Studio Metodo Ladyfertility® - Risultati del "Questionario sull'utilizzo della contraccezione naturale" - Parte II: soddisfazione, motivazioni, vantaggi, svantaggi, ecc.
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Forum Ladyfertility® :: I METODI NATURALI PER LA FERTILITA' CONSAPEVOLE :: Contraccezione naturale e metodi contraccettivi
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Studio Metodo Ladyfertility® - Risultati del "Questionario sull'utilizzo della contraccezione naturale" - Parte II: soddisfazione, motivazioni, vantaggi, svantaggi, ecc.
Con più ritardo di quanto avrei voluto, ecco il resto dei dati ricavati dall'elaborazione statistica dei risultati di questo studio, ovvero le risposte alle altre domande che lo studio si proponeva
Trovate i risultati della prima parte, relativa all'Indice di Pearl (sicurezza contraccettiva), qui: https://ladyfertility.forumattivo.com/t7340-risultati-del-questionario-sull-utilizzo-della-contraccezione-naturale-parte-i-indice-di-pearl
239 soggetti utilizzatori di contraccezione naturale sicura
Tempo medio di utilizzo (distribuzione), utilizzatrici attuali (195 soggetti)
Tempo medio di utilizzo (distribuzione), utilizzatrici passate (44 soggetti)
Motivo per cui è stato interrotto l'utilizzo della contraccezione naturale (44 soggetti)
-Ricerca di gravidanza: 81% (36 soggetti)
-Altro: 19% (8 soggetti)
Nel campione analizzato, quindi, le utilizzatrici che hanno interrotto il metodo per motivi diversi dalla gravidanza sono un numero estremamente esiguo, pari al 3.3% del campione totale.
Sono stati indagati i motivi diversi dalla ricerca di una gravidanza che hanno condotto all'interruzione del metodo, con la possibilità di risposta multipla, in quanto molteplici condizioni possono coesistere nel portare a questa scelta. Riportata di seguito è il resoconto delle motivazioni, ordinate dalla più popolare alla meno popolare:
3 donne lo ritenevano "troppo scomodo da utilizzare"
2 donne hanno scelto di utilizzare un contraccettivo diverso per altre esigenze
2 donne hanno terminato la relazione con il partner
2 donne avevano "difficoltà con il partner nello stabilire come comportarci nei giorni rossi"
per 2 di loro "il numero di giorni rossi troppo elevato rispetto ai verdi"
solo 1 di loro ha interrotto l'utilizzo perché "non lo riteneva un metodo abbastanza efficace"
Nessuna ha interrotto l'utilizzo perché sconsigliato dal ginecologo
Data l'esiguità di questo sottogruppo, risulta difficile indagare gli effetti punti di debolezza del metodo, che ne ostacolino l'utilizzo nel tempo, poiché questo scenario non emerge dallo studio effettuato.
A coloro che avevano interrotto l'utilizzo della contraccezione naturale al momento dello studio (44 soggetti), è stato chiesto se pensavano di tornare ad utilizzare la contraccezione naturale, a prescindere dal motivo dell'interruzione:
Sì, con lo stesso metodo di prima: 86.4% (38 soggetti)
No, non utilizzerò più la contraccezione naturale: 4.5% (2 soggetti)
Non so: 9.1% (4 soggetti)
E' interessante notare che nonostante il 19% dei soggetti abbia interrotto l'utilizzo della contraccezione naturale per motivi al di fuori della ricerca di gravidanza, quindi potenzialmente per insoddisfazione nei confronti del metodo, solo il 9.1% di loro (meno della metà) esclude categoricamente di utilizzarlo di nuovo in futuro. Questo apre una riflessione relativa alla percezione di adattabilità del metodo nelle diverse fasi della vita di una donna/coppia.
SODDISFAZIONE dell'utilizzatrice nei confronti del metodo
Scopo dello studio era indagare la soddisfazione dell'utilizzatrice nei confronti del metodo di contraccezione naturale da lei utilizzato.
Complessivamente, la soddisfazione all'interno del campione di 239 utilizzatrici (presenti e passate) è così distribuita:
Molto soddisfatta: 76.5% (181 soggetti)
Abbastanza soddisfatta: 21.3% (52 soggetti)
Poco soddisfatta: 2.1% (6 soggetti)
Notiamo che complessivamente si ritengono mediamente soddisfatte una percentuale pressoché totale dei soggetti, pari 97,8% delle utilizzatrici.
Solo il 2.1% si dichiara poco soddisfatta. Questo dato va unito alla considerazione che sul totale di 239 soggetti, 8 di loro (il 3.3%) ha interrotto l'utilizzo della contraccezione naturale per motivi che comprendevano anche un'insoddisfazione verso il metodo.
E' poco utile in questo caso confrontare i livelli di soddisfazione all'interno dei sottocampioni (utilizzatrici attuali e passate), ovvero chiedersi se siano più soddisfatte le utilizzatrici attuali o passate, poiché a causa della forte disomogeneità numerica tra i due gruppi i confronti percentuali perderebbero di significato.
SODDISFAZIONE del partner nei confronti del metodo
Molto soddisfatto: 57.3% (137 soggetti)
Abbastanza soddisfatto: 35.5% (85 soggetti)
Poco soddisfatto: 7.1% (17 soggetti)
La prima osservazione è che le partner femminili appaiono più soddisfatte circa il metodo rispetto ai partner maschili.
Il limite legato a questo aspetto è che la domanda verteva sulla percezione che la donna ha della soddisfazione del proprio partner rispetto al metodo ("Quanto ritieni il partner sia/fosse soddisfatto dell'utilizzo del metodo?". Dunque i risultati non necessariamente rivelano accuratamente la valutazione del partner in persona.
Tuttavia, la differenza nei livelli di soddisfazione riportati potrebbe riflettere la situazione reale. La donna ottiene infatti dall'utilizzo della contraccezione naturale delle soddisfazioni circa la conoscenza del proprio corpo e sviluppa un senso di auto-competenza nel prendersi cura della propria salute. Ottiene quindi vantaggi che vanno oltre alla sicurezza contraccettiva e dei quali fa esperienza in prima persona, mentre il partner maschile non ha questa esperienza, se non indiretta attraverso la partner (può trarre soddisfazione dalla soddisfazione di lei circa i vantaggi extra dell'uso del metodo).
Restano dunque da indagare quali siano i diversi motivi che influenzano il grado di soddisfazione e in che modo esercitino i loro effetti eventualmente diversi sulla soddisfazione dei due partner.
MOTIVAZIONI all'utilizzo
Lo studio ha indagato le motivazioni principali che hanno condotto alla scelta della contraccezione naturale le utilizzatrici presenti e passate.
Anche in questo caso è stata data la possibilità di opzioni multiple di risposta, in quanto più fattori possono essere concorrere a sostenere la scelta.
