[è nato] Elio di Julmax
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Re: [è nato] Elio di Julmax
Jul!! Cosa mi sono persa!!! Augurissimiiiii!!!
florberry- Numero di messaggi : 196
Età : 31
Località : Genova
Data d'iscrizione : 29.06.15
Re: [è nato] Elio di Julmax
Auguri anche se in ritardo
Jessyca- Numero di messaggi : 499
Età : 32
Data d'iscrizione : 14.01.15
Re: [è nato] Elio di Julmax
Auguri di cuore!!!!!
June- Numero di messaggi : 1982
Età : 44
Data d'iscrizione : 02.08.08
Re: [è nato] Elio di Julmax
Tantissime congratulazioni Jul!!
Jillian- Numero di messaggi : 4598
Età : 38
Data d'iscrizione : 26.08.12
Re: [è nato] Elio di Julmax
Ciao Jul,
quante cose ci accomunano!
Elio è nato il mio stesso giorno, quasi alla mia stessa ora, e porta il nome del mio terzo bimbo speciale, anche lui nato in casa
Auguro anche al tuo piccolo sole una vita bella e un viaggio fenomenale alla scoperta di sé stesso, e a te la miglior esperienza da mamma possibile. Buona luna di latte (anche per i soli ci vuole!)
quante cose ci accomunano!
Elio è nato il mio stesso giorno, quasi alla mia stessa ora, e porta il nome del mio terzo bimbo speciale, anche lui nato in casa
Auguro anche al tuo piccolo sole una vita bella e un viaggio fenomenale alla scoperta di sé stesso, e a te la miglior esperienza da mamma possibile. Buona luna di latte (anche per i soli ci vuole!)
mononoke- Numero di messaggi : 1375
Età : 44
Data d'iscrizione : 16.06.10
Re: [è nato] Elio di Julmax
Augurissimi Jul!!! Benvenuto al piccolo Elio!!
Stelladelmattino- Numero di messaggi : 561
Età : 46
Data d'iscrizione : 22.02.13
Re: [è nato] Elio di Julmax
Eccomi qui a scrivere del parto... Ora che riesco a trovare il tempo.
A dire il vero i ricordi che ho sono abbastanza offuscati, c'ero e non c'ero ad un certo punto, il tempo mi è volato, eppure a ripensarci ora sembra essere durato un anno, come un viaggio nel tempo...
Già domenica pomeriggio avevo avvertito qualche contrazione più fastidiosa del solito, e sebbene non vedessi l'ora che arrivasse il momento, non credevo che sarebbe partito qualcosa quel giorno, anche se un po' me lo immaginavo. Siamo stati tutto il giorno con un nostro amico, e quando è andato via abbiamo messo il turbo perché avevamo diverse cose da fare a casa: sistemare le zanzariere, svuotare le ultimissime scatole e riordinare la cameretta, fare delle foto al pancione che era tanto che rimandavamo e "sennò rischiamo di non fare in tempo"... Abbiamo fatto tutto, abbiamo dovuto interromperci nel riordinare in cameretta perché i genitori di mio marito ci volevano a cena e "andiamo dai, li facciamo contenti, che poi quando ci sarà Elio non ci andremo per un po'...". Tornati a casa mio marito voleva assolutamente finire di mettere a posto, e così abbiamo fatto le tre di notte... Io sono andata a letto e lui a meditare un'ora. Avevo un po' di di fastidio alla pancia, ma mi sono addormentata. Un'ora dopo mi sono svegliata, quando è venuto lui a letto, e di nuovo avevo fastidio alla pancia... E mi sembrava in concomitanza con le contrazioni. L'ho detto a mio marito, che si preoccupava che mi ritrovassi a fare il travaglio senza aver dormito dal giorno prima. Un po' emozionata ho iniziato a tenere il tempo, non capivo se erano le contrazioni o se era una coincidenza e semplicemente il mio intestino mi giocava brutti scherzi (il giorno prima avevo avuto l'intestino bizzoso pieno d'aria). Dopo un'ora che continuava il tutto, ho mandato un messaggio a Paola, la mia ostetrica, che era diventata reperibile 24h proprio il giorno prima, essendo arrivata a 38 settimane, spiegandole e chiedendo di anticipare la visita da mercoledì al giorno dopo, lunedì. Le contrazioni, irregolari, erano ogni 6-10 minuti circa, corte. Al telefono Paola ha deciso di venire subito quella mattina, erano ormai le sei, e alle sette era qui a casa. Avevo freddo ma i pantaloni mi davano noia, ero con i calzettoni fino alle cosce. Mi ha dato un'occhiata, il collo si stava