Il blocco dello scrittore

Ne avete "mai" sofferto? Come lo avete superato?
Quali strategie conoscete per vincere questo ostacolo che colpisce spesso i professionisti della scrittura (ma non solo)?

Aiutoooo, non parlarmene, è un periodo in cui non riesco a scrivere, sono giorni e giorni che devo scrivere una recensione, ma dovrò proprio obbligarmi...
Inizio con il foglio bianco davanti e scrivo le prime riflessioni che penso circa l'argomento, ma sono pessime e scritte in malo modo, mano a mano che entro nel pezzo, sopravvengono le idee migliori ed infine mi compiaccio di ciò che ho scritto
Capita anche di lasciar perdere e non scrivo nulla, rimandando alle calende greche...come ad es. per i miei racconti da un anno incompleti...

E' da un po' che ho visto questo topic ma non ho mai trovato l'attimo per scrivere...quindi direi che ho il blocco dello scrittore! Scherzi a parte ho sempre amato la scrittura ma devo dire che ciò che mi spinge a scrivere, in genere, sono confusione e sofferenza. Nel periodo in cui ho lasciato il mio ragazzo ed ero estremamente confusa scrivevo tantissimo, sia per cercare di chiarire i miei sentimenti che per sfogarmi, ne avevo proprio bisogno. E nel periodo successivo, in cui avevo una cotta per un ragazzo, avventure, la vita scombussolata ho scritto tanto, sempre per gli stessi motivi: delusioni, sofferenza, confusione, emozioni troppo forti per restare solo nel mio cuore. Ora invece sono felice e scrivo raramente anche se mi piacerebbe sentire la stessa spinta alla scrittura che sento quando sto male, ma non c'è, nemmeno se la cerco. Quando sono felice non riesco a scrivere, non riesco a trasmettere le emozioni come vorrei.

Eccomi qua... non ricordavo di non averne mai accennato, ebbene si, sono sposata con un poeta maledetto Mio marito scrive racconti e poesie e ha anche pubblicato una piccola raccolta (copertina , non so perchè abbiano messo due versioni ma l'originale è la prima).
Lui ha proprio la vena dello scrittore...scrive ovunque...se gli viene l'ispirazione anche in bagno, all'autogrill sullo scontrino fiscale, alle 4 del mattino...si ferma e mette giù dove gli capita, oppure si alza e scrive.
Ultimamente però è fermo, fermissimo..e mi ha confidato che la molla della sua ispirazione è lo struggimento...anche se in realtà non scrive solo d'amore, anzi...però quando lui è in pace con se stesso arriva automaticamente il blocco.
Lui ama le emozioni forti, è molto sensibile...tante volte lo trovo in lacrime mentre con le cuffie si ascolta un concerto di musica classica.
Ha anche partecipato a parecchi corsi di scrittura...i libri, la scrittura sono il suo tormento, il suo amore....infatti lavora nell'editoria e continuerà a farlo per sempre, perchè senza libri, presentazioni di libri lui non ci sa stare.
Infatti a casa nostra tra poco noi non ci stiamo più...ma in compenso è pieno di libri
Da poco ha scritto una poesia, ed io ho esultato...perchè lui sta malissimo quando è nel periodo di blocco..però ancora non me l'ha fatta leggere perchè la deve "rifinire".
A me questa cosa i primi tempi mi faceva impazzire...e anche adesso quando so che ha scritto mi si accende dentro un bel fuocherello
Io gli ho commissionato una favola da leggere a Chiaretta...lui ha detto che ci prova, io aspetto....la moglie di uno scrittore deve avere parecchia pazienza

Ne avete "mai" sofferto?

Certo! Praticamente per due anni!

Come lo
avete superato?
Ho smesso la pillola XD
Ho anche notato che durante il periodo dell'ovetto sono piú fertile anche in altri campi :)

Questa è un'ottima osservazione Barbamamma sfruttare le energie delle diverse fasi del ciclo è un ottimo modo di affrontare i nostri ostacoli!

Personalmente la fase pre-ovulatoria non mi aiuta con il blocco perché è proprio il momento in cui tutte le idee se ne vanno a giro come fulmini per la testa, impossibile acchiapparle e fermarle sulla carta! La fase luteale è più adatta a "posare" delle fondamenta, ma tende a mancarmi l'ispirazione. Dovrei provare a gettare delle idee prima e rielaborarle dopo, ma temo che ancora le due fasi non abbiano raggiunto in me la necessaria dose di dialogo e collaborazione per passarsi la staffetta

Il blocco dello scrittore ce l'ho e per me è molto vincolato al mio "lettore immaginario". La reazione prevista/temuta anche di una sola persona mi frena, tendo a voler fare contenti tutti, a vincere su tutto, e questo semplicemente non è possibile. Dovrei avere la forza di seguire una sola campana, una sola mèta in cui credo, e non perdermi con l'orecchio (immaginario) dietro ai sussurri (altrettanto immaginari ).