"Cercavo una contraccezione sicura e libera, senza rischiare effetti collaterali e rischi per la salute legati ad altri contraccettivi, come gli ormoni artificiali o la spirale": 77%
"Utilizzavo già un metodo barriera con il mio partner e desideravamo entrambi un metodo che concedesse più libertà": 25.5%
"Utilizzavo un contraccettivo ormonale, ma ho dovuto interromperlo per ragioni mediche, quali la presenza di effetti collaterali e/o controindicazioni per patologie: 24.3%
"Utilizzavo un contraccettivo ormonale, ma ho voluto smettere per ragioni personali": 11.5%
"Cercavo un contraccettivo approvato dalla mia religione": 8.9%
Nessuna utilizzatrice era stata in precedenza utilizzatrice della spirale contraccettiva
Libertà e salute spiccano come concetti chiave nelle motivazioni riportate dal campione. Bassa è la percentuale di chi riferisce la motivazioni religiose alla base della scelta, sfatando il mito secondo cui la contraccezione naturale sarebbe prerogativa dei cristiani osservanti.
E' stato chiesto alle utilizzatrici di confrontare la loro esperienza con la contraccezione naturale rispetto alle ASPETTATIVE che avevano prima di cominciare.
Le aspettative sono state superate per il 42.5%, sono state rispettate per il 54.5% e sono state deluse per il 3%.
Questo dato si collega e conferma i dati ottenuti rispetto alla soddisfazione nei confronti del metodo.
MOTIVAZIONI del non-utilizzo
Lo studio ha indagato anche le motivazioni delle donne che al momento dello studio NON utilizzavano la contraccezione naturale NE' l'avevano utilizzata in passato (67 soggetti).
Lo scopo in questo caso è chiarire quali siano le percezioni e gli atteggiamenti che "allontanano" le donne da questi metodi. Segue la classifica delle loro motivazioni, anche in questo caso con possibilità di risposta multipla:
"Non lo ritenevo un metodo abbastanza sicuro": 36.5%
"Ho preferito continuare ad utilizzare un metodo diverso": 30.2%
"Ho preferito iniziare ad utilizzare un metodo diverso": 22.2%
"Il mio partner era (o è) contrario": 11.1%
"Non mi trovo in una relazione stabile": 7.9%
"La necessità di un metodo barriera per parte del mese non si adatta alla mia coppia": 6.3%
"Il ginecologo me lo ha sconsigliato": 6.3%
"L'ho reputato troppo scomodo da utilizzare": 3.2%
"Familiari o amici me lo hanno sconsigliato": 1.6%
All'interno della prima motivazione elencata, purtroppo non è possibile indagare ulteriormente per capire se la percezione di inefficacia del metodo fosse ancora attiva o fosse superata. Questo è un limite posto dal modo in cui la domanda era stata formulata.
La percentuale di donne che hanno continuato ad utilizzare un metodo contraccettivo diverso risulta più ampia rispetto a quella di donne che hanno iniziato un metodo contraccettivo nuovo. Questo può essere spiegato secondo due possibilità: da un lato, potrebbero essere più numerose le donne che fanno già utilizzo di un contraccettivo perché hanno una vita sessuale già avviata, mentre coloro che hanno scelto il nuovo metodo potrebbero essere donne che si affacciano per la prima volta alla scelta di un contraccettivo. Potrebbe però anche riflettere il fatto che è più semplice per le donne che utilizzano già un metodo non cambiarlo, sia perché non hanno ragioni valide per farlo oppure per inerzia.
La motivazione principale a non utilizzare la contraccezione naturale consiste nella convinzione che si tratti di un metodo non sufficientemente sicuro. Questa percezione riguarda oltre un terzo delle donne intervistate. Questo mostra che c'è ancora molto lavoro da fare sulla diffusione a livello culturale di messaggi corretti ed informazione basata scientificamente per sfatare i pregiudizi. Fortunatamente, è dieci volte meno rappresentata la percezione che il metodo sia difficile da utilizzare.
Oltre il 50% complessivo delle donne ha scelto di iniziare o continuare a utilizzare un metodo contraccettivo. L'implicazione è che il restante 50% non faccia attualmente utilizzo di contraccettivi. Nel contesto di questo studio, non è possibile sapere se la motivazione è l'apertura della coppia ad una gravidanza al momento dello studio o altre motivazioni.
In oltre il 10% dei casi il partner era contrario. Purtroppo per la formulazione delle opzioni non è possibile fare luce sul restante 90% che non ha selezionato questa opzione: non è possibile sapere in che misura dipenda dal fatto che la donna prenda le decisioni sulla contraccezione da sola o se alcuni di questi partner sarebbero stati favorevoli al metodo.
Lo studio ha indagato poi le opinioni delle utilizzatrici circa i VANTAGGI e gli SVANTAGGI della contraccezione naturale
VANTAGGI
"Libertà dagli effetti collaterali" per 83.8% dei soggetti
"Accresce la consapevolezza psico-fisica del proprio ciclo mestruale e del proprio corpo, mi aiuta ad apprezzare meglio la mia femminilità" per 74.5% dei soggetti
"Possibilità di avere rapporti liberi completi con il proprio partner" per 65.5% dei soggetti
"Garantisce armonia e rispetto della fisiologia femminile, non amo utilizzare farmaci o altri strumenti artificiali" per 65.1% dei soggetti"
"Permette di ottenere importanti informazioni relative alla propria salute" per 52.8% dei soggetti
"Possibilità di invertire rapidamente lo scopo di utilizzo, per cercare una gravidanza" per 43.8% dei soggetti
"Elevata efficacia contraccettiva" per 41.3% dei soggetti
"E' una soluzione economica rispetto ad altri contraccettivi" per 19.6% dei soggetti
"E' un metodo coerente con la mia religione" per 13.2% dei soggetti
In cima alla classifica si trovano i benefici in termini di salute e libertà sessuale.
Da rilevare che circa tre quarti del campione mostra di apprezzare e valorizzare i vantaggi aggiuntivi derivanti dalla contraccezione naturale relativi alla conoscenza del proprio corpo, all'armonia psico-fisica e alla percezione di auto-affermazione e benessere femminile. Questi dati confermano che la contraccezione naturale, oltre alla protezione contraccettiva, aggiunge una dimensione di benessere che gli altri contraccettivi non sono in grado di offrire.
La contraccezione naturale non è percepita come una soluzione particolarmente economica, apparentemente nonostante il raffronto diretto con gli altri benefici riportati.
Questo è probabilmente dovuto al fatto che il costo viene valutato all'inizio dell'utilizzo, mentre i benefici possono essere meglio apprezzati con il progredire del tempo e dell'utilizzo. Il campione indagato riporta una prevalenza di "nuove" utilizzatrici che può spiegare l'apparente conflitto tra un'alta considerazione dei benefici e una scarsa valutazione del vantaggio economico. Il risultato potrebbe poi essere legato ad un non essere immediatamente percepito il risparmio nel lungo termine che questo metodo comporta.
