Interventi chirurgici

Approdo in questo topic perché a breve dovrò affrontare un intervento di plastica del giunto pielo-uretrale. Sarà un intervento in laparoscopia durante il quale incideranno l'uretere per eliminare il restringimento strutturale che provoca frequenti infezioni e danni al rene. L'urologo mi ha detto che farà 3 incisioni da 5 mm l'una sull'addome e opererà con il robot tagliando la parte "chiusa" dell'uretere e ricucendo tra loro le due estremità. Poi mi metteranno uno stent che dovrò tenere 20 gg. Andrò ad Aosta e starò in ospedale per 3/4 gg. Il medico dal quale sono seguita è il primario dell'ospedale di Aosta. Qualche anno fa lavorava qui a Genova ma poi per questioni "politiche" (questo è quello che ho sentito, almeno) un altro medico è diventato primario al suo posto e lui se n'è andato a lavorare in una struttura molto più all'avanguardia dove questi interventi sono di routine. Su di lui ho sentito solo opinioni molto positive, quindi dovrei stare tranquilla. Ma la paura c'è, di ogni cosa: dalle possibili complicazioni all'assurdità di avere cicatrici bruttissime.
Qualcuna di voi ha subito un intervento simile o può prestarmi un po' di coraggio?

E' normale avere apprensione prima di un intervento chirurgico, sarebbe probabilmente strano il contrario
I rischi e le complicazioni sono una possibilità di tutti gli interventi, anche i più banali, per questo è importante avere tutte le informazioni necessarie ad una decisione consapevole. Le strutture stesse prima di un intervento sono tenute a farti firmare il consenso informato, che ricapitola in termini semplici in cosa consiste l'intervento, a chi è indirizzato e le possibili conseguenze, con relativa frequenza statistica e possibilità di soluzione (questo anche per sottolineare che possono esserci complicazioni, ma non è detto che ci siano rischi gravi per la salute).
E' importante potersi sentire accolte e preparate adeguatamente dallo staff che ci ha in cura e a quanto pare è il tuo caso

In laparoscopia le cicatrici sono veramente minime e con il tempo possono essere minimizzate ulteriormente con appositi trattamenti dermatologici dopo che la guarigione è completata (l'aspetto di una cicatrice compie un giro di boa dopo i 6 mesi dall'intervento e i risultati si ultimano dopo circa 1 anno). Mio papà un paio di anni fa ha avuto una colecistectomia in laparoscopia e la sua pelle a 60 anni non è certo elastica come quella dei giovani, ma i segni dell'intervento si devono proprio andare a cercare per vederli (certo, lui ha i peli, il che aiuta a nascondere ma penso tu sia contenta di non averne ). Di solito il foro più complesso a risarcirsi è quello del drenaggio, ma si parla comunque di fori piccolissimi. Se non si è in sovrappeso/obesità, c'è buona circolazione, non si è fumatori o diabetici, le ferite non hanno ostacoli nel rimarginarsi correttamente.

In bocca al lupo!

Tesoro le cicatrici della laparo sono piccolissime, fai conto di prendere una cannuccia da bibita e schiacciartela leggermente sulla pelle, ecco la tua cicatrice! Una ragazza che conosco è stata operata di endometriosi e aveva proprio 3 cicatrici così, sono anche carine! Poi conta che col tempo si attenuano, io ne ho una minuscola dopo aver rimosso un piccolo angioma alla mano, e con gli anni diventa quasi invisibile!! Vedrai.
Per la fifa delle complicazioni è comprensibilissima e anche normale, siamo esseri umani ed è nel nostro istinto aver paura ad affidare così il nostro corpo... io credo che se dovessi fare un intervento non d'urgenza mi farei prima un paio di sedute dalla terapeuta, perché so di poter sviluppare un terrore paralizzante per delle cose di routine e può diventare controproducente avere un'ansia così grande. Magari può essere una soluzione anche per te...
Ti sono tanto tanto vicina

Grazie per queste rassicurazioni Mi fate sentire un po' più fiduciosa

Fiore, mi spiace che tu debba ricorrere all'intervento!
Posso portarti la testimonianza di mia zia, che ha subito per motivi diversi, 3 interventi in laparoscopia: i buchetti "da cannuccia" si vedono appena!

Un abbraccio forte, Fiore!