[E' nato] Emanuele di Camilla
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Re: [E' nato] Emanuele di Camilla
Ragazze eccomi qui come promesso! Con 2 mesi di ritardo, ma vi ho pensate tanto tanto, solo che non riuscivo a trovare il tempo e soprattutto il giusto spirito per raccontarvi.
Non che adesso abbiamo raggiunto lo stato di grazia, tutt'altro....ma mi trovo di nuovo in fase di riposo forzato (sempre a tema!) e questo mi ha dato uno stimolo per rientrare nel forum.
Parto dall'inizio cercando di essere meno prolissa possibile :-))
Emanuele ha deciso di nascere (insomma, il cesareo l'hanno fatto i medici in realtà, lui se ne stava tranquillo al suo posto ) il lunedi 6 febbraio, dopo che la situazione era peggiorata poi precipitata nei giorni precedenti, perchè alle perdite di liquido amniotico si erano aggiunte prima perdite rosate e poi rosse fino a diventare un'emorragia quasi costante, quindi alle 8 del mattino, dopo l'ultima eco, mi portano d'urgenza in sala operatoria. E' il secondo cesareo per me, ma è andato molto diversamente dal primo. Con Bea infatti, dopo la spinale, ero completamente insensibile dalla vita in giù e non ho sentito nulla. Questa volta invece muovevo ancora le dita dei piedi seppur a fatica, e ho sentito tutto, dolore compreso! Una gran brutta esperienza, sembrava che mi stessero strappando le viscere, sentivo tirare verso l'alto come se mi stessero strappando ogni organo con la forza! Ho sentito il taglio e la cucitura, avevo la nausea e un fortissimo mal di testa, e tutto questo per una buona mezz'ora!
Insomma alla fine ero devastata fisicamente, il piccolo non ho nemmeno potuto vederlo perchè ovviamente l'hanno portato subito via e ho potuto vederlo solo il giorno dopo quando mi hanno fatta alzare. Altra differenza è che con Bea io ero già in piedi saltellante 2 giorni dopo, e il terzo giorno ero in giro a piedi per la città. Questa volta invece mi hanno tenuta in ospedale per 7 giorni dopo il parto, e solo il sesto giorno sono riuscita a muovermi senza la sedia a rotelle. Chissà perchè questa volta il fisico ha avuto tempi di ripresa molto più lunghi, non ero nemmeno in grado di girarmi nel letto. Poi sono tornata a casa e in pochi giorni sono tornata come nuova mentre il piccolo (che alla nascita ha pesato 1.160 gr.) è rimasto nell'incubatrice ancora fino a circa metà marzo, quando ha raggiunto 1.500 gr. ed è stato spostato nella culla, in terapia intermedia, fino a sabato 31 marzo, giorno delle tanto attese dimissioni, con un peso di 1.940 gr.
Non so se ricordavate che la sera del mio ricovero era la vigilia del trasloco da Milano a Roma, motivo per cui abbiamo dovuto disdire il trasloco, mio marito è partito pochi giorni dopo da solo a Roma (tornava nei fine settimana) e io sono rimasta a Milano con i miei che nel frattempo sono venuti per assistermi. In definitiva non ho potuto lasciare Milano fino alla dimissioni di Emanuele, mi sentivo in prigione, un incubo, un capitolo che non voleva chiudersi! Poi ai primi di marzo ho fatto andar via i miei perchè non mi sembrava giusto continuare a pretendere (dopo quasi 2 mesi) che continuassero a stare da me, dopo che erano partiti da un momento all'altro, senza nemmeno avere avuto il tempo di organizzarsi e sbrigare tutte le piccole e grandi incombenze. Quindi per il restante tempo del ricovero di Emanuele (circa 25 gg.) io sono stata sola con Bea, che ovviamente non poteva entrare in ospedale, e ho dovuto fare i salti mortali per poter andare da Emanuele ogni giorno (lasciando Bea un pò da una cugina e un pò da un'amica. Non so come avrei fatto senza di loro....).
