Problemi cardiaci in gravidanza

Buongiorno fanciulle. Allora, la mia situazione è la seguente: ho un "soffio al cuore" congenito da quando sono piccola; ho effettuato alcuni controlli e, nel 2001, un'ecocolor doppler, con la quale il "soffio" è stato battezzato lieve rigurgito della valvola mitralica.
La cosa non è mai stata considerata una patologia, ho anche effettuato una visita per attività agonistica sportiva (nel 2000) nella quale mi è stato dato il nulla osta. Ogni tanto ho qualche aritmia della durata di pochi secondi, in alcuni periodi più che in altri (non ho ancora stabilito quale sia il minimo comun denominatore).
Quando sono stata dal mio medico curante a inizio gravidanza, gli ho ricordato la cosa chiedendogli se dovevo effettuare qualche ulteriore accertamento e lui ha minimizzato, dicendo che secondo lui non era necessario. Mi ha anche chiesto se volevo che mi prescrivesse una nuova eco, al che gli ho detto di no.
Ultimamente però mi sembra che le aritmie stiano un pochino aumentando e mi chiedevo: quanto di ciò è dovuto al caldo e ai processi fisiologici della gravidanza? Quanto anche (probabilmente) aun po' di paranoia?
Secondo voi, farei bene a effettuare un nuovo esame e, se sì, me lo potrebbe prescrivere la ginecologa o devo comunque passare dal medico della mutua?
Grazie in anticipo per qualunque risposta

Il soffio al cuore è una manifestazione estremamente comune e nella stragrande maggioranza benigna. Se nella tua vita è stato valutato da un medico e non ti è stata preclusa l'attività fisica (come accade per i soffi più importanti), non c'è nessuna indicazione particolare nemmeno per la gravidanza.

Le tue aritmie sono state diagnosticate? O è una sensazione soggettiva?
In gravidanza è comune avvertire un po' di tachicardia qui e là, perché il cuore aumenta il suo lavoro al crescere del corpo, e anche perché l'hcg stimola l'organismo come gli ormoni tiroidei, accelerando il metabolismo. Il ritmo cardiaco delle donne in gravidanza tende in media a essere più alto, ma è fisiologico.

Le aritmie di adesso le percepisco, ad esempio quando sono sdraiata sul fianco sinistro, perché sento, nell'orecchio che appoggio sul cuscino il battito che cambia: a quel punto mi metto seduta e respiro profondamente aspettando che passi.
Anche all'epoca erano una sensazione soggettiva, nel senso che, a mia memoria, non si erano presentate durante l'eco. Trascrivo il commento dell'esito (mi correggo, è del 2002): "Minima flessione telesistolica post. dei lembi mitralici senza vero prolasso valvolare. Nella norma le restanti strutture visualizzate per morfologia dimensioni e dinamica. Al color doppler minimo rigurgito mitralico e tricuspidale."
Tutto quel "minimo" mi fa ben pensare
Insieme avevo fatto anche la visita cardiologica con elettrocardiogramma che, sostanzialmente, dice "tutto nella norma" (non la trascrivo perché è un papiro).
C'è anche da dire che, all'epoca, fumavo (non molto).
EDIT: nel 2009 sono stata operata d'urgenza per una peritonite all'appendice e, prima di operarmi, mi hanno fatto un'elettrocardiogramma senza particolari annotazioni successive (avevo comunicato del soffio).
Quello che mi chiedo è se queste situazioni cambiano col tempo oppure rimangono stabili.

Ci sono delle condizioni cardiache che vengono scoperte solo durante la gravidanza, ma sono casi rari e si parla comunque di gravidanza inoltrata, quando il corpo inizia realmente a faticare per due, per via del peso, della pressione del feto nell'utero e quindi sui vasi, ecc.

Le "fluttuazioni" che tu avverti, se sono di breve durata, sono un fenomeno a carattere soprattutto ormonale nella donna, capitano anche al di fuori della gravidanza, ma soprattutto nel primo trimestre possono farsi più frequenti, a causa dei picchi ormonali. Se hai fatto tutte quelle visite e i medici hanno dichiarato che è tutto in ordine, non c'è motivo di preoccupazione (almeno non superiore a qualunque altra donna in gravidanza).

ok grazie pq a volte è difficile non farsi prendere dalle paturnie e ci vuole un reality check