La verità sul coito interrotto

Quoto e straquoto... soprattutto se si è in zona rossa...

Anche le mie amiche rimaste gravide avevano avuto rapporti completi.
Ovvio che il coito interrotto non è sicuro e non è un metodo, ma che riduca almeno un po' la possibilità di gravidanza sì dai...

ci sono in gioco talmente tanti fattori, anche immunitari, che statisticamente le probabilitá di fecondazione sono basse...ma come in tutte le statistiche c'é sempre l'eccezione e il caso fortunato (o sfortunato, a seconda della prospettiva...)

penso dipenda dal periodo del ciclo, dalla fertilità dei due partner e dalla loro compatibilità, dalle perdite pre-eiaculatorie, so che alcuni ne hanno parecchie e altri no, o almeno non così visibili...ecc. Non è un metodo sicuro, ma un pochino, pochino le riduce le possibilità anche secondo le varie percentuali dell'indice pearl...giocano molte variabili!

Bè, insomma, dire che riduce solo un pochino mi sembra esagerato...secondo me riduce moltissimo la possibilità di avere una gravidanza, semmai qua si parla di margini di rischio. per me il CI raggiunge quasi il preservativo...

Ovvio che quando dico RIDURRE MOLTISSIMO non significa che evita la gravidanza...quella la evita solo pearly e l'astinenza nei giorni rossi...però io vorrei vedere se 100 coppie si mettessero per 6 mesi ad avere rapporti completi solo nei giorni rossi quante rimangono incinte e le stesse coppie ad avere rapporti con CI sempre solo nei giorni rossi quante rimangono incinte...
idem, sempre le stesse 100 coppie con il preservativo sempre solo nei gironi rossi....

Però, siccome qua si discute se il CI sia o meno un metodo contraccettivo, bè, concordo che NON lo sia, però non posso non notare che è evidente che abbatte di molto il rischio rispetto ad un rapporto completo...

Sono anche d'accordo che chi usa il CI, sotto sotto, non rimarrebbe stecchita dalla notizia della gravidanza, perchè se una donna non può in modo assoluto permettersela allora NON deve usare assolutamente metodi come Il CI o altri non completamente affidabili.

Leila ha scritto:Bè, insomma, dire che riduce solo un pochino mi sembra esagerato...secondo me riduce moltissimo la possibilità di avere una gravidanza, semmai qua si parla di margini di rischio. per me il CI raggiunge quasi il preservativo...

Beh questa affermazione la trovo decisamente azzardata.....e comunque ricordiamoci sempre il rischio dei rapporti consecutivi...

Edit: e poi scusate, ma secondo voi quante delle coppie che usano il CI hanno idea dell'andamento del proprio ciclo? Posso capire usarlo nei giorni verdi (ma a quel punto e' inutile visto che so di non essere fertile ma vabbe', magari c'e' chi vuole ulteriore tranquillita') ma io credo che la maggior parte delle donne che non hanno nozioni di contraccezione naturale lo usino davvero senza cognizione di causa. Tipo una mia amica che ritiene che tanto, piu' o meno, si ovuli tra il 12 e il 18 cd....

E' sicuramente azzardata! (il preservativo ha un 88%??? mi sembra di ricordare, ma non sono sicura dove l'ho letto)
però, ecco, se uno usa il coito interrotto almeno un minimo sindacale lo deve sapere..tipo proprio non avere due rapporti consecutivi...

Ecco, non vorrei passare per quella che afferma che il CI sia un "metodo"...però anche a me sembra azzardato ( e molto) paragonarlo al rapporto completo come rischio di gravidanza...

Credo che il preservativo abbia una percentuale di sicurezza piu' alta di un 88%. E comunque ti garantisco che questa "piccolezza" dei rapporti consecutivi (quasi) nessuno la prende in considerazione...mi e' bastato vedere la faccia di un paio di amiche quando gliel'ho detto.

Per la sicurezza del preservativo, si veda l'apposito topic, ma è comunque praticamente totale, per l'utilizzo corretto!

Il preservativo ha un'efficacia che il coito interrotto non può pareggiare già a livello teorico, perché è una barriera. A livello pratico, gli studi riportano un'efficacia contraccettiva piuttosto bassa. I dati non sono opinabili, quello su cui si può discutere è eventualmente come i dati sono prodotti o la loro esplicita contraffazione. Mi spiego, non sono per la teoria del complotto a tutti i costi, ma è pur vero che affermare che il coito interrotto è un valido contraccettivo (nel caso lo fosse) non fa l'interesse di nessuna "parte" in gioco economicamente: case farmaceutiche, produttori di preservativi e altri dispositivi.

E' provato comunque che abbassa sostanzialmente il rischio di una gravidanza (ma non abbastanza se l'obiettivo è 100% evitarla!), e questo è importante soprattutto a livello di messaggio, come hanno rilevato alcuni autori e come è già stato discusso nelle pagine indietro di questo topic: infatti dire agli adolescenti che "non serve a niente" ha portato la loro cultura a credere che "tanto vale andare fino in fondo" e rischiare così per davvero una gravidanza.
Personalmente, il mio dubbio deriva dall'esempio di infertilità maschile: è vero che l'infertilità è quasi sempre di coppia, quindi legata alla combinazione tra i partner, ma è pur vero che l'oligospermia (basso numero di spermatozoi) complica molto il raggiungimento di una gravidanza, per cui forse c'è spazio per dubitare che poche gocce di liquido spermatico possano avere un enorme potere fecondante. Tuttavia, ribadisco che questa è una riflessione teorica e non costituisce il mio punto di vista.

Stavo appunto guardando sul Roetzer la tabella sull'affidabilita' dei metodi contraccettivi. Indica un indice di Pearl pari a 3% per il preservativo e un indice che oscilla tra il 10-25% per il CI....ero sicura che ci fosse un topic con delle tabelle in proposito ma non riesco piu' a trovarlo...