Alla fine, in accordo coi medici, abbiamo fatto coincidere le dimissioni di Emanuele col (finalmente) trasloco a Roma. Il sabato hanno dimesso Emanuele, la domenica è arrivato il camion del trasloco e nel pomeriggio abbiamo preso il treno per Roma, con la prima visita di Emanuele già prenotata (dai medici di milano) per il mercoledi al Gemelli, quindi tutto pianificato nei dettagli
Arrivati a Roma siamo andati a stare, per una settimana ancora, nel residence dove ha abitato mio marito nel tempo in cui io sono stata a Milano, e nel weekend di Pasqua (nel frattempo contavamo di sistemare almeno grossolanamente la nuova casa) ci saremo trasferiti nella casa nuova (distavano 400 mt. una dall'altra, quindi io andavo ogni giorno per sistemare qualcosina).
Il problema credo più grosso è stato il fatto che quando hanno dimesso Emanuele noi eravamo tutti e tre raffreddati e con tosse, infatti ci avevano raccomandato di usare cautele e tenere Bea lontana dal piccolo.
Ma evidentemente non è bastato, infatti il giorno di Pasqua mi sono accorta che aveva il respiro un pò affannato e la notte tra Pasqua e Pasquetta ha saltato una poppata perchè non si è svegliato (e nemmeno io, crollata dalla stanchezza...). Quando mi sono svegliata mi è sembrato strano e gli ho subito preparato il latte che ha mangiato a fatica. Quindi per sicurezza (come ci avevano raccomandato) ho telefonato al pediatra di turno del Gemelli (era Pasquetta quindi la pediatra che l'aveva seguito non c'era) che mi ha detto che era inutile portarlo in ospedale per un semplice raffreddore e che avrebbe rischiato di contrarre qualcosa di peggio, ma di limitarmi a lavargli il naso con la fisiologica. L'ho fatto ma non è stato sufficiente, infatti poco dopo mio marito lo guarda e si accorge che era cianotico, completamente blu in viso!! Allora l'ho preso e gli ho battuto la schiena fino a indurgli la tosse e farlo respirare. Altro lavaggio del naso, passa il tempo, gli do di nuovo il latte e ne beve pochissimo perchè diventa ancora cianotico. Si riprende di nuovo e inizio a pensare che forse non stavo facendo la madre apprensiva come pensava il pediatra e che forse dovevo chiamare il 118! Continuo a osservarlo senza perderlo mai di vista, riprovo col latte, ancora cianotico e senza nessuna reattività, a questo punto chiamo il 118 che arriva subito e mi chiede come mai ho atteso ore prima di chiamarli. Io gli racconto quello che mi ha detto il pediatra di turno e rimangono basiti .
Di corsa in ospedale, lo visitano, chiamano la rianimatrice della terapia intensiva, e via flebo, prelievi, analisi, ecografie, radiografie, tubi e tubicini, ricovero immediato in terapia intensiva. Diagnosi: polmonite!!
E come se non bastasse gli trovano una fortissima anemia, emoglobina tra 7 e 8, ci dicono che lo dovranno trasfondere Disperazione!
Passano i giorni e ci dicono che stanno facendo di tutto per evitare le trasfusioni (e finora sono riusciti a non farla anche se l'emoglobina è davvero ai limiti inferiori), che lui per il momento è stazionario ma non possono ancora escludere la possibilità di un peggioramento
Invece grazie a Dio ieri ci dicono che c'è stato un lieve miglioramento e oggi è uscito dalla terapia intensiva!! In pratica mi hanno chiamata oggi alle 14:30 e mi dicono: "signora si organizzi e venga subito perchè stiamo aspettando lei per portare Emanuele nel reparto di pediatria (area infettivi). Deve rimanere col bimbo 24h su 24. E io perchè non sapevo che in pediatria la mamma venisse praticamente ricoverata col figlio.
Insomma la fortuna è stata che proprio ieri sera sono venuti i miei suoceri per darci una mano con la casa e tenere Bea intanto che io andavo a trovare Emanuele. Ora mi chiedo "come cavolo avrei fatto se fossi stata sola?????. Dove avrei lasciato Bea?????".
