La scelta di avere o non avere figli

Concordo specialmente sull'ultima parte. Che c'entra sottovalutarsi?
Un conto è dire, non voglio figli, non ho istinto materno. Questo è un tuo sacrosanto diritto, ed è buono che tu ne sia consapevole.
Un altro conto però è disprezzare la maternità come se fosse una cosa disgustosa o umiliante ("l'incubatrice di nessuno"), questo mi sembra offensivo.

Secondo me credere che l'unico destino sia procreare perché biologicamente è così è sottovalutarsi. Il fatto che io debba usare contraccettivi la vedo infatti come un'ingiustizia e una condanna anche perché nessuno al momento sembra andare bene per me.
Non volevo essere offensiva verso qualcuno, ma la maternità mi fa davvero ribrezzo e son anche un po' stanca di sentirmi sempre dire "potresti cambiare idea" o "anche tu potresti desiderare dei figli".

Folletto...se sei così serena nelle tue scelte e così consapevole di quello che vuoi (e soprattutto non vuoi) perché tanta durezza nelle tue espressioni?
Io sono altrettanto consapevole di non volere figli (anche se con sfumature diverse dalle tue perché io i bambini li adoro!!!), ma cerco di esprimerlo senza offendere nessuno...mi rendo conto che essere sintetici e scrivere da un PC limiti di molto la possibilità di essere compresi fino in fondo, ma con un pizzico di attenzione in più si può evitare di essere fraintese e di sembrare troppo sprezzanti...

Concordo con Cincia. Qui non troverai nessuno che ti convincerà a cambiare idea, tu però gentilmente cerca di essere più moderata nelle tue espressioni. Dopotutto si parla di riproduzione, atto biologico e non perversione, ribrezzo è a mio avviso un'espressione abbastanza inadeguata.

Mi associo a cincia e a Eli..sai che cosa vuoi, nessuno ti dice che devi fare il contrario, chi ha scritto in questo topic, ha semplicemente parlato per sè, della sua esperienza di vita che necessariamente non è di altre donne, quindi neanche tua.

Quindi in pratica della maternità si può solo parlarne bene.

No, ma nessuno ha la sfera di cristallo, te compresa, quindi solo a novant'anni saprai effettivamente se poi avrai cambiato idea o no... ora puoi solo esserne convinta, ma saperlo-saperlo direi di no...
Così come io che ho un fortissimo istinto materno non sono sicurissima che un giorno mi metterò a cercar figli: davo per scontato che a 25-26 anni mi sarebbe pesato non potermeli permettere, invece non è così, mi sento ancora troppo incentrata su me stessa. A sto punto allora, potrei rimanerlo a vita! Che ne so di come andrà? E in tutto questo, impazzisco per i bambini. I figli grandi invece mi piacciono meno, forse per la malinconia di vederli crescere. Quindi: ora ho dei desideri ma non ho idea di come andrà!
Ti si faceva riflettere sul fatto che potrebbe essere così anche per i più convinti (sia di volere figli sia di non volerne).

Altra cosa: programmate per procreare non significa destinate, ma è un fatto oggettivo che noi abbiamo ovaie e utero e il maschio ha i testicoli. Le specie animali e vegetali e i batteri sono programmati per riprodursi, l'essere umano oggi può scegliere se e quanto farlo ma sempre programmato resta!

Oh mamma mia, Folletto...mi sembra che tu stia esagerando.
E travisando tra l'altro, che trovo peggio che esagerare!
Si puo parlare anche male della maternità, questo e' stato scritto,ma con termini adeguati, traduco -non offensivi- perché parole come ribrezzo sono offensive oggettivamente.

Un po' pero' mi fa sorridere la sicumera che dimostri su un argomento così importante e così fuori dalla portata della sola ragione...un po' mi rivedo 10 anni fa...sicuramente tu nn cambierai idea come ho fatto io, e proprio per questo mi piacerebbe capire perché hai così bisogno di disprezzare quello a cui hai deciso di rinunciare...non ce ne e' bisogno.

Ma perché se a me una cosa fa ribrezzo vi sentite offese? E' normale che vi siano cose che piacciono o non piacciono, sono gusti d'altronde.
Poi non avrò la sfera di cristallo ma nemmeno ho 11 anni e a 26 anni qualcosa saprò anche io o no?

Sì ma quel che sai lo sai adesso, è come i gusti nel cibo: un giorno ci si sveglia e all'improvviso ciò che prima detestavi ti piace. Mi è successo un sacco di volte e non escludo che succeda ancora.
Poi qui siamo su un forum, se ti si invita a usare termini sempre negativi ma meno estremi puoi fare un piccolo sforzo... tipo invece di ribrezzo puoi dire incompatibile, rifiuto, respingere...non credo che non faccia giustizia alla definitività della tua convinzione