Lasciar uscire i bambini da soli
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Lasciar uscire i bambini da soli
Da che età secondo voi i bambini possono uscire per brevi tratti da soli (ad es andare o tornare da scuola, andare dai nonni)?
E in che contesti? (campagna, città, strade da attraversare o meno)
E poi, cosa pensate si debba fare in "preparazione", per insegnare loro come fare, a cosa stare attenti...?
Viola ha 6 anni e volendo potrei firmare l'autorizzazione per farla uscire da scuola da sola. Abitiamo a 100 metri, contesto di paese, e non dovrebbe attraversare strade, ma solo qualche "uscita da garage" che interseca il marciapiede. Però non mi sento tranquilla, ovviamente non ha cellulare, quindi come si fa?
Quando ero piccola io tutti andavano e tornavano da soli (tranne me e mia sorella, mia mamma ci ha lasciate solo dalla prima media). Al giorno d'oggi secondo voi ci sono più pericoli?
E in che contesti? (campagna, città, strade da attraversare o meno)
E poi, cosa pensate si debba fare in "preparazione", per insegnare loro come fare, a cosa stare attenti...?
Viola ha 6 anni e volendo potrei firmare l'autorizzazione per farla uscire da scuola da sola. Abitiamo a 100 metri, contesto di paese, e non dovrebbe attraversare strade, ma solo qualche "uscita da garage" che interseca il marciapiede. Però non mi sento tranquilla, ovviamente non ha cellulare, quindi come si fa?
Quando ero piccola io tutti andavano e tornavano da soli (tranne me e mia sorella, mia mamma ci ha lasciate solo dalla prima media). Al giorno d'oggi secondo voi ci sono più pericoli?
Eowyn- Numero di messaggi : 3470
Età : 37
Località : Trento
Data d'iscrizione : 05.12.10
Re: Lasciar uscire i bambini da soli
Io da piccola andavo a scuola da sola già in seconda o terza elementare, abitavo relativamente vicino e sulla strada passavo a prendere una mia compagna di classe. Adesso, almeno per quanto mi riguarda, il contesto è decisamente diverso: abito in una grande città e, per quanto la scuola sia vicina (sono 500 metri, non si attraversa neanche mai, giusto una strada senza uscita e quindi decisamente poco trafficata), non mi fiderei a mandarli a scuola da soli. Noi siamo molto abituati a girare a piedi, i miei figli sanno come ci si comporta per strada, come si attraversa e sono anche abbastanza attenti, forse sono io che non sono pronta. Credo comunque che rispetto a 20 anni fa il contesto sia molto cambiato, adesso non si vedono mai bambini in giro da soli, almeno qui in città, diverso probabilmente nei paesi: qui non ho mai neanche sentito della possibilità di firmare per far tornare i bambini a casa da soli da scuola.
fatina- Numero di messaggi : 1499
Età : 42
Data d'iscrizione : 09.08.13
Re: Lasciar uscire i bambini da soli
Dipende sicuramente molto dal contesto, dal tragitto e soprattutto dal bambino il genitore è nella posizione privilegiata di valutare se è pronto o meno! E' importante poi anche chiedere al bambino stesso cosa ne pensa, capire se ha atteggiamenti positivi o di entusiasmo eccessivo (che possono indicare sottovalutazione del rischio) o negativi (non vive la proposta con entusiasmo, non è interessato).
Però dirò che oggettivamente a 6 anni mi sembrano un po' piccini per un tragitto che non abbia il genitore a distanza di vista. Ad esempio, un conto è fare 100 metri per raggiungere il genitore in fondo alla strada che lo aspetta in macchina e potenzialmente lo vede, un conto è fare proprio un tragitto intero senza alcuna supervisione. Consiglierei sicuramente di partire dal primo, anche per poter osservare come il bambino si comporta e come si relaziona all'ambiente!
E poi man mano si può considerare di allungare il tragitto, se serve, ed aumentare l'autonomia.
Sono un po' sorpresa anche io che la scuola lo preveda!
Considerato lo sviluppo dei bambini nella nostra epoca, direi che un'età adeguata per tornare in autonomia possa essere più vicina agli 8-9 anni. E' una tappa che se affrettiamo può avere conseguenze, ma se viene posticipata non ci sono rischi.