E adesso sono qui, in una stanza d'ospedale, accanto al nostro cucciolo che è un gran lottatore ma è anche tanto tanto fragile, povero piccolino sfortunato, quante ne sta passando
E a casa c'è Bea, piccola anche lei, che sta ovviamente risentendo di tutti questi cambiamenti, stanchezze, nervosismi e abbandoni
Casa che per il momento è solo un ammasso di scatoloni.
Insomma, mi chiedo se ce la faremo e se questo momento (lunghissimo e durissimo momento) avrà una fine, perchè a questo punto siamo tutti molto provati, fisicamente e psicologicamente, decisamente allo stremo delle forze
Ma è anche vero che dentro ognuno di noi c'è una sorgente inesauribile di forze (almeno spero!!) e a quelle cerchiamo di aggrapparci!
Un abbraccio a tutte voi care amiche
Non che adesso abbiamo raggiunto lo stato di grazia, tutt'altro....ma mi trovo di nuovo in fase di riposo forzato (sempre a tema!) e questo mi ha dato uno stimolo per rientrare nel forum.
Parto dall'inizio cercando di essere meno prolissa possibile :-))
Emanuele ha deciso di nascere (insomma, il cesareo l'hanno fatto i medici in realtà, lui se ne stava tranquillo al suo posto ) il lunedi 6 febbraio, dopo che la situazione era peggiorata poi precipitata nei giorni precedenti, perchè alle perdite di liquido amniotico si erano aggiunte prima perdite rosate e poi rosse fino a diventare un'emorragia quasi costante, quindi alle 8 del mattino, dopo l'ultima eco, mi portano d'urgenza in sala operatoria. E' il secondo cesareo per me, ma è andato molto diversamente dal primo. Con Bea infatti, dopo la spinale, ero completamente insensibile dalla vita in giù e non ho sentito nulla. Questa volta invece muovevo ancora le dita dei piedi seppur a fatica, e ho sentito tutto, dolore compreso! Una gran brutta esperienza, sembrava che mi stessero strappando le viscere, sentivo tirare verso l'alto come se mi stessero strappando ogni organo con la forza! Ho sentito il taglio e la cucitura, avevo la nausea e un fortissimo mal di testa, e tutto questo per una buona mezz'ora!
Insomma alla fine ero devastata fisicamente, il piccolo non ho nemmeno potuto vederlo perchè ovviamente l'hanno portato subito via e ho potuto vederlo solo il giorno dopo quando mi hanno fatta alzare. Altra differenza è che con Bea io ero già in piedi saltellante 2 giorni dopo, e il terzo giorno ero in giro a piedi per la città. Questa volta invece mi hanno tenuta in ospedale per 7 giorni dopo il parto, e solo il sesto giorno sono riuscita a muovermi senza la sedia a rotelle. Chissà perchè questa volta il fisico ha avuto tempi di ripresa molto più lunghi, non ero nemmeno in grado di girarmi nel letto. Poi sono tornata a casa e in pochi giorni sono tornata come nuova mentre il piccolo (che alla nascita ha pesato 1.160 gr.) è rimasto nell'incubatrice ancora fino a circa metà marzo, quando ha raggiunto 1.500 gr. ed è stato spostato nella culla, in terapia intermedia, fino a sabato 31 marzo, giorno delle tanto attese dimissioni, con un peso di 1.940 gr.
Non so se ricordavate che la sera del mio ricovero era la vigilia del trasloco da Milano a Roma, motivo per cui abbiamo dovuto disdire il trasloco, mio marito è partito pochi giorni dopo da solo a Roma (tornava nei fine settimana) e io sono rimasta a Milano con i miei che nel frattempo sono venuti per assistermi. In definitiva non ho potuto lasciare Milano fino alla dimissioni di Emanuele, mi sentivo in prigione, un incubo, un capitolo che non voleva chiudersi! Poi ai primi di marzo ho fatto andar via i miei perchè non mi sembrava giusto continuare a pretendere (dopo quasi 2 mesi) che continuassero a stare da me, dopo che erano partiti da un momento all'altro, senza nemmeno avere avuto il tempo di organizzarsi e sbrigare tutte le piccole e grandi incombenze. Quindi per il restante tempo del ricovero di Emanuele (circa 25 gg.) io sono stata sola con Bea, che ovviamente non poteva entrare in ospedale, e ho dovuto fare i salti mortali per poter andare da Emanuele ogni giorno (lasciando Bea un pò da una cugina e un pò da un'amica. Non so come avrei fatto senza di loro....).
