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Halloween vs Ognissanti?

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Messaggio Da Jessica Sab Ott 29, 2022 2:23 pm

Apro questo topic ispirata da alcune domande che mi sono arrivate in privato, che aprono la questione di come si dovrebbe porre un Cristiano nei confronti di questa festa, in particolare quando ci sono di mezzo bambini, desiderosi di festeggiare insieme agli amichetti e facilmente affascinati dal richiamo di dolcetti e decorazioni a tema!

Collegandomi anche a questo post sulla ciclicità della Natura, che per me è diretta manifestazione di Dio, proseguo la riflessione tra Halloween e Cristianesimo nei commenti.

Intanto vi domando, che ne pensate? I love you

Come vi rapportate a questa festa e come guidate i vostri figli in questa celebrazione? Halloween vs Ognissanti? 412261

Percepite differenze tra il mondo Cattolico e il mondo Protestante su questo tema?

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Messaggio Da Tiziana Sab Ott 29, 2022 9:24 pm

Ciao Jessica
Per me è un grosso dilemma... Anche se so che strada devo prendere ... Sento la voce del signore indicarmi la strada Santa di non accettare queste feste ... Ne per bambini, a maggior ragione per adulti .. ma oggi è veramente difficile con i bambini... soprattutto perché arrivano dalla scuola carichi di tante informazioni...
Ma io mi chiedo ... Ma perché fare conoscere ai bambini tanto simboli che ricordano oscurità????
Ma i genitori non si fanno delle domande? Perché voler mascherare i figli da personaggi che generano sangue, odio e male.... Senza scendere nei particolari spirituali della ricorrenza...
Io da mamma mi trovo in seria difficoltà nella negazione ( giusta) di tutto ciò... Ma credetemi .. non è facile ...
Anzi chiederei aiuto agli oratori... Affinché si propongano alternative di luce❤
Jessica una preghiera per noi...
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Messaggio Da Jessica Dom Ott 30, 2022 9:31 am

Una preghiera per voi, Tiziana! I love you

purtroppo non possiamo nascondere i figli dal mondo, però possiamo (e dobbiamo, in certi casi) essere noi come genitori a proporre una lettura alternativa! Io penso che non è mai troppo presto educare i bambini alla Cristianità, naturalmente nelle forme adatte secondo l'età.

L'attenzione dei bambini è particolarmente plastica e può sempre essere ri-orientata su ciò che noi riteniamo valori più utili per loro : da genitore, non solo ne sei in "diritto", ma ne hai anche il dovere Halloween vs Ognissanti? 412261

L'altro aspetto su cui mi soffermerei è : valutiamo. Quali sono le informazioni che ricevono? Quali sono le proposte di attività? E' tutto da rifiutare (può darsi) o si può costruire qualcosa di nuovo sopra quello che è già stato dato? E anzi usarlo come esempio importante di "è importante fare X, e non Y"?

Il discernimento in questo caso secondo me è orientato a comprendere se i messaggi che arrivano dalla scuola sono per "moda" o davvero c'è un'intenzionalità più scelta di presentare una certa versione di questa festa. Sono entrambe possibilità, una più ingenua, ma non per questo più innocua, l'altra un vero e proprio attacco.

Purtroppo quando anche gli adulti sono sedotti dal "fascino del male" (e chi lo ha sperimentato, sa benissimo a cosa mi riferisco, credente o meno), che lo condividano ai bambini è scontato!

Anche per questo condivido i contenuti sulla Ruota dell'Anno, perché osservando la Natura la chiave di lettura ritorna neutrale: ci fa capire come collegarci ai simboli della propria spiritualità, passando da qualcosa che tutti, a prescindere, possiamo notare e condividere, come il passaggio stagionale, in cui comunque questa festa è radicata, non dimentichiamolo Halloween vs Ognissanti? 412261

