Parto in ospedale
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Re: Parto in ospedale
sea ha scritto:Mah a me durante il parto non mi aveva assolutamente dato fastidio e neanche ostacolata sinceramente. Più fastidio mi aveva dato invece mentre dovevo allattare la piccola....però alla fine secondo me, a parte la fobia come potrebbe essere il problema di Eowyn, penso che sia l'ultimo dei problemi della medicalizzazione del parto....ci sono cose ben più importanti e peggiori di un ago cannula.
Io sinceramente in un piano del parto darei la priorità allo scongiurare l' episiotomia ad esempio
Sea, mi trovi ben d'accordo.
Io volevo far riflettere sul fatto che dalla cosa piccina a quella più grande, abbiamo sempre la possibilità, non solo di dire cosa ne pensiamo, ma se acconsentiamo o meno a sottoporci al un trattamento medico che ci viene proposto. Per te non è stato un problema l'ago cannula.
Se per Eowyn rappresenta un problema, visto che l'accesso venoso non è indispensabile per partorire, non vedo perchè glielo "debbano proprio prendere".
Zara- Numero di messaggi : 3785
Età : 37
Data d'iscrizione : 19.08.12
Re: Parto in ospedale
per l'ago puoi assolutamente non dare l'autorizzazione, e metterlo solo in caso di necessità! chiedilo comunque per sicurezza, ma non penso proprio che ti facciano problemi!
fidati che durante il parto penserai a tutto tranne alla paura dell'ago
scherzi a parte, la cosa su cui stare attente davvero invece è l'allattamento. purtroppo ho vissuto direttamente l'esperienza e anche amiche hanno passato la stessa cosa, anche se l'ospedale fa tanta pubblicità a favore dell'allattamento poi alla fine non è così, e danno aggiunte al bambino senza dirtelo, avvisando solo dopo!!!!
io infatti per la seconda figlia ho dovuto avvisare subito l'infermiera di NON dare assolutamente nessuna aggiunta!!! e per l'assistenza all'allattamento poi non ne parliamo, in ospedale se chiami o chiedi consiglio ti appioppano subito l'artificiale e via!!!
ma con la seconda non mi sono fatta fregare!
quindi all'incontro chiedi tutto, ma al momento del parto ribadisci il no al bibe!!!!!!!!!
fidati che durante il parto penserai a tutto tranne alla paura dell'ago
scherzi a parte, la cosa su cui stare attente davvero invece è l'allattamento. purtroppo ho vissuto direttamente l'esperienza e anche amiche hanno passato la stessa cosa, anche se l'ospedale fa tanta pubblicità a favore dell'allattamento poi alla fine non è così, e danno aggiunte al bambino senza dirtelo, avvisando solo dopo!!!!
io infatti per la seconda figlia ho dovuto avvisare subito l'infermiera di NON dare assolutamente nessuna aggiunta!!! e per l'assistenza all'allattamento poi non ne parliamo, in ospedale se chiami o chiedi consiglio ti appioppano subito l'artificiale e via!!!
ma con la seconda non mi sono fatta fregare!
quindi all'incontro chiedi tutto, ma al momento del parto ribadisci il no al bibe!!!!!!!!!
Rossana- Numero di messaggi : 1075
Età : 47
Data d'iscrizione : 02.03.10
Re: Parto in ospedale
Neanche io ho avuto l'agocannula e sicuramente mi avrebbe dato molto fastidio, pur non avendone la fobia.
Il concetto è molto semplice, anche se non si vuole fare un piano del parto e una lista ferrea di procedure accettate o non accettate (che comportano secondo me relativo approfondimento e studio, non si rifiutano per principio ma per conoscenza).
Una agocannula ficcata nel braccio dovrebbe servire nel caso di chissà quale emergenza, per trovare subito la vena e iniettare il farmaco necessario? Bene, mi aspetto che in caso di emergenza un infermiere con un minimo di esperienza sappia trovare la vena subito, come è sempre riuscito a fare qualunque operatore sanitario mi abbia bucato durante la mia vita.
Se invece disgraziatamente sono una persona che ha le vene proprio profonde e notoriamente difficili da trovare (esiste questa eventualità? boh!) allora potrei valutare di farmi mettere l'agocannula, ma per lo meno con cognizione di causa.
Il concetto è molto semplice, anche se non si vuole fare un piano del parto e una lista ferrea di procedure accettate o non accettate (che comportano secondo me relativo approfondimento e studio, non si rifiutano per principio ma per conoscenza).
Una agocannula ficcata nel braccio dovrebbe servire nel caso di chissà quale emergenza, per trovare subito la vena e iniettare il farmaco necessario? Bene, mi aspetto che in caso di emergenza un infermiere con un minimo di esperienza sappia trovare la vena subito, come è sempre riuscito a fare qualunque operatore sanitario mi abbia bucato durante la mia vita.