Alla fine, in accordo coi medici, abbiamo fatto coincidere le dimissioni di Emanuele col (finalmente) trasloco a Roma. Il sabato hanno dimesso Emanuele, la domenica è arrivato il camion del trasloco e nel pomeriggio abbiamo preso il treno per Roma, con la prima visita di Emanuele già prenotata (dai medici di milano) per il mercoledi al Gemelli, quindi tutto pianificato nei dettagli
Arrivati a Roma siamo andati a stare, per una settimana ancora, nel residence dove ha abitato mio marito nel tempo in cui io sono stata a Milano, e nel weekend di Pasqua (nel frattempo contavamo di sistemare almeno grossolanamente la nuova casa) ci saremo trasferiti nella casa nuova (distavano 400 mt. una dall'altra, quindi io andavo ogni giorno per sistemare qualcosina).
Il problema credo più grosso è stato il fatto che quando hanno dimesso Emanuele noi eravamo tutti e tre raffreddati e con tosse, infatti ci avevano raccomandato di usare cautele e tenere Bea lontana dal piccolo.
Ma evidentemente non è bastato, infatti il giorno di Pasqua mi sono accorta che aveva il respiro un pò affannato e la notte tra Pasqua e Pasquetta ha saltato una poppata perchè non si è svegliato (e nemmeno io, crollata dalla stanchezza...). Quando mi sono svegliata mi è sembrato strano e gli ho subito preparato il latte che ha mangiato a fatica. Quindi per sicurezza (come ci avevano raccomandato) ho telefonato al pediatra di turno del Gemelli (era Pasquetta quindi la pediatra che l'aveva seguito non c'era) che mi ha detto che era inutile portarlo in ospedale per un semplice raffreddore e che avrebbe rischiato di contrarre qualcosa di peggio, ma di limitarmi a lavargli il naso con la fisiologica. L'ho fatto ma non è stato sufficiente, infatti poco dopo mio marito lo guarda e si accorge che era cianotico, completamente blu in viso!! Allora l'ho preso e gli ho battuto la schiena fino a indurgli la tosse e farlo respirare. Altro lavaggio del naso, passa il tempo, gli do di nuovo il latte e ne beve pochissimo perchè diventa ancora cianotico. Si riprende di nuovo e inizio a pensare che forse non stavo facendo la madre apprensiva come pensava il pediatra e che forse dovevo chiamare il 118! Continuo a osservarlo senza perderlo mai di vista, riprovo col latte, ancora cianotico e senza nessuna reattività, a questo punto chiamo il 118 che arriva subito e mi chiede come mai ho atteso ore prima di chiamarli. Io gli racconto quello che mi ha detto il pediatra di turno e rimangono basiti .
Di corsa in ospedale, lo visitano, chiamano la rianimatrice della terapia intensiva, e via flebo, prelievi, analisi, ecografie, radiografie, tubi e tubicini, ricovero immediato in terapia intensiva. Diagnosi: polmonite!!
E come se non bastasse gli trovano una fortissima anemia, emoglobina tra 7 e 8, ci dicono che lo dovranno trasfondere Disperazione!
Passano i giorni e ci dicono che stanno facendo di tutto per evitare le trasfusioni (e finora sono riusciti a non farla anche se l'emoglobina è davvero ai limiti inferiori), che lui per il momento è stazionario ma non possono ancora escludere la possibilità di un peggioramento
Invece grazie a Dio ieri ci dicono che c'è stato un lieve miglioramento e oggi è uscito dalla terapia intensiva!! In pratica mi hanno chiamata oggi alle 14:30 e mi dicono: "signora si organizzi e venga subito perchè stiamo aspettando lei per portare Emanuele nel reparto di pediatria (area infettivi). Deve rimanere col bimbo 24h su 24. E io perchè non sapevo che in pediatria la mamma venisse praticamente ricoverata col figlio.