Il mondo di Dio resta vero, a prescindere dalla ramificazione che l'uomo intraprende sul suo significato. Per questo per me tornare alle basi di ciò che è reale è fondamentale per tornare alla Verità. E' sempre fondamentale secondo me parlare con i bambini, ascoltare il loro punto di vista, perché spesso è illuminante e ci dicono loro stessi cosa fare! Si può benissimo intavolare una conversazione su come questa festa li fa sentire, si può chiedere "cosa provi? cosa ti piace o non ti piace di quello che (hai visto a scuola, in tv, ecc.)? (Se vedono un amico travestito da mostro) come pensi si senta un mostro? tu come ti sentiresti a essere un mostro? E vestito da zucca? Come ti sentiresti?" "Guarda le foglie che cadono, a cosa ti fanno pensare?" Sono solo pochi esempi, ma servono a guidare l'attivazione della consapevolezza ambientale, fondamentale in ogni caso per la crescita del bambino. Deve sapere che esiste un ambiente intorno a sé, rispetto al quale è agente della scelta del proprio ruolo.

Come si può fare guardando un film, riflettere su cosa vuol dire essere un "mostro" oppure un "albero", serve a facilitare l'assunzione di ruolo di modelli edificanti e non edificanti, a confronto. Serve a trovare il bisogno vero alla base della loro voglia di seguire la moda, che non è mai seguire la moda in sé, ma sempre un bisogno di accettazione, di imitazione, di appartenenza sociale. Se noi offriamo un contesto socio-culturale più forte, l'appartenenza a cui si sentiranno invitati sarà quella Halloween vs Ognissanti? 412261

Forse l'avevo già condiviso in passato, ma voglio riproporvi un episodio della mia vita da insegnante di inglese, diversi anni fa, in un contesto laico. Stavo insegnando una piccola classe di due studenti di 6 anni (prima elementare) in questo esatto periodo dell'anno, quindi il mio materiale era a tema Halloween, appunto.

Era relativamente neutrale, semplicemente con immagini del mondo naturale , come zucche, gatti, pipistrelli e le parole sotto da tracciare.

Mentre lavoravano un po' assorti, i bambini spontaneamente, senza alcun altro stimolo esterno se non le immagini che stavano colorando, hanno cominciato a rievocare, a parlare dei nonni che non c'erano più, condividere i loro ricordi ed esperienze. E' stato un momento che mi ha toccato profondamente, perché erano molto sereni nel farlo, semplicemente si lasciavano andare ai ricordi e io sono convinta che il materiale abbia fatto da stimolo naturale a lavorare su un tema così profondo e complesso come la morte e l'assenza, di cui spesso i genitori per primi hanno paura o difficoltà a trattare con i bambini.

Questo lo sottolineo perché se rimettiamo la palla al centro, otteniamo che il Signore e la sua potenza possa agire la sua via. Cauti alle proposte del mondo e a non abbracciarle senza spirito critico, ma senza antagonizzare necessariamente la proposta per intero - non dico sia il tuo caso, ma vedo genitori cristiani molto spaventati globalmente da questa festa, tanto da rifiutare come "frutto del demonio" l'intera faccenda, la quale invece contiene dei valori - e la celebrazione di Ognissanti stesso li ripropone in chiave cristiana!

Posso parlare per il mondo Protestante, dove la festa di Ognissanti non fa parte della dottrina e per questo in proporzione trovo molte più persone purtroppo disposte a celebrare Halloween (negli USA in particolare) senza pensarci troppo, perché fa parte della cultura anglosassone più ampia in cui vivono. Il problema è che se non c'è nulla di male in un dolcetto o in una festicciola, quando si lascia entrare l'attacco indisturbato arriva più in profondità, e si arriva a vedere Cristiani che si travestono da prostituta, infermiera sexy, strega malefica e vestono i loro figli in modi simili! Dimenticando la pratica della "modestia" perché saltano l'intera riflessione.

Così come troviamo anche però il fondamentalismo di genitori che vietano ai figli qualsiasi riferimento possibile ad Halloween, anche una semplice zucca non intagliata, che è invece un simbolo agricolo della bellezza naturale del Creato.

Spero di aver fatto passare l'idea che tutto è uno strumento e può essere usato dal nemico o da Dio attraverso di noi per compiere la Sua gloria Halloween vs Ognissanti? 412261 la ricerca della verità ripaga!

