Psicoterapia per la fertilità

Ho da poco iniziato un percorso di psicoterapia per affrontare più serenamente la condizione di infertilità che mi trovo a vivere da più di un anno e mezzo ormai, nonostante per ora non ci siano cause mediche evidenti che impediscono il concepimento. Ho iniziato la terapia pensando di "elaborare il lutto" per migliorare la qualità della mia vita, accettando qualunque cosa vorrà portarci la vita. Ora invece la terapeuta mi dice che nella nostra situazione è più opportuno indagare le possibili cause emotive che bloccano il concepimento, tipo i pensieri distruttivi ricorrenti, per migliorare l'umore, la salute, e quindi aumentare le probabilità di diventare finalmente genitori. Ad esempio la terapeuta mi ha portato i casi di infertilità sine causa che concepiscono naturalmente dopo avere adottato.

Nonostante la piena fiducia che ho voluto dare istintivamente alla dottoressa che mi segue, ho ancora qualche dubbio sul fatto che concretamente questa terapia possa cambiare le carte in tavola.

Qualcuna si trova o si è mai trovata nella mia situazione?
Sappiamo bene che lo stato d'animo influenza direttamente la produzione di ormoni e quindi il ciclo mestruale e la fertilità.

In generale, cosa ne pensate a proposito della possibilità di farsi aiutare da uno psico- terapeuta per risolvere patologie inerenti la fertilità?

Donnasummer il discorso è complesso e io personalmente non mi sono trovata in questa situazione ma posso dirti per esperienza diretta che una coppia di nostri amici dopo aver adottato la loro (ormai grande) bambina proprio perchè non erano riusciti a concepire hanno avuto ben 2 figlie naturalmente senza ricorrere a inseminazioni etc., pensa che l'ultima che ha adesso sui 7 anni è arrivata "per sbaglio". Credo quindi che almeno per loro il fattore emotivo abbia avuto un ruolo fondamentale.

Guarda anche io ho sentito di caso di gravidanze a seguito di adozioni, d'altro canto ricordo ancora che mia cugina ha cercato attraverso la fecondazione assistita di avere il primo figlio e dopo che è arrivato quello ne ha avuti ben altri 2 (per vie naturali intendo).
Purtroppo la testa fa tanto, in più credo che se la dottoressa ti ha parlato in questi termini è perchè si è già trovata ad affrontare situazioni simili e perchè magari da quello che vi siete dette ha colto dei segnali di quello che poi ti ha espresso.

Si Makoda, la dottoressa mi ha indirizzata su un lavoro di questo tipo perchè ha colto da parte mia un atteggiamento mentale controproducente automatico e inconsapevole, che potrebbe interferire con il concepimento.

Queste storie di donne rimaste incinta naturalmente dopo aver fatto fatica a diventare mamme per la prima volta mi riempiono di gioia e dicono molto su come sia delicato e importante l'aspetto emotivo nella fertilità.
Certo è anche vero che, se mi immagino di diventare mamma del cuore (cioè adottando), penso che mi sentirei già molto felice e realizzata! Ma qui sto andando O.T.