Cervice? No, grazie

Interessante, PQ. E secondo altre scuole, jung per esempio, come sarebbe l'interpretazione?

PQ è interessante l'osservazione che fai ma, da profana, questo non riguarderebbe più la sfera effettivamente "sessuale"? Ovvero, non riguarderebbe più l'autoerotismo che un gesto "tecnico" di controllo? Mentre invece per te sarebbe l'inverso...

Sì Deri, infatti parlavo del mio blocco sull'autoerotismo in quel modom in riferimento al mio post che è l'ultimo della prima pagina. Lady poi mi aveva chiesto un'interpretazione del "blocco da interno".

Non è la stessa spiegazione che mi dò per la difficoltà con la cervice, ma era legato al rapporto sull'auto-erotismo come facilitante o ostacolante un controllo tecnico

spero di non aver fatto troppi giri di parole si capiva?

Sì sì...ora ho capito
E' un legame un po' più complesso
Se posso dare il mio contenuto a livello molto "pratico", da quando ho scoperto che lì dentro c'era qualcosa che poteva aiutarmi a capirci qualcosa,mi sono subito applicata con costanza e dedizione
Cioè, intanto credo che per iniziare l'osservazione serva ouno stimolo, o una necessità. Se gli altri indici di fertilità sono sufficientemente chiari, forse non si è neppure portate ad analizzarla immediatamente.
Però in effetti mi risulta strano che superesperte come PQ abbiano così tante remore nell'"esplorazione"...
Mi incuriosiscono invece i due diversi punti di vista di lucy e MB sul rapporto con l'autoerotismo...partendo da punti opposti si arriva allo stesso risultato!
Personalmente credo che avendo già un rapporto "diretto" con la propria intimità sia tutto più semplice, ma credo anche che sia l'idea del "controllo" che renda difficile l'esplorazione.
Mi spiego: l'avere la possibilità di controllare direttamente il nostro interno e il suo stato, può portare a sensazioni strane...insomma, un po' come essere in contatto con un organo interno, non è semplicissima da gestire come cosa...
Magari dico un sacco di cavolate, eh...io non mi sono proprio posta il problema

uuuuhhhh bello, questi discorsi mi fanno impazzire!!! ( quelli para-psicanalitici intendo, eh!)
Panic, quello che scrivi è proprio interessante. quindi non sembra che sia un blocco per questioni "morali"/"religiose", ma piuttosto ti blocca la paura di farti male, di fare danni...te la butto lì, da profana, non può essere un retaggio di punizioni severe "inflitte" dai genitori per quando da bambina per es. rompevi qualcosa?

oppure che l'esplorazione interna risulti fastidiosa perchè sta per una più approfondita conoscenza di te da parte degli altri e soprattutto di te stessa? paura di andare fino in fondo nell'esplorazione del sé?
ok ora basta sparare stronzate... :joker:

Sono d'accordo anch'io che, in questo caso, le teorie freudiane calzino a pennello. E l'interpretazione edipica mi sembra una spiegazione molto plausibile. Inoltre, avevo pensato, togliendo il padre in questa storia, non potrebbe essere un blocco che dipende dal conflitto con la madre? Non so che rapporto tu abbia, o abbia avuto con tua madre, ma se dici che è sempre stata gelosa, forse il conflitto con lei c'entra oltre il complesso d'edipo. Secondo me un'interpretazione junghiana (per chi l'aveva chiesta) potrebbe essere il fatto che per te l'archetipo di Madre è ovviamente quello che tu hai vissuto da bambina e introiettato con tua madre. La paura di entrarti dentro, anche fisicamente, scoprendoti donna, potrebbe essere un rifiuto verso quella femminilità che tu conosci e rifiuti, per paura di essere e diventare come tua madre, perchè è la prima forma di femminilità e di materno di cui hai fatto esperienza.
Ovviamente spiegazioni così sono molto superficiali, e ci sarebbe da approfondire moltissimo, e vari aspetti. Panicqueen, hai mai intrapreso un'analisi personale?

Valesax ha scritto:

Credo uguale a Freud, se non ricordo male Carl Jung era un seguace certamente della psicoanalisi e secondo me anche di Freud...
Scusate io con questi della psicoanalisi sono un po' in combutta!!!
Ahahahahahah...

Non è così, Jung all'inizio era un allievo di Freud, ma poi si è staccato dalla Psicoanalisi freudiana, proprio perchè non d'accordo con le sue teorie pansessuali. Jung ha creato una nuova scuola di pensiero, la "Psicologia analitica", dandole questo nome proprio per differenziarsi dalla "Psicoanalisi".

scusate ragazze, mi sa che prima sono intervenuta senza accorgermi che c'era un'altra pagina da leggere :roll: ....
e quindi mi ero persa l'autoanalisi di panic.q.....
Gipsy, anche tu pissicologa o solo appassionata ? (scusami, se l'hai già scritto da qualche parte me lo sono perso.... )

Ciao dipkick, sì mi sto laureando in psicologia e poi intendo intraprendere gli studi di psicologia junghiana. In effetti io abito a Gallarate appena da novembre, perchè mio marito è di Gallarate, sto studiando a Padova, ma sono istriana di Rovigno. Quindi, probabilmente conosci più tu Gallarate di me. Anche se, a essere sinceri, ho imparato a girarci abbastanza bene. Tu di dove sei di preciso?

Ok, fine OT