SVANTAGGI
"E' necessario utilizzare un metodo barriera o l'astinenza durante i giorni potenzialmente fertili ("rossi"): 58.4%
"In alcune circostanze, comporta un numero eccessivamente alto di giorni "rossi" (potenzialmente fertili): 42.5%
"Non è adatto a tutte le coppie, in quanto richiede una relazione stabile e monogama": 42.5%
"Non permette di avere rapporti liberi completi proprio nei giorni in cui il desiderio sessuale della donna tende a essere più intenso": 41.5%
"Richiede un periodo di studio e apprendimento prima di essere utilizzato": 34.3%
"L'attesa dei giorni non fertili può causare ansia e possono esserci pressioni per entrambi i partner ad avere rapporti sessuali nei giorni "verdi" (sicuramente non fertili)": 18.5%
"E' costoso": 9.4%
"E' difficile da utilizzare": 5.6%
"Non è abbastanza sicuro contro le gravidanze": 1.7%
Complessivamente, si osserva come i vantaggi superino gli svantaggi, in base alla frequenza con cui sono stati selezionati gli uni e gli altri.
Si nota come l'ostacolo maggiore percepito dalle coppie sia quello relativo alla necessità di utilizzare un metodo barriera. Sfiducia o inesperienza nei confronti del preservativo possono portare a peggiorare l'esperienza con questo contraccettivo, che è invece un prezioso e valido alleato delle coppie che praticano la contraccezione naturale. Occorre quindi lavorare sullo sviluppare una relazione sana e positiva con questo contraccettivo attraverso un'informazione scientificamente corretta che porti le coppie ridimensionare il modo di viverlo come una limitazione.
Collegata alla difficoltà a vivere il metodo barriera, si trova la difficoltà legata al protrarsi della finestra di "giorni rossi". La necessità che emerge è quella della coppia a percepire di avere libertà sul piano sessuale.
A questo scopo, può essere decisivo approfondire lo studio del metodo utilizzato, poiché permette di ridimensionare l'ampiezza della finestra fertile al minimo necessario, migliorando quindi la libertà della coppia.
E' possibile infatti, con le adeguate conoscenze del metodo, ottimizzare il rapporto tra giorni rossi e verdi in alcune circostanze.
Emerge che circa il metà del campione ha una corretta consapevolezza dei limiti del metodo, ovvero quelli relativi all'utilizzo solo all'interno di una coppia monogama e stabile, limite comune peraltro ai contraccettivi ormonali.
E' interessante notare anche che circa metà del campione percepisce frustrazione rispetto alla mancanza di libertà sessuale proprio nella finestra fertile, dove il richiamo biologico ai rapporti sessuali è più forte. Questo è un aspetto controverso e paradossale che potrebbe portare a farci considerare la contraccezione naturale come "poco naturale", in quanto in natura non è previsto che la donna, ma soprattutto l'uomo, sia consapevole del periodo fertile e che la coppia tratti in modo diverso i diversi giorni del mese. Tuttavia, il paradosso è sito a monte, nel fatto che secondo quest'ottica ciò che è poco naturale è il concetto di contraccezione in sé per sé.
L'esigenza della moderna società di controllare le nascite è quindi la prima causa di conflitto nel rapporto tra l'individuo e la pratica della contraccezione, e ciò può essere osservato nelle rispettive problematiche comportate da tutti i tipi di contraccettivo.
Un terzo del campione riporta come svantaggio il fatto che la contraccezione naturale richieda un periodo di "studio" prima di essere applicata. Ciò dipende però prevalentemente dal metodo che si intende utilizzare, computerizzato oppure manuale. Potrebbe essere considerato all'interno di questo aspetto anche il fatto che la scelta di intraprendere la contraccezione naturale richiede per molte donne un impegno autonomo ad informarsi, a cercare risposte ai loro dubbi, in quanto si tratta di metodi ancora poco conosciuti e diffusi, sui quali i ginecologi mostrano di non essere informati.
Circa un quinto del campione riporta come svantaggio la difficoltà di gestire all'interno della coppia il periodo di giorni rossi, cosa che si rifletterà inevitabilmente sulla soddisfazione del metodo, per quanto senza comprometterla, come mostrano i nostri dati. Relativametne a questo aspetto, si rileva come la comunicazione all'interno della coppia sia cruciale: ciò sottolinea l'importanza di avere aspettative condivise sull'applicazione del metodo e apertura a cercare insieme soluzioni che permettano a entrambi i partner di vivere serenamente il metodo.
Curiosa è l'osservazione rispetto alla percezione dei costi del metodo: solo un quinto del campione la riteneva una soluzione economica, ma solo un decimo del campione la ritiene effettivamente costosa, tanto da considerarlo uno svantaggio. L'immagine complessiva che emerge è quella per cui la maggior parte del campione si pone in modo neutrale rispetto al costo del metodo e i benefici appaiono compensare efficacemente gli eventuali costi considerati.
A rassicurare potenziali nuove utilizzatrici circa il grado di difficoltà del metodo è il fatto che l'utilizzo è giudicato difficile da appena il 5% delle utilizzatrici.
Il dato sulla percentuale di utilizzatrici che lo ritiene insufficientemente sicuro (1.7%) si accorda con il 3.3% di soggetti che ha abbandonato il metodo per motivi di insoddisfazione.
Si tratta comunque di percentuali irrisorie, che denotano dunque un elevato grado di accettazione del metodo.
Trovate i risultati della prima parte, relativa all'Indice di Pearl (sicurezza contraccettiva), qui: https://ladyfertility.forumattivo.com/t7340-risultati-del-questionario-sull-utilizzo-della-contraccezione-naturale-parte-i-indice-di-pearl
239 soggetti utilizzatori di contraccezione naturale sicura
Tempo medio di utilizzo (distribuzione), utilizzatrici attuali (195 soggetti)
Tempo medio di utilizzo (distribuzione), utilizzatrici passate (44 soggetti)
Motivo per cui è stato interrotto l'utilizzo della contraccezione naturale (44 soggetti)
-Ricerca di gravidanza: 81% (36 soggetti)
-Altro: 19% (8 soggetti)
Nel campione analizzato, quindi, le utilizzatrici che hanno interrotto il metodo per motivi diversi dalla gravidanza sono un numero estremamente esiguo, pari al 3.3% del campione totale.
Sono stati indagati i motivi diversi dalla ricerca di una gravidanza che hanno condotto all'interruzione del metodo, con la possibilità di risposta multipla, in quanto molteplici condizioni possono coesistere nel portare a questa scelta. Riportata di seguito è il resoconto delle motivazioni, ordinate dalla più popolare alla meno popolare:
3 donne lo ritenevano "troppo scomodo da utilizzare"
2 donne hanno scelto di utilizzare un contraccettivo diverso per altre esigenze
2 donne hanno terminato la relazione con il partner
2 donne avevano "difficoltà con il partner nello stabilire come comportarci nei giorni rossi"
per 2 di loro "il numero di giorni rossi troppo elevato rispetto ai verdi"
solo 1 di loro ha interrotto l'utilizzo perché "non lo riteneva un metodo abbastanza efficace"
Nessuna ha interrotto l'utilizzo perché sconsigliato dal ginecologo
Data l'esiguità di questo sottogruppo, risulta difficile indagare gli effetti punti di debolezza del metodo, che ne ostacolino l'utilizzo nel tempo, poiché questo scenario non emerge dallo studio effettuato.
