Insoddisfazione per il proprio parto (Birth Trauma)
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31 partecipanti
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Re: Insoddisfazione per il proprio parto (Birth Trauma)
Quoto PQ e tutte le altre...non ci sarebbe molto da aggiungere.
La rabbia mi è salita fino alla punta dei capelli leggendo il tuo racconto Bluce!
Mi sono immedesimata...e pensavo che se fossi stata in te me li sarei mangiati tutti...ricordando anche le mie precedenti esperienze passate in ospedale con medici superficiali e di una umanità bestiale!
Ma è facile per me pensarlo! Io non ho mai partorito...che ne so io, se tra i dolori e la paura, non venga ridotta in uno stato ancora peggiore?
Posso pensare di essere incazzusa e ringhiosa...ma adesso che sto bene!
E bada bene...ho detto "venire ridotta"...perchè ti ci hanno portato loro in quello stato penoso! Hanno fatto tutto il possibile per crearti un trauma dietro l'altro!
...da quello che io so, in ogni ospedale dovrebbe esserci uno sportello (o ufficio) dei Diritti del malato. Serve proprio nei casi di mala sanità. L'impiegato accoglie la tua richiesta e convoca, oltre al primario, anche i diretti interessati, creando un' apposita inchiesta interna (che potrà sfociare in un atto legale e ufficiale).
...questo ti farà rivivere tutti quei momenti brutti...ti potrai sentire nuovamente colpevolizzata dai medici.
Ma tu, con la grande e rinnovata forza che sei riuscita a ritrovare anche grazie alla tua splendida Viola...vedrai che questa volta non la passeranno liscia!
Coraggio!
La rabbia mi è salita fino alla punta dei capelli leggendo il tuo racconto Bluce!
Mi sono immedesimata...e pensavo che se fossi stata in te me li sarei mangiati tutti...ricordando anche le mie precedenti esperienze passate in ospedale con medici superficiali e di una umanità bestiale!
Ma è facile per me pensarlo! Io non ho mai partorito...che ne so io, se tra i dolori e la paura, non venga ridotta in uno stato ancora peggiore?
Posso pensare di essere incazzusa e ringhiosa...ma adesso che sto bene!
E bada bene...ho detto "venire ridotta"...perchè ti ci hanno portato loro in quello stato penoso! Hanno fatto tutto il possibile per crearti un trauma dietro l'altro!
...da quello che io so, in ogni ospedale dovrebbe esserci uno sportello (o ufficio) dei Diritti del malato. Serve proprio nei casi di mala sanità. L'impiegato accoglie la tua richiesta e convoca, oltre al primario, anche i diretti interessati, creando un' apposita inchiesta interna (che potrà sfociare in un atto legale e ufficiale).
...questo ti farà rivivere tutti quei momenti brutti...ti potrai sentire nuovamente colpevolizzata dai medici.
Ma tu, con la grande e rinnovata forza che sei riuscita a ritrovare anche grazie alla tua splendida Viola...vedrai che questa volta non la passeranno liscia!
Coraggio!
selvynina- Numero di messaggi : 3164
Età : 47
Località : Piemonte/Lombardia
Data d'iscrizione : 17.03.10
Re: Insoddisfazione per il proprio parto (Birth Trauma)
Bluce ho letto solo ora.....e sto piangendo perchè anche se le nostre storie sono diverse.....alla fine si sono concluse allo stesso modo. Hai fatto bene a chiedere la cartella clinica (l'ho fatto anche io) per il resto quoto le altre.....
angelmoon- Numero di messaggi : 948
Età : 48
Data d'iscrizione : 04.04.09
Re: Insoddisfazione per il proprio parto (Birth Trauma)
Oddio bluce, ho letto la tua storia e mi è sembrato di leggere un libro dell'orrore! Sono profondamente angosciata per quello che hai passato e condivido le parole, molto toccanti, di PQ.
Anch'io mi sono chiesta che ruolo avesse il tuo compagno in tutta la situazione. Io credo che, se non li avessi uccisi io con le mie mani, l'avrebbe fatto mio marito. Sono d'accordo anch'io col parlarne con lui. Secondo me è una cosa che va affrontata o rischia di rimanere in sos-peso e non credo sia un bene nè per te nè per la vostra famiglia.
