Contraccezione naturale in allattamento (Amenorrea Lattazionale, LAM)

Come promesso alle interessate, vi posto una sintesi di ciò che scrive Toni Weschler a proposito di questo metodo naturale per la contraccezione durante l'allattamento

"La questione spesso non è chiara se durante l'allattamento sia possibile concepire oppure no. Quel che è vero è che in una donna che allatta è frequente che il ciclo non compaia per tutto il tempo. Questo è perché ogni volta che un bambino allatta, tenendo alti i livelli di prolattina, sopprime direttamente la produzione degli ormoni responsabili dell'ovulazione. Tuttavia, affinché questo sia efficace occorre che il bambino allatti almeno ogni 4 ore durante il giorno e ogni 6 ore durante la notte e che non si forniscano al bambino ciuccio, aggiunte o acqua (qualsiasi tipo di aggiunta non deve superare il 15% degli alimenti introdotti).

Allattamento esclusivo
Ecco i criteri da rispettare nel LAM:
- si allatta esclusivamente al seno notte e giorno (almeno ogni 4 ore di giorno, 6 ore di notte)
- il bambino ha meno di 6 mesi
- aggiunte (anche di acqua) non sopra il 15%
- no ciuccio, no biberon, no tiralatte
- non deve essere ricomparsa la mestruazione :se si allatta seguendo questi ritmi, se il capoparto compare prima del 56° giorno si puo' dare per scontato che sia anovulatorio. Tuttavia, se si allatta a questi ritmi, ma compare un'emorragia DOPO il 56°giorno, occorre considerarsi potenzialmente fertili da lì in poi.

Incontrando questi criteri, il LAM ha un indice di Pearl del 2% ed evita la necessità di monitorare la tb, cosa che puo' essere difficoltosa durante l'allattamento.

Allattamento parziale
Se invece non si incontrano questi criteri, quindi si allatta, ma si somministrano al bimbo anche cibi solidi e si allatta con frequenza minore di quella indicata sopra, l'ovulazione puo' riprendere molto piu' in fretta. In questo caso si puo' monitorare il ciclo come in condizioni normali, anche se bisogna considerare che l'ovulazione ripartirà in tempi non noti.

Allattamento artificiale
La maggior parte delle donne che non allatta per niente e alimenta il bimbo solo tramite latte artificiale, puo' attendersi il ritorno del normale ciclo entro 4-10 settimane dal parto. In questo caso occorre considerarsi potenzialmente fertili fin da subito dopo il parto (in questa situazione anche un rapporto 1 settimana appena dopo il parto puo' condurre a una gravidanza). E' possibile monitorare il ciclo come in condizioni normali.

Si sottolinea cmq il fatto che l'allattamento con latte materno ha numerosi vantaggi per la salute del bambino, nel breve e lungo termine, e che quindi è da preferire e incoraggiare rispetto all'allattamento artificiale."

quoto il post di pq....

sottolineo pero' che la costanza e il ritmo delle poppate e' davvero fondamentale, poiche' se in qualsiasi momento queste venissero bruscamente diminuite o se le ore tra di loro aumentano, l'ovulazione puo' riprendere velocemente all'improvviso!

nel mio caso, nel corso di 3 allattamenti il capoparto e' tornato dopo circa 40 giorni -in tutti e tre i casi-, proprio perche' le ore tra le varie poppate erano molto distanti (circa 5/7 ore) e in piu' dopo un paio di settimane di vita i piccoli dormivano tutta notte continuativamente..... :sleep:

in pratica la maggior parte delle donne che allattano, rientrano nella categoria dell'allattamento parziale. In quel caso, l'ovulazione è sempre in agguato, ecco perché questo metodo puo' essere difficile da far funzionare, occorre rispettare dei ritmi molto serrati.

oddio povere mamme.... sempre con la tetta al vento..... "svegliati Anselmo che senno' mi riparte l'ovulazione!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!"

te le immagini??

babymommy ha scritto:oddio povere mamme.... sempre con la tetta al vento..... "svegliati Anselmo che senno' mi riparte l'ovulazione!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!"

te le immagini??

Panicqueen ha scritto:

Incontrando questi criteri, il LAM ha un indice di Pearl del 2% ed evita la necessità di monitorare la tb, cosa che puo' essere difficoltosa durante l'allattamento.

In pratica funziona, se si seguono correttamente gli orari e si risponde a tutti i criteri, per 2 donne ogni 100...
A che serve uno studio così approfondito allora?
Inoltre, è possibile che, monitornado la TB dall'inizio, si abbiano tutti i giorni rossi fino all'ovulazione e poi, una volta individuata (a meno che non si tratti di un caso anovulatorio) si abbiano verdi fino al capoparto?

Grazie in anticipo

ps. babymommy mi fai sempre scompisciare...

esatto, se da subito dopo la nascita monitori la tb, indipendentemente dai regimi di allattamento, avrai tutti gialli fino ad ovulazione confermata e poi verdi fino al capoparto. In quel caso il numero di gialli dipende dal tempo che il corpo impiega ad ovulare e i verdi dovrebbero essere i soliti 10-16 giorni della fase luteale, anche se in condizioni di equilibrio un po' precario come dopo il parto è possibile che anche la fase luteale non sia magnificamente lunga e potenzialmente sotto i 10 giorni. Poi pero' se il ciclo riprende, tende ovviametne a tornare normale, come l'ovulazione

L'indice di Pearl del 2% corrisponde a 2 donne incinte su 100 nell'arco di un anno. Non è troppo male se consideri che quello della pillola è stimato intorno all'1%, a seconda degli studi.

Inoltre, questo è quanto afferma Toni Weschler, che dichiara una percentuale di successo del 98% per il FAM, quando cmq sappiamo che il sintotermico puo' arrivare a percentuali migliori, quindi magari esistono versioni piu' accurate del LAM, anche se è possibile che dichiari un'efficacia piu' bassa per tutelarsi contro insuccessi.

Biancospino ha scritto:ciao a tutte,
stavo riflettendo sul funzionamento di pearly & co. Da una parte le mie conoscenze scientifiche mi portano a reputare accettabile come veritiero un indice pearl del 99,3% per la fase post - ovulatoria...

scusa ma avevo letto questo prima e mi sono confusa...

quindi l'indice di pearl non è la percentuale di successo, ma quella di errore del metodo... Grazie!

sì scusami non l'ho chiarito l'indice di Pearl è calcolato "all'inverso", nel senso che è la percentuale di donne che rimangono incinte con un certo metodo nell'arco di 12 mesi.

Quindi un Pearl index del 2% equivale a un'efficacia del 98%
un'efficacia del 99.3% (quella di Pearly, ecc) corrisponde a un indice di Pearl dello 0.7%

Grazie dell'utilissimo post, io rientro fra le donne con la tetta al vento perennemente: Diego ciuccia ogni 3 ore max di giorno, e ogni 4 la notte...
ed ha già 5 mesi!