A coloro che avevano interrotto l'utilizzo della contraccezione naturale al momento dello studio (44 soggetti), è stato chiesto se pensavano di tornare ad utilizzare la contraccezione naturale, a prescindere dal motivo dell'interruzione:
Sì, con lo stesso metodo di prima: 86.4% (38 soggetti)
No, non utilizzerò più la contraccezione naturale: 4.5% (2 soggetti)
Non so: 9.1% (4 soggetti)
E' interessante notare che nonostante il 19% dei soggetti abbia interrotto l'utilizzo della contraccezione naturale per motivi al di fuori della ricerca di gravidanza, quindi potenzialmente per insoddisfazione nei confronti del metodo, solo il 9.1% di loro (meno della metà) esclude categoricamente di utilizzarlo di nuovo in futuro. Questo apre una riflessione relativa alla percezione di adattabilità del metodo nelle diverse fasi della vita di una donna/coppia.
SODDISFAZIONE dell'utilizzatrice nei confronti del metodo
Scopo dello studio era indagare la soddisfazione dell'utilizzatrice nei confronti del metodo di contraccezione naturale da lei utilizzato.
Complessivamente, la soddisfazione all'interno del campione di 239 utilizzatrici (presenti e passate) è così distribuita:
Molto soddisfatta: 76.5% (181 soggetti)
Abbastanza soddisfatta: 21.3% (52 soggetti)
Poco soddisfatta: 2.1% (6 soggetti)
Notiamo che complessivamente si ritengono mediamente soddisfatte una percentuale pressoché totale dei soggetti, pari 97,8% delle utilizzatrici.
Solo il 2.1% si dichiara poco soddisfatta. Questo dato va unito alla considerazione che sul totale di 239 soggetti, 8 di loro (il 3.3%) ha interrotto l'utilizzo della contraccezione naturale per motivi che comprendevano anche un'insoddisfazione verso il metodo.
E' poco utile in questo caso confrontare i livelli di soddisfazione all'interno dei sottocampioni (utilizzatrici attuali e passate), ovvero chiedersi se siano più soddisfatte le utilizzatrici attuali o passate, poiché a causa della forte disomogeneità numerica tra i due gruppi i confronti percentuali perderebbero di significato.
SODDISFAZIONE del partner nei confronti del metodo
Molto soddisfatto: 57.3% (137 soggetti)
Abbastanza soddisfatto: 35.5% (85 soggetti)
Poco soddisfatto: 7.1% (17 soggetti)
La prima osservazione è che le partner femminili appaiono più soddisfatte circa il metodo rispetto ai partner maschili.
Il limite legato a questo aspetto è che la domanda verteva sulla percezione che la donna ha della soddisfazione del proprio partner rispetto al metodo ("Quanto ritieni il partner sia/fosse soddisfatto dell'utilizzo del metodo?". Dunque i risultati non necessariamente rivelano accuratamente la valutazione del partner in persona.
Tuttavia, la differenza nei livelli di soddisfazione riportati potrebbe riflettere la situazione reale. La donna ottiene infatti dall'utilizzo della contraccezione naturale delle soddisfazioni circa la conoscenza del proprio corpo e sviluppa un senso di auto-competenza nel prendersi cura della propria salute. Ottiene quindi vantaggi che vanno oltre alla sicurezza contraccettiva e dei quali fa esperienza in prima persona, mentre il partner maschile non ha questa esperienza, se non indiretta attraverso la partner (può trarre soddisfazione dalla soddisfazione di lei circa i vantaggi extra dell'uso del metodo).
Restano dunque da indagare quali siano i diversi motivi che influenzano il grado di soddisfazione e in che modo esercitino i loro effetti eventualmente diversi sulla soddisfazione dei due partner.
MOTIVAZIONI all'utilizzo
Lo studio ha indagato le motivazioni principali che hanno condotto alla scelta della contraccezione naturale le utilizzatrici presenti e passate.
Anche in questo caso è stata data la possibilità di opzioni multiple di risposta, in quanto più fattori possono essere concorrere a sostenere la scelta.
"Cercavo una contraccezione sicura e libera, senza rischiare effetti collaterali e rischi per la salute legati ad altri contraccettivi, come gli ormoni artificiali o la spirale": 77%
"Utilizzavo già un metodo barriera con il mio partner e desideravamo entrambi un metodo che concedesse più libertà": 25.5%
"Utilizzavo un contraccettivo ormonale, ma ho dovuto interromperlo per ragioni mediche, quali la presenza di effetti collaterali e/o controindicazioni per patologie: 24.3%
"Utilizzavo un contraccettivo ormonale, ma ho voluto smettere per ragioni personali": 11.5%
"Cercavo un contraccettivo approvato dalla mia religione": 8.9%
Nessuna utilizzatrice era stata in precedenza utilizzatrice della spirale contraccettiva
Libertà e salute spiccano come concetti chiave nelle motivazioni riportate dal campione. Bassa è la percentuale di chi riferisce la motivazioni religiose alla base della scelta, sfatando il mito secondo cui la contraccezione naturale sarebbe prerogativa dei cristiani osservanti.
E' stato chiesto alle utilizzatrici di confrontare la loro esperienza con la contraccezione naturale rispetto alle ASPETTATIVE che avevano prima di cominciare.
Le aspettative sono state superate per il 42.5%, sono state rispettate per il 54.5% e sono state deluse per il 3%.
Questo dato si collega e conferma i dati ottenuti rispetto alla soddisfazione nei confronti del metodo.
MOTIVAZIONI del non-utilizzo
Lo studio ha indagato anche le motivazioni delle donne che al momento dello studio NON utilizzavano la contraccezione naturale NE' l'avevano utilizzata in passato (67 soggetti).
Lo scopo in questo caso è chiarire quali siano le percezioni e gli atteggiamenti che "allontanano" le donne da questi metodi. Segue la classifica delle loro motivazioni, anche in questo caso con possibilità di risposta multipla:
"Non lo ritenevo un metodo abbastanza sicuro": 36.5%
"Ho preferito continuare ad utilizzare un metodo diverso": 30.2%
"Ho preferito iniziare ad utilizzare un metodo diverso": 22.2%
"Il mio partner era (o è) contrario": 11.1%
"Non mi trovo in una relazione stabile": 7.9%
"La necessità di un metodo barriera per parte del mese non si adatta alla mia coppia": 6.3%
"Il ginecologo me lo ha sconsigliato": 6.3%
"L'ho reputato troppo scomodo da utilizzare": 3.2%
"Familiari o amici me lo hanno sconsigliato": 1.6%
All'interno della prima motivazione elencata, purtroppo non è possibile indagare ulteriormente per capire se la percezione di inefficacia del metodo fosse ancora attiva o fosse superata. Questo è un limite posto dal modo in cui la domanda era stata formulata.