Statisticamente i rischi più concreti riguardano la sicurezza stradale, lo sconosciuto che ti rapisce è numericamente molto raro! Però è comunque importante la preparazione a quella che in inglese viene chiamata "environment awareness", che poi è anche parte dei programmi per l'autodifesa personale.
I contenuti si concentrano sull'insegnare ai bambini cosa fare in pubblico per non attirare attenzioni indesiderate (guardare bene la strada e i paraggi, non fermarsi a lungo in un punto, non distrarsi con oggetti/giochi ecc.), come reagire se percepiscono qualcosa che non va (es. avvicinarsi subito ad altri adulti, possibilmente con bambini e preferibilmente donne) e allontanarsi rapidamente se qualcuno cerca di avvicinarli (spiegando le tecniche più comuni, come: "conosco i tuoi genitori", "conosco il tuo cane", oppure con offerte allettanti come dolci o "ti porto a vedere dei cuccioli", ecc.).
Quando ero bambina io, in terza elementare i genitori hanno cominciato a lasciar tornare i bambini a casa da soli, anche per tragitti oggettivamente lunghi (circa 1 km) in una città di medie dimensioni, però erano in gruppo. I miei genitori sono sempre stati mooolto cauti in tutto quello che riguardava la mia autonomia (pure troppo) quindi questa tappa l'ho saltata e in seguito dovevo andare troppo lontano dopo la scuola per poterci andare a piedi, quindi alla fine la prima volta che sono tornata da scuola da sola avrò avuto 16-17 anni. A me faceva piacere avere il conforto del genitore subito dopo la scuola, poter parlare di quello che avevo fatto o di quello che mi serviva per il giorno dopo. Era una bella transizione. Uscire da scuola, magari affaticato dalla giornata, e non c'è un volto familiare ad accoglierti lo trovo un po' freddo - con questo non critico assolutamente il caso in cui sia una necessità, come lo è per moltissimi, ma lo uso per dire che secondo me non è una tappa da ricercare a tutti i costi. Ci sono e saranno tanti altri spazi di autonomia in questo senso durante la crescita (es. andare o tornare da qualche attività o a giocare con gli amici, ecc.)
Però dirò che oggettivamente a 6 anni mi sembrano un po' piccini per un tragitto che non abbia il genitore a distanza di vista. Ad esempio, un conto è fare 100 metri per raggiungere il genitore in fondo alla strada che lo aspetta in macchina e potenzialmente lo vede, un conto è fare proprio un tragitto intero senza alcuna supervisione. Consiglierei sicuramente di partire dal primo, anche per poter osservare come il bambino si comporta e come si relaziona all'ambiente!
E poi man mano si può considerare di allungare il tragitto, se serve, ed aumentare l'autonomia.
Sono un po' sorpresa anche io che la scuola lo preveda!
Considerato lo sviluppo dei bambini nella nostra epoca, direi che un'età adeguata per tornare in autonomia possa essere più vicina agli 8-9 anni. E' una tappa che se affrettiamo può avere conseguenze, ma se viene posticipata non ci sono rischi.
Statisticamente i rischi più concreti riguardano la sicurezza stradale, lo sconosciuto che ti rapisce è numericamente molto raro! Però è comunque importante la preparazione a quella che in inglese viene chiamata "environment awareness", che poi è anche parte dei programmi per l'autodifesa personale.
I contenuti si concentrano sull'insegnare ai bambini cosa fare in pubblico per non attirare attenzioni indesiderate (guardare bene la strada e i paraggi, non fermarsi a lungo in un punto, non distrarsi con oggetti/giochi ecc.), come reagire se percepiscono qualcosa che non va (es. avvicinarsi subito ad altri adulti, possibilmente con bambini e preferibilmente donne) e allontanarsi rapidamente se qualcuno cerca di avvicinarli (spiegando le tecniche più comuni, come: "conosco i tuoi genitori", "conosco il tuo cane", oppure con offerte allettanti come dolci o "ti porto a vedere dei cuccioli", ecc.).
