[È nata] Giulia di luisav

Benvenuta piccina
Vi immagino nella vostra luna di latte e nella nuova famiglia a cinque!!!!!!!!!!! Buon tutto

e brava Giulia , mamma Luisa aspettava il regalo di Natale e invece
benvenuta piccolina

Allora eccoci qui a raccontare...diciamo che la sera di capodanno abbiamo deciso di uscire e andare a casa da una cugina qui vicino, c'erano coppie con bimbi e io ero piena di stare a casa tra me e mia suocera. Poi i bimbi almeno si sarebbero divertiti.
Ormai ero un po' rassegnata e pronta il 2 gennaio a provare lo scollamento. Non avrei voluto arrivare all'induzione del 5. Ero stanca, molto stanca, ma questo lo sapete.
Dopo cena mi sentivo malissimo, avevo tipo un'indigestione, ma avevo mangiato giusto e tutti stavano bene, quindi ho resistito e alle 00:30 torniamo a casa, vado al bagno e mi prendo un gaviscon.
Dormiamo tranquilli e la mattina verso le 6 comincio a sentire qualcosa, ma ormai era già successo e quindi mi riaddormeto, anche se nel sonno, sogno di avere dolore. Mi sveglio alle 8,30 e i dolori ci sono per davvero, abbastanza regolari e profondi. Avverto la mia ostetrica che aveva fatto la notte, le scrivo che può dormire ma non troppo profondamente...lei capisce subito e alle 9.30 decidiamo che viene a visitarmi l'altra che abita qui vicino.
Le contrazioni ci sono. Vere stavolta. Alle 9.35 chiamano Gianluca dal lavoro (era di riserva ficno alle 12) dandogli un volo con partenza alle 12 e ritorno alle 20. Vado nel panico. Ma appena arriva Sara e mi vista capiamo che stavolta ci siamo e quindi lui telefona e tranquillamente lo mettono in ferie.
Decidiamo di aspettare un pochino per vedere come va, ma le contrazioni vanno e vengono sempre forti. Mi muovo, ma tra una l'altra sto davvero bene e rilassata.
Alle 11.30 ci prepariamo per andare e si svegliano i bimbi. Con tranquillità parlo loro, Rebecca è molto emozionata e anche Francesco è tranquillo, da mia suocera c'è uno zio che lui adora e quindi sono serena.
Arriviamo in clinica alle 12.15, dopo un tragitto in macchina ovviamente scomodo.
Alle 12.30 mi attaccano al monitoraggio e dopo una mezz'oretta arriva la ginecologa di turno che mi visita: 6 cm. Le ostetriche non ci credono che sia già così avanti e Gianluca se la ride dicendo che entro un'ora nasce Giulia. Così loro vanno in sala parto e preparano al volo tutto. La vasca era già in fase di riempimento.
Arrivo in sala parto alle 14, poco prima e finalmente mi metto sulla palla a rilassarmi mentre intorno tutti si preparano. Alle 14.15 si rompe il sacco e perdo davvero tutto il liquido. Che sensazione! Non l'avevo provata per Rebecca perché ero sdraiata (ma soprattutto non capivo molto di quello che mi stava succedendo), né con Francesco perché ero già in acqua. Capisco subito che Giulia è arrivata e sta per nascere e chiedo di entrare in acqua. La vasca non era piena come avrei voluto, ma il calore mi aiuta. Mi metto carponi che seduta proprio non riuscivo, e comincio ad avere freddo. Mi coprono con un telo e l'acqua calda ma io sento Giulia già spingere. 4 spinte nette: 2 per la testa, 2 per il corpo. E' fuori, tutta bianca e la prendo in braccio felice. Sono le 14.30.