Se invece disgraziatamente sono una persona che ha le vene proprio profonde e notoriamente difficili da trovare (esiste questa eventualità? boh!) allora potrei valutare di farmi mettere l'agocannula, ma per lo meno con cognizione di causa.
LucyintheSky- Numero di messaggi : 7561
Età : 42
Data d'iscrizione : 29.05.08
Re: Parto in ospedale
Eowyn, ovviamente fai il meglio possibile per te, ma volevo dirti che anche io ho grossi problemi con gli aghi (l'unica volta che hanno fatto un'iniezione e Beatrice mi son dovuta stendere io sul lettino ) ma l'agocannula non mi ha fatto nè caldo nè freddo. Questo solo per rassicurarti nel caso finissi per metterla!
nike- Numero di messaggi : 5275
Età : 51
Località : Toscana
Data d'iscrizione : 11.06.09
Re: Parto in ospedale
Ciao io non ho mai partorito nè sono incinta ma sono stata in ospedale a volte e purtroppo ho portato l'agocannula, a volte non per reale necessità ma per "precauzione". A parte che mi ha sempre dato molto fastidio, ma sopratutto mi sentivo molto impedita nei movimenti, anche solo per dormire, andare in bagno, lavarmi. Spesso mi hanno fatto flebo di fisiologiche non necessarie per "tenere aperta la via", e se mi distraevo e per fare movimenti normali abbassavo un attimo il braccio, subito usciva il sangue.
A volte per farmelo togliere ho dovuto alla fine litigare con i medici.
Io ho le vene molto in profondità, e fragili, e spesso mi si sono anche rotte. Però appunto io mi aspetto che in caso di necessità sappiano trovare una vena. A parte il braccio ci sono le vene sulla mano che generalmente sono molto più facili, non credo si possa sbagliare. Spesso con me hanno usato direttamente quelle, senza dovermi torturare inutilmente prima. Io ovviamente ho la fobia degli aghi e degli interventi. e ho pensato spesso a cosa succederà se dovrò mai partorire, quindi ti capisco Eowyn. Io se non in caso di reale necessità mi opporrei, se hanno bisogno di somministrarti qualcosa endovena in emergenza, la via la trovano facilmente. Questa ovviamente è la mia esperienza.
A volte per farmelo togliere ho dovuto alla fine litigare con i medici.
Io ho le vene molto in profondità, e fragili, e spesso mi si sono anche rotte. Però appunto io mi aspetto che in caso di necessità sappiano trovare una vena. A parte il braccio ci sono le vene sulla mano che generalmente sono molto più facili, non credo si possa sbagliare. Spesso con me hanno usato direttamente quelle, senza dovermi torturare inutilmente prima. Io ovviamente ho la fobia degli aghi e degli interventi. e ho pensato spesso a cosa succederà se dovrò mai partorire, quindi ti capisco Eowyn. Io se non in caso di reale necessità mi opporrei, se hanno bisogno di somministrarti qualcosa endovena in emergenza, la via la trovano facilmente. Questa ovviamente è la mia esperienza.
gutsygibbon- Numero di messaggi : 1240
Età : 38
Data d'iscrizione : 06.08.10
Re: Parto in ospedale
In genere l'agocannula mi dà fastidio e mi fa impressione. però posso dirti che durante il travaglio era proprio l'ultimo dei miei pensieri. Mi sono proprio dimenticata di averla. Chiaramente tu devi scegliere quello che fa stare meglio te e fai bene ad informarti.
Stelladelmattino- Numero di messaggi : 561
Età : 46
Data d'iscrizione : 22.02.13
Re: Parto in ospedale
Francamente questo è il tipo di pensiero pericoloso per la cultura del diritto del cittadino e della consapevolezza.sea ha scritto: penso che sia l'ultimo dei problemi della medicalizzazione del parto....ci sono cose ben più importanti e peggiori di un ago cannula
Secondo questo ragionamento, tutto potenzialmente può essere "l'ultimo dei problemi". E questo è un problema.
Ha ragione Zara a ribadire e con veemenza che dovete avere chiari quali sono i vostri diritti quando entrate in un ospedale, per qualsiasi ragione.
_________________
Dott.ssa Jessica Borgogni
www.jessicaborgogni.it
Psicologa dell'area clinica e perinatale
Educatrice del Metodo Ladyfertility
I miei grafici: https://www.fertilityfriend.com/home/1db1de
Re: Parto in ospedale
LucyintheSky ha scritto:Se invece disgraziatamente sono una persona che ha le vene proprio profonde e notoriamente difficili da trovare (esiste questa eventualità? boh!) allora potrei valutare di farmi mettere l'agocannula, ma per lo meno con cognizione di causa.
Eccomi eccomi. Io più che profonde le ho martoriate da anni di esami del sangue, per tenere d'occhio l'artite prima e poi i prelievi della gravidanza... morale ultimamente han provato a farmi prelievi dappertutto (non solo mani e braccia ma anche gambe) e qualche volta infermieri disperati hanno mandato a chiamare l'anestesista; ecco gli anestesisti mi beccano sempre la vena alla prima e senza lividi.