Insomma la fortuna è stata che proprio ieri sera sono venuti i miei suoceri per darci una mano con la casa e tenere Bea intanto che io andavo a trovare Emanuele. Ora mi chiedo "come cavolo avrei fatto se fossi stata sola?????. Dove avrei lasciato Bea?????".
E adesso sono qui, in una stanza d'ospedale, accanto al nostro cucciolo che è un gran lottatore ma è anche tanto tanto fragile, povero piccolino sfortunato, quante ne sta passando
E a casa c'è Bea, piccola anche lei, che sta ovviamente risentendo di tutti questi cambiamenti, stanchezze, nervosismi e abbandoni
Casa che per il momento è solo un ammasso di scatoloni.
Insomma, mi chiedo se ce la faremo e se questo momento (lunghissimo e durissimo momento) avrà una fine, perchè a questo punto siamo tutti molto provati, fisicamente e psicologicamente, decisamente allo stremo delle forze
Ma è anche vero che dentro ognuno di noi c'è una sorgente inesauribile di forze (almeno spero!!) e a quelle cerchiamo di aggrapparci!
Un abbraccio a tutte voi care amiche
Camilla- Numero di messaggi : 517
Età : 48
Data d'iscrizione : 21.07.09
Re: [E' nato] Emanuele di Camilla
Oddio Camilla...che odissea...mi dispiace tantissimo per quello che hai passato, te e la tua famiglia...la Vita a volte ci mette di fronte a prove durissime, quando poi toccano i nostri figli la sofferenza è ancora più grande. Emanuele è un vero lottatore, e voi anche....
Ti auguro che diventi prestissimo un bel cicciotto e che tu possa "quasi" dimenticare questi momenti .
Abbracci
Ti auguro che diventi prestissimo un bel cicciotto e che tu possa "quasi" dimenticare questi momenti .
Abbracci
Leila- Numero di messaggi : 1182
Età : 49
Data d'iscrizione : 10.11.10
Re: [E' nato] Emanuele di Camilla
Ti abbraccio forte Camilla. Sei stata davvero forte e non preoccuparti che il tuo ometto è forte e presto tutto questo che avete passato sarà solo un ricordo lontano.
Un forte forte abbraccio e tienici aggiornate
Un forte forte abbraccio e tienici aggiornate
Re: [E' nato] Emanuele di Camilla
Concordo con Leila, sembra davvero un'odissea. Mi dispiace Camilla, non deve essere per niente facile, non posso neanche minimamente immaginare il calvario che state passando. Vi auguro davvero il meglio, tienici aggiornate se vuoi. Un grande abbraccio!coraggio!
Luthien- Numero di messaggi : 7550
Età : 38
Località : Roma
Data d'iscrizione : 12.05.10
Re: [E' nato] Emanuele di Camilla
Ciao Camilla! Che bello rileggerti!
Il piccolo Emanuele stà lottando ed è tanto forte, vedrai!!
Un abbraccione!
Il piccolo Emanuele stà lottando ed è tanto forte, vedrai!!
Un abbraccione!
mammamike- Numero di messaggi : 1271
Età : 43
Data d'iscrizione : 28.07.11
Re: [E' nato] Emanuele di Camilla
Camilla... che dirti? A volte è meglio non farsi certe domande tipo "cosa avrei fatto" ... Io comunque sono del parere che la vita non ti darebbe mai un peso se tu non fossi in grado si sopportarlo. E' una di quelle convizioni che mi aiutano quando ho l'impressione che tutto stia crollando su di me. Spero possa aiutare te e il piccolo Emanuele, che di forza ne sta dimostrando veramente tanta. Siamo con te.
atam- Numero di messaggi : 972
Età : 38
Data d'iscrizione : 28.10.11
Re: [E' nato] Emanuele di Camilla
Camilla Inutile dirti che mi dispiace tantissimo per quello che tu, il piccolo Emanuele, la piccola Bea, tuo marito e tutti i tuoi familiari state passando...davvero tanto! Ma siete tutti molto forti, e come dici tu, Emanuele è un lottatore (avrà preso dalla mamma? ), e ne verrete fuori! So che la tua vita adesso è un casino, ma hai i tuoi cari che ti danno un supporto morale e pratico, e tutto il resto si sistema piano piano...ora l'importante è che Emanuele stia bene, che si riprenda prima possibile e che tu sia con lui Il resto viene dopo! Giusto?