Ti ammiro anch'io per la forza con cui hai affrontato il tutto dopo. Sei grande!
Anch'io mi sono chiesta che ruolo avesse il tuo compagno in tutta la situazione. Io credo che, se non li avessi uccisi io con le mie mani, l'avrebbe fatto mio marito. Sono d'accordo anch'io col parlarne con lui. Secondo me è una cosa che va affrontata o rischia di rimanere in sos-peso e non credo sia un bene nè per te nè per la vostra famiglia.
Ti ammiro anch'io per la forza con cui hai affrontato il tutto dopo. Sei grande!
Gipsy- Numero di messaggi : 3523
Età : 40
Data d'iscrizione : 05.07.08
Re: Insoddisfazione per il proprio parto (Birth Trauma)
Visto che oggi sono riuscita a finire di leggerlo ringrazio pubblicamente Mononoke di avermi consigliato proprio in questo topic il libro "Dopo un cesareo" di Ivana Arena è stato veramente "illuminante" lo consiglio veramente a tutte
angelmoon- Numero di messaggi : 948
Età : 48
Data d'iscrizione : 04.04.09
Re: Insoddisfazione per il proprio parto (Birth Trauma)
Hai tutta la mia solidarietà.
Hai seguito il consiglio di Lucy? Come stai adesso? Un abbraccio forte
Hai seguito il consiglio di Lucy? Come stai adesso? Un abbraccio forte
Luna nuova- Numero di messaggi : 1561
Età : 50
Località : Orvieto
Data d'iscrizione : 09.12.09
Re: Insoddisfazione per il proprio parto (Birth Trauma)
riprendo questo topic perchè su partonaturale parlavano di "violenza ostetrica" e c'è una grandissima professionista, Rachele Sagramoso-ostetrica- che con la sua associazione ha intenzione di aiutare le donne che hanno subito violenza ostetrica.La sua e-mail è questa rachelesagramoso@associazioneabbracciami.com.
questo è il topic (bisogna essere iscritte) http://partonaturale.altervista.org/phpbb/viewtopic.php?f=26&t=9556&start=30
è un progetto ancora in fase di costruzione,
i punti fondamentali sono questi, più o meno
se volete maggiori informazioni potete contattarla.
l'ho postato qui,non so se ho fatto bene, ma se vuoi panic lo possiamo anche spostare
questo è il topic (bisogna essere iscritte) http://partonaturale.altervista.org/phpbb/viewtopic.php?f=26&t=9556&start=30
è un progetto ancora in fase di costruzione,
i punti fondamentali sono questi, più o meno
"Se pensi di aver subìto una di questi atteggiamenti dai cosiddetti
'fornitori di cure' (medici, infermieri, ostetriche e sanitari in
genere):
- Violenza Ostetrica, che ha le seguenti definizioni:
(1) intempestiva e inefficace attenzione delle emergenze ostetriche,
(2)
obbligare la donna a partorire in posizione supina, con le gambe
sollevate, quando sono disponibili i mezzi necessari per eseguire un
parto verticale
(3) Impedire l' attacco iniziale del bambino alla
madre senza una causa medica, impedendo cosi' l' attaccamento precoce e
bloccando la possibilita' di tenere, curare o allattare al seno
immediatamente il bimbo dopo la nascita;
(4) L 'alterazione del
parto naturale a basso rischio, utilizzando tecniche di accelerazione,
senza consenso volontario, espresso e informato della donna;
(5) L'
esecuzione del parto tramite taglio cesareo, quando il parto naturale
e' possibile, senza consenso volontario, espresso, e il consenso
informato della donna.
se volete maggiori informazioni potete contattarla.
l'ho postato qui,non so se ho fatto bene, ma se vuoi panic lo possiamo anche spostare
Martinamarina- Numero di messaggi : 772
Età : 32
Data d'iscrizione : 30.07.10
Re: Insoddisfazione per il proprio parto (Birth Trauma)
lascio qui questo, mi sembra il topic giusto..a metà della pagina c'è un video da vedere!