Quando ero bambina io, in terza elementare i genitori hanno cominciato a lasciar tornare i bambini a casa da soli, anche per tragitti oggettivamente lunghi (circa 1 km) in una città di medie dimensioni, però erano in gruppo. I miei genitori sono sempre stati mooolto cauti in tutto quello che riguardava la mia autonomia (pure troppo) quindi questa tappa l'ho saltata e in seguito dovevo andare troppo lontano dopo la scuola per poterci andare a piedi, quindi alla fine la prima volta che sono tornata da scuola da sola avrò avuto 16-17 anni. A me faceva piacere avere il conforto del genitore subito dopo la scuola, poter parlare di quello che avevo fatto o di quello che mi serviva per il giorno dopo. Era una bella transizione. Uscire da scuola, magari affaticato dalla giornata, e non c'è un volto familiare ad accoglierti lo trovo un po' freddo - con questo non critico assolutamente il caso in cui sia una necessità, come lo è per moltissimi, ma lo uso per dire che secondo me non è una tappa da ricercare a tutti i costi. Ci sono e saranno tanti altri spazi di autonomia in questo senso durante la crescita (es. andare o tornare da qualche attività o a giocare con gli amici, ecc.)
_________________
Dott.ssa Jessica Borgogni
www.jessicaborgogni.it
Psicologa dell'area clinica e perinatale
Educatrice del Metodo Ladyfertility
I miei grafici: https://www.fertilityfriend.com/home/1db1de
Re: Lasciar uscire i bambini da soli
Sì, qui tutte le scuole lo prevedono, però in effetti l'unica che conosco che ha dato l'autorizzazione in prima è la mamma di una bambina che ha il fratello in quarta. Però dalla seconda-terza se ne vedono in giro da soli in paese! E già dalla prima alcuni bambini prendono l'autobus di linea invece del pulmino: la bidella li accompagna alla fermata e aspetta l'autobus, poi fanno da soli a scendere. Dicono che cosi diventano autonomi. Mi farebbe più paura questo ad esempio!
Leggevo poco tempo fa su un gruppo facebook una mamma svizzera che diceva che lì i bambini vanno a scuola da soli già alla materna, e criticava le mamme italiane in quanto troppo protettive!
Cmq effettivamente potrei iniziare a prepararla per poi lasciarle questa responsabilità magari in terza... tipo farla andare dai nonni da sola guardandola da lontano!
E pian piano ogni tanto parlarle dei pericoli e di cosa fare... senza spaventarla però... Non è facile!
Leggevo poco tempo fa su un gruppo facebook una mamma svizzera che diceva che lì i bambini vanno a scuola da soli già alla materna, e criticava le mamme italiane in quanto troppo protettive!
Cmq effettivamente potrei iniziare a prepararla per poi lasciarle questa responsabilità magari in terza... tipo farla andare dai nonni da sola guardandola da lontano!
E pian piano ogni tanto parlarle dei pericoli e di cosa fare... senza spaventarla però... Non è facile!
Eowyn- Numero di messaggi : 3470
Età : 37
Località : Trento
Data d'iscrizione : 05.12.10
Re: Lasciar uscire i bambini da soli
Be' sai, si fa presto a criticare venendo da un'altra cultura, della quale non ci dice come prepara i bambini negli anni precedenti e potenzialmente li prepara a questa tappa! E' possibile che i bambini svizzeri siano più "pronti" di quelli italiani, se confrontiamo le età...ma non dipende solo dalla posizione delle mamme (e poi i papà dove sono?), ma anche dalle richieste e risorse del contesto (non ultimo il tasso di criminalità svizzero sicuramente più basso di quello italiano).Eowyn ha scritto:Leggevo poco tempo fa su un gruppo facebook una mamma svizzera che diceva che lì i bambini vanno a scuola da soli già alla materna, e criticava le mamme italiane in quanto troppo protettive!