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Messaggio Da Eowyn Mar Nov 01, 2022 4:23 pm

Allora, io parlo da cattolica non praticante  e da ex-bambina che adorava la festa di halloween, quando ancora non andava di moda.
Non so perchè mi piaceva così tanto, forse soprattutto per le luci: "sentire" il buio, uscire quando faceva già buio (anche se erano le sei del pomeriggio) ma non solo per spostarsi e andare da qualche parte ma proprio per vivere il buio, e le luci arancioni che uscivano dalle zucche intagliate o le luci tremolanti delle candele.
Quando ero alle medie festeggiavo con le mie amiche, di solito arrostivamo le castagne sul fuoco del caminetto nella mia taverna, ci vestivamo da streghe e facevamo un giro a fare dolcetto o scherzetto per il quartiere. Poi di nuovo in taverna, sacchi a pelo per terra e dormivamo lì raccontandoci storie "paurose" e facendoci confidenze. Una volta un'amica aveva parlato anche della sua nonna morta e di quanto le mancava (e questo si ricollega a quanto raccontato da Jessica!). Ricordo quelle serate con tantissimo affetto, forse è per questo che adoro questa festa.
Aggiungiamoci il fatto che sono sempre stata appassionata delle tradizioni celtiche, soprattutto del loro legame con la natura.

Mi trovo molto con queste parole di Jessica prese dall'altro topic:
Jessica ha scritto:
Se prendiamo la moderna festa di Halloween, i simboli tipici di questa festa sono tutte creature che, a partire dal mondo naturale, per arrivare a quello psicologico, appartengono di diritto all’oscurità. Da creature notturne come topi, pipistrelli, gatti neri e ragni, fino a veri mostri dal volto umano, personificati da vampiri, streghe, zombie e così via.
[...]
E' certamente sano ricercare un rapporto con la morte, in quanto parte inevitabile della vita, che ci offra un modo di viverla senza eccessiva oppressione, con uno spirito di riconciliazione con ciò che fa paura, secondo un approccio al dolore che non lo rifugge, ma lo accoglie.
Ma vestire volontariamente i panni di un personaggio dell’orrore o di malcostume significa attivare una precisa esperienza psicologica.
Significa identificarsi con tutto ciò che ci minaccia e assoggetta. Significa cancellare la distinzione tra bene e male, e solo il male può beneficiare di questo.
E questo non è lo spirito di celebrazione della vita alla base nemmeno dell'originale Samhain!
Infatti l'originario culto della fine del ciclo vitale e con esso il culto dei defunti ha un significato preciso: continuare a celebrare la luce, anche nei momenti più oscuri. Si accendono candele, quando la luce del Sole scompare. Si accendono fuochi, quando il freddo cala sulla Terra. Ci si stringe agli affetti rimasti, quando altri ci hanno lasciato.

Ecco, per me Halloween era proprio uno stringerci con le mie amiche (tutte quante di fedi diverse tra l'altro), tutte ragazze e vestite da streghe (ma non streghe cattive e orribili, per noi era un modo di celebrare una sorellanza profonda), e affrontare insieme il buio armate della luce di fuoco e candele.

Questo quindi è il senso della festa che vorrei passare ai miei figli,oltre al divertimento e ai dolcetti (che comunque sono un modo per stare insieme, se organizzato bene e non in modo troppo commerciale). Quest'anno si sono vestiti da streghetta e da pipistrello. L'anno scorso da streghetta e da gatto. Creature della notte, ma non mostri. La grande si è truccata insieme alla sua amica, ma si sono disegnate ragnatele, ragnetti e gattini (poi certo si sono fatte un po' prendere la mano con il trucco rosso e ci hanno fatto uno scherzo fingendo di avere sangue dal naso Halloween vs Ognissanti? 220582 )
Per questo non capisco chi rifiuta categoricamente questa festa e ne ha paura. Forse io l'ho vissuta sempre in modo non convenzionale però.

L'unica cosa che vedo un po' "pericolosa", ma che non è solo legata ad Halloween in realtà, è che da più grandine (14-15 anni) a me e alle mie amiche ci era venuta la curiosità per i rituali di evocazione degli spiriti, tipo quello dove ci sono le lettere e lo spirito ti "muove la mano" per parlarti. Per noi alla fine è stato solo un gioco, ma penso che sia sottile il confine con qualcosa che ti prende a livelli più profondi. Come i film horror tipo "l'esorcista". Però comunque il tutto era indipendente da halloween, si poteva fare in una qualsiasi serata.