http://www.genitorichannel.it/Gravidanza-e-parto/Il-cesareo-un-piccolo-miracolo-con-video.html
http://www.genitorichannel.it/Gravidanza-e-parto/Il-cesareo-un-piccolo-miracolo-con-video.html
bluce- Numero di messaggi : 551
Età : 41
Data d'iscrizione : 02.08.09
Re: Insoddisfazione per il proprio parto (Birth Trauma)
Bluce, io leggo solo ora la storia del tuo parto e sono rabbiosa...quoto mononoke in toto ed aggiungo che purtroppo questa esperienza, che ormai fa parte di te e servirà a rendere forte la tua determinazione per i parti futuri, DEVE avere la forza di insegnare a te, a chi legge che il parto non è cosa di altri, non è cosa degli operatori, ma è solo cosa della donna.
La delega è il vero grande problema del parto...deleghiamo tutto, dal test di gravidanza che ci dice se siamo incinte o no, alle ecografie perchè dobbiamo dare una sbirciatina, agli esami sempre ed in continuazione, alle visite dei ginecologi ogni venti giorni..la delega trova la sua summa nel parto, epilogo finale di un viaggio che abbiamo fatto in modo miracoloso..il nostro corpo perfetto è capace di dare vita dal nulla, nutrirla e farla crescere fin o a sembianze di neonato e poi...basta, non siamo più in grado di partorie se non facciamo monitoraggi a raffica, visite interne, ecografie, amnioressi, dilatazioni manuli, ventose, kristeller induzioni...i bimbi non li partoriamo più noi ma ci vengono estratti, diamo il nostro corpo ai medici che ci mettono in posizioni innaturali comode solo alle loro forbici o ai loro macchinari...
E che dire del monitoraggio?? sembra che tutto dipenda da quella macchina infernale..infatti ha un margine di errore altissimo, così si sono alzati i tassi di cesarei e non è calato assolutamente il tasso di mortalità perinatale.
Bluce, pensa a che ruolo assurdo ha avuto un monitoraggio mal posizionato nel tuo parto...
Bluce, tu sai partorire come ogni donna, solo che il contesto era avverso...troppo avverso: Colpevolizzare la madre dicendole che la paura ha bloccato tutto è meschino ed anche se fosse chi ha causato paura? gli operatori..il meccanismo dell'adrenalina causata dalla paura che blocca il travaglio ci sta, è perfettamente naturale e testimonia che il tuo corpo è altamente adatto a partorire...
Scusami lo sfogo, sono molto sensibile a queste tematiche...spero che questa esperienza sia l'inizio di un percorso di rivalutazione del parto come cosa tua e solo tua, che possiedi perchè miliardi di donne l'hanno fatto prima di te e che potrai vivere in tutta serenità se desidererai un altro figlio.
A me è servito molto capire, andare fino in fondo, fino all'ultimo dubbio o zona grigia..capire prima con la ragione e poi piangere con il cuore...è servito darmi le mie colpe e poi assolvermi ed al contempo darle a chi le aveva più di me anche solo per il fatto di essere personale qualificato...
Abbracci
La delega è il vero grande problema del parto...deleghiamo tutto, dal test di gravidanza che ci dice se siamo incinte o no, alle ecografie perchè dobbiamo dare una sbirciatina, agli esami sempre ed in continuazione, alle visite dei ginecologi ogni venti giorni..la delega trova la sua summa nel parto, epilogo finale di un viaggio che abbiamo fatto in modo miracoloso..il nostro corpo perfetto è capace di dare vita dal nulla, nutrirla e farla crescere fin o a sembianze di neonato e poi...basta, non siamo più in grado di partorie se non facciamo monitoraggi a raffica, visite interne, ecografie, amnioressi, dilatazioni manuli, ventose, kristeller induzioni...i bimbi non li partoriamo più noi ma ci vengono estratti, diamo il nostro corpo ai medici che ci mettono in posizioni innaturali comode solo alle loro forbici o ai loro macchinari...
E che dire del monitoraggio?? sembra che tutto dipenda da quella macchina infernale..infatti ha un margine di errore altissimo, così si sono alzati i tassi di cesarei e non è calato assolutamente il tasso di mortalità perinatale.
Bluce, pensa a che ruolo assurdo ha avuto un monitoraggio mal posizionato nel tuo parto...