modificando, secondo lei era partito e non si sarebbe fermato, mi ha consigliato di riposare, se riuscivo anche di dormire, fare una doccia, mangiare qualcosa, e ci saremmo sentite in un paio d'ore per aggiornarci. Mio marito è andato a prendere le ultime cose, la tintura madre di echinacea, un po' di cibo che avevamo il frigo vuoto, le garze sterili... Io ho chiamato il noleggio per la bilancia, avrei chiamato in giornata comunque per averla pronta in caso servisse...! Sono riuscita a riposarmi un po', e sia io che mi marito abbiamo dormito un paio d'ore, poi non sono riuscita più a dormire perché le contrazioni erano più forti. Ho mangiato qualcosa, in ginocchio appoggiata alla sedia. Nel frattempo avevo iniziato ad avere perdite di muco rosa e striato di rosso, tutto regolare. Alle 15 mi sono messa seduta in doccia, avvolta in un asciugamano da mare che tenevo bagnato di acqua calda perché sennò mi veniva freddo dato che il getto lo tenevo sul basso ventre. Mio marito teneva il tempo ai miei comandi "vai" e "stop". Abbiamo richiamato Paola, le contrazioni erano più ravvicinate, lunghe e intense, circa un minuto ogni tre, e in un'ora lei era di nuovo qui, verso le quattro. Ero a circa 4-5 cm di dilatazione. A quel punto è rimasta a casa, aveva già avvertito Elisa, l'altra ostetrica. Lì è cominciato a volare il tempo, le contrazioni erano forti e io usavo il respiro e la voce per attraversarle, avevo caldo e mio marito mi teneva un ghiacciolo finto avvolto in un telo sulla fronte. Nel giro di un paio d'ore ero di 8 cm circa, e da lì io ho iniziato ad andarmene piano piano... È arrivata Elisa, io sono andata in bagno non so quante volte, mi reggevo a malapena in piedi. Mio marito sempre accanto a me a sorreggermi. Con Paola ed Elisa ho provato diverse posizioni, ma quella che preferivo era stesa su un fianco in posizione fetale, perché le gambe erano troppo stanche... Mi avevano suggerito di dondolarmi sulle gambe, alzando prima un tallone e poi l'altro, ma non avevo la forza e i talloni cadevano subito a terra, li avrò alzati di neanche un cm. Sentivo premiti forti, e Paola diceva che era il sacco ancora integro. Dopo un po' di spinte SPLASH...! Ho rotto il sacco addosso alle ostetriche (Elisa è andata a cambiarsi i pantaloni, io me ne sono accorta solo dopo aver partorito) e a quel punto mi suggeriscono di mettermi accovacciata -come quando si fa pipì nei campi- per le spinte, tirandomi in piedi nelle pause (sorretta ovviamente da mio marito). I ricordi sono davvero confusi, come se fossi lontana, non ricordo dolore ma solo tanta tanta fatica nelle gambe. Mi incitavano, Paola rassicurante e incoraggiante, Elisa più energica e forte, un duo imbattibile. Mio marito insieme a loro, lui vedeva tutto dallo specchio che abbiamo di fronte, io non vedevo niente -in tanti sensi. Mi dicevano di tenere le spinte più a lungo, a me mancava il respiro, tiravo su tanta di quell'aria che mi sentivo di poter far volare una mongolfiera. La sensazione era così strana, proprio come se dovessi fare la cacca, e invece era la testolina del mio bambino...! Diverse spinte più avanti ho sentito il famoso anello di fuoco, e in testa riuscivo solo ad avere la canzone "the ring of fire"... Orione, il gatto, stava nella cuccia di Venere; Venere stava dietro alle ostetriche a guardare calma, accucciata a sfinge. Io spingevo, spingevo, tra una contrazione e l'altra mi ingozzavo letteralmente di cocomero a cubetti, che mi aveva tagliato mio marito qualche ora prima; era l'unico modo di mangiare, bere e prendere zuccheri tutto insieme. E dopo altre spinte, ogni volta sempre più faticoso rialzarmi, la testa è uscita, e dopo altre due tutto il corpicino! Mio marito mi ha tirata su, mi ha messa semi sdraiata su di lui sul nostro letto dietro di noi, e Paola ed Elisa mi hanno messo il nostro cucciolino addosso... Mi ricorderà Paola il giorno dopo che nel momento in cui ho visto Elio appena uscito ho esclamato "ma allora è vero, c'è un bambino!!"
