Cambiare città

Mio marito ed io stiamo seriamente pensando di cambiare città.
Siamo nati entrambi a Roma ma ormai da 6 anni viviamo a 40 km da Roma, io lavoro per una cooperativa sociale che vive di appalti e a marzo scadrà il contratto e non si sa che fine faremo, mio marito è artista ma in questa città...nonostante la grande storia artistica...in questo campo non si muove più una foglia.
Mio marito è figlio unico, io ho una sorella che non ha e non avrà figli, e ci vediamo sporadicamente ... Diana qui non ha cugini ed abbiamo solo i 4 nonni senza altri zii e affini...
Per queste vacanze natalizie abbiamo deciso di andare in un paesino vicino Parma, paese natìo di mio suocero, dove mio marito ha tanti zii e cugini ... e finalmente Diana farà un natale con tante cuginette   ... ma soprattutto sarà un viaggio di perlustrazione!
Ci siamo presi tutto il 2016 per gettare i semi (lavorativi) per trasferirci definitivamente vicino Parma.
Roma ormai è una città invivibile e impossibile, anche il livello culturale delle persone sta scendendo vorticosamente, per fare un esempio negli ultimi 3 anni stanno chiudendo tante librerie per far posto alle sale slot che ormai si trovano anche nei centri commerciali...
Insomma sarebbe un trasferimento per aumentare la qualità della vita nostra e per quella futura della piccola, avere l'appoggio di una famiglia numerosa e magari migliorare la situazione lavorativa... i miei suoceri col tempo ci seguirebbero, i miei genitori hanno ancora anni di lavoro prima della pensione e sarà un discorso futuro per loro.
Ovvio quando penso agli amici, tutta la mia vita, tutti i quartieri che amo, mi piange il cuore ... ma è il passato, ed io devo pensare al meglio per il futuro. E temo anche un pò magari l'etichetta che "siamo la famiglia di romani"

Qualcuna di voi ha affrontato un cambiamento del genere?
Come si fa a cercare lavoro in una città stando e lavorando in un'altra città?
Come si vive a Parma   ?

anche se è un progetto lontano ammetto che a volte già ci perdo il sonno

Dunque cara, anzitutto in bocca al lupo per la vostra nuova avventura!
Posso dirti due cose: le sale slot stanno aprendo dovunque, non solo a Roma. Io vivo in una piccola cittadina di appena 10 000 abitanti e ce ne sono 3 grandi con parcheggio e parcheggiatore, più le macchinette un pò ovunque nei bar. Quindi secondo me non è un problema di Roma, ma di cultura in generale in questo paese.

Poi, io cercavo lavoro da Napoli un pò in tutta italia quando ero appena laureata e ho fatto colloqui un pò ovunque: basta chiedere che il colloquio sia non oggi, ma almeno domani o dopo (dipende dalla distanza). A quel punto o vai in macchina o ti organizzi coi mezzi, comprando biglietti del treno gia quando attacchi la telefonata. Non dicevo mai che non ero li fisicamente, ma che avevo altri colloqui o impegni. Però io non lavoravo ancora, quindi avevo una certa libertà di movimento.
E soprattutto, nel cv metti come domicilio un indirizzo della zona che ti farebbe da appoggio. In questo caso puoi mettere l'indirizzo di casa degli zii e cugini di tuo marito. Puoi comunque indicare la residenza di Roma e se ti chiedono, risponderai genericamente che la residenza non l'hai ancora spostata.

Spero di esserti stata d'aiuto!

grazie Miss, non avevo pensato al cambio di domicilio.
Magari quando la cosa prenderà più forma potrei anche prendermi qualche giorno per portare il CV nelle varie agenzie oltre a cercarlo su internet...
Poi visto lo scarso movimento del mercato immobiliare immagino che vendere casa nostra sarà praticamente impossibile, quindi toccherà gestire anche un eventuale affitto

mamma mia chissà se siamo in grado di fare un passo così grande

Tom... su Parma sono di parte! Avrei tanto voluto che fosse la mia città d'adozione, ma finora non abbiamo mai trovato l'occasione lavorativa giusta. Nel medio-lungo termine non lo escludiamo, però! Uno dei grandi vantaggi rispetto a dove abitiamo adesso è che le case costano molto meno, perfino in città... qui ci si indebita per vivere in un garage e lì ti ci compri un trilocale grande
(anche noi faremo le feste lì )
Aggiungo che se vi trasferirete, Diana crescerà parlando con l'accento più bello d'Italia

Valeria ma tu dove sei ora?
se conosci la zona noi stiamo pensando di trasferirci a Sissa, la adoro e adoro Parma (tranne i prezzi per una colazione )
se facciamo questa cosa la faremo prima che lei inizi la 1^ elementare, magari non le verrà la mitica R di Parma ma avrà una parlata bellissima
uh vedi già mi sento meno sola