Bluce, tu sai partorire come ogni donna, solo che il contesto era avverso...troppo avverso: Colpevolizzare la madre dicendole che la paura ha bloccato tutto è meschino ed anche se fosse chi ha causato paura? gli operatori..il meccanismo dell'adrenalina causata dalla paura che blocca il travaglio ci sta, è perfettamente naturale e testimonia che il tuo corpo è altamente adatto a partorire...
Scusami lo sfogo, sono molto sensibile a queste tematiche...spero che questa esperienza sia l'inizio di un percorso di rivalutazione del parto come cosa tua e solo tua, che possiedi perchè miliardi di donne l'hanno fatto prima di te e che potrai vivere in tutta serenità se desidererai un altro figlio.
A me è servito molto capire, andare fino in fondo, fino all'ultimo dubbio o zona grigia..capire prima con la ragione e poi piangere con il cuore...è servito darmi le mie colpe e poi assolvermi ed al contempo darle a chi le aveva più di me anche solo per il fatto di essere personale qualificato...
Abbracci
Leila- Numero di messaggi : 1182
Età : 49
Data d'iscrizione : 10.11.10
Re: Insoddisfazione per il proprio parto (Birth Trauma)
ciao Leila..io mi sto piano piano "riappacificando" con quello che ho passato..lo sto rielaborando, cercando di capire cos'è successo, e sto cercando di perdonarmi e lasciare andare la rabbia. E' stata sicuramente una lezione importante, che mi sta insegnando tante cose su me stessa.. Sono totalmente d'accordo con quello che dici sul "delegare" la gravidanza, anche se un minimo di controllo medico sul decorso penso che continuerei a volerlo..per tranquillizzarmi. Spero per una prossima gravidanza di essere in grado di fidarmi di più di me stessa e seguire quello che sento, spero di riuscire a fare un parto naturale, in casa (l'unico luogo dove mi sembra possibile potrei in un futuro partorire).
Sì, quello che mi è successo fa arrabbiare..ma sto cercando di vederlo da un'ottica diversa, come un punto di partenza.
Sai, quando leggevo storie di terribili parti in ospedale pensavo che a me non sarebbe mai successo, semplicemente perchè io sapevo quello che volevo, perchè avevo letto tanto sul parto naturale, perchè quelle cose lì capitano sempre agli altri.
Poi per un insieme di circostanze, per presunzione, per leggerezza, per stanchezza, per emozione, ho accettato l'induzione. E quando una voce nella mia testa mi ha detto che era sbagliato, che dovevo rispettare i tempi di Viola, ho scosso le spalle e ho pensato ad altro..forse ai vestitini che avevo in valigia e che presto avrei potuto metterle. Il resto è caos, non c'è più nessuna lucidità, pensieri logici..solo dolore lancinante..per cui hanno fatto di me quello che hanno voluto. E no, non avrei mai potuto partorire naturalmente Viola in quell'ambiente ostile, sarebbe stato "contro natura" lasciar uscire la mia bimba in quel posto di lupi. Il mio corpo si è comportato esattamente come doveva comportarsi..
Quella ferita io e Viola ce la stiamo curando stando tanto abbracciate e facendoci un sacco di sorrisi e di coccole, ora questa è la priorità..
Ecco alcune parole che sento molto vicine, prese QUI, un testo molto bello che vi consiglio di leggere!
Al momento in cui è successo, il medico mi ha chiesto il permesso, ed io gliel’ho dato. Il permesso di scrivere sul mio corpo una storia, che troppo tardi mi sono accorta di non volere, una storia che, allo stesso tempo, mi ha aperto i cancelli di una consapevolezza, che spesso, nella storia delle donne, procede per tagli e cicatrici.
