Libri su gravidanza, parto e allattamento

Grazie Mono, è proprio quello che mi serve.... ora faccio una ricerca in internet per comprare il libro della Buckey.

Se l'obiettivo è proprio documentarti "contro" la formazione medica, quello che fa al caso tuo è Spiritual Midwifery di Ina May Gaskin, è anche incluso nel programma di ostetricia di vari college in USA

Ci avevo pensato.... ma non è tradotto! Ho già letto "la gioia del parto" e l'ho trovato molto interessante, più che altro la parte in cui descrive le pratiche ostetriche e "i numeri" di the Farm ,che se confrontati con le statistiche "occidentali" sono impressionanti!
Mi hanno colpito, perchè mentre i racconti possono essere in qualche modo soggettivi, le statistiche e i numeri parlano da soli.
Secondo te è difficile da leggere in inglese? Ho già letto buona parte del TCOYF e tutto sommato sono riuscita...

Ho comprato entrambi i libri , sia quello della Gaskin (in inglese) che quello della Buckey, ho inziato da quest'ultimo, al momento non mi piace tantissimo. Mi sembra una collezione di statistiche di studi internazionali per avvalorare la tesi su di un certo tipo di pratiche ostetriche. Mi aspettavo nozioni più tecniche... vabè spero che andando avanti migliori un pochino....
Dopo dizionario alla mano mi lancio su Spiritual Midwifery.
Su questo, la prima parte è molto simile alla "gioia del parto" ci sono i racconti , che addirittura in certi casi mi sembrano gli stessi, penso che inizierò direttamente con la seconda parte.

Valy ha scritto:Ho comprato entrambi i libri , sia quello della Gaskin (in inglese) che quello della Buckey, ho inziato da quest'ultimo, al momento non mi piace tantissimo. Mi sembra una collezione di statistiche di studi internazionali per avvalorare la tesi su di un certo tipo di pratiche ostetriche. Mi aspettavo nozioni più tecniche... vabè spero che andando avanti migliori un pochino.

L'ho letto anche io, da poco. Credo che sia un libro da leggere prima di rimanere incinta, o comunque non così avanti con la gravidanza come l'ho letto io, oppure dopo. In realtà, non è che gli studi avvalorino un solo tipo di pratiche ostetriche, secondo me, ma il libro espone tutti i dati per potersi fare un'idea personale. Il fatto è che sono veramente molti dati, oserei dire troppi, sempre per me e sempre per il momento in cui l'ho letto. Non nego che in diversi momenti mi ha creato un po' d'ansia, soprattutto leggere le conseguenze negative che possono esserci al momento del parto, sia che si faccia qualcosa sia che non la si faccia.

Ho anche preso "Manuale del parto attivo" e ora sto facendo gli esercizi di stretching che consiglia. Sono leggeri, semplici e attuabili da tutte le donne in gravidanza, anche senza allenamento precedente. Li sto trovando molto utili, soprattutto perchè mi aiutano a distendere la schiena e mi danno un po' di sollievo quando sono incriccata.   

L'altro giorno c'era in offerta su Amazon l'e-book "Guarda che è normale! Siamo tutte supermamme" di Silvia Gianatti.
L'ho preso nonostante non mi serva, perchè mi piace il presupposto per cui tutte le mamme sono supermamme e tutte lo sono in egual misura. Non ho idea di come siano gli altri libri sui neonati, ma questo mi sta piacendo molto. E' una descrizione, in chiave ironica, dei primi 6 mesi di vita della "Patata" e l'autrice descrive in modo minuzioso ma molto scorrevole e divertente l'organizzazione di una neomamma: da quante volte allattare al colore della cacca e mille altre questioni su cui io non sapevo nulla. Mi piace che descriva esattamente come sarà la vita dopo l'arrivo di un neonato e che non ha alcun tipo di pregiudizio nella descrizione di alcune scelte (es allattamento o latte artificiale; farlo dormire nel lettone o nella culla) ma parte dal presupposto che l'importante è scegliere la cosa che fa stare più serena la mamma - e di conseguenza la "Patata".

Io sto procedendo a piccole dosi, perchè è abbastanza impegnativo con "spiritual midwifery" .
Leggo solo le parti che mi interessano di più, è fantastico.. lo consiglio a chi è in dolce attesa. Sto imparando cose non sapevo minimamente tipo che nel controllo della pressione nella ricerca della gestosi è più importante la diastolica (minima) che sia sotto i 90... perchè la massima è più influenzata da emozioni e attività fisica.
Oppure che la posizione occipito posteriore, può influenzare la lunghezza del parto .. ma che si mantiene raramente, la maggior parte delle volte il bimbo ruota in occipito posteriore durante il travaglio.

E' veramente un libro utile , non ho trovato niente di simile negli altri che ho letto, lo stesso della Gaskin in italiano non è così completo.
Peccato non l'abbiano tradotto!

Valy ma non è un po' "tecnico"? Lo consiglieresti anche a chi non ha una preparazione medica? Io delle due cose che hai detto non ci ho capito molto   

Bè... si lo consiglierei proprio a chi non è del mestiere.... io nella vita faccio l'ingegnere!   
Però sono curiosa... e mi piace essere preparata...
Mi aveva scritto Panic che negli USA è adottato come libro di testo per chi intraprende il percorso ostetrico...
Per me la parte più difficile è l'inglese, me la cavo.. ma comunque faccio fatica, per questo procedo a qualche pagina alla volta.

Il libro è piuttosto completo perchè la prima parte sono riportati i racconti di parto, però io gli ho saltati perchè gli avevo già letti nella "Gioia del parto" sempre della gaskin.
Poi ha anche una parte sulle cure neonatali ma non ci sono ancora arrivata.

Lo consiglio a chi è in gravidanza o la pianifica a breve, proprio perchè scende nei dettagli tecnici del travaglio e parto...

Comunque puoi partire dalla "Gioia del Parto" che ha un taglio meno specialistico ed è rivolto alle future mamme e non alle ostetriche , e poi se ti appassiona passare a questo.

Jillian anche io delle posizioni occipito anteriore-posteriore-trasverso non sapevo nulla, ma ne ho letto nel libro dedicato ai papà e alle doule "The birth partner" che è pensato come una guida da usare anche velocemente durante il parto per rinfrescarsi la memoria, quindi non è così tecnico sono concetti che si imparano velocemente.
Ad esempio invece "Il dolore del parto" l'ho abbandonato perché è veramente troppo tecnico, parla di neurotrasmettitori e quant'altro e richiede una concentrazione come per studiare... invece altri libri più "divulgativi", anche se trattano argomenti nuovi, assomigliano più a documentari in questo senso.