E' molto legato alle politiche sociali e del lavoro (chi si occupa dei bambini dalla nascita in avanti? secondo che modalità?) e soprattutto ad aspetti culturali relativamente all'allevamento dei bambini! Infatti la letteratura solidamente ci mostra ormai da quasi un secolo che i paesi anglosassoni/germanici tendono a forme di attaccamento più distaccate (=bambini più indipendenti, ma più distaccati emotivamente dal genitore), mentre paesi mediterranei ed orientali tendono a forme di attaccamento più invischiate (=bambini meno indipendenti, ma emotivamente più vicini al genitore). Al di fuori di estremi, non c'è un giusto e uno sbagliato in assoluto e queste rappresentano oscillazioni naturali dell'attaccamento genitore-bambino che idealmente è di tipo sicuro, ovvero il "giusto" sta nel mezzo: bambini indipendenti al momento adatto in cui effettivamente quella loro indipendenza occorre, ma non resi indipendenti troppo precocemente né troppo tardivamente (ma sempre in rapporto ad un contesto, altrimenti la questione è vana).
Penso che questo sia un argomento che potenzialmente emerge in modo anche molto spontaneo, in rapporto ad eventi di vita o a scene della quotidianità. Puoi approfittare di cose che accadono intorno a voi per commentarle, sempre in un modo che trasmetta rassicurazione e fermezza, sempre valutando prima l'attenzione, interesse e stato mentale in cui si trova il bambino in quel momento, per capire se può accogliere la conversazione in modo produttivo senza forzare. E' importante non spaventare, ma è importante equipaggiare ed essere pronti sempre a rassicurareEowyn ha scritto:E pian piano ogni tanto parlarle dei pericoli e di cosa fare... senza spaventarla però... Non è facile!
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Dott.ssa Jessica Borgogni
www.jessicaborgogni.it
Psicologa dell'area clinica e perinatale
Educatrice del Metodo Ladyfertility
I miei grafici: https://www.fertilityfriend.com/home/1db1de
Re: Lasciar uscire i bambini da soli
Eowyn, viviamo proprio in due realtà parallele, da me sarebbe impensabile anche solo immaginare di far tornare a casa i bambini da soli alle elementari, anche solo per la questione sicurezza stradale. Quella mamma svizzera rimarrebbe doppiamente sconvolta.
A parte gli scherzi, come dice Jessica ogni contesto è a sé e non si può giudicare, io ho iniziato ad andare e tornare da sola a scuola alle medie, ma anche perché erano a 200 metri da casa mia, c'è un super via vai di ragazzini che vanno a piedi e c'è solo un attraversamento da fare. Salvo colpi di scena non cambierò città, di conseguenza non credo che sarà possibile far spostare Elsa da sola prima delle scuole medie, e anche a quell'età sarei sicuramente più cauta rispetto a quanto lo furono i miei genitori con me perché la città in cui vivo si è ingrandita parecchio e ti conseguenza anche il tasso di criminalità.
Ho però dei ricordi bellissimi sulle mie estati nel paese nelle Marche in cui i miei genitori hanno una casetta, e in cui mi potevo sentire "grande" già a 7 anni perché potevo andare in bicicletta a prendere il gelato da sola. Contesto ovviamente tutto diverso: gran parte del paese era solo pedonale, dove non lo era le stradine erano talmente strette che le auto potevano andare solo a passo d'uomo.
A parte gli scherzi, come dice Jessica ogni contesto è a sé e non si può giudicare, io ho iniziato ad andare e tornare da sola a scuola alle medie, ma anche perché erano a 200 metri da casa mia, c'è un super via vai di ragazzini che vanno a piedi e c'è solo un attraversamento da fare. Salvo colpi di scena non cambierò città, di conseguenza non credo che sarà possibile far spostare Elsa da sola prima delle scuole medie, e anche a quell'età sarei sicuramente più cauta rispetto a quanto lo furono i miei genitori con me perché la città in cui vivo si è ingrandita parecchio e ti conseguenza anche il tasso di criminalità.
Ho però dei ricordi bellissimi sulle mie estati nel paese nelle Marche in cui i miei genitori hanno una casetta, e in cui mi potevo sentire "grande" già a 7 anni perché potevo andare in bicicletta a prendere il gelato da sola. Contesto ovviamente tutto diverso: gran parte del paese era solo pedonale, dove non lo era le stradine erano talmente strette che le auto potevano andare solo a passo d'uomo.
mulan- Numero di messaggi : 3150
Età : 35
Data d'iscrizione : 30.08.11
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