La pillola compie 50 anni

Ciao a tutte, volevo condividere con voi questo articolo, apparso sul numero 20 della rivista "Oggi".
Purtroppo su internet non lo hanno messo, cerco di farvi un riassuntino...E' un articolo di punta, messo subito a pagina 14. Tra virgolette metterò citazioni testuali dell'articolo.
In pratica celebra i 50 anno della pillola, e l'ho trovato particolarmente "fastidioso".
Viene definita come "la più grande rivoluzione mai avvenuta nella storia dell'umanità, eppure in Italia sono ancora poche le estimatrici di questa risorsa".  
Danno una serie di percentuali (che non hanno significato perché parlono di donne in generale senza capire che tipo di donne, che età, ecc) in cui l'Italia risulta più in basso rispetto agli altri paesi europei. Mentre riportano la nostra posizione (6° posto) come paese europeo maggior consumatore di pillola del giorno dopo.
"Ci si chiede: la pillola ha cambiato davvero la vita delle italiane? Nì: no sui grandi numeri; sì, per quel (piccolo) gruppo di italiane consavepoli e determinate che nel tempo l'hanno scelta perché vogliono prevenire e non abortire. Ed essere madri felici, per scelta"    
La Dottoressa interpellata dice anche lei un bel sì "per quel gruppo crescente che ha compreso i numerosi vantaggi che la pillola può offrire alla salute: basta mestruazioni dolorose e flussi abbondanti, basta anemia e stanchezza, basta sindrome premestruale severa, depressioni, pianti e crisi familiari prima del ciclo. Basta anche irsutismo e acne".
Questo è in breve quell che dice...
   
Poi a fine pagina c'è un quadretto colorato in cui parla un altro espertone. L'argomento è, secondo me, molto spinoso e a prescindere dal proprio credo o non credo religioso, veramente espresso malissimo e tremedamente di libera interpretazione.
Chiedono al tipi se anche nelle altre religioni si condanna così ferocemente questa scelta. Lui prontamente risponde: NO. Tutte le altre religioni (Islam, ebraismo, buddismo, induismo) lasciano piena libertà all'individuo. Credo che sia stato veramente fuoriluogo affrontare con tanta superficialità un argomento simile...(ovviamente questo è un mio pensiero personale, ma è veramente un modo triste e brutto per far passare il messaggio).

Per concludere le due pagine c'è una domanda-risposta con altro luminare della scienza.
Il titolo è: "La scienza conferma: protegge dai tumoei"
Gli si chiede se è vero che la pillola aumenta il rischio di cancro.
Bhe, lui risponde con uno studio del 2007 per cui si deduce che "se assunta per un periodo inferiore agli otto anni, la pillola non aumenta la possibiltà di ammalarsi di cancro, anzi le riduce in medai del 12-15 per cento".
Più avanti in grassetto: "meno cicli ovulatori si hanno, più si diminuisce il rischio".  
   

Bene dopo aver letto questo ho pensato:
- devo diventare uomo
- tutti questi mesi di contraccezione naturale non sono serviti a un cavoletto
- meno male che la pillola mi ha permesso di avere due cicli uno di 64 e uno di più di 70 giorni
- chiudiamo questo forum perché non abbiamo capito nulla (siamo tutte pazze)

Grazie a tutte voi pazze di esistere e di avermi reso pazza come voi  
vluisa

luisav ha scritto:i numerosi vantaggi che la pillola può offrire alla salute: basta mestruazioni dolorose e flussi abbondanti, basta anemia e stanchezza, basta sindrome premestruale severa, depressioni, pianti e crisi familiari prima del ciclo. Basta anche irsutismo e acne".

Si...basta dismenorrea e ciclo irregolare FINO A QUANDO PRENDI LA PILLOLA! Forse questa signora si e' dimenticata di dire che l'effetto della pillola su queste problematiche e' reversibile... :roll: ...e poi, basta depressioni e pianti e crisi?? Ma dove????!!!!

Dio mio...comunque mi associo a luisav: grazie di esistere ladyfertiline!!!