Invece, a proposito di mostri, che ne pensate della festività altoatesina dei Krampus? Sono terrificanti, halloween al confronto non è niente, e non ho capito perchè sono legati alla festa di San Nicola. Ecco lì non porterò mai i bambini, non ne capisco proprio il senso.
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Messaggio Da Jessica Mer Nov 02, 2022 9:17 am

Eowyn ha scritto:
L'unica cosa che vedo un po' "pericolosa", ma che non è solo legata ad Halloween in realtà, è che da più grandine (14-15 anni) a me e alle mie amiche ci era venuta la curiosità per i rituali di evocazione degli spiriti, tipo quello dove ci sono le lettere e lo spirito ti "muove la mano" per parlarti. Per noi alla fine è stato solo un gioco, ma penso che sia sottile il confine con qualcosa che ti prende a livelli più profondi.

Hai centrato esattamente il punto Halloween vs Ognissanti? 412261
Il motivo per cui in ambito Cristiano esiste una propaganda anti-Halloween è questo, ed è fondato (il problema è che poi buttano via il bambino con l'acqua sporca, come cerco di sottolineare nel topic sulla ciclicità della natura).

Efesini 4:27 afferma: "non date occasione al diavolo"
In inglese, Ephesians 4:27 "and do not give the devil a foothold"

"Occasione" e "foothold" sono simili, ma hanno sfumature diverse. Un Cristiano può pensare che l'occasione sia qualcosa di esplicito, ovvio, radicale, che lo induce a pensare "certo io non dò occasione al nemico, è scontato, evito tutte le situazioni che mi conducono a lui". Ma "foothold" richiama l'immagine del piede-nella-porta, la famosa strategia di marketing. Al nemico basta uno spiraglio "tanto così", non gli serve la porta spalancata. La spalanca lui alla minima corruzione che noi gli offriamo.

Noi possiamo pensare di agire o pensare qualcosa che "non è niente di che", ma quel "che" è la breccia in cui il nemico infilza il suo piede di porco e forza l'apertura. Perché è furbo: sa bene che una proposta troppo eloquente sarà rifiutata, dunque la rende a misura della nostra capacità di compromettere. Di corrompere, di distorcere i nostri valori, e quando questi non sono forti e sicuri, il suo gioco è facile.

Se abbiamo dubbi, basti pensare che in criminologia è noto come i crimini seguano sempre un'escalation. Nessun assassino comincia da un omicidio, nessuno spacciatore ha cominciato facendosi di eroina, nessun traditore ha cominciato lasciando la moglie e i figli all'improvviso.

Per molti anni nel mio passato ho sentito il fascino delle cose scure. Tristi, decadenti, quel dolore romanticizzato di cui è intrisa la letteratura vittoriana, la musica gothic, l'immaginario dark. Halloween diventava l'occasione di esplodere tutte queste tendenze, era il mio momento "emo on steroids".

Certo che venivano dal dolore. Certo che servivano ad elaborare dolore. Ma nel dolore restavo. Ero imprigionata, se Dio non avesse deciso altrimenti.
Ho preso la mia lezione e me sono andata stavolta verso la luce vera.

Non mi vedrete più vestita da creatura stravagante della notte, da strega, da creature oscura, da Lilith. L'eccentricità non mi contagia più. Essere una ribelle, una reietta, una sofferente, non è più la mia identità. Perché tutto quel nero è vano. Ti risucchia dentro e ti circonda di cose che gli somigliano.  E genera sempre una spirale, non si ferma lì. Non è un caso che la mia casa (inteso come household), in cui si coltivavano certe abitudini, sia andata distrutta. Oscurità attira oscurità. Luce attira luce. E' un principio di fisica, tanto quanto di teologia (così sopra, così sotto).

Per questo sono estremamente addolorata per le donne che reclamano il loro potere personale appellandosi al fascino della mestruazione, di una spiritualità occulta, di segreti nascosti. E se seguite i trend in società, saprete che è una vena di femminismo molto attuale, quasi l'unica rappresentata. E' una ricerca di potere attraverso il dominio del male sul bene. Della distruzione sulla creazione. Della mestruazione sull'ovulazione. E chi conosce il potere dell'ovulazione, conosce la differenza.