Tomoe che bel progetto!!
Io non conosco la zona e non posso aiutarti sul piano pratico (sulla questione slot machine purtroppo ha ragione MissPat, direi che è tutta Italia che sta precipitando a livello culturale)
Sul cambio città posso avere dei tuoi timori e dubbi, sicuramente trapiantarsi in un posto nuovo già da adulti è abbastanza d'impatto, ma voi avete la fortuna di avere una famiglia a cui appoggiarvi e secondo me questo vuol dire tanto Inoltre il cambiamento da grande città a piccola città secondo me è quasi sempre vantaggioso proprio come qualità della vita. Io a passare da una città di 60.000 abitanti a una cittadina di soli 16.000 ho già visto una bella differenza, figurati tu a spostarti da Roma!
E' una scelta coraggiosa ma se è quella migliore per la vostra famiglia ne trarrete molto giovamento! Tienici aggiornate

Jill quindi anche tu hai fatto un cambiamento simile cioè dal grande al piccolo, in questi giorni cercherò di studiare bene la zona, spostarmi anche nei paesi vicini, chiederò ai parenti che già ci vivono il bello e il brutto distare lì'... proverò a respirare l'aria ecco
Tornerò il 27 già con le idee più chiare? chissà

Sì, anche se noi siamo comunque molto vicini alla nostra zona d'origine (120 km circa) e abbiamo tutta la famiglia ancora là, quindi qui siamo "soli" se non fosse per i colleghi e le poche persone che stiamo conoscendo col tempo (arrivando da grandi in una città nuova è difficile fare nuove conoscenze, specie per me che sono stata studentessa a casa e ora casalinga, e pure in piscina gente della mia età non ne ho trovata!).
Essendo comunque vicini alla zona d'origine noi per ora siamo riusciti a mantenere i contatti con i nostri amici, però ovviamente tutto si è molto diradato e a volte non mancano problemi di "comprensione" (del tipo che in generale ci si aspetta che siamo sempre noi quelli a scendere). Ora che arriverà il bimbo temo proprio che la situazione "contatti sociali con i vecchi amici" peggiorerà parecchio, ma alla fine è così che va la vita. E' giusto che ognuno faccia le scelte migliori per la propria famiglia!
Il cambiamento da grande a piccolo a me ha proprio entusiasmato. Apprezzo tanto avere tutto a portata di mano e poter uscire praticamente sempre a piedi con qualsiasi tempo, in pratica è una zona veramente a misura di mamma casalinga con bambino, e poi c'è il plus valore di avere il lago e le montagne vicine.
Un trasferimento non è mai facile, specie lontano come nel tuo caso: ci saranno i lati negativi ma bisogna focalizzarsi sui vantaggi e vivere sereni così.
Dai che se volete ce la fate

Sissa la conosco di nome, il marito sicuramente sa dov'è! Per il resto ti scrivo in privato
Non ci ho mai vissuto davvero, ma siamo in zona almeno una volta al mese da tanti anni, e per me i contro principali sono: clima un po' estremo (molto freddo e molto umido d'inverno, molto caldo e molte zanzare d'estate... più che in Lombardia), per l'aeroporto bisogna spostarsi a Milano o Bologna, quindi chi è abituato a viaggiare tanto in aereo e avere l'aeroporto a portata di mano dovrà mettere in conto un po' di scomodità in più; le strade di campagna, che non mi fanno impazzire, se devi andare in un posto preciso che è un po' sperduto; e rispetto alla grande città è più provincialotta, sicuramente c'è qualche servizio in meno e i negozi hanno meno scelta e sono più costosi, se provo a fare la spesa spendo sempre di più che a Milano. E sicuramente il mercato del lavoro offre meno rispetto ad una metropoli. Se sei abituata a muoverti coi mezzi devi cominciare ad affidarti quasi solo alla macchina, tranne per piccoli spostamenti dentro la città. Comunque tutte cose che si superano tranquillamente ecco!
Però sono tutte opinioni da outsider, chi ci vive davvero ha sicuramente un quadro diverso della situazione

Io da quando sono mamma l'ho fatto due volte, prima con cue figli, poi con tre.
L'ultimo passaggio da Genova a campagna di Verona, ma ho vissuto per anni in pieno centro di Milano ancora prima.
Esigenze e contesto un po' diversi dai tuoi, perché qui non abbiamo parenti e lavoriamo entrambi principalmente come liberi professionisti per cui ci siamo arrangiati, però si può certamente fare!
Ok noi veniamo entrambi da storie nomadi per cui avevamo l'abitudine e l'attitudine, infatti non ci consideriamo mai definitivi.

Come tutto c'è buono e meno buono, io personalmente avevo molta voglia di tornare in piena campagna come nella mia infanzia e qui ci sono, ma col vantaggio della città vicinissima, cosa che puoi solo nelle città piccole e con vincoli geografici che le limitino, altrimenti è tutta urbanizzazione continua. Quindi sono veramente felice.
Certo, dal punto di vista delle occasioni di lavoro culturale, è chiaro che non c'è speranza, ma se il posto è abbastanza baricentrico come qui... in un'oretta di treno sei dove serve!

Per me i cambi di vita come quello che progettate sono sempre un meraviglioso passo avanti, e un'opportunità, sono di parte, appunto, sono fatta per cambiare