Monitorare il ciclo e non conoscerlo

cinciarello ha scritto:io credo che in alcune donne permanga, nonostante la conoscenza più o meno approfondita, una sorta di suggestione legata al ciclo mestruale...
in un angolino del cuore resta come un fenomeno capace di qualsiasi sorpresa...

Sono d'accordo con te Cincia
Inoltre si aggiunge un pizzico di irrazionalità dovuto all' "imprinting" ricevuto da adolescenti rispetto al ciclo mestruale (la storia dei 28 giorni e tutto il resto che sappiamo), che si combina con l'ansia che ci sia qualcosa che non va se il ciclo non si presenta secondo le nostre aspettative.

Quoto cincia e confermo di fare parte del club. Per me ci sono ancora delle cose oscure. Esempio il mio attuale ciclo.
Non so. Spesso mi ritrovo a rispondere ai grafici altrui con sicurezza poi quando si tratta di me mi perdo in un bicchiere d'acqua.

Succede lo stesso per me, anzi noto che più passano i cicli e più mi viene da mettere in dubbio qualunque stupidata, come se questo ciclo fosse "quello buono" in cui le cose vanno in modo strano. Nel mio caso, credo che studiare un libro di sintotermico mi farebbe bene: mi sono sempre affidata ai semafori di Ladycomp e ho leggiucchiato qua e là sul forum, senza mai approfondire più di tanto perché appunto non uso il sintotermico... ma mi rendo conto che saperne DAVVERO di più, con del metodo e non assorbendo nozioni sparse, mi potrebbe portare molta più obiettività e serenità.

Mi ritrovo in molte cose dette, soprattutto negli interventi di Ardath e luisav. Sono sempre stata quella "diversa", sia nel metodo contraccettivo, sia nell'alimentazione, per cui mi sono abituata a al fatto che dovessi occuparmi da sola di me stessa, e non fidarmi troppo dei medici e dell'opinione comune....ma quando mi sono imbattuta in questo belissimo forum, mi sono resa conto di non essere sola e di aver trovato il posto giusto in cui chiedere aiuto, e sentirmi capita...anch'io ho abusato di questo forum. Credo sia normale, umano, come è normale poi arrangiarsi da sole e non chiedere aiuto se non strettamente necessario. Fa parte del processo!

MI ritrovo anche io nelle tue parole PQ, in effetti sono sempre a scrivere a metà ciclo nel dubbio se vi sia ovulazione o meno... Ammetto che qui ho imparato molto, ma non mi sento autosufficiente... oltretutto sono in piena fase di cambiamento e questo mi spiazza ogni volta. Forse come mi hai detto tu dovrei fare quel corso che mi hai consigliato, appena ho un po di tempo chiedo informazioni in merito.

Credo che molte di noi abbiano parecchia ansia attorno al ciclo e al suo "potere".
Caspita, dal nulla esce un essere umano! Anche se di bimbi ne ho avuti 2, mi sembra ancora incredibile che io possa far uscire dal mio corpo una persona che non sono io.
Si può sapere tutto sul ciclo, ma se si è ansiosi ogni certezza vacilla e si viene sul forum per trovare una stampella, una voce amica che capisca e ti dice che va tutto bene.

uppo questo topic perchè mi sono resa conto che mi capita di mettere in dubbio i colori del lady,ritrovandomi a pensare se mi stanno per arrivare le mestruazioni,se magari ha interpretato una temperatura in modo errato,e immaginandomi sintomi secondari o sintomi premestruali.mi sento una sciocca la maggior parte delle volte,non sono pensieri fissi,ma ci sono.mi chiedo se sia la mia ignoranza,o la paura di rimanere incinta.

Marty hai pensato a qualche lezione con il Centro Studi LadyFertlity? in questo modo acquisisci tutta una serie di informazioni che ti consentono di conoscere appieno il tuo ciclo e di sentirti meno spaesata e più sicura  

Uppo questo topic perché anch'io avverto un po' di fatica a capire il mio ciclo.
Certo, è vero che a ognuno ce n'è una: a un ciclo ovulo 3 giorni dopo lo stick positivo, nell'altro torna lo spotting/flusso ovulatorio e ovulo dopo una vita, in questo ho dei rialzi "misteriosi"...mi sento anche un po' un'idiota ad aprire ancora topic sui grafici quando capita!  

C'è però da dire che capisco abbastanza bene il mio corpo, le sensazioni che mi dà...forse il problema è che inconsciamente non riesco ancora ad accettarlo del tutto nelle sue particolarità.