Sempre Efesini 4:22-24, in riferimento all'abbandono delle vie del mondo alla luce di Cristo:
"vi è stato insegnato, a proposito della vostra condotta del passato, di rinnegare il vostro vecchio sé, che è corrotto da attrazioni ingannevoli; di essere rinnovati nell'atteggiamento delle vostre menti; e di indossare la nuova identità, creata per essere come Dio nella vera giustizia e completa purezza"

Ephesians 4:22-24
"You were taught, with regard to your former way of life, to put off your old self, which is being corrupted by its deceitful desires; 23 to be made new in the attitude of your minds; 24 and to put on the new self, created to be like God in true righteousness and holiness"


Ripreso poi da Romani 12:2
"Non conformatevi a questo mondo, ma siate trasformati mediante il rinnovamento della vostra mente. Allora sarete in grado di verificare e riconoscere la volontà di Dio - la sua buona, giusta e perfetta volontà"

Romans 12:2
"Do not conform to the pattern of this world, but be transformed by the renewing of your mind. Then you will be able to test and approve what God’s will is—his good, pleasing and perfect will."


Sempre in riferimento ad Halloween, molto spesso viene citato anche:

1 Tessalonicesi 5:22
"Astenetevi da ogni apparenza di male"

1 Thessalonians 5:22
"Abstain from all appearance of e.vil "


E' curioso notare che il capitolo 5 apre con un riferimento, benché vago e generico, a "stagioni e tempi". Parla del giorno di Dio (giorno del giudizio), in contrapposizione all'oscurità. Questa giustapposizione ricorre in più versi del capitolo e verso la fine esorta a verificare tutto, sotto il filtro della luce di Dio. Ci invita a rifiutare tutto ciò che abbia un'apparenza che richiama il male. Tutto ciò che sia suggestivo del male. Ci insegna che l'abito fa il monaco (tant'è vero che il monaco lo porta! Come dice l'esperta dis stile Giusy De Gori Halloween vs Ognissanti? 98660 ) . Non dice "be' sì, accettate pure ciò che somiglia al male, purché non lo sia". No, ci invita a ripudiarlo perché la superficie contamina gli strati sottostanti, come un morbo.

Vestirsi da strega -per fare un esempio- che ci piaccia o no, che siamo pronti ad accettarlo o no, ha un significato. Esprime un valore, come tutte le scelte. E' facile pensare "be',ma è solo un gioco". Oppure "non faccio niente di male".

Ma chiediamoci: perché mi voglio vestire da strega? Perché mi piace? Perché provo gusto? Che tipo di potere mi dà?

Ecco, quello è davvero andare incontro all'oscurità del nostro peccato; quello è davvero accettare di scendere nella profondità...allora sì che saremo nello spirito di questa festa Halloween vs Ognissanti? 826922


Ultima modifica di Jessica il Mer Nov 02, 2022 3:30 pm - modificato 1 volta.

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Messaggio Da mulan Mer Nov 02, 2022 2:36 pm

Jessica ha scritto:
Ma chiediamoci: perché mi voglio vestire da strega? Perché mi piace? Perché provo gusto? Che tipo di potere mi dà?

Ecco, quello è davvero andare incontro all'oscurità del nostro peccato; quello è davvero accettare di scendere nella profondità...allora sì che saremo nello spirito di questa festa Halloween vs Ognissanti? 826922
Riesco a rispondere solo ora ma ho letto i vari messaggi, e ti confesso Jessica che mi sono venuti i brividi quando ho letto queste frasi.

Io ho iniziato a "festeggiare" Halloween quando facevo le medie, e ricordo gli sbuffi di mio padre quando parlavo di ciò che avevo un programma di fare (semplice dolcetto o scherzetto con gli amici e travestimenti da strega) e mi rispondeva con le stesse tue domande: perché provi gusto a vestirti così? Cosa c'è di divertente nel festeggiare qualcosa di così macabro? Considera tra l'altro che mio padre è agnostico, ma è sempre stato estremamente scettico di fronte a questa festa. Ricordo che all'epoca ero veramente in difficoltà su cosa rispondere, perché per me era tutto veramente innocente, ma ripensandoci posso dire che in effetti ero attratta da quel mondo oscuro.