La percentuale di donne che hanno continuato ad utilizzare un metodo contraccettivo diverso risulta più ampia rispetto a quella di donne che hanno iniziato un metodo contraccettivo nuovo. Questo può essere spiegato secondo due possibilità: da un lato, potrebbero essere più numerose le donne che fanno già utilizzo di un contraccettivo perché hanno una vita sessuale già avviata, mentre coloro che hanno scelto il nuovo metodo potrebbero essere donne che si affacciano per la prima volta alla scelta di un contraccettivo. Potrebbe però anche riflettere il fatto che è più semplice per le donne che utilizzano già un metodo non cambiarlo, sia perché non hanno ragioni valide per farlo oppure per inerzia.
La motivazione principale a non utilizzare la contraccezione naturale consiste nella convinzione che si tratti di un metodo non sufficientemente sicuro. Questa percezione riguarda oltre un terzo delle donne intervistate. Questo mostra che c'è ancora molto lavoro da fare sulla diffusione a livello culturale di messaggi corretti ed informazione basata scientificamente per sfatare i pregiudizi. Fortunatamente, è dieci volte meno rappresentata la percezione che il metodo sia difficile da utilizzare.
Oltre il 50% complessivo delle donne ha scelto di iniziare o continuare a utilizzare un metodo contraccettivo. L'implicazione è che il restante 50% non faccia attualmente utilizzo di contraccettivi. Nel contesto di questo studio, non è possibile sapere se la motivazione è l'apertura della coppia ad una gravidanza al momento dello studio o altre motivazioni.
In oltre il 10% dei casi il partner era contrario. Purtroppo per la formulazione delle opzioni non è possibile fare luce sul restante 90% che non ha selezionato questa opzione: non è possibile sapere in che misura dipenda dal fatto che la donna prenda le decisioni sulla contraccezione da sola o se alcuni di questi partner sarebbero stati favorevoli al metodo.
Lo studio ha indagato poi le opinioni delle utilizzatrici circa i VANTAGGI e gli SVANTAGGI della contraccezione naturale
VANTAGGI
"Libertà dagli effetti collaterali" per 83.8% dei soggetti
"Accresce la consapevolezza psico-fisica del proprio ciclo mestruale e del proprio corpo, mi aiuta ad apprezzare meglio la mia femminilità" per 74.5% dei soggetti
"Possibilità di avere rapporti liberi completi con il proprio partner" per 65.5% dei soggetti
"Garantisce armonia e rispetto della fisiologia femminile, non amo utilizzare farmaci o altri strumenti artificiali" per 65.1% dei soggetti"
"Permette di ottenere importanti informazioni relative alla propria salute" per 52.8% dei soggetti
"Possibilità di invertire rapidamente lo scopo di utilizzo, per cercare una gravidanza" per 43.8% dei soggetti
"Elevata efficacia contraccettiva" per 41.3% dei soggetti
"E' una soluzione economica rispetto ad altri contraccettivi" per 19.6% dei soggetti
"E' un metodo coerente con la mia religione" per 13.2% dei soggetti
In cima alla classifica si trovano i benefici in termini di salute e libertà sessuale.
Da rilevare che circa tre quarti del campione mostra di apprezzare e valorizzare i vantaggi aggiuntivi derivanti dalla contraccezione naturale relativi alla conoscenza del proprio corpo, all'armonia psico-fisica e alla percezione di auto-affermazione e benessere femminile. Questi dati confermano che la contraccezione naturale, oltre alla protezione contraccettiva, aggiunge una dimensione di benessere che gli altri contraccettivi non sono in grado di offrire.
La contraccezione naturale non è percepita come una soluzione particolarmente economica, apparentemente nonostante il raffronto diretto con gli altri benefici riportati.
Questo è probabilmente dovuto al fatto che il costo viene valutato all'inizio dell'utilizzo, mentre i benefici possono essere meglio apprezzati con il progredire del tempo e dell'utilizzo. Il campione indagato riporta una prevalenza di "nuove" utilizzatrici che può spiegare l'apparente conflitto tra un'alta considerazione dei benefici e una scarsa valutazione del vantaggio economico. Il risultato potrebbe poi essere legato ad un non essere immediatamente percepito il risparmio nel lungo termine che questo metodo comporta.
SVANTAGGI
"E' necessario utilizzare un metodo barriera o l'astinenza durante i giorni potenzialmente fertili ("rossi"): 58.4%
"In alcune circostanze, comporta un numero eccessivamente alto di giorni "rossi" (potenzialmente fertili): 42.5%
"Non è adatto a tutte le coppie, in quanto richiede una relazione stabile e monogama": 42.5%
"Non permette di avere rapporti liberi completi proprio nei giorni in cui il desiderio sessuale della donna tende a essere più intenso": 41.5%
"Richiede un periodo di studio e apprendimento prima di essere utilizzato": 34.3%
"L'attesa dei giorni non fertili può causare ansia e possono esserci pressioni per entrambi i partner ad avere rapporti sessuali nei giorni "verdi" (sicuramente non fertili)": 18.5%
"E' costoso": 9.4%
"E' difficile da utilizzare": 5.6%
"Non è abbastanza sicuro contro le gravidanze": 1.7%
Complessivamente, si osserva come i vantaggi superino gli svantaggi, in base alla frequenza con cui sono stati selezionati gli uni e gli altri.
Si nota come l'ostacolo maggiore percepito dalle coppie sia quello relativo alla necessità di utilizzare un metodo barriera. Sfiducia o inesperienza nei confronti del preservativo possono portare a peggiorare l'esperienza con questo contraccettivo, che è invece un prezioso e valido alleato delle coppie che praticano la contraccezione naturale. Occorre quindi lavorare sullo sviluppare una relazione sana e positiva con questo contraccettivo attraverso un'informazione scientificamente corretta che porti le coppie ridimensionare il modo di viverlo come una limitazione.
Collegata alla difficoltà a vivere il metodo barriera, si trova la difficoltà legata al protrarsi della finestra di "giorni rossi". La necessità che emerge è quella della coppia a percepire di avere libertà sul piano sessuale.
A questo scopo, può essere decisivo approfondire lo studio del metodo utilizzato, poiché permette di ridimensionare l'ampiezza della finestra fertile al minimo necessario, migliorando quindi la libertà della coppia.
E' possibile infatti, con le adeguate conoscenze del metodo, ottimizzare il rapporto tra giorni rossi e verdi in alcune circostanze.
Emerge che circa il metà del campione ha una corretta consapevolezza dei limiti del metodo, ovvero quelli relativi all'utilizzo solo all'interno di una coppia monogama e stabile, limite comune peraltro ai contraccettivi ormonali.
E' interessante notare anche che circa metà del campione percepisce frustrazione rispetto alla mancanza di libertà sessuale proprio nella finestra fertile, dove il richiamo biologico ai rapporti sessuali è più forte. Questo è un aspetto controverso e paradossale che potrebbe portare a farci considerare la contraccezione naturale come "poco naturale", in quanto in natura non è previsto che la donna, ma soprattutto l'uomo, sia consapevole del periodo fertile e che la coppia tratti in modo diverso i diversi giorni del mese. Tuttavia, il paradosso è sito a monte, nel fatto che secondo quest'ottica ciò che è poco naturale è il concetto di contraccezione in sé per sé.
