[E' nato!] Nicolò di Nicolecom

Scusate la latitanza, un cucciolo riempie davvero le giornate! Ma ce l'ho fatta a mettere nero su bianco l'emozione più intensa della mia vita!
Eccola a voi:

LA NASCITA DI NICOLO’
Ogni notte da qualche giorno vado a dormire pensando “ chissà se questa notte mi sveglierò con qualche contrazione, chissà se il momento è vicino..ormai sono impaziente, voglio conoscerti!Sono emozionatissima e non vedo l’ora di sentire che stai arrivando davvero.”
Martedì 15 aprile, ore 3.00
Ecco, sento qualcosa di diverso. Mi sveglio nel cuore della notte con dei doloretti al basso ventre, sento che questa volta sono contrazioni. Hanno una cadenza abbastanza regolare, non sono dolorosissime ma sento che ci sono..provo a cronometrare e mi sembra che più o meno arrivino ogni dieci minuti, un quarto d’ora. Mi sento emozionata ma aspetto a cantare vittoria…voglio vedere se continuano, potrebbero anche fermarsi. Mi alzo, cammino un po’ per casa, torno a letto ma senza svegliare Dario aspetto che arrivi mattino.
Ore 9.00
Decido di prendere un foglio e iniziare a prendermi nota di durata, intensità, frequenza. Le contrazioni continuano…sono abbastanza forti (questo è quello che pensavo!) e regolari…  rimango a casa tranquilla, mi collego al pc, cerco di non subirle…di distrarmi…ma la testa è sempre lì, e lo sguardo sull’orologio del cellulare… capisco che ci siamo, mi trovo decisamente nel periodo podromico, il mio corpo si sta preparando al tuo arrivo!
Ore 16.00
Siamo sempre sui dieci minuti di distanza…decido di farmi un bel bagno per vedere che succede, ma nulla cambia, né in meglio né in peggio…comincio a pensare che siano troppe ore che le ho ogni dieci minuti, sebbene non si decidano ad essere più ravvicinate.
Ore 19.00
Decido di andare in ospedale, essendo a 25km preferisco farmi visitare per vedere se tutte queste ore di contrazioni hanno portato almeno a qualche modifica, magari è iniziata la dilatazione.
Alle 20.00 arriviamo in ospedale, il tracciato segna le contrazioni ma non ancora così regolari…il dottore mi visita e vede che siamo solo ad un cm. Decidiamo di aspettare un paio d’ore e se non succede nulla si torna a casa.