Sono rimasta sorpresa da quanto era morbida la sua pelle, le manine che stringevano un mio dito, lo tenevo stretto stretto a me, piangendo, il mio bambino... Sono tornata nel momento in cui me l'hanno messo addosso, dal viaggio che avevo iniziato all'inizio del travaglio, sono tornata con lui tra le braccia. Ho le lacrime agli occhi a scrivere e ripensare a quel momento. Ho poi espulso la placenta dopo venti minuti.
Mi sono lacerata in modo strano, loro la definivano "sfrangiata", e dato che c'era un gonfiore strano Paola ha chiamato un suo amico ginecologo, che alle dieci di sera è venuto qui in dieci minuti. Il gonfiore era un rimasuglio di imene che si era gonfiato, ma si stava già sgonfiando. I punti me li ha dati lui, ci ha messo un paio d'ore, quello sì che è stato doloroso! Io non ne potevo più, ero sfinita... Ma se non fosse venuto lui mi avrebbero dovuto portare in ospedale perché la lacerazione era appunto particolare. Quindi ci è andata di lusso! Non ha voluto neanche un soldo, il suo nome è proprio azzeccato: Angelo.
Finito il tutto, le ostetriche mettono via tutto, mi sistemano a letto con il piccino accanto, che dorme beato. Ha fatto un paio di tentativi di attaccarsi, ma poi ha dormito. Anche lui ha faticato poverino...
Il nostro piccolo Elio è nato lunedì 22 maggio alle 20:51, di 3.120 kg, 50 cm, cordone tagliato dopo più di tre ore, era bianco e non pulsava più.
Ogni giorno lo guardo e mi commuovo, penso che prima era nella mia pancia, è un legame così forte che intimorisce. Sono innamorata persa...
A dire il vero i ricordi che ho sono abbastanza offuscati, c'ero e non c'ero ad un certo punto, il tempo mi è volato, eppure a ripensarci ora sembra essere durato un anno, come un viaggio nel tempo...
Già domenica pomeriggio avevo avvertito qualche contrazione più fastidiosa del solito, e sebbene non vedessi l'ora che arrivasse il momento, non credevo che sarebbe partito qualcosa quel giorno, anche se un po' me lo immaginavo. Siamo stati tutto il giorno con un nostro amico, e quando è andato via abbiamo messo il turbo perché avevamo diverse cose da fare a casa: sistemare le zanzariere, svuotare le ultimissime scatole e riordinare la cameretta, fare delle foto al pancione che era tanto che rimandavamo e "sennò rischiamo di non fare in tempo"... Abbiamo fatto tutto, abbiamo dovuto interromperci nel riordinare in cameretta perché i genitori di mio marito ci volevano a cena e "andiamo dai, li facciamo contenti, che poi quando ci sarà Elio non ci andremo per un po'...". Tornati a casa mio marito voleva assolutamente finire di mettere a posto, e così abbiamo fatto le tre di notte... Io sono andata a letto e lui a meditare un'ora. Avevo un po' di di fastidio alla pancia, ma mi sono addormentata. Un'ora dopo mi sono svegliata, quando è venuto lui a letto, e di nuovo avevo fastidio alla pancia... E mi sembrava in concomitanza con le contrazioni. L'ho detto a mio marito, che si preoccupava che mi ritrovassi a fare il travaglio senza aver dormito dal giorno prima. Un po' emozionata ho iniziato a tenere il tempo, non capivo se erano le contrazioni o se era una coincidenza e semplicemente il mio intestino mi giocava brutti scherzi (il giorno prima avevo avuto l'intestino bizzoso pieno d'aria). Dopo un'ora che continuava il tutto, ho mandato un messaggio a Paola, la mia ostetrica, che era diventata reperibile 24h proprio il giorno prima, essendo arrivata a 38 