Sei stata carina a scriverci ed aggiornarci nonostante tutto! Io non ti ho mai scritto ma ti ho seguita...sono una studentessa disperata, sai com'è Ma questa volta mi sono sentita di scriverti per dirti che ti sono vicina col pensiero e che tu ed Emanuele siete nelle mie preghiere...tieni duro tesoro
Un abbraccio forte, spero che il prossimo tuo intervento sia ancora più sereno di questo, e che torniate presto a casa
P.S. Questi medici che trattano le mamme come povere pazze fissate Gli farei un bel mazziatone, come si dice da me a Napoli! E' vero che ci sono molte mamme apprensive, ma la prudenza non è mai troppa, soprattutto per i cuccioli come il tuo Emanuele che è cmq nato in condizioni non proprio semplici! Queste cose mi mandano in bestia! Non conosco la pediatra che ti ha risposto e non sta a me a giudicare, ma certe persone non dovrebbero proprio studiare medicina! Una mamma dovrebbe sempre fidarsi del suo istinto, e spesso ne sa più di certi dottori! La mia non vuole essere una critica alla categoria dei medici, lungi da me...ma ne converrete che alcuni non si meritano il titolo che hanno!
Detto questo chiudo l'OT, mi interessa solo che Camilla ed Emanuele tornino a casa presto e che dimentichino questo spiacevole episodio!
Sei stata carina a scriverci ed aggiornarci nonostante tutto! Io non ti ho mai scritto ma ti ho seguita...sono una studentessa disperata, sai com'è Ma questa volta mi sono sentita di scriverti per dirti che ti sono vicina col pensiero e che tu ed Emanuele siete nelle mie preghiere...tieni duro tesoro
Un abbraccio forte, spero che il prossimo tuo intervento sia ancora più sereno di questo, e che torniate presto a casa
P.S. Questi medici che trattano le mamme come povere pazze fissate Gli farei un bel mazziatone, come si dice da me a Napoli! E' vero che ci sono molte mamme apprensive, ma la prudenza non è mai troppa, soprattutto per i cuccioli come il tuo Emanuele che è cmq nato in condizioni non proprio semplici! Queste cose mi mandano in bestia! Non conosco la pediatra che ti ha risposto e non sta a me a giudicare, ma certe persone non dovrebbero proprio studiare medicina! Una mamma dovrebbe sempre fidarsi del suo istinto, e spesso ne sa più di certi dottori! La mia non vuole essere una critica alla categoria dei medici, lungi da me...ma ne converrete che alcuni non si meritano il titolo che hanno!
Detto questo chiudo l'OT, mi interessa solo che Camilla ed Emanuele tornino a casa presto e che dimentichino questo spiacevole episodio!
Lulity- Numero di messaggi : 2269
Età : 39
Data d'iscrizione : 04.01.12
Re: [E' nato] Emanuele di Camilla
Camilla che situazione...
Spero che questo brutto momento passi in fretta e che le cose vadano meglio.
Un abbraccio a te e ai tuoi cuccioli
Spero che questo brutto momento passi in fretta e che le cose vadano meglio.
Un abbraccio a te e ai tuoi cuccioli
greenhope- Numero di messaggi : 2070
Età : 45
Data d'iscrizione : 01.05.10
Re: [E' nato] Emanuele di Camilla
Camilla, ti abbraccio forte forte insieme al tuo piccolo grande ometto! Com'è coraggioso, si vede che sente anche la tua forza e il tuo amore che lo sostengono. Ti sono vicina!
luisav- Numero di messaggi : 2569
Età : 43
Località : Fiumicino
Data d'iscrizione : 17.12.09
Re: [E' nato] Emanuele di Camilla
che situazione terribile Camilla, ti auguro che sia la fine di questo percorso doloroso e tu rossa uscire presto dall'ospedale col tuo cucciolo sano e in forze per tornare alla vita quotidiana con tutta la famiglia.
Ti abbraccio forte forte!
Ti abbraccio forte forte!
sefora- Numero di messaggi : 6196
Data d'iscrizione : 02.02.11
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