Ormai sono parecchi anni che non festeggio più Halloween, ma in generale tendo a celebrare molto quel periodo da un punto di vista naturalistico: nei giorni intorno al 31 ottobre ci si ritrova a passare dall'ora legale all'ora solare, e di conseguenza fa buio molto prima, ci si addentra nell'autunno più profondo ed è un periodo che a me piace moltissimo. Tutto ciò si mescola con il topic sul ciclo dell'anno (anche quello davvero interessante Halloween vs Ognissanti? 412261 ), sono quindi due facce della stessa medaglia.

P.S. Perdonate la risposta sintetica e molto sempliciona ma l'ho dovuta scrivere in più fasi, la bimba reclama. Halloween vs Ognissanti? 220582
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Messaggio Da Eowyn Mer Nov 02, 2022 9:08 pm

Allora, dal punto di vista "bambino" vi assicuro che per le bimbe vestirsi da streghetta o da fatina è assolutamente la stessa cosa Halloween vs Ognissanti? 220582 Nel senso che a loro basta una gonna carina, un bel cappellino, magari la bacchetta magica e giocare a fare magie... e sono contente per quello! Per i maschietti anche, nel senso che vestirsi da pipistrello, gatto, mago, vampiro o hulk o spiderman per loro è uguale! (a parte che si aprirebbe tutto un discorso su quanto siano violenti alcuni cartoni animati per bambini piccoli, ma vabbè....)
Per gli adolescenti non saprei dire, perchè poi ho perso velocemente l'interesse per halloween, che mi sembrava una bambinata.

Io da bambina, come mulan, vedevo il tutto in modo super innocente, era tutto un gioco. Costruirsi i vestiti (li cucivamo noi), organizzare la festa, fare dolcetti a tema e con ingredienti autunnali... Ci divertivamo.
Secondo me manca anche un'alternativa "meno macabra e oscura". Nel senso che, per i bambini, cosa propongono gli oratori o comunque la tradizione cattolica? Niente di divertente. La narrazione che si fa al catechismo, per qualsiasi cosa tranne per il Natale, è estremamente piatta e noiosa, secondo me. Non dico i concetti, ma proprio come vengono presentati. Senza contare che Halloween ha il bello di essere una festa "laica" che unisce bambini di diverse religioni (come me e le mie amiche), e al giorno d'oggi secondo me è importante: se anche gli oratori proponessero una festa con il tema dei Santi, non sarebbe la stessa cosa: intanto sarebbe solo per bambini cristiani, e inoltre i santi non si divertivano, anzi (sto parlando da un punto di vista bambino eh) sono abbastanza noiosi, non si possono prendere in giro (vuoi mai che poi si finisca ad essere blasfemi?), è tutto mooolto serio e sempre come lezioncina, mai emozionante, e mai con quella certa dose di spensieratezza che serve per poter andare anche in profondità senza essere pesanti.
Sto facendo sempre parlare la me bambina eh, per riflettere sul perchè abbia preso tanto piede questa festa anche qui...
Non dico che il mondo cristiano non abbia niente di divertente ed emozionante, e ne ho anche qualche esperienza: ad esempio, da bambina adoravo andare a fare i "canti della stella" nel periodo dell'avvento: andavamo in giro cantando canzoni di Natale, suonavamo alle porte, qualcuno ci faceva entrare e ci offriva un tè caldo o dei dolcetti. Oppure ricordo le "cacce al tesoro" notturne che facevamo agli scout, ad Assisi, sul tema della storia di San Francesco e Santa Chiara.
Ecco, secondo me queste attività, pensate per essere belle per i bambini, sono molto poche e comunque non esistono in questo periodo dell'anno.

Secondo voi cosa dovrebbero fare i cristiani per celebrare questo passaggio dell'anno, per non "buttare via il bambino con l'acqua sporca"?