settimane, spiegandole e chiedendo di anticipare la visita da mercoledì al giorno dopo, lunedì. Le contrazioni, irregolari, erano ogni 6-10 minuti circa, corte. Al telefono Paola ha deciso di venire subito quella mattina, erano ormai le sei, e alle sette era qui a casa. Avevo freddo ma i pantaloni mi davano noia, ero con i calzettoni fino alle cosce. Mi ha dato un'occhiata, il collo si stava modificando, secondo lei era partito e non si sarebbe fermato, mi ha consigliato di riposare, se riuscivo anche di dormire, fare una doccia, mangiare qualcosa, e ci saremmo sentite in un paio d'ore per aggiornarci. Mio marito è andato a prendere le ultime cose, la tintura madre di echinacea, un po' di cibo che avevamo il frigo vuoto, le garze sterili... Io ho chiamato il noleggio per la bilancia, avrei chiamato in giornata comunque per averla pronta in caso servisse...! Sono riuscita a riposarmi un po', e sia io che mi marito abbiamo dormito un paio d'ore, poi non sono riuscita più a dormire perché le contrazioni erano più forti. Ho mangiato qualcosa, in ginocchio appoggiata alla sedia. Nel frattempo avevo iniziato ad avere perdite di muco rosa e striato di rosso, tutto regolare. Alle 15 mi sono messa seduta in doccia, avvolta in un asciugamano da mare che tenevo bagnato di acqua calda perché sennò mi veniva freddo dato che il getto lo tenevo sul basso ventre. Mio marito teneva il tempo ai miei comandi "vai" e "stop". Abbiamo richiamato Paola, le contrazioni erano più ravvicinate, lunghe e intense, circa un minuto ogni tre, e in un'ora lei era di nuovo qui, verso le quattro. Ero a circa 4-5 cm di dilatazione. A quel punto è rimasta a casa, aveva già avvertito Elisa, l'altra ostetrica. Lì è cominciato a volare il tempo, le contrazioni erano forti e io usavo il respiro e la voce per attraversarle, avevo caldo e mio marito mi teneva un ghiacciolo finto avvolto in un telo sulla fronte. Nel giro di un paio d'ore ero di 8 cm circa, e da lì io ho iniziato ad andarmene piano piano... È arrivata Elisa, io sono andata in bagno non so quante volte, mi reggevo a malapena in piedi. Mio marito sempre accanto a me a sorreggermi. Con Paola ed Elisa ho provato diverse posizioni, ma quella che preferivo era stesa su un fianco in posizione fetale, perché le gambe erano troppo stanche... Mi avevano suggerito di dondolarmi sulle gambe, alzando prima un tallone e poi l'altro, ma non avevo la forza e i talloni cadevano subito a terra, li avrò alzati di neanche un cm. Sentivo premiti forti, e Paola diceva che era il sacco ancora integro. Dopo un po' di spinte SPLASH...! Ho rotto il sacco addosso alle ostetriche (Elisa è andata a cambiarsi i pantaloni, io me ne sono accorta solo dopo aver partorito) e a quel punto mi suggeriscono di mettermi accovacciata -come quando si fa pipì nei campi- per le spinte, tirandomi in piedi nelle pause (sorretta ovviamente da mio marito). I ricordi sono davvero confusi, come se fossi lontana, non ricordo dolore ma solo tanta tanta fatica nelle gambe. Mi incitavano, Paola rassicurante e incoraggiante, Elisa più energica e forte, un duo imbattibile. Mio marito insieme a loro, lui vedeva tutto dallo specchio che abbiamo di fronte, io non vedevo niente -in tanti sensi. Mi dicevano di tenere le spinte più a lungo, a me mancava il respiro, tiravo su tanta di quell'aria che mi sentivo di poter far volare una mongolfiera. La sensazione era così strana, proprio come se dovessi fare la