L'esigenza della moderna società di controllare le nascite è quindi la prima causa di conflitto nel rapporto tra l'individuo e la pratica della contraccezione, e ciò può essere osservato nelle rispettive problematiche comportate da tutti i tipi di contraccettivo.
Un terzo del campione riporta come svantaggio il fatto che la contraccezione naturale richieda un periodo di "studio" prima di essere applicata. Ciò dipende però prevalentemente dal metodo che si intende utilizzare, computerizzato oppure manuale. Potrebbe essere considerato all'interno di questo aspetto anche il fatto che la scelta di intraprendere la contraccezione naturale richiede per molte donne un impegno autonomo ad informarsi, a cercare risposte ai loro dubbi, in quanto si tratta di metodi ancora poco conosciuti e diffusi, sui quali i ginecologi mostrano di non essere informati.
Circa un quinto del campione riporta come svantaggio la difficoltà di gestire all'interno della coppia il periodo di giorni rossi, cosa che si rifletterà inevitabilmente sulla soddisfazione del metodo, per quanto senza comprometterla, come mostrano i nostri dati. Relativametne a questo aspetto, si rileva come la comunicazione all'interno della coppia sia cruciale: ciò sottolinea l'importanza di avere aspettative condivise sull'applicazione del metodo e apertura a cercare insieme soluzioni che permettano a entrambi i partner di vivere serenamente il metodo.
Curiosa è l'osservazione rispetto alla percezione dei costi del metodo: solo un quinto del campione la riteneva una soluzione economica, ma solo un decimo del campione la ritiene effettivamente costosa, tanto da considerarlo uno svantaggio. L'immagine complessiva che emerge è quella per cui la maggior parte del campione si pone in modo neutrale rispetto al costo del metodo e i benefici appaiono compensare efficacemente gli eventuali costi considerati.
A rassicurare potenziali nuove utilizzatrici circa il grado di difficoltà del metodo è il fatto che l'utilizzo è giudicato difficile da appena il 5% delle utilizzatrici.
Il dato sulla percentuale di utilizzatrici che lo ritiene insufficientemente sicuro (1.7%) si accorda con il 3.3% di soggetti che ha abbandonato il metodo per motivi di insoddisfazione.
Si tratta comunque di percentuali irrisorie, che denotano dunque un elevato grado di accettazione del metodo.
Ultima modifica di Panicqueen il Mer Apr 06, 2022 5:37 pm - modificato 2 volte.
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Dott.ssa Jessica Borgogni
www.jessicaborgogni.it
Psicologa dell'area clinica e perinatale
Educatrice del Metodo Ladyfertility
I miei grafici: https://www.fertilityfriend.com/home/1db1de
Re: Studio Metodo Ladyfertility® - Risultati del "Questionario sull'utilizzo della contraccezione naturale" - Parte II: soddisfazione, motivazioni, vantaggi, svantaggi, ecc.
METODO ALTERNATIVO nei giorni fertili
Preservativo maschile 61.9%
Astinenza da rapporti penetrativi (petting e altre forme di sessualità ammessi) 18%
Coito interrotto 12.5%
Astinenza totale 4.2%
Diaframma 2.1%
Preservativo femminile 1.2%
La scelta più popolare risulta essere quella del condom maschile, utilizzato da circa un terzo del campione.
Un quinto delle coppie utilizzano invece l'astinenza dalla penetrazione durante i giorni fertili, mentre più di una coppia su 10 utilizza il coito interrotto, mettendo così a rischio la sicurezza garantita dal metodo di contraccezione naturale. Solo una minima percentuale del campione si affida all'astinenza totale. Questa scelta potrebbe riflettere la proporzione di utilizzatrici del metodo per motivi religiosi, in quanto l'osservazione del cattolicesimo richiede la "contingenza" (ovvero "astinenza totale") durante il periodo fertile della donna.
Scarso successo raccolto dal diaframma, che d'altronde non è un metodo barriera considerabile come sicuro, mentre ancora minore, stavolta immotivamente è la popolarità del preservativo femminile.
E' importante che le coppie abbiamo a disposizione informazioni scientificamente corrette riguardo l'efficacia contraccettiva dei metodi alternativi a disposizione, in quanto ancora sono tante le coppie che, per pregidizi o errate convinzioni, fanno ricorso a soluzioni meno soddisfacenti quali l'astinenza (non per motivi religiosi) oppure metodi meno sicuri del contraccettivo principale.
EFFETTI sulla SESSUALITA' della contraccezione naturale
Per indagare ulteriormente il costrutto della soddisfazione rispetto all'uso della contraccezione naturale, è stato chiesto alle utilizzatrici di valutare l'effetto che secondo loro questo metodo ha avuto sulla loro vita sessuale di coppia.
Il 68.1% dei soggetti ritiene che la contraccezione naturale abbia migliorato la vita sessuale.
Il 28.4% ritiene che non abbia avuto effetti significativi sulla loro vita sessuale
Solo il 3.4% valuta che l'introduzione del metodo abbia peggiorato la loro vita sessuale
Questi dati confermano quelli già ottenuti relativamente alla soddisfazione generale, indicando come la schiacciante maggioranza del campione attribuisca all'uso del metodo vari effetti positivi.
RICERCA di GRAVIDANZA
Dallo studio emerge che il 23.6% del campione ha cercato e ottenuto una gravidanza, dopo un periodo di esperienza con la contraccezione naturale.
Ai soggetti di questo sottogruppo è stato chiesto se ritenessero che aver praticato in precedenza la contraccezione naturale li avesse aiutati a raggiungere lo scopo di una gravidanza:
-harisposto SI, mi ha decisamente aiutato l' 87.5% dei soggetti
-ha risposto NO, non mi ha particolarmente aiutato il 10.7% dei soggetti
-ha risposto NON SO l'1.7% (1 soggetto)
Emerge quindi una percezione molto positiva della possibilità di fare un doppio uso dello stesso metodo utilizzato in precedenza.
Questo sottolinea uno dei vantaggi offerti dalla contraccezione naturale, ossia la possibilità di invertire lo scopo in caso di ricerca di gravidanza e aumentare così le proprie possibilità di raggiungere questo scopo proprio grazie al metodo.
Alle coppie che al momento dello studio avevano cercato in passato o stavano cercando attualmente una gravidanza è stato chiesto quali interventi e strategie avessero utilizzato o programmassero di utilizzare per raggiungere lo scopo, secondo un set di risposte a scelta multipla.
Il 100% dei soggetti ha risposto "Rapporti mirati attraverso il monitoraggio del ciclo"
Il 45.5% si dichiara disposto a fare indagini specialistiche per identificare un eventuale problema di fertilità
Solo il 13.6% prenderebbe o ha preso in considerazione l'ipotesi di intraprendere un percorso di riproduzione medicalmente assistita
Sempre il 13.6% prenderebbe o ha preso in considerazione l'adozione
Da questi dati, appare emergere dal campione uno spiccato interesse per conservare il più possibile la naturalità dell'esperienza di diventare genitori.
