Tumori

Ragazze, un consiglio da chi ci è passato, da chi è stato a fianco di persone malate di tumore...quando la malattia rende il cuore della persona malata più duro, infinitamante arrabbiato, che cosa si può fare? Quando l' amore, la comprensione, persino l' aiuto di una psicologa non bastano, cosa si può fare per addolcire un animo incattivito dalla malattia?...

Stare accanto alla persona malata. Questa è l'unica cosa che si può fare.
Purtroppo non è facile per tutti accettare la situazione e il cambiamento. Tu vorresti trovare qualcosa per alleggerire l'animo della persona malata, ma il suo percorso la porterà ad essere anche la persona più odiosa in assoluto. Tu puoi starle accanto, non puoi fare altro. Perché lei è malata e ha bisogno di esprimere la sua rabbia anche così. E non possiamo negarlo a nessuno anche se questo significa a volte soffrire così tanto da dire "ma chi è il malato fra noi due?"
Un abbraccio!

Ognuno affronta la malattia a modo suo, spesso ti cambia, spesso da malato è facile pronunciare la frase '' non sai cosa vuol dire'' e ''tu al mio posto non ce la potresti fare'' o cose del genere. Ma ti rendi conto solo dopo che sei talmente concentrato su te stesso, perché un tumore emotivamente e fisicamente consuma, che le poche energie che hai le dedichi a te e all'andare oltre la malattia.
Ora io ho vissuto un percorso da sola con il mio compagno, e per mia scelta la mia famiglia era informata ma non troppo coinvolta. A volte ho preferito non sentire mia mamma e mia sorella per non farmi sentire debole e stanca. Se poi fai terapie lunghe come nel mio caso, il tuo cervello è come assopito, cioè funziona ma solo alla fine torna il vero te! Per cui come dice Ettav il conforto, la vicinanza, l'aiuto, sono le possibili soluzioni. A volte serve discrezione, silenzio e separazione. Non so se ci sono in Italia ma qui negli State ci sono gruppi di supporto per le famiglie. Forse in certi casi possono dare dei punti di vista utili.