Comunque Jessica, mi hai fatto riflettere sul mio periodo "dark". Halloween vs Ognissanti? 294699 Halloween vs Ognissanti? 98660 Non ci ho mai pensato tanto, ma anch'io adoravo il gotico, il romantico... Alle superiori avevo fatto la tesina sul Sublime. Adoravo la musica gothic-metal-epic, i personaggi fantasy tormentati, le storie di ribellione delle donne (tipo le "streghe" nel medioevo). Credo sia un passaggio quasi obbligato dell'adolescenza.
Però io in realtà non ho mai pensato che mi lasciassero legata al buio e al dolore... in realtà credo che mi aiutassero a guardare dentro me stessa e poi a guardare "oltre". Mi affascinavano i cieli e i mari in tempesta, tutte le forze naturali, e i paesaggi malinconici o sterminati. Adoravo la notte per poter vedere le stelle. A dire la verità ultimamente ho anche pensato che dovrei rientrare più spesso in contatto con la me adolescente-ventenne, perchè sentivo tanta forza dentro di me, oltre la malinconia, e non sentivo il piattume della quotidianità. Avevo tutta una mia filosofia e riflettevo profondamente. Però forse ero una "dark" abbastanza positiva, non mi è mai piaciuta la figura di Lilith ad esempio. Il mio ideale erano gli eroi/eroine tormentati, ma che combattevano.
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Messaggio Da Jessica Gio Nov 03, 2022 2:28 pm

Eowyn ha scritto:Secondo me manca anche un'alternativa "meno macabra e oscura". Nel senso che, per i bambini, cosa propongono gli oratori o comunque la tradizione cattolica? Niente di divertente.

Però non c'è solo la tradizione cattolica  Halloween vs Ognissanti? 936791 o solo l'oratorio.
Chiaramente ogni tradizione fa la sua proposta, quella Cattolica la concentra sui Santi, ma è una scelta.

Se la tradizione Cattolica ci appartiene, ben vengano i Santi, ma perché proprio in questo periodo dell'anno?
Il motivo è la ricercata sovrapposizione pagana. Di cui spesso però il cattolico non è consapevole! E questo tende ad essere un problema perché ci spinge a vivere la festività fine a se stessa, svuotata di significato. Inoltre le influenze pagane possono essere rischiose (il culto dei morti si presta facilmente ad ingressi demoniaci), tanto più quando sono inconsapevoli.

Personalmente non credo che ogni festività richieda per forza uno spirito "divertente", ma sono molto d'accordo sul fatto che debba essere "emozionante" Halloween vs Ognissanti? 936791

Senza trasmettere un'emozione interessante, non si può insegnare. Non per questo dobbiamo banalizzare o alleggerire a tutti i costi , ma dobbiamo assolutamente far sentire!

C'è a volte l'idea che per i bambini, in special modo, tutto debba essere un gioco e su questo dissento. I bambini sanno vivere un range più complesso di emozioni di quanto gli educatori vogliano dargli credito a volte. Non sono da tutelare a tutti i costi dalla sofferenza, dalla scomodità, dalla pesantezza. Ma è anzi molto importante educarli a tutte le emozioni in maniera guidata e bilanciata Halloween vs Ognissanti? 412261 è proprio un aspetto che osservare i cicli della Natura ci permette di fare! La pioggia, accanto al sole, il freddo, insieme al bel tempo, la nascita, la crescita, la morte: come parti del tutto.

Eowyn ha scritto:Secondo voi cosa dovrebbero fare i cristiani per celebrare questo passaggio dell'anno, per non "buttare via il bambino con l'acqua sporca"?
Personalmente mi riferisco proprio a quello che sottolineo nel topic della ciclicità della natura Halloween vs Ognissanti? 412261 ritengo che concentrarsi sulla realtà del Creato, sulle fasi dell'anno ed i loro cambiamenti, sia appunto la chiave per entrare in risonanza, nel caso di questo momento, con il "buio" in maniera neutrale. Dove per "neutrale" intendo scevro dalla cecità ideologica tra cui questa festa tende ad essere schiacciata.

Ma soprattutto, osservare le fasi "buie" dell'anno con lo stesso spirito delle fasi "luminose", è anche la porta d'accesso per imparare a riconoscere che esiste la differenza tra due tipi di "buio" - quello naturale, disegno di Dio, e quello caotico, distruttivo, operato dal nemico. Questa opera di discernimento è fondamentale per un seguace Cristiano. Io ci sono arrivata anche proprio grazie a questo..!