FREQUENZA del FORUM LADYFERTILITY
E' stata indagato nei soggetti il grado di esperienza e contatto avuto con il forum di supporto Ladyfertility
Il 41% delle intervistate frequenta o ha frequentato il forum più di un anno
Il 47.4% frequenta o ha frequentato il forum meno di un anno
L'11.6% dei soggetti non frequenta né ha mai frequentato il forum
DATI ANAGRAFICI e PERSONALI
Oltre due terzi del campione di soggetti si colloca nella fascia di età 20-30 anni.
La quasi totalità del campione ha iniziato ad utilizzare la contraccezione naturale in un'età compresa tra i 20 e i 35 anni. Tuttavia circa un decimo di utilizzatrici ha iniziato dopo questa età, il che solleva un'importante responsabilità nell'informare le donne circa la possibilità di praticare questa forma di contraccezione. Nella fascia di età più avanzata si tratta spesso di donne che hanno alle spalle esperienze spiacevoli con varie forme di contraccezione ormonale, che avrebbero potuto evitare se avessero avuto alternative a disposizione.
Presenza preponderante del Nord, seguito dal Centro. Esiguamente rappresentato il Sud Italia così come l'Estero. Questo dato fa riflettere sull'eccessiva medicalizzazione che ancora caratterizza fortemente le regioni del Sud nei confronti della gestione della salute femminile (il tasso di cesarei è nettamente più elevato nelle cliniche private del Sud), rendendo le donne poco autonome nelle scelte contraccettive.
Circa tre quarti dei soggetti hanno un titolo di studio universitario o superiore, mentre il restante terzo del campione è in possesso di titolo di scuola media superiore. Questa prevalenza documenta il ruolo dell'educazione scolastica nello stimolare la possibilità di compiere scelte autonome per la gestione della propria salute.
Quasi il 40% del campione è in una relazione stabile da oltre 8 anni. Le fasce tra 1 e 8 anni di relazione rappresentano ciascuna equamente circa un decimo del campione. Pochissime le coppie insieme da meno di un anno, dato che si accorda con il fatto che il metodo è adatto a coppie stabili.
La percentuale di donne con o senza figli non si distingue eccessivamente, con una modesta preponderanza delle nullipare in questo campione
La maggior parte delle donne con figli di questo campione ha 1-2 figli, in linea con la media nazionale
Preservativo maschile 61.9%
Astinenza da rapporti penetrativi (petting e altre forme di sessualità ammessi) 18%
Coito interrotto 12.5%
Astinenza totale 4.2%
Diaframma 2.1%
Preservativo femminile 1.2%
La scelta più popolare risulta essere quella del condom maschile, utilizzato da circa un terzo del campione.
Un quinto delle coppie utilizzano invece l'astinenza dalla penetrazione durante i giorni fertili, mentre più di una coppia su 10 utilizza il coito interrotto, mettendo così a rischio la sicurezza garantita dal metodo di contraccezione naturale. Solo una minima percentuale del campione si affida all'astinenza totale. Questa scelta potrebbe riflettere la proporzione di utilizzatrici del metodo per motivi religiosi, in quanto l'osservazione del cattolicesimo richiede la "contingenza" (ovvero "astinenza totale") durante il periodo fertile della donna.
Scarso successo raccolto dal diaframma, che d'altronde non è un metodo barriera considerabile come sicuro, mentre ancora minore, stavolta immotivamente è la popolarità del preservativo femminile.
E' importante che le coppie abbiamo a disposizione informazioni scientificamente corrette riguardo l'efficacia contraccettiva dei metodi alternativi a disposizione, in quanto ancora sono tante le coppie che, per pregidizi o errate convinzioni, fanno ricorso a soluzioni meno soddisfacenti quali l'astinenza (non per motivi religiosi) oppure metodi meno sicuri del contraccettivo principale.
EFFETTI sulla SESSUALITA' della contraccezione naturale
Per indagare ulteriormente il costrutto della soddisfazione rispetto all'uso della contraccezione naturale, è stato chiesto alle utilizzatrici di valutare l'effetto che secondo loro questo metodo ha avuto sulla loro vita sessuale di coppia.
Il 68.1% dei soggetti ritiene che la contraccezione naturale abbia migliorato la vita sessuale.
Il 28.4% ritiene che non abbia avuto effetti significativi sulla loro vita sessuale
Solo il 3.4% valuta che l'introduzione del metodo abbia peggiorato la loro vita sessuale
Questi dati confermano quelli già ottenuti relativamente alla soddisfazione generale, indicando come la schiacciante maggioranza del campione attribuisca all'uso del metodo vari effetti positivi.
RICERCA di GRAVIDANZA
Dallo studio emerge che il 23.6% del campione ha cercato e ottenuto una gravidanza, dopo un periodo di esperienza con la contraccezione naturale.
Ai soggetti di questo sottogruppo è stato chiesto se ritenessero che aver praticato in precedenza la contraccezione naturale li avesse aiutati a raggiungere lo scopo di una gravidanza:
-harisposto SI, mi ha decisamente aiutato l' 87.5% dei soggetti
-ha risposto NO, non mi ha particolarmente aiutato il 10.7% dei soggetti
-ha risposto NON SO l'1.7% (1 soggetto)
Emerge quindi una percezione molto positiva della possibilità di fare un doppio uso dello stesso metodo utilizzato in precedenza.
Questo sottolinea uno dei vantaggi offerti dalla contraccezione naturale, ossia la possibilità di invertire lo scopo in caso di ricerca di gravidanza e aumentare così le proprie possibilità di raggiungere questo scopo proprio grazie al metodo.
Alle coppie che al momento dello studio avevano cercato in passato o stavano cercando attualmente una gravidanza è stato chiesto quali interventi e strategie avessero utilizzato o programmassero di utilizzare per raggiungere lo scopo, secondo un set di risposte a scelta multipla.
Il 100% dei soggetti ha risposto "Rapporti mirati attraverso il monitoraggio del ciclo"
Il 45.5% si dichiara disposto a fare indagini specialistiche per identificare un eventuale problema di fertilità
Solo il 13.6% prenderebbe o ha preso in considerazione l'ipotesi di intraprendere un percorso di riproduzione medicalmente assistita
Sempre il 13.6% prenderebbe o ha preso in considerazione l'adozione
Da questi dati, appare emergere dal campione uno spiccato interesse per conservare il più possibile la naturalità dell'esperienza di diventare genitori.
FREQUENZA del FORUM LADYFERTILITY
E' stata indagato nei soggetti il grado di esperienza e contatto avuto con il forum di supporto Ladyfertility
Il 41% delle intervistate frequenta o ha frequentato il forum più di un anno
Il 47.4% frequenta o ha frequentato il forum meno di un anno
L'11.6% dei soggetti non frequenta né ha mai frequentato il forum
DATI ANAGRAFICI e PERSONALI
Oltre due terzi del campione di soggetti si colloca nella fascia di età 20-30 anni.