Non che mi sarebbe passato per la testa di dire che non volevo la canula... sarà io non ho nessun problema con gli aghi (finchè non mi si chiede di fare io una puntura a qualcuno )
Dal punto di vista dell'impedimento fisico posso dire di non averne avuto molto, certo l'altra volta che erano riusciti a metterla sul dorso della mano (dove la mettono di routine) molto meglio, questa volta nell'incavo del braccio il fastidio era limitato ad allattarlo, dovevo tenermi a portata un asciugamano per coprirla per non farglici picchiare la testina. Però auguro a tutte di avere un parto senza problemi e che quindi, in caso di canula, usciti dalla sala ve la tolgano e via.
Cmq bisogna chiedere e informarsi su tutto certamente... ma tanto se fanno il rooming in come fanno a dare l'aggiunta senza dirlo?
Hythien- Numero di messaggi : 945
Età : 39
Località : Genova
Data d'iscrizione : 06.12.13
Re: Parto in ospedale
Panicqueen ha scritto:Francamente questo è il tipo di pensiero pericoloso per la cultura del diritto del cittadino e della consapevolezza.sea ha scritto: penso che sia l'ultimo dei problemi della medicalizzazione del parto....ci sono cose ben più importanti e peggiori di un ago cannula
Secondo questo ragionamento, tutto potenzialmente può essere "l'ultimo dei problemi". E questo è un problema.
Ha ragione Zara a ribadire e con veemenza che dovete avere chiari quali sono i vostri diritti quando entrate in un ospedale, per qualsiasi ragione.
Sicuramente è una questione di percezione del problema. Sarà che sono talmente disillusa io da come mi stanno andando le cose, che se dovessi arrivare a partorire davvero un secondo figlio ( molto probabilmente con una gravidanza stramedicalizzata) il problema ago cannula sarebbe davvero infinitesimale.
Con questo non è che io volessi difendere l'ago cannula
sea- Numero di messaggi : 5056
Età : 47
Data d'iscrizione : 19.04.08
Re: Parto in ospedale
Concordo assolutamente con Zara e PQ!! Donne, questi medici non sono esseri divini che vanno implorati o impietositi, sono esseri umani tanto quanto noi!! E, soprattutto nel momento del parto, se proprio si deve andare in ospedale, e' la donna che sceglie ogni singola cosa le venga fatta.
La questione dell'ago cannula me la sono dovuta porre anch'io questa volta, quindi mi sento di dire la mia: nel mio caso specifico avrei accettato di averla, a condizione che fosse sulla mano e non sul braccio e che fosse impermeabile per poter entrare in doccia/vasca. Il motivo per cui l'avrei accettata e' che prendendo alte dosi di eparina ero a rischio emorragia, e in caso di emorragia seria le vene possono collassare in fretta. Se non avessi preso farmaci non l'avrei accettato. Ovviamente tutte queste cose le avevo discusse prima con la dottoressa con cui ho concordato il piano del parto. Poi per fortuna la mia bimba e' stata tanto brava a uscire in fretta che il piano del parto me lo sono proprio dimenticato a casa .
Eowyn, quello che ti ha detto tuo marito non mi piace per niente . Fai benissimo anzi a informarti cosi tanto ora e a mettere in chiaro le tue volonta' ora proprio per non doverlo fare nel momento del parto! anzi, in quel momento sara' lui a doversi assicurare che i tuoi desideri vengano rispettati prorpio perche' tu sarai impegnata a fare altro!
La questione dell'ago cannula me la sono dovuta porre anch'io questa volta, quindi mi sento di dire la mia: nel mio caso specifico avrei accettato di averla, a condizione che fosse sulla mano e non sul braccio e che fosse impermeabile per poter entrare in doccia/vasca. Il motivo per cui l'avrei accettata e' che prendendo alte dosi di eparina ero a rischio emorragia, e in caso di emorragia seria le vene possono collassare in fretta. Se non avessi preso farmaci non l'avrei accettato. Ovviamente tutte queste cose le avevo discusse prima con la dottoressa con cui ho concordato il piano del parto. Poi per fortuna la mia bimba e' stata tanto brava a uscire in fretta che il piano del parto me lo sono proprio dimenticato a casa .
Eowyn, quello che ti ha detto tuo marito non mi piace per niente . Fai benissimo anzi a informarti cosi tanto ora e a mettere in chiaro le tue volonta' ora proprio per non doverlo fare nel momento del parto! anzi, in quel momento sara' lui a doversi assicurare che i tuoi desideri vengano rispettati prorpio perche' tu sarai impegnata a fare altro!
dipkick- Numero di messaggi : 1971
Età : 40
Località : Perth-Australia
Data d'iscrizione : 24.04.08
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