'ostetrica di aspettare il momento in cui il cordone ha smesso di pulsare,ma lo faranno? ...sono solo dubbi, magari stupidi...ma non mi è chiaro

perchè allora non chiedere che non lo clampino, come si dovrebbero fare da sempre?
perché non chiedere che si adeguino alle raccomandazioni unicef e dell'OMS?
l'anno scorso al convegno dell'associazione Andria sentii il pediatra Alessandro Volta, famoso per aver patrocinato il pelle a pelle anche con il cesareo e per molte altre cose, elencare i benefici di QUEL sangue ...ormai il taglio ritardato lo praticano i ogni stato, qua in Italia siamo il fanalino di coda, ahimè...
La consuetudine di tagliarlo, innaturale e dannosa, non può passare come acqua fresca solo perché è diventata, appunto, consuetudine e "male non fa" perché tanto i bimbi crescono bene lo stesso.

Valix, io ho capito l'esempio del rene, ma non c'azzecca...un conto è decidere razionalmente di salvare una vita, spesso di una persona che si ama, facendo un gesto quasi estremo, un conto è chiedere che operatori poco attenti si astengano dall'intervenite da ciò che è naturalmente previsto come cosa migliore per la nascita e la vita di un neonato.

Piccolo Principe: Quello è ovvio, se lo fanno e non ti danno possibilità di scelta a quel punto conviene donare: altrimenti è uno spreco davvero!

Leila: devo informarmi meglio e capire effettivamente come avviene la raccolta e se il fatto che molte volte non vada a buon fine è imputabile a "leggerezza o errore umano" o al fatto che ancora le tecniche non sono molto affidabili. Nel primo caso, scusate il termine, c'è davvero da incazzarsi! Nel secondo non è riducendo il numero di donazioni che si migliora la situazione. Se poi con questo mio (e del mio bambino) gesto scopro che c'è anche solo una possibilità su 1 milione di salvare la vita a qualcuno, anche che non conosco, ben venga, lo faccio! Ovvio se questo non pregiudica in maniera pesante la salute di mio figlio, si intende.

EDIT: sincro con Leila

Ecco, secondo me, come credo avevo accennato anche prima, ognuno di noi ha i suoi limiti, la sua "soglia di accettazione". E il discorso del clampaggio precoce o no è direttamente collegato a questo. Ad esempio, a me sono bastate le info che ho preso dalle fonti che ho citato qualche pagina indietro per decidere che questa cosa va oltre la mia soglia di accettazione.

Una su tutte, quella che paragona quei pochi ml di sangue a poco meno di 2 litri per un adulto. Da donatrice, so come ci si sente quando di sangue te ne tolgono mezzo litro e lentamente, figuriamoci due tutti in un colpo! Questo per me è abbastanza, ma niente di strano se ad esempio a Valix, invece questo non basta e vuole andare più a fondo. Abbiamo semplicemente "soglie" diverse.

Il paragone con il rene secondo me non calza anche per un altro motivo, e cioè che nel caso del sangue, il legittimo proprietario è il piccolo. Io non me la sentirei di fare una scelta così grande. Non avrei il coraggio.

Questo è un documento trovato in rete, con fonti ben in vista, che raccoglie una serie di interventi scientifici sull'argomento.

Forse questo è ancora più interessante in quanto segnala anche quali potrebbero essere gli svantaggi iniziali del clampaggio ritardato. Spero possa essere d'aiuto.

Leila ha scritto:perchè allora non chiedere che non lo clampino, come si dovrebbero fare da sempre?
perché non chiedere che si adeguino alle raccomandazioni unicef e dell'OMS?.

Quindi come potrei richiedere in ospedale di tagliare il cordone quando non pulsa più? basta una raccomandazione a voce mia, o serve un piano del parto,o una carta intestata insomma per essere sicuri che avvenga come io voglio ? A qualcuna è di voi è capitato di scegliere in tal senso in un ospedale pubblico?