La quasi totalità del campione ha iniziato ad utilizzare la contraccezione naturale in un'età compresa tra i 20 e i 35 anni. Tuttavia circa un decimo di utilizzatrici ha iniziato dopo questa età, il che solleva un'importante responsabilità nell'informare le donne circa la possibilità di praticare questa forma di contraccezione. Nella fascia di età più avanzata si tratta spesso di donne che hanno alle spalle esperienze spiacevoli con varie forme di contraccezione ormonale, che avrebbero potuto evitare se avessero avuto alternative a disposizione.
Presenza preponderante del Nord, seguito dal Centro. Esiguamente rappresentato il Sud Italia così come l'Estero. Questo dato fa riflettere sull'eccessiva medicalizzazione che ancora caratterizza fortemente le regioni del Sud nei confronti della gestione della salute femminile (il tasso di cesarei è nettamente più elevato nelle cliniche private del Sud), rendendo le donne poco autonome nelle scelte contraccettive.
Circa tre quarti dei soggetti hanno un titolo di studio universitario o superiore, mentre il restante terzo del campione è in possesso di titolo di scuola media superiore. Questa prevalenza documenta il ruolo dell'educazione scolastica nello stimolare la possibilità di compiere scelte autonome per la gestione della propria salute.
Quasi il 40% del campione è in una relazione stabile da oltre 8 anni. Le fasce tra 1 e 8 anni di relazione rappresentano ciascuna equamente circa un decimo del campione. Pochissime le coppie insieme da meno di un anno, dato che si accorda con il fatto che il metodo è adatto a coppie stabili.
La percentuale di donne con o senza figli non si distingue eccessivamente, con una modesta preponderanza delle nullipare in questo campione
La maggior parte delle donne con figli di questo campione ha 1-2 figli, in linea con la media nazionale
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Dott.ssa Jessica Borgogni
www.jessicaborgogni.it
Psicologa dell'area clinica e perinatale
Educatrice del Metodo Ladyfertility
I miei grafici: https://www.fertilityfriend.com/home/1db1de
Re: Studio Metodo Ladyfertility® - Risultati del "Questionario sull'utilizzo della contraccezione naturale" - Parte II: soddisfazione, motivazioni, vantaggi, svantaggi, ecc.
Wow Panic! Questo topic mi ha fatto recuperare anche la Prima Parte, veramente interessante, ben strutturato e accademico (in senso buono, però)!
Pensi di pubblicarlo da qualche parte? Sicuramente meriterebbe!
Pensi di pubblicarlo da qualche parte? Sicuramente meriterebbe!
ArdathLilith- Numero di messaggi : 2417
Età : 44
Data d'iscrizione : 19.02.11
Re: Studio Metodo Ladyfertility® - Risultati del "Questionario sull'utilizzo della contraccezione naturale" - Parte II: soddisfazione, motivazioni, vantaggi, svantaggi, ecc.
Wow Pq, bravissima! Un lavoro importantissimo per le statistiche scientifiche sulla contraccezione naturale, così tanto screditata!
Questi dati potrebbero convincere sempre più coppie ad intraprendere questo tipo di contraccezione, naturale sì, ma sicura.
Questi dati potrebbero convincere sempre più coppie ad intraprendere questo tipo di contraccezione, naturale sì, ma sicura.
sefora- Numero di messaggi : 6196
Data d'iscrizione : 02.02.11
Re: Studio Metodo Ladyfertility® - Risultati del "Questionario sull'utilizzo della contraccezione naturale" - Parte II: soddisfazione, motivazioni, vantaggi, svantaggi, ecc.
Pq, hai fatto davvero un Lavorone, con la L maiuscola!
Una ricerca come questa dovrebbe essere pubblicata e i suoi contenuti divulgati nel miglior modo possibile.
I metodi naturali e il "Mondo Ladyfertility" permettono alle donne di entrare in contatto con se stesse e con il proprio corpo, capendolo e rispettandolo.
Spero un giorno tutto ciò arrivi perfino sui banchi di scuola: sarebbe importantissimo insegnare certe cose in un periodo così delicato della vita come l'adolescenza!!
Una ricerca come questa dovrebbe essere pubblicata e i suoi contenuti divulgati nel miglior modo possibile.
I metodi naturali e il "Mondo Ladyfertility" permettono alle donne di entrare in contatto con se stesse e con il proprio corpo, capendolo e rispettandolo.
Spero un giorno tutto ciò arrivi perfino sui banchi di scuola: sarebbe importantissimo insegnare certe cose in un periodo così delicato della vita come l'adolescenza!!
Silvia Mimosa- Numero di messaggi : 1350
Età : 37
Data d'iscrizione : 04.06.13
Re: Studio Metodo Ladyfertility® - Risultati del "Questionario sull'utilizzo della contraccezione naturale" - Parte II: soddisfazione, motivazioni, vantaggi, svantaggi, ecc.
Brava PQ
Bellissimo studio aspettiamo una pubblicazione
Bellissimo studio aspettiamo una pubblicazione
saradavidemic- Numero di messaggi : 515
Età : 39
Data d'iscrizione : 15.02.11
Re: Studio Metodo Ladyfertility® - Risultati del "Questionario sull'utilizzo della contraccezione naturale" - Parte II: soddisfazione, motivazioni, vantaggi, svantaggi, ecc.
Complimenti per il gran lavoro PQ !
Sei la nuova pioniera della contraccezione naturale
Spero che poi tutti questi dati raccolti vengano pubblicati, in modo che sempre più gente possa venire a conoscenza di quello che è davvero la contraccezione naturale (sfatando miti e leggende che tanto ci girano intorno)!
GRAZIE !
Sei la nuova pioniera della contraccezione naturale
Spero che poi tutti questi dati raccolti vengano pubblicati, in modo che sempre più gente possa venire a conoscenza di quello che è davvero la contraccezione naturale (sfatando miti e leggende che tanto ci girano intorno)!
GRAZIE !
selene- Numero di messaggi : 541
Età : 37
Data d'iscrizione : 20.09.11
Re: Studio Metodo Ladyfertility® - Risultati del "Questionario sull'utilizzo della contraccezione naturale" - Parte II: soddisfazione, motivazioni, vantaggi, svantaggi, ecc.
I miei complimenti PQ!
Ben articolato, professionale.....brava!!!
Ben articolato, professionale.....brava!!!
selvynina- Numero di messaggi : 3164
Età : 47
Località : Piemonte/Lombardia
Data d'iscrizione : 17.03.10
Re: Studio Metodo Ladyfertility® - Risultati del "Questionario sull'utilizzo della contraccezione naturale" - Parte II: soddisfazione, motivazioni, vantaggi, svantaggi, ecc.
Complimenti per il lavorone i dati sono organizzati davvero molto bene
Luthien- Numero di messaggi : 7550
Età : 39
Località : Roma
Data d'iscrizione : 12.05.10
Re: Studio Metodo Ladyfertility® - Risultati del "Questionario sull'utilizzo della contraccezione naturale" - Parte II: soddisfazione, motivazioni, vantaggi, svantaggi, ecc.
Complimenti PQ! davvero un lavoro fatto molto bene, professionale, scientifico... complimenti ancora!
Eowyn- Numero di messaggi : 3470
Età : 37
Località : Trento
Data d'iscrizione : 05.12.10
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