Non avevo visto la sua “barba blu”, avevo creduto ingenuamente, che loro, i medici fossero le persone giuste a cui affidarsi, che il parto fosse più sicuro in ospedale, nonostante tutto quello che avevo letto, nonostante tutto quello che sapevo, mi sono distratta, come Demetra si distrae, quando le rapiscono Persefone, è solo un momento, un momento in cui la nostra “coscienza femminile” si assenta, il nostro intuito, il nostro sapere profondo. Quante volte l’ho sentito: Sapevo che in ospedale succede così, ma non ci ho creduto… e Cappuccetto Rosso si perde nel bosco. Non può essere che succeda davvero, che mi trattino in quel modo, che mi facciano un’operazione inutile, un taglio, che poi per una settimana mi impedirà di sedermi con in braccio mio figlio, e che non serve a niente. Non è possibile, non può essere vero. Perché lo hanno fatto. Perché ho detto di si ? L’ingenuità però, per chi si fa toccare da queste domande, dalle emozioni realmente provate, sparisce per sempre.
Sì, quello che mi è successo fa arrabbiare..ma sto cercando di vederlo da un'ottica diversa, come un punto di partenza.
Sai, quando leggevo storie di terribili parti in ospedale pensavo che a me non sarebbe mai successo, semplicemente perchè io sapevo quello che volevo, perchè avevo letto tanto sul parto naturale, perchè quelle cose lì capitano sempre agli altri.
Poi per un insieme di circostanze, per presunzione, per leggerezza, per stanchezza, per emozione, ho accettato l'induzione. E quando una voce nella mia testa mi ha detto che era sbagliato, che dovevo rispettare i tempi di Viola, ho scosso le spalle e ho pensato ad altro..forse ai vestitini che avevo in valigia e che presto avrei potuto metterle. Il resto è caos, non c'è più nessuna lucidità, pensieri logici..solo dolore lancinante..per cui hanno fatto di me quello che hanno voluto. E no, non avrei mai potuto partorire naturalmente Viola in quell'ambiente ostile, sarebbe stato "contro natura" lasciar uscire la mia bimba in quel posto di lupi. Il mio corpo si è comportato esattamente come doveva comportarsi..
Quella ferita io e Viola ce la stiamo curando stando tanto abbracciate e facendoci un sacco di sorrisi e di coccole, ora questa è la priorità..
Ecco alcune parole che sento molto vicine, prese QUI, un testo molto bello che vi consiglio di leggere!
Al momento in cui è successo, il medico mi ha chiesto il permesso, ed io gliel’ho dato. Il permesso di scrivere sul mio corpo una storia, che troppo tardi mi sono accorta di non volere, una storia che, allo stesso tempo, mi ha aperto i cancelli di una consapevolezza, che spesso, nella storia delle donne, procede per tagli e cicatrici.
Non avevo visto la sua “barba blu”, avevo creduto ingenuamente, che loro, i medici fossero le persone giuste a cui affidarsi, che il parto fosse più sicuro in ospedale, nonostante tutto quello che avevo letto, nonostante tutto quello che sapevo, mi sono distratta, come Demetra si distrae, quando le rapiscono Persefone, è solo un momento, un momento in cui la nostra “coscienza femminile” si assenta, il nostro intuito, il nostro sapere profondo. Quante volte l’ho sentito: Sapevo che in ospedale succede così, ma non ci ho creduto… e Cappuccetto Rosso si perde nel bosco. Non può essere che succeda davvero, che mi trattino in quel modo, che mi facciano un’operazione inutile, un taglio, che poi per una settimana mi impedirà di sedermi con in braccio mio figlio, e che non serve a niente. Non è possibile, non può essere vero. Perché lo hanno fatto. Perché ho detto di si ? L’ingenuità però, per chi si fa toccare da queste domande, dalle emozioni realmente provate, sparisce per sempre.
bluce- Numero di messaggi : 551
Età : 41
Data d'iscrizione : 02.08.09
Re: Insoddisfazione per il proprio parto (Birth Trauma)
Che belle parole..le tue e quelle riportate...
e che bella che sei tu...sembra un controsenso ma penso che questa esperienza ti abbia dato un valore aggiunto...
ps: l'unico "neo" del parto in casa è che poi ne vuoi fare un altro..e poi un altro...e così...si finisce a pensare sempre di fare figli!!!
e che bella che sei tu...sembra un controsenso ma penso che questa esperienza ti abbia dato un valore aggiunto...
ps: l'unico "neo" del parto in casa è che poi ne vuoi fare un altro..e poi un altro...e così...si finisce a pensare sempre di fare figli!!!
Leila- Numero di messaggi : 1182
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