In queste due ore comincia a cambiare davvero qualcosa…sento che le contrazioni stanno cambiando marcia, sono sempre più dolorose. Mi sdraio su un letto che mi hanno temporaneamente preparato..ma già dopo un’ora non riesco più a star sdraiata… cammino, aspetto che passino le due ore e poi mi attaccano nuovamente al tracciato. Durante il tracciato questa volta rimango in piedi perché ad ogni contrazione devo iniziare a respirare e concentrarmi. Sono aumentate e sono diventate regolari, e più vicine. Mi visitano di nuovo e abbiamo raggiunto i tre centimetri. Mi ricoverano, il letto adesso è mio .
Ore 24.00, 16 aprile
Dopo un’oretta che sento che mi arrivano praticamente ogni due minuti  chiedo all’ostetrica se finalmente il travaglio è partito…mi guarda in faccia durante la contrazione e mi dice “sì, Nicole, possiamo andare in sala, porta il necessario e il primo cambio del bambino.” Oddio, il primo cambio del bambino…da lì uscirò con Nicolò!!che emozione!!mi sembra che tutto stia procedendo al meglio!sorrido a Dario e gli dico…”si va amore!”
Durante il breve tragitto per la sala travaglio/parto mi devo fermare per una contrazione molto forte e mi appoggio al muro. Penso, cavolo se si sentono adesso!Non sapevo ancora che il mio travaglio era appena iniziato.
Entriamo in sala, bellissima…tutta azzurra, l’ostetrica riempie la vasca, spengono le luci e rimane acceso il cielo stellato sopra la vasca, mi fanno mettere il mio cd preferito, Dario si siede sulla poltrona accanto.
Che romantico penso!!mi attaccano il sensore per il battito ed entro in vasca. Che sensazione meravigliosa, sembra che il tempo si sia fermato, sembra anche che le contrazioni si siano fermate! L’ostetrica mi dice che la vasca fa miracoli, e io penso che il miracolo sia non sentire più il dolore. Dopo poco devo ricredermi. Arriva la vera prima contrazione del travaglio attivo (solo dopo me ne sono resa conto ovviamente), una dolore che mi pervade, totalizzante. Iniziamo bene,penso. Cerco di distrarmi e dondolarmi nell’acqua ma ben presto mi rendo conto che non riesco a trovare nessun modo per alleviare questo dolore che mi raggiunge ormai CONTINUAMENTE, lasciandomi appena il tempo per respirare. L’ostetrica mi sta accanto e mi incita a non mollare, mi è davvero di aiuto ed è dolcissima. Dario si allontana un po’ e si mette nell’angolo, non lo avrei detto ma adesso preferisco che non mi veda proprio così da vicino…vedo che soffre per me e non può fare nulla x aiutarmi, preferisco l’assistenza dell’ostetrica in questo momento,  non voglio che mi abbandoni. Da questo momento fino a circa le 4.00 rimango in vasca, parlo per la mia esperienza e la mia soglia di dolore naturalmente, ma non ho mai provato qualcosa di simile…neanche lontanamente. Penso più volte di non potercela fare, penso che non riuscirò a portare a termine questa cosa. So che non dovrei urlare, che dovrei conservare le energie per la fase espulsiva ma non riesco a farne a meno. Ogni ora mi verifica la dilatazione e, non so se grazie all’acqua, ma fortunatamente avviene velocemente… alle 4.00 siamo a 9 cm, io comincio a sentire il bisogno di spingere così l’ostetrica decide di rompermi le membrane. Nell’acqua non riesce, così mi chiede di uscire… ecco,  uscire dalla vasca è stata una delle cose più faticose in quel momento, mi sono sentita improvvisamente pesantissima e non riuscivo a stare in piedi..mi hanno praticamente portata di peso sul lettino dove mi hanno rotto le membrane.
Ho pensato, adesso basta. Non ce la faccio più, tiratemi fuori questo bambino!! Non me la sono sentita di alzarmi di nuovo e ritornare in vasca, avevo bisogno di iniziare a spingere. E’ stata un’ora di follia pura, ma almeno questa volta durante le contrazioni potevo spingere e in qualche modo mi sembrava di fare qualcosa, sentivo che mi stavo avvicinando alla fine, che presto sarebbe finito tutto.
Inizio a spingere con tutta la forza che ho, mi sento una forza quasi animalesca, sento che sto compiendo davvero un’impresa immensa. Dario si mette dietro di me, e prova a sostenermi spronandomi a continuare così.
Vedo che arriva il dottore, arrivano altre due ostetriche che iniziano a preparare alcune cose…vuol dire che ci siamo quasi!! Continuo a spingere, sto arrivando davvero alla fine delle mie energie…poi l’otetrica dice “Ecco la testa, abbiamo un bel morettone!!!”,dai!”
Ore 4.48
… ancora due spinte e sento che la testona del mio Nicolò esce, un bruciore indescrivibile, ma è fuori. Il peggio è passato, esce il suo corpo che nemmeno me ne accorgo praticamente. ..e lui è con noi.
Me lo appoggiano immediatamente addosso, non so nemmeno io cosa sto provando..mi sento come in trance, vederlo è qualcosa di indescrivibile, è bellissimo, è perfetto, è mio figlio. Lo guardo e gli tengo la testina tra le mani, mi giro a destra e Dario mi scatta immediatamente una foto…il suo sguardo è indescrivibile, assomiglia al mio…nessuno dei due si sta rendendo conto di ciò che è appena accaduto.
Che gioia immensa, mi sento così piena di vita, mi sento di essere in grado di fare qualsiasi cosa e al tempo stesso sfinita!
Nicolò piange e mi sembra il suono più bello del mondo, un pianto un po’ “sbrodolino”, a causa del liquido amniotico, un suono che non dimenticherò mai.
Lo visitano, lo lavano e gli mettono la tutina che ho deciso, il 26 dicembre, che sarebbe stata la prima cosa che avrebbe indossato. La tutina che quel 26 dicembre gli ha regalato la mia nonna, lo stesso giorno che ha deciso di andarsene.
La mia nonna ha fatto in tempo a fargli questo regalo, e in qualche modo il 16 aprile ho sentito di fargliene uno anche io…il mio Nicolò, uno spettacolo che ha potuto vedere da lassù!

Le tue parole mi hanno emozionata tantissimo, Nic.  

Nic, il tuo racconto è commovente e meraviglioso è andato tutto bene e il tuo uomo ti è stato accanto quando avevi bisogno di lui e ha saputo cedere il passo al tuo istinto al momento giusto ancora congratulazioni!!

Nic che racconto meraviglioso    

Piango come una fontana!!    

Che racconto dolce e sereno e che bellissima nascita.... quel tuo sguardo con Nic in braccio ce lo ricordiamo bene    

Grazie ragazze  
Vi do qualche dettaglio un po piu tecnico e meno "romantico"... il mio ciccino ę nato di 3kg e sette x 50 cm.. subito dopo il parto ho espulso la placenta e ci sono stati dieci minuti di urla al dottore che mi stava ricucendo a causa di una lacerazione spontanea. Non so nemmeno quanti punti mi hanno fatto..so solo che l ho odiato profondamente!! Non mi sono seduta x dieci giorni e aspetto ancora che mi cadano tutti...la cucitura si vede x bene ė non ė per niente bella...ma che devo fare..mi consolo guardando la testolina perfettamente tonda del mio pulcino  
Comunque che esperienza ragazze...noi donne siamo davvero capaci di grandi cose...

Che emozione, Che straordinario racconto Nic....congratulazioni ancora!!!

nicolecom ha scritto:noi donne siamo davvero capaci di grandi cose...

 

grande Nic!!!!!
ho letto tutto d'un fiato...e mi chiedevo infatti come fosse andata in termini di episiotomia, lacerazioni & co.
dai che si sistema tutto!!!!
Vi abbraccio forte tutti e 3!!!     

Che meraviglia di racconto, Nic! Sono commossa