Proprio perché manca una celebrazione ancorata nella realtà della Natura di Dio, allora Halloween può prenderne il posto ed esercitare potenzialmente anche influenze nefaste; oppure può infiltrarsi in modo sinistro e diventare un oggetto da rifiutare, ma senza alcun valore a sostituirlo. Sono proprio le due reazioni che tratto nell'articolo sulla ciclicità della natura. Entrambe mancano di una chiave di lettura che riscatti il significato e il valore implicato in questo momento di passaggio, si concentrano solo sui propri "interessi", che però non centrano il bersaglio Halloween vs Ognissanti? 826922 da un lato la rivendicazione del diritto al divertimento, dall'altro l'accusa sovraestesa ad Halloween come festa demoniaca. La prima tendenza sottostima i pericoli, ma la seconda si perde i valori (anche se il culto dei Santi e della memoria tenta di accennare la correlazione, solo che rifiutando le sue stesse origini, in quanto pagane, le perde).

Se andiamo invece alla radice, all'origine del mondo e della sua creazione, appunto troviamo Dio ed il suo piano per luce e buio nella Natura, nel suo significato reale, concreto per la nostra vita umana, ma anche simbolico! Nelle fasi dell'anno ritroviamo tutti i temi della Genesi, che alla fine parla di fertilità  Halloween vs Ognissanti? 936791

Il primissimo verso di Genesi mi è molto caro, perché in una frase riesce a riassumere praticamente l'intero senso della Cristianità - talmente potente che non ha bisogno di menzionare Cristo per includerlo!

Dice: "In principio, Dio creò i cieli e le terre".
In Ebraico: "Bereshit (in principio) barah Elohim (creò Dio - che è plurale, attenzione!) et ha-shamayim (i cieli) ve-et ha-arets (e le terre).

Qui dentro c'è assolutamente tutto Halloween vs Ognissanti? 826922 da questa distinzione primordiale, sopra e sotto sono separati. "Sotto" andrà incontro ad una serie di vicende legate tutte indissolubilmente al suo essere "sotto" e che condurranno direttamente al bisogno di Cristo Redentore, alla sua venuta, alla sua legacy Halloween vs Ognissanti? 826922

Eowyn ha scritto:Però forse ero una "dark" abbastanza positiva, non mi è mai piaciuta la figura di Lilith ad esempio. Il mio ideale erano gli eroi/eroine tormentati, ma che combattevano.
Il Cristiano è sempre in lotta, ad esempio Halloween vs Ognissanti? 98660 nemmeno io ero una "dark troppo dark" ma queste sottigliezze sono negoziazioni, purtroppo Halloween vs Ognissanti? 936791
studiare il limite "sicuro" tra noi e il maligno è sempre un gioco pericoloso!

Il confine è sottile, ecco perché servono occasioni come questa festività a ricordarcelo. Dobbiamo distinguere l'intensità, la gravitas, la vicinanza con il dolore terreno, dalla sofferenza fine a se stessa, dal tormento senza fondo, dall'identificazione con tutto ciò. Un conto è essere pensatori, introversi, filosofi, un altro è crogiolarsi nel peccato - letteralmente, la caducità, la fallibilità umana.

Senza Cristo, distinguere questo confine diventa un'impresa che l'essere umano è assolutamente destinato a perdere, in un modo o nell'altro. O saremo già abbastanza persi, distratti, confusi, afflitti da non stimolare Satana a tentarci oltre, oppure saremo sempre più oppressi fino ad essere consumati. Sa giocare confortevolmente entrambi i copioni. Ma Cristo viene "come una spada a dividere" Halloween vs Ognissanti? 13860

Il senso è che non tutto ciò che è scuro è demoniaco. Ma fa prima a diventarlo, rispetto a ciò che è luce. Un nemico si nasconde nell'ombra, dopotutto Halloween vs Ognissanti? 826922
Anche la Natura di Dio ha i suoi lati in ombra, con il loro senso sempre conduttore di nuova luce! - ma mai di ombra! Solo Cristo può portarci il discernimento che serve Halloween vs Ognissanti? 13860 però osservare la Natura è ciò che ci permette di osservare che esiste una differenza e capire che abbiamo bisogno proprio di Cristo per raggiungere la verità.
Se Dio è Natura, vale a maggior ragione Giovanni 14:6 "Nessuno arriva al Padre, se non per mezzo di me".

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Dott.ssa Jessica Borgogni
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