Subito mi dicono che è troppo bianca per essere di 41 settimane, che di solito sono così bianchi a 37, ma la pediatra me la prende quasi subito perché non piange e non sembra reagire bene (a suo parere). Quindi tagliano il cordone e la sistemano subito per controllarla. Tutto si risolve, le danno apgar 7 e poi 9. Io esco e faccio il secondamento velocissimo sul lettino. Me la fanno vedere ma la portano via per altri controlli. La ginecologa comincia a guardare la situazione e mi dice che ho una piccola lacerazione e che mi mette i punti. In quel momento, però, comincio a sanguinare copiosamente e quindi si preoccupano tutti, soprattutto la ginecologa, mi fanno una puntura e mi attaccano subito alla flebo. La situazione si calma ma lei vuole controllare l'utero, quindi, vi risparmio i particolari dello scovolamento e dei punti, vi dico solo che torno in stanza alle 16.30. In queste due ore, ringrazio mio marito a cui ho distrutto la mano e credo di aver trovato la tortura ideale da augurare al nemico.
Mi portano il braccialetto e scopro che "Giulietta" pesa 3,550 Kg ed è lunga 53 cm, quindi non proprio così piccola come la immaginavamo!
In camera ci sono i miei e mia sorella (che ripartiva la mattina dopo), i miei suoceri e mia cognata.
Io sono molto provata ma appena mi portano lei riprendo vita. La veste Gianluca e finalmente ci coccoliamo. Lei è già in fase letargica e non sono riuscita ad attaccarla fino alle 21 della sera, mentendo spudoratamente alle infermiere del nido. Lei è sempre con me h24.
Al primo controllo mi dicono che ha l'ematocrito troppo alto e che non va bene come cosa, mi danno come soluzione di darle un biberon di acqua. Io rimango basita, ma non controbatto, non ho voglia di litigare. La cosa va avanti per tutti e due i giorni, con il clou nella seconda notte, in cui il biberon pieno è da 150ml, una vergogna. 
Tutte le "acque", che in realtà erano glucosate, sono finite nel lavandino e magicamente il suo ematocrito è migliorato solo con il mio colostro.
La mattina del terzo giorno iniziamo la procedura di dimissione, ma riusciamo ad uscire solo alle 17, dopo che il pediatra ha rivisitato Giulia, non trovando un bel niente.
Siamo a casa alle 18, con tanti baci e sorrisi dei fratelli. 
Quindi esperienza parto super, ho avuto tutto quello che desideravo: ostetriche, marito, vasca, velocità.
Per il resto ho stretto i denti e mi sono portata a casa mia figlia. Magari riparliamo della gestione nido in un altro topic.
Mi hanno fatto delle foto bellissime con la testa di Giulia che esce sott'acqua, ma il mio sedere in vista non ce la faccio a farvelo vedere.   Vi metto una bella foto appena uscita e una qui a casa con i fratelli.
Lei cresce a vista d'occhio (visto che di bilance non ne abbiamo) e ciuccia forte, forte, ma così forte che ho già i capezzoli con ragadi bestiali e ho avuto un ingorgo, quasi mastite, per super produzione che ho dovuto rallentare. Ora va meglio ma prego che i miei capezzoli migliorino presto, non vi nascondo la fatica. Oggi è venuta la amica consulente del portare e finalmente abbiamo inaugurato la fascia elastica prestata.
La Amo. 

Bellissimo il senso di compiutezza che emerge dal tuo racconto, è un vero cerchio che si apre e si chiude, non ti sei lasciata nulla indietro. Sei esemplare! (sono curiosissima di vedere la piccola!)

Congratulazioni Luisav

che bel racconto! me lo ero perso!
sei veramente un esempio Luisa

Wow, che parto, Luisa! Peccato per il dopo, ma vedo che tu hai saputo gestire benissimo le cose, soprattutto i biberon Grandiosa! E Giulia è un amore

Luisa sei una vera forza!! Bellissimo racconto

Che belle che siete! tante congratulazioni per questa bellissima esperienza piena di desideri accolti che portano pace!

Che bel parto, Luisa! Siete stati tutti un'ottima squadra
E sei stata grandiosa anche a gestirti bene i giorni di ricovero