cacca, e invece era la testolina del mio bambino...! Diverse spinte più avanti ho sentito il famoso anello di fuoco, e in testa riuscivo solo ad avere la canzone "the ring of fire"... Orione, il gatto, stava nella cuccia di Venere; Venere stava dietro alle ostetriche a guardare calma, accucciata a sfinge. Io spingevo, spingevo, tra una contrazione e l'altra mi ingozzavo letteralmente di cocomero a cubetti, che mi aveva tagliato mio marito qualche ora prima; era l'unico modo di mangiare, bere e prendere zuccheri tutto insieme. E dopo altre spinte, ogni volta sempre più faticoso rialzarmi, la testa è uscita, e dopo altre due tutto il corpicino! Mio marito mi ha tirata su, mi ha messa semi sdraiata su di lui sul nostro letto dietro di noi, e Paola ed Elisa mi hanno messo il nostro cucciolino addosso... Mi ricorderà Paola il giorno dopo che nel momento in cui ho visto Elio appena uscito ho esclamato "ma allora è vero, c'è un bambino!!"
Sono rimasta sorpresa da quanto era morbida la sua pelle, le manine che stringevano un mio dito, lo tenevo stretto stretto a me, piangendo, il mio bambino... Sono tornata nel momento in cui me l'hanno messo addosso, dal viaggio che avevo iniziato all'inizio del travaglio, sono tornata con lui tra le braccia. Ho le lacrime agli occhi a scrivere e ripensare a quel momento. Ho poi espulso la placenta dopo venti minuti.
Mi sono lacerata in modo strano, loro la definivano "sfrangiata", e dato che c'era un gonfiore strano Paola ha chiamato un suo amico ginecologo, che alle dieci di sera è venuto qui in dieci minuti. Il gonfiore era un rimasuglio di imene che si era gonfiato, ma si stava già sgonfiando. I punti me li ha dati lui, ci ha messo un paio d'ore, quello sì che è stato doloroso! Io non ne potevo più, ero sfinita... Ma se non fosse venuto lui mi avrebbero dovuto portare in ospedale perché la lacerazione era appunto particolare. Quindi ci è andata di lusso! Non ha voluto neanche un soldo, il suo nome è proprio azzeccato: Angelo.
Finito il tutto, le ostetriche mettono via tutto, mi sistemano a letto con il piccino accanto, che dorme beato. Ha fatto un paio di tentativi di attaccarsi, ma poi ha dormito. Anche lui ha faticato poverino...
Il nostro piccolo Elio è nato lunedì 22 maggio alle 20:51, di 3.120 kg, 50 cm, cordone tagliato dopo più di tre ore, era bianco e non pulsava più.
Ogni giorno lo guardo e mi commuovo, penso che prima era nella mia pancia, è un legame così forte che intimorisce. Sono innamorata persa...
Julmax- Numero di messaggi : 1071
Età : 29
Località : Firenze
Data d'iscrizione : 01.09.15
Re: [è nato] Elio di Julmax
Jul, mi hai fatto proprio piangere
Grazie per aver condiviso questo racconto intriso di emozioni fortissime e amore puro! Ancora auguri, di tutto cuore, a voi 3!
Grazie per aver condiviso questo racconto intriso di emozioni fortissime e amore puro! Ancora auguri, di tutto cuore, a voi 3!
Coppoletta- Numero di messaggi : 376
Età : 40
Data d'iscrizione : 12.06.13
Re: [è nato] Elio di Julmax
Jul Che bella nascita che avete avuto, sono così felice per voi!
Zara- Numero di messaggi : 3785
Età : 37
Data d'iscrizione : 19.08.12
Re: [è nato] Elio di Julmax
mi emoziona sempre assistere alla realizzazione di un desiderio...mi sembra sia andata proprio come volevate, no? sono felice per voi!
cinciarello- Numero di messaggi : 5671
Età : 51
Data d'iscrizione : 10.04.10
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