Bambini e sport

Apro questo topic per curiosità personale, perchè intorno a me noto punti di vista molto diversi riguardo l'attività sportiva nei bambini: c'è chi è dell'idea che non sia necessaria, chi vuole che sia vista come gioco e corretto stile di vita (punto di vista che corrisponde con il mio), chi invece punta proprio a una preparazione di tipo agonistico.
Cosa ne pensate voi dell'attività fisica nell'infanzia? Come la vivete o vivreste con i vostri figli? E quali pensate siano le attività sportive più adatte per ogni fascia d'età?

Mia figlia pratica ginnastica artistica già da 6 anni (ne ha12), da subito ha iniziato a livello agonistico, ricordo che avevano qualche problema per la prima gara perché Lei compiva 6 anni dopo qualche giorno dalla gara.
Ricordo che i primi anni andava agli allenamenti molto volentieri perché era quasi un gioco. Poi cambio palestra e insegnante e pur amando la ginnastica artistica spesso cercava scuse per non andare. Io ho sempre insistito affinché praticasse uno sport o quello o un altro non mi andava che passasse i pomeriggi davanti alla tv, quindi anche se non proprio volentieri alla fine ha continuato a fare ginnastica artistica. L'anno scorso ha cambiato di nuovo l'insegnante, ed è stato amore adesso abbiamo il problema opposto, piange quando la vado a prendere perché magari non è riuscita in un determinato movimento o altro ....... , oppure quando con il problema al ginocchio di deve fermare qualche giorno di riposo.
Quando guardo gli allenamenti e vedo le bimbe di 4 o 5 anni che fanno l'avviamento, credetemi mi fanno impazzire, alcune sono talmente decise e ostinate che continuano a provare e riprovare fin quando non riescono a fare la ruota o a finire la trave senza cadere. Ho visto anche bimbe che pur di continuare ad allenarsi non dicono che di sono fatte male. Ogni bambino è un caso a se

Io credo che di base debba essere un gioco, un modo per muoversi, scaricare energie e imparare a "gestire" il proprio corpo (coordinazione, senso dello spazio, cose così).
Poi dipende dal bambino, se sviluppa una passione, se è bravo e ci tiene, allora va benissimo l'agonismo, ma solo finchè lo vuole, non deve essere un'imposizione dei genitori.
L'idea che non sia necessario non la condivido proprio invece. Non è solo una questione di muoversi, cosa che fanno comunque (o dovrebbero) se li porti al parco o a scuola. E' il fatto di imparare delle regole, ogni sport ha le sue, imparare che devi sforzarti e provare tante volte per riuscire a fare una determinata cosa, anche se è noioso... insomma, lo sport ci vuole, il grado di impegno lo deve decidere il bimbo.

Quoto Sguisch Non ho figli, ma se ne avessi è una cosa della quale sono 100% sicura: sport fin da piccoli! Nulla di iper-agonistico, una cosa che piace a loro, ma movimento, movimento, movimento.

Il problema è quale tipo: per me non è accettabile che un bambino si faccia male e si trascini o ripeta gli infortuni, perché è segno di qualcosa che non va. Cercherei un'attività che eviti i danni sul fisico, perché per me l'aspetto importante è proprio coltivare e proteggere la salute, ma il problema è che tanti sport comportano per loro natura dei rischi di traumi o logoramento precoce non irrilevanti, anche a livello amatoriale.

Come ho già accennato nel primo post, anch'io sono dell'idea che lo sport va iniziato il prima possibile, visto che è fondamentale sia per un corretto sviluppo fisico che per un discorso psicologico, di imparare a superare le difficoltà che l'attività presenta e gioire dei propri progressi. Per quanto mi riguarda, quando avrò un figlio, lo butterò subito in piscina a fare il pesciolino! Poi certo, con il tempo sono dell'idea di assecondare le sue passioni, ma comunque uno sport va fatto, e su questo conto di dare anch'io il buon esempio.

Per quanto riguarda l'attività agonistica non so, sinceramente, ancora non mi sono fatta un'idea precisa...di certo non spingerei mio figlio a seguirla, ma lo sosterrei in quello che vuole fare, ma di certo non vorrei esagerazioni, sia a livello di severità degli insegnanti, che a livello di intensità di lavoro. Ricordo che qualche anno fa, quando facevo nuoto, c'era un corso di nuoto sincronizzato per bambine di circa 6/7 anni, e l'insegnante era davvero un sergente nazista, del tipo "forza, dimostratemi che lo sapete fare, scansafatiche che non siete altro, se volete stare ferme a farvi venire il culone rimanete a casa", e altre mortificazioni alle singole bambine che magari non riuscivano a fare qualcosa. Ecco, fossi stata la madre di queste bambine l'avrei assolutamente ritirata dal corso, e mi sarei anche fatta sentire con il centro sportivo!

Diego ha iniziato quest'anno a fare judo. L'età è ideale: 5 anni.
Io vengo dalle arti marziali quindi per me è stato davvero supernaturale:ho allenato per anni i piccoli e so quanto bene fa lo sport, non soltanto in termini di allenamento fisico (mio figlio oltretutto è superattivo) ma soprattutto in termini di sviluppo armonioso della personalità. Il judo insegna un sacco di cose: il rispetto per le regole, per i compagni, per gli avversari, per il proprio corpo, per i maestri; migliora la forza e la coordinazione, e quindi la sicurezza in se stessi. E' allo stesso modo adatto ai bambini insicuri e a quelli con problemi di aggressività.
Diego ci va volentierissimo ed ha già fatto la sua prima gara che è stata un gioco, ma la medaglia alla fine (data a tutti i bimbi, non solo ai vincitori) lo ha riempito di orgoglio !
Spero con tutto il mio cuore che continui a piacergli, alla fine ovviamente la scelta spetterà a lui . Ma comunque vada, so che questi primi anni saranno stati preziosi!

Io non sono d'accordo che faccia così bene fin da piccoli! Concordo con Panic sul fatto che quasi tutti gli sport comportano qualche tipo di squilibrio, e per questo penso che prima dei 9 anni sia molto meglio portarli al parco a scorrazzare, dove loro calibrano il movimento, stanno all'aria aperta, e fanno il movimento necessario. Per quanto riguarda le regole di vita che si imparano attraverso lo sport, secondo me possono iniziare anche dopo questo fatidico nono anno, e da lì credo che sia importante trovare dei buoni istruttori, e assolutamente no all'agonismo, per quanto mi riguarda.

Concordo con Nike su tutta la linea

Io invece, sarà perchè sono "del campo", non sono affatto d'accordo!
Intanto, in ogni disciplina sportiva, la parte 5- 8 anni è definita propedeutica, e questo vuol dire che al 99% si tratta di una sorta di psicomotricità (che è usata come terapia elettiva tra l'altro in molti disagi infantili). Danni a lungo termine sul fisico, mai visti, così come infortuni. Ovvio, se si sta parlando di ginnastica artistica o nuoto agonistico, è un altro discorso. Ma dove si fa sport giocando, e divertendosi, senza forzature, controindicazioni proprio non ce ne sono

Totalmente d'accordo con Elisina. Il pericolo di infortuni c'è anche correndo al parco (io le peggio ferite me le son fatte sui marciapiedi in spiaggia, mai niente in palestra), e fino ad una certa età non gli fanno certo fare chissà cosa. Dai 4-5 anni è proprio l'età